Ci sono tante ricette di cui leggo e che mi piacerebbe provare. Una di queste erano i lobster rolls. Certo rifarli seguendo una ricetta è il primo passo, ma poterli assaggiare direttamente sul posto, secondo me, è la soluzione migliore, si possono assaggiare le varianti, si può capire la giusta quantità di ripieno, il tipo di ingredienti usati e il modo corretto per gustare il piatto al meglio.
- 4 panini lunghi al latte ( potete trovare la rietta sul blog cercando milk bread)
- 2 aragoste medie o 1 grande
- 1 gambo sedano
- 200 g maionese
- 1 lime o limone
- 1 pizzico sale
- 1 pizzico pepe bianco
- 20 g burro morbido
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Preparate una capace pentola con acqua salata e portatela ad ebollizione, quando bolle immergete l'aragosta e fatela cuocere per circa 10 minuti ( chiedete al vostro pescivendolo il tempo di cottura in base al peso della vostra aragosta). Scolatela e passatela in acqua ghiacciata per fermare la cottura e raffreddarla velocemente. Togliete la polpa dal carapace e mettetela in frigo. In una ciotola mettete la maionese , un po' di succo di limone, qualche pezzetto di sedano tagliato molto fine e del pepe. Imburrate i lati esterni dei panini e fateli abburustolire su una piastra finchè saranno ben dorati . Tagliate l'aragosta a pezzetti abbastanza piccoli e mettetela nella maionese condita, mescolate bene. Tagliate il panino come nelle longitudinalmente come nelle e riempitelo bene con l'aragosta. Decorate con qualche foglia di sedano, una grattugiata di scorza di lime o limone e del pepe. Servite subito accompagnato da patatine fritte come da tradizione.
Amo il pane ! Amo prepararlo, amo impastarlo, amo mangiarlo.
Nulla mi rilassa di più di fare il pane.
- 550 g farina manitoba o per pane
- 90 g zucchero
- 50 g burro sciolto
- 50 g latte in polvere
- 300 ml latte intero tiepido
- 10 g lievito di birra disidratato
- 10 g sale
- 1 uovo intero per spennellare
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Mettete tutti gli ingredienti tranne l'uovo in una impastatrice con il gancio e lavorate per almeno 15 minuti a velocità media fino a che il composto non sarà ben incordato, cioè si sarà aggrappato completamente al gancio. Togliete l'impasto delicatamente dal gancio senza romperlo ma facendolo scivolare giù e mettetelo in una ciotola coperto a lievitare finchè non raddoppierà il suo volume. Se fa caldo ci vorrà circa 1ora e mezza ma potrebbe volercene anche un po' di più. Dopo la lievitazione rovesciatelo sul un piano, dividetelo in 12 parti uguali, formate delle palline e poi stendete ogni pallina fino ad avere un ovale di circa 1/2 cm di spessore. Arrotolate ogni pezzetto fino ad avere 12 rolls, 12 panini arrotolati lunghi circa 7-8 cm . Metteteli in una teglia, disposti su 2 file appena staccati uno dall'altro. Coprite e fate lievitare finchè si saranno attaccati e il volume sarà raddoppiato. Spennellateli con l'uovo sbattuto e mettete in forno a 180° per circa 25-30 minuti. Dovranno essere ben coloriti. Fate intiepidire prima di sformarli dalla teglia.
Se mi seguite già sapete che preferisco una colazione ricca a metà mattina, piuttosto che un pranzo in questa stagione. Il caldo non aiuta l’appetito allora meglio provare questi pancakes leggerissimi, golosi e soffici.
- 1 banana
- 2 uova intere piccole o medie
- 1 pizzico sale
- 1/2 cucchiaino lievito per dolci facoltativo
- more, mirtilli , fette di banana, ribes a piacere
- olio per la padella
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Con un mixer ad immersione mescolate le uova, con la banana a pezzi, il sale . A questo punto potete aggiungere il lievito se li preferite più gonfi. Ungete una padella antiaderente e formate dei pancakes grandi circa 7-8 cm di diametro. Mentre il primo lato cuoce potete aggiungere dei mirtilli o dell'altra frutta. Dopo 2-3 minuti, con una spatola, girate i panckes e fateli cuocere 1 minuto sull'altro lato. Servite con zucchero a velo o marmellata o sciroppo d'acero, secondo il vostro gusto.
Ferrara è un territorio ricco di cose gustose, genuine e di qualità tutte da scoprire e io ho avuto la fortuna di poterne scoprire tre in un tour che ho fatto con altre blogger.
Abbiamo avuto la possibilità di conoscere delle persone straordinarie, che credono fermamente nel loro lavoro e nella celebrazione dei prodotti che usano.
Ho sempre preparato il gravlax di salmone nella maniera tradizionale, con tanto aneto ma ultimamente ho scoperto questa versione con la barbabietola.
La trovo buonissima oltre che molto bella esteticamente.
La barbabietola dona un colore rosso cupo intenso al salmone che conserva il suo cuore arancione creando una scala cromatica che adoro. Continue Reading…
- 800 g salmone fresco con la pelle
- 150 g sale fine
- 150 g zucchero
- 1 barbabietola
- 1 bicchierino vodka
- 1 cucchiaio aneto fresco
- 1 cucchiaino seni di anice tostati
- 1 cucchiaio liquirizia in granelli o polvere
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Togliete tutte le spine al salmone e togliete le squame. Foderate una pirofila a bordi alti con della pellicola lasciandone in abbondanza per richiudere . Preparate la marinartura in una ciotola mettendo il sale, lo zucchero, la vodka, i semi d'anice, la liquirizia e l'aneto e la barbabietola pelata e grattugiata con una grattuggia a fori grandi. Mescolate bene . Appoggiate il salmone, con la pelle sotto, sulla pellicola, copritelo bene con la marinatura, richiedete la pellicola impacchettando ben stretto il salmone. Mettete una seconda teglia sul salmone e appoggiatevi delle lattine per far si che il peso tenga il salmone ben premuto. Mettere in frigorifero per 24-48 ore, girando il pacchetto del salmone ogni 12 ore. Trascorse almeno 24 ore togliete il salmone dal pacchetto e lavatelo sotto l'acqua corrente per togliere tutta la marinatura. Asciugatelo bene. Mettetelo in un sacchetto per surgelati e ponetelo nell'Abbattitore Fresco Irinox per almeno 2 ore se il pezzo è di circa 400 g , 4 ore se il pezzo è più grande,( dovrà raggiungere i -18° al centro) sul programma surgelazione rapida. Poi nel freezer per almeno 2 giorni. Se volete potete tagliarlo in 2 pezzi se lo preferite usare in più volte. Quando vi servirà, lo scongelerete con la funzione di scongelamento, poi taglierete delle fette sottili . Potrete servirlo come antipasto, come finger food su del pane nero o come canapè. Una spolverata di liquirizia prima di servire ci sta molto bene.
L’ho già scritto, non sono una grande amante del pesce, lo cucino ma non è tra i miei piatti preferiti , però mio marito e mia figlia lo apprezzano, quindi un buon compromesso è la zuppetta di pesce, la mia versione della zuppa di pesce , quella con pesci già puliti, senza lische e tanti crostacei.