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Il mio tour in Val Camonica tra mele, viti e cucina camuna – seconda parte

Come già vi avevo raccontato nel post precedente, nel primo week end di ottobre sono andata a Darfo Boario Terme in occasione della manifestazione  Del bene e del bello, abbiamo cominciato la serata di Cam-on-eat, progetto che combina il recupero delle tradizioni enogastronomiche locali e l’innovazione creativa, con lo chef stellato Stefano Cerveni, per proseguire la mattina dopo  a Cerveno con una giornata di immersione nelle tradizioni enogastronomiche locali, tra musei, attrezzi, racconti video, mostre sulla vita della valle.

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In questi giorni sono stata a dormire in un bellissimo B&B a Gorzone , a pochi chilimetri da Boario, un paesino stupendo, con case caratteristiche e portali di pietra che riportano ancora la data della costruzione.

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Il B&B La teiera è sulla strada principale ma non sentirete alcun rumore perchè le camere sono sul lato della casa che guarda la montagna, è stato rinnovato nel 2012 , tutto è accogliente e molto piacevole, le camere sono di diverso colore e a colazione ogni tavolo è apparecchiato con i colori della camera, questo rende tutto veramente speciale e si capisce, anche da questo,  l’attenzione e l’amore che mettono nella cura dell’ospite . Beatrice e tutta la famiglia Capitanio, che lo gestiscono riescono a rendere il soggiorno bellissimo. La ricca colazione con anche i prodotti a base di mele prodotte dai meleti della famiglia, rende tutto perfetto.

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La giornata di sabato non poteva finire se non con una buonissima cena in un ristorante della zona, La cuna del Lac  di Isacco Fedriga. In questo periodo i ristoranti della zona offrono la possibilità di gustare i sapori della valle con dei menù studiati in base alla zona , ci sono i menù del lago, della media valle e dell’alta valle, io avrei voluto assaggiare tutto ma poi ho scelto il menù della media valle.

La cuna del lac è un ristorate molto carino, rustico, ma molto attento sia alla presentazione dei piatti che alla sostanza, il personale è cordiale e simpatico, un posto molto piacevole dove gustare i piatti della zona.

Già il cestino del pane  era uno spettacolo, tutto pane fatto in casa, dei grissini alle erbe aromatiche, del pane ai cereali, del pane alla zucca e un pane ai pomodorini buonissimo ( di questo avrei voluto la ricetta, lo confesso).

pane la cuna del lac-1

Come antipasto mi è stato portato un tagliere con una frittatina di erbe aromatiche della valle, un cacciatorino nostrano e una giardiniera di verdure fatta in casa.

Poi di primo ho gustato dei tortelli alle ortiche e fatulì , un formaggio di capra della zona e burro antico , cosa posso dirvi se non che vanno provati? Il sapore deciso del formaggio di capra si stemperava benissimo con il burro e gli spicchi di  mele cotte che completavano il piatto.

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Come seconda portata ho scelto un filetto di maiale con castagne, miele di rododendro, gratin di patate e speck.  Una carne tenera e saporita grazie anche alla pancetta che l’avvolgeva, il dolce delle castagne e miele che contrastava con il sapido della pancetta e dello speck reso croccante dalla gratinatura.

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Per concludere in dolcezza questa cena non poteva mancare un dolce, una delicata crostata alle pere, cioccolato e cannella.

crostata la cuna del lac-1

Vi ho ingolosito un po’ ?  Un consiglio ve lo voglio dare, andate di giorno o prima del tramonto per poter gustare anche il meraviglioso panorama che si gode dal ristorante sulla valle e sul caratteristico lago Moro, uno specchio d’acqua montano racchiuso da cime stupende.

La mattina seguente per fortuna il tempo ci ha risparmiato e nonostante il cielo pieno di nuvole , non ha piovuto ( beh in effetti un piccolo scroscio l’ha fatto, ma nulla di che), così, dopo una bella colazione con succo di mela e marmellata di mele della casa,  accompagnata dal Sig. Franco Capitanio sono andata a fare un giro per il paese di Gorzone alla scoperta dei suoi meleti.

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Il Sig Franco è il papà di Beatrice del B&B La teiera e da loro si può partecipare al progetto adotta un melo, si può scegliere una pianta di mele a cui verrà messo un cuoricino con il nostro nome e al momento della raccolta potremo andare noi stessi a raccogliere le mele della nostra pianta e portarcele a casa.

adotta un melo 1-1

Le mele del Sig. Franco non vengono trattate con prodotti chimici, per loro vengono usati solo sistemi naturali come ad esempio, dei piccoli anelli di plastica che secernono feromoni che  impediscono la proliferazione degli insetti dannosi per le piante e per i frutti come, ad esempio, il verme della mela e la lotta integrata.

mele val camonica -1

Il sig. Capitanio nei suoi 3 meleti ha circa 2500 piante e  produce 12 tipi di mele, oltre alle più note come le gala, la golden, la renetta, la granny smith, la fuji, ci sono altri tipi come la samsa, la jeromine,la pinova e la golden rush. La raccolta delle mele va da agosto  a ottobre e per ogni pianta si fanno 3 raccolti, seguendo la maturazione delle mele. Il sig. Franco vende direttamente le sue mele nel piccolo negozio sotto casa, dove potrete trovare anche i succhi di mela, le marmellate, l’aceto di mele.

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Ma la passione del Sig. Franco per la sua terra l’ha portato anche a cominciare la coltivazione anche di uva da vino, per ora ancora poche piante ma già altre sono pronte a dare i loro frutti nei prossimi anni. Questa sua passione è condivisa anche dal suo amico Enrico,dell’azienda agricola Togni-Rebaioli di Boario,  un giovane viticultore entusiata del suo lavoro che porta avanti con tanta  passione da abbandonare gli studi di giurisprudenza.  Enrico ha recuperato alcune vecchie viti ( mentre per alcuni sarebbe stato più facile estirparle e piantarne di nuove) e le ha riportate in condizione di dare bellissimi grappoli d’uva , perfetti per il vino.

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La curiosità e la passione,fanno si che Enrico sperimenti in continuazione nuovi vini , ne ho assaggiati un  paio veramente buoni e spero di poterne assaggiare presto degli altri. Intanto per ora mi gusterò una bottiglia di San Valentino di sua produzione con una splendida polenta, magari taragna , per rimanere in zona.

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Speriamo che  la passione di questi uomini  non si esaurisca, ma possa continuare per dare lustro alla Val Camonica, ai suoi territori, ai suoi produttori.

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La valle dei segni, la Val Camonica e le tradizioni -prima parte

Nel primo weekend di ottobre ho avuto la fortuna di essere invitata a Darfo Boario Terme con alcune amiche blogger in occasione della presentazione dei progetti La valle dei segniCam on eat e del volume Erborare, per scoprire un territorio stupendo, la Val Camonica.

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L’Italia ci offre sempre zone bellissime, paesaggi mozzafiato ma purtroppo spesso messi in secondo piano da luoghi più alla moda. Grazie ad un gruppo di persone entusiaste della loro valle è nata “ La valle dei segni” un progetto stupendo per riscoprire la Val Camonica , che può offrire non solo piste da sci o fonti termali ma un patrimonio incredibile di storia e di persone uniche.
Il territorio camuno offre un patrimonio inimmaginabile. La valle dei segni nasce proprio come progetto per riscoprire e rivalutare questa bellissima valle, lo sapevate che le incisioni rupestri di questo territorio sono diventate il primo patrimonio dell’umanità dell’Unesco in Italia nel 1979 ?

Nel mese di Ottobre poi la valle offre 4 fine settimana densi di appuntamenti, per tutti i gusti all’interno del progetto Del bene e del bello.

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Venerdì abbiamo partecipato alla presentazione del video di Cam on eat , un progetto sulla cucina e sulle tradizioni culinarie camune. Un appassionato intervento dello chef stellato Stefano Cerveni ha fatto capire le potenzialità di questo territorio, ricco di frutta, formaggi, carne ed erbe spontanee.

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Proprio in merito alle erbe spontanee è stato presentato un bellissimo libro in cui le “Erborare” si raccontano, (le erborare sono le donne camune che conoscono la loro terra e le sue erbe spontanee) e descrivono aneddoti della loro vita e ci regalano ricette uniche tramandate  nelle loro famiglie, il tutto corredato da bellissime immagini di Maria Cemmi. Un libro perfetto come regalo sia a chi ama leggere che cucinare.

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Ma tutto questo è stato possibile anche grazie al progetto La valle dei segni , un progetto forse troppo grande da spiegare in poche righe, quindi vi invito ad andare a vedere il loro sito e a lasciare il vostro segno, si perchè con un semplice gioco, potrete vedere di che segno siete ( nulla a che fare con l’astrologia ) e lasciare il vostro segno nella valle.

Sabato abbiamo visitato il bellissimo paese di Cerveno, famoso per la sua via Crucis lignea ma anche per la via crucis animata che si svolge ogni 10 anni per le vie del paese.
Qui abbiamo avuto modo di conoscere i registi del film “ Raccontare l’uomo che mangia” e vedere il progetto legato a questa storia. Abbiamo potuto visitare la Casa Museo , una fedele riproduzione della casa rurale tipica della valle, in cui vengono proiettati i video realizzati con i racconti delle persone che vivono qui e mantengono vive le tradizioni.

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Proprio per farci toccare con mano queste tradizioni abbiamo avuto modo di assaggiare dei piatti preparati per noi dalle donne del paese secondo le ricette di famiglia, ma qui purtroppo nessuna foto, eravamo troppo impegnate ad assaggiare i buonissimi casoncelli fatti secondo la ricetta tradizionale con formaggio, carne ed erbe , ma anche con zucca e uvetta, con speck, i “capù” o capponi, involtini di carne e verza , i dolci , insomma non avevamo tempo per le foto.

A Cerveno è possibile anche visitare il vecchio caseificio turnario del 1929  dove tutto il paese raccoglieva il latte e dove si possono ancora vedere i macchinari dell’epoca e leggere i documenti originali in cui erano riportate le pesate del latte, i compiti dei casari,le indicazioni di cosa fare.

Dall’altra parte del paese c’è il Santuario con la sua particolarissima Via Crucis all’interno della chiesa.

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Tornando verso Boario Simona ed io ci siamo fermate a visitare Bienno, un paese splendido, ricco di scorci suggestivi, chiese antiche, angoli meravigliosi , qui  si può anche visitare un vecchio mulino ad acqua ancora funzionante.

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Ma se volete vedere qualcosa di veramente unico non potete perdervi le incisioni rupestri che si possono vedere a Capo di Ponte, Ceto, Cimbergo, e Paspardo , Sonico, Sellero ,Darfo Boario Terme e Ossimo .

Dopo una giornata così non potevo finire che nel migliore dei modi e cioè con una cena camuna al ristorante La cuna del lac a Sorline ( Angolo Terme) dove potrete gustare le ricette della cucina camuna di lago, di media valle e di alta valle che variano ogni settimana e godere di una vista spettacolare sul lago sottostante e sulle montagne che lo circondano. Ma della cucina ne parleremo più dettagliatamente nel prossimo post.

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Per finire la serata sono tornata al mio alloggio, un bellissimo B&B a Gorzone. Si chiama La teiera, ma è una bomboniera, un luogo tranquillo, accogliente, la famiglia Capitanio che lo gestisce mi ha coccolato, mi sono sentita in famiglia da subito. Per non parlare della stupenda torta di mele che mi aspettava. Ma anche per questo vi rimando al prossimo post, perchè merita un discorso tutto suo.

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Quindi a breve il racconto della cucina camuna e della mia bellissima esperienza nel meleto della famiglia Capitanio …e non solo.

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Salame di cioccolato al rum senza uova , una merenda per adulti

Siamo quasi arrivati alla fine del primo anno di Cioccolato e.. il nostro goloso viaggio negli abbinamenti con il cioccolato.

Questo mese l’abbinamento è forse il più classico di tutti, cioccolato e frutta secca ! Avevo in mente tante ricette, ma la più classica, la prima ricetta che tanti di noi hanno fatto, grazie alla sua semplicità è quella del salame di cioccolato.

salame cioccolato e...-1

Io mi ricordo il Salame Vichingo del manuale di Nonna Papera , il mio primo libro di ricette ( per darvi un’indicazione sulla mia età sappiate che ho una prima edizione e non l’ho comperata da un antiquario), ma non mi piaceva molto,aveva le uova,  così crescendo ho voluto cercare  una mia versione, fino ad arrivare a quella da adulti, con una generosa dose di rum , che secondo me ci sta molto bene, ma se volete lo potete sostituire con del liquore all’arancia o toglierlo completamente se avete dei bambini , in questo caso aggiungete stessa dose di latte.

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Salame di cioccolato al rum , una merenda per adulti
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
La rivisitazione della classica merenda per bambini in versione adulta . Quando il cioccolato e il rum si incontrano dolcemente.
Author:
Recipe type: dolce
Cuisine: italiana
Porzioni: 8
Ingredienti
  • 200 g cioccolato fondente
  • 60 g burro
  • 3 cucchiai di Rum
  • 90 g nocciole tostate
  • 90 g biscotti secchi ( tipo oro saiwa)
  • Per finire :
  • zucchero a velo setacciato
Spiegazione
  1. Fate sciogliere a bagno maria o nel microonde ( 90 secondi a 750w) il cioccolato e il burro, mescolate bene finchè avrete un composto vellutato, aggiungete il rum e incorporatelo bene.
  2. In un sacchetto mettete i biscotti e con un mattarello rompeteli a pezzetti , non dovranno essere sbriciolati troppo fini, ma a pezzetti, quindi versatelo nel cioccolato e mescolate delicatamente.
  3. Mettete le nocciole nello steso sacchette e pressatele un po' con il mattarello in modo da frantumarle un po'. Unitele al resto del composto e mascolate finchè tutto sarà ben ricoperto dal cioccolato sciolto.
  4. Prendete un grosso foglio di alluminio, mettete il composto su un lato e arrotolatelo dandogli la forma di un cilindro, fatelo ben stretto , il salame dovrà essere ben compatto.
  5. Mettete in frigo per 5-6 ore almeno. Un paio d'ore prima di servirlo, toglietelo dalla stagnola, spolverate un piano con dello zucchero a velo setacciato e rotolateci dentro il salame, così che assomigli ad un vero salame e lasciatelo a temperatura ambiente
  6. Tagliate a fette alte circa 2 cm per servirlo.

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Lo potete servire a fette o su un tagliere con un coltello come fosse un vero salame e saranno i vostri ospiti a tagliare la propria fetta.

Ottimo come accompagnamento per un caffè o un dopo cena davanti alla televisione.

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E ora aspettimo le vostre ricette di Cioccolato e…frutta secca per il nostro gioco sulla nostra pagina facebook.

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Cercando di fare il Pan tramvai o pan cun l’ughetta

Sono nata a Milano e anche i miei genitori, per noi il pane con l’uvetta era un classico , quando la mamma andava a comperare il pane dalla Signora Amelia un pezzetto di pan con l’ughetta per papà lo comprava sempre . Noi bambine non lo amavamo molto, troppa uvetta ( noi toglievamo l’uvetta perfino dal panettone), ma poi crescendo ho imparato ad amare  l’uvetta e anche  il pane con l’uvetta.

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A Milano e in brianza si chiama pan tramvai , perchè tramvai era il nome dato ai tram di allora e in particolar modo al tram che da Milano andava verso Monza nel dopo guerra.  Dato che il tram non doveva far spaventare gli animali che pascolavano lungo la strada, era costretto ad andare molto piano e ci poteva mettere anche ora per arrivare al capolinea, quindi vicino alle fermate erano comparsi i venditori di questo pane molto ricco anche se semplice. I miei genitori mi racontavano che da bambini era una gioia poter ricevere qualche soldino per andare poi a comperare un pezzetto di questo pane per merenda .

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In alcuni scritti si narra anche che il  pane veniva  usato anche come resto al prezzo del biglietto in assenza di monetine.

La regola vorrebbe 3 kg di uvetta per ogni chilo di farina , questo vi fa immaginare come sia ricco.

Un’altra versione vuole che il nome derivi dal fatto che tutta quell’uvetta così ammassata nel pane ricordi il tram strapieno di passeggeri .

Oggi che abito a Varese il pane con l’uvetta lo trovo ancora dal panettiere, anche sei una versione meno ricca di uvetta e un pochino più raffinata.

Io ho voluto rifarlo con una versione semplice che penso si avvicini di più a quella che era la versione originale, un pane di farina non raffinata e tanta uvetta, senza nulla altro.

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Per questo pane ho scelto una farina tipo 1 dei Grandi Molini Italiani e mi sono trovata molto bene.

5.0 from 1 reviews
Pan tramvai o pan cun l'ughetta
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Un pane dolce della tradizione lombarda con tanta uvetta
Author:
Recipe type: pane dolce
Cuisine: italiana
Porzioni: 2
Ingredienti
  • Per il prefermento:
  • 150 g farina tipo 1
  • 75 g acqua fredda
  • 1½ g lievito di birra fresco
  • Per l'impasto:
  • 350 g farina tipo 1
  • 275 g acquua fredda
  • 10 g lievito di birra fresco
  • 10 g sale
  • 200 g uvetta lavata e ammollata
Spiegazione
  1. Preparare il prefermento impastando farina, acqua e lievito , coprite e fate lievitare per 2-3 ore.
  2. Preparate l'impasto con gli altri ingredienti tranne l'uvetta e aggiungete il prefermento, impastate bene per 10 minuti fino ad ottenete un bell'impasto liscio ed elastico.
  3. Fate lievitare per 4 ore circa.
  4. Stendete la pasta con le mani su un piano, cospargetela di uvetta ben strizzata e asciugata con della carta da cucina. Piegate la pasta a libro richiudendo l'uvetta al suo interno , girate l'impasto e fate un altro giro di pieghe, così l'uvetta rimarrà ben distribuita all'interno del pane.
  5. Dividete l'impasto in 2 pezzi , date la forma che pereferite o fate una pagnotta o un filone e fate lievitare ancora per 2 ore circa,
  6. Accendete il forno e portatelo a 230°.
  7. Prima di infornare spolverate il pane con della farina e fate dei tagli trasversali con un coltello seghettato ben affilato.
  8. Cuocete per 25-30 minuti.
  9. Fate raffreddare su una griglia .

Dopo aver tagliato il pane mi sono accorta, come potete vedere, che quello che mi sembrava un impasto moltio ricco di uvetta , lievitando ha distribuito l’uvetta nel pane lasciandolo meno pieno, quindi se vi piace più pieno di uvetta aumentate la dose, anche se impastando vi sembrerà che sia più uvetta che pasta.

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Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente in collaborazione con Grandi Molini Italiani

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Blueberry streusel muffins per Cakes lab

Dopo aver provato la Poppy seed citrus cake, eccomi alla seconda ricetta testata  per Cakes lab dal libro California bakery, i blueberry streusel muffins, i muffin ai mirtilli, un classico della pasticceria americana.

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Durante le mie vacanze americane , questa estate, ne ho provati molti e posso dire di non averne mai trovato uno non buono.

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Sono dei perfetti dolci da colazione, semplici ma con un abbondanza di mirtilli che li rende completi. In questa versione di California bakery c’è anche uno streusel sopra il muffin classico, una crosticina croccante e dolce che lo rende particolare.

In america ho notato che spesso i muffin hanno dimensioni esagerate ma le loro colazioni sono sempre esagerate, con questa dose vengono esattamente  6 muffin di misura normale.

5.0 from 2 reviews
Blueberry streusel muffins per Cakes lab
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
I classici dolci americani per la colazione
Author:
Recipe type: dolce
Cuisine: americana
Porzioni: 6
Ingredienti
  • 125 ml latte
  • 1 uovo medio
  • ⅓ semi di un baccello di vaniglia
  • 225 g farina 00
  • 100 g zucchero semolato
  • 6 g lievito per dolci
  • 2 g sale
  • 60 g burro freddo a pezzetti
  • 150 g mirtilli freschi
  • la scorza di 1 limone grattugiata
  • Per gli Streusel:
  • 15 g burro sciolto
Spiegazione
  1. Lavate i mirtilli, metteteli in una ciotola e unite la scorza di limone grattugiata.
  2. In un'altra ciotola mescolate con una forchetta il latte, l'uovo e la vaniglia.
  3. In un recipiente più grande, mescolate con un cucchiaio la farina, lo zucchero, il lievito e il sale. Tenete da parte mezza tazza di questo composto e incorporate quindi al resto il burro freddo a cubetti, lavorandolo con le lame di due coltelli usate a forbice,( io ho usato un aggeggio che avevo comperato tempo fa in un viaggio e trovo fantastico per questo passaggio e sotto trovate una foto ) in modo da ottenere un composto sbriciolato.
  4. Aggiungete i mirtilli con la scorza di limone e il latte con l'uovo e la vaniglia.
  5. Lavorate poco, il composto deve essere solo unito ma non perfettamente omogeneo.
  6. Inserite i pirottini nello stampo da muffin e riempiteli per ¾ con il composto.
  7. Aggiungete alla mezza tazza tenuta da parte un cucchiaio di burro fuso e amalgamare con un cucchiaino fino a ottenere un composto sbriciolato. Con il crumble così ottenuto cospargete la superficie dei muffin.
  8. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 18-20 minuti. Provate con uno stecchino la cottura, dovrà uscire leggermente umido.

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Questo è l’attrezzo che uso per mescolare farina e burro senza scaldarlo

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Ecco ora le mie considerazioni :

Le dosi sono perfette per 6 muffin anche se i mirtilli sono veramente tanti ( potete scendere a 120-125 g il peso di una vaschetta di mirtilli in commercio ).

La dose di burro per lo streusel mi sembra un po’ poco, viene farinoso invece che grumoso.

La cottura dipende dai forni, ma io ho dovuto allungarla di 7 minuti per averli cotti al punto giusto.

Comunque sono piccolezze e trovo che la ricetta sia molto buona e precisa , quindi per me si merita una faccina così :

molto bene smallRicordatevi di passare a vedere le altre  ricette del libro su Cakes lab

Logo cakes lab

e di partecipare al nostro Crazy taste !

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Mtchallenge e i croissants di Lou

Sapendo chi aveva vinto la sfida di luglio del MTChallenge  già mi aspettavo un lievitato, perchè Lou è una maestra della panificazione , il suo blog  Rise of the sourdough preacher  è il paradiso per chi ama mettere le mani in pasta.

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Ed eccolo , preciso come un orlogolgio svizzero ( ogni riferimento al fatto che Luisa abiti in Svizzera è voluto) è arrivato il lievitato  e che lievitato, i croissants, lievito e sfogliature , gli incubi di molti di noi.

Ho aspettato per decidere cosa fare e come fare, tanto che martedì sera mi sono resa conto di aver finito il tempo, la scadenza per la presentazione è il 25 settembre e io ancora non avevo fatto nulla, quindi mi sono rimboccata le maniche, mi sono messa al lavoro e sperando andasse tutto liscio perchè non avevo più tempo per rifarli. Non ho avuto neppure il tempo di pensare a una variante quindi li ho fatti  in purezza anche se avrei voluto fare la versione salata con una bella farcitura, ma me la terrò per la prossima volta.

La ricette di per se è semplice, ma non bisogna sbagliare tempi e riposi in frigo, non potete aver fretta e cercare scorciatoie. Se volete un risultato ottimo, dovete seguire tutti i consigli.

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Per non sbagliare nulla questa volta vi copio la ricetta esattamente come Luisa l’ha scritta e vi riporto anche i link ai video.

Mtchallenge e i croissants di Lou
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Croissant sfogliati al burro
Author:
Recipe type: dolce lievitato
Cuisine: francese
Porzioni: 12
Ingredienti
  • Croissants
  • x circa 12 croissants
  • 400 g farina 00, W300-330 meglio, se non possibile W350
  • 220 ml latte
  • 40 g burro ammorbidito a temperatura ambiente ( io uso il burro Tedesco della Lidl , ottimo per sfogliare )
  • 30 g zucchero
  • 4 g lievito di birra istantaneo
  • 9 g sale
  • 4 g aceto di vino bianco
  • Per sfogliare
  • 200 g burro Tedesco ( come sopra)
Spiegazione
  1. In una ciotola sciogliete lo zucchero ed il sale con il latte e l’aceto.
  2. A parte setacciate la farina con il lievito di birra istantaneo.
  3. Unite il burro, gli ingredienti liquidi a quelli secchi fino ad ottenere un impasto grezzo.
  4. È importante che l’impasto non venga lavorato eccessivamente, in modo da evitare di sviluppare la maglia glutinica. Se ciò dovesse accadere vi ritrovereste con un impasto troppo forte che si strappa durante la fase della sfogliatura.
  5. Formate un quadrato e avvolgetelo in pellicola alimentare. Fate riposare il panetto in frigo per 6 ore e se notate che l’impasto lievita dopo un paio d’ore sgonfiate l’impasto.
  6. Poco prima di tirare fuori l’impasto preparate il panetto di burro schiacciandolo tra due fogli di carta da forno come mostrato nei video. Rimettete il panetto di burro nel frigo mentre stendete l’impasto.
  7. Stendete l’impasto a circa 6 mm di spessore facendo in modo che sia largo poco più del panetto di butto e alto due volte l’altezza dello stesso.
  8. Mettete il burro su una metà e richiudetevi l’altro lembo sopra come nel video di Envie de Bien Manger e procedete con la piega a tre (a differenza di quanto mostrato nel video, dove viene fatta una piega a quattro).
  9. Mi raccomando, siate pazienti e per la stesura dell’impasto fate esattamente come lui, soprattutto la cosa di schiacciare con il mattarello, perché così non rischierete di strapparlo.
  10. Avvolgete l’impasto in pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero circa mezz’ora.
  11. Stendete il rettangolo, avendo cura che la piega sia alla vostra destra, tirandolo ad una lunghezza corrispondente a tre volte il lato corto e fate una piega a tre come mostrato nel video.
  12. Avvolgete in pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero circa mezz’ora. Ripetete la piega a tre e il riposo in frigo. Se fa eccessivamente caldo fate riposare 15′ in frigo e 15′ in freezer.
  13. Fuori dal frigo dividete l’impasto in due e stendete le due porzioni ad una dimensione di 26 x 34 cm e uno spessore di circa 3-4 mm ciascuna. Il piano di lavoro deve essere infarinato a sufficienza, ma non esagerate!
  14. Sbattete l’impasto sul piano di lavoro due volte, per favorire sfogliatura, dopodiché tagliate dei triangoli dalla base di 11 cm circa (io uso un coltello molto grande e affilato tipo da macellaio).
  15. Fate riposare i triangoli per 20′ in frigo prima della formatura.
  16. Fuori dal frigo stirate leggermente la punta dei triangoli, praticate una piccola incisione in mezzo alla loro base e arrotolate con delicatezza i lembi senza premere né stringere troppo l’impasto.
  17. Se fate i croissant la sera per il mattino lasciateli lievitare sulla teglia per un’ora, coperti con pellicola alimentare, dopodiché metteteli in frigo per tutta la notte.
  18. La mattina tirate i croissants fuori dal frigorifero almeno due ore prima della cottura, spennellateli con dell’uovo sbattuto e passato attraverso un colino a maglia fitta muovendo il pennello dal centro del croissant verso l’esterno per evitare che l’uovo faccia attaccare gli strati della sfoglia e copriteli con pellicola alimentare.
  19. I croissant vanno lasciati lievitare a temperatura ambiente almeno due ore (con il caldo agostano, probabilmente in settembre saranno necessaire tre ore) e sono pronti quando tremano un po’ come un budino quando la teglia viene leggermente scossa (non esagerate, dopotutto non vorrete mica compromettere la lievitazione!).
  20. Se volete cuocerli il giorno stesso disponete i croissant su una teglia da forno coperta con carta oleata, spennellateli l’uovo sbattuto, coprite con pellicola alimentare e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 2-3 ore.
  21. Prima di cuocere i croissant spennellateli nuovamente con l’uovo sbattuto.
  22. Preriscaldate il forno a 220° C per 5′, cuocete per circa 10′ dopodiché abbassate la temperatura a 200°C e cuocete ulteriori 10′ o finché ben dorati.
  23. Fuori dal forno fate raffreddare su una gratella.

Prima di cominciare date un’occhiata a questi video , per chiarirvi le idee su pieghe e formatura :

Vincent Talleu, un panettiere bravissimo e molto simpatico, spiega come fa i croissant
– Video francese di un portale femminile, femmeactuelle.fr, spiate per bene come stende l’impasto
– Altro video in francese, del portale enviedebienmanger.fr, osservate bene come fa le pieghe

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Qui un utilissimo promemoria di Dani-Pensacuoca  per tenere sotto controllo i tempi

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Con questa ricetta partecipo alla 50° sfida del Mtchallenge

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Cruffin la nuova moda

Esistono i crunuts, dolci nati dall’insieme dei croissants con i donuts e i cruffin nati dall’insieme di croissants e muffin, sono di moda e Re-cake non  poteva certo lasciarsi scappare l’opportunità di farci fare anche questi per la sfida di settembre.

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Le ragazze di re-cake hanno scelto i cruffin forse anche perchè la forma è più bella e meglio si presta anche alle farciture.

La ricetta è quella di Lady and pups, un bellissimo blog, con foto stupende e una spiegazione dell’impasto passo passo che vi aiuterà tantissimo.

Non sono molto lunghi da fare, l’unico consiglie è , se l’avete, di usare la macchina per tirare la pasta, riuscirete ad avere una sfoglia sottilissima e il lavoro sarà velocissimo.

cruffin C-44

Cruffin
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Un dolce nato dalla fusione di muffin e croissant .
Author:
Recipe type: dolce
Cuisine: americana
Porzioni: 8
Ingredienti
  • Per 8 cruffins :
  • 150 g farina 0
  • 150 g di farina 00
  • 6 g lievito di birra disidratato
  • 10 g di sale fino
  • 130 g di acqua tiepida + 30 g (2 cucchiai) per eventuali aggiunte
  • 50 g di burro non salato, ammorbidito e tagliato a cubetti ( per l'impasto)
  • 165 g di burro non salato, a temperatura ambiente per sfogliare
  • A piacere potete aggiungere 2 cucchiai di zucchero per rendere la pasta dolce.
  • Per la farcitura di 4 cruffins
  • Burro alle nocciole :
  • 50 g burro morbido ( togliete questo burro dalla dose di 165 g della ricetta base)
  • 50 g zucchero
  • 50 g nocciole tostate tritate
  • cannella a piacere
Spiegazione
  1. Lasciate 165 grammi di burro non salato a temperatura ambiente per un paio d'ore per ammorbidirlo.
  2. Nell'impastatrice (oppure in grande ciotola se impastate a mano) mescolate insieme la farina 0 e quella 00, il lievito e il sale. Aggiungete 130 grammi di acqua tiepida e impastate a bassa velocità per 3 minuti. L'impasto deve essere leggermente ispido e rigido, ma se si ha difficoltà a tenerlo unito, aggiungete gli ulteriori 30 grammi (2 cucchiai) di acqua e impastate di nuovo. (Io ho dovuto aggiungerli).
  3. Unite quindi i 50 gr di burro tagliato a cubetti e impastate a bassa velocità per 5 minuti, fino a che l'impasto non sarà ben incorporato. Aumentate la velocità e impastate per altri 10-15 minuti, dovete ottenere un impasto liscio ed elastico.
  4. Coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare per 40-45 minuti a temperatura ambiente.
  5. Trasferite la pasta su una superficie leggermente infarinata e dividetela in 4 parti uguali.
  6. Lavorate una porzione alla volta e coprite il resto con della pellicola trasparente.
  7. Spolverate la pasta con la farina in modo che non si attacchi, poi stendetela fino ad ottenere uno spessore di 1 cm.
  8. Con la macchina per la pasta posizionate nella tacca più grossa ,inserite la pasta, passatela, piegatela a metà e passatela un'altra volta.
  9. Infarinate la pasta su ambo i lati e iniziate a tirarla con la macchina fino a raggiungere la misura più sottile (la pasta deve diventare sottilissima).
  10. Per evitare il ripiegamento della pasta durante questo processo, posatela pulita e ben stesa sul bancone.
  11. L'impasto sarà molto lungo, quindi dovrete tagliarlo a metà, e tenerlo steso.Attenzione perchè tende ad attaccarsi, quindi spolverizzate bene con la farina , senza esagerare però.
  12. Ora, con le dita, strofinate delicatamente un sottile strato di burro a temperatura ambiente (deve essere molto morbido ma non fuso) su tutto l'impasto, fino ai bordi. Fate i calcoli che ogni striscia è ⅛ di pasta, pertanto dovrete usare ⅛ del burro.
  13. Fate questo per entrambe le sezioni della pasta.
  14. Una volta terminato, iniziate ad arrotolare l'impasto di una striscia da un estremo all'altro, il più stretto possibile, ottenendo un tronchetto saldo. Posizionate il rotolo su un'altra estremità di striscia imburrata, e rotolate di nuovo.
  15. Ora tenete da parte il tronchetto così ottenuto e fate lo stesso passaggio con le altre strisce.
  16. IO ho farcito metà dei crufin con solo burro e metà con il burro alle noccciole e cannella.( mescolate semplicemente il burro morbido con lo zucchero, la cannella e le nocciole tritate fini).
  17. Alla fine vi ritrovete con 4 rotolini di pasta. Prendente ogni rotolino e tagliatelo a metà nel senso della lunghezza, prendete una striscia così ottenuta e, con il lato tagliato verso l'esterno, arrotolatelo come a formare un nodino e infilate le estremità sotto.
  18. Posizionate i nodi ottenuti all'interno di una teglia per muffin imburrata.
  19. Ripetere il processo con le altre 3 porzioni di impasto e burro. Otterrete in tutto 8 cruffin.
  20. Se si sta facendo questo il giorno prima, si può avvolgere la teglia con pellicola e lasciare in frigo. In caso contrario, copritela con della pellicola trasparente e lasciatela a temperatura ambiente per 2-3 ore fino al completo raddoppiamento.
  21. Cucinate in forno preriscaldato a 200° per 25 minuti, fino a quando si gonfiano e si dorano (non spennellare con uovo se si vuole spolverarli di zucchero a velo).
  22. Lasciate raffreddare leggermente su una gratella, quindi spolverizzate con zucchero a velo o farcite con crema o marmellata .

Vi metto anche questo disegno sempre di Lady and pups che trovo molto utile :

cruffin spiega

Sono molto buoni, una versione veloce di croissant, ottimi per la colazione. A  mio avviso però sono poco dolci, quindi , se volete qualcosa che assomigli di più a delle brioches da colazione,  vi consiglio di aggiungere 2 cucchiai di zucchero all’impasto o farcire con della crema una volta cotti, quelli al burro di nocciole invece sono ottimi, avendo già lo zucchero nel burro aromatizzato.

cruffin B-44

Con questa ricetta partecipo a re-cake di settembre.

re cake sett 15

 

La custode del miele e delle api,un libro da scoprire , una ricetta da provare.

Di solito non faccio recensioni di libri, ma mi è stata offerta la possibilità di leggere questo libro di Cristina Caboni , La custode del miele e delle api, un romanzo scritto da una donna che nella vita alleva api e produce miele in Sardegna.

la custode

Non è il suo primo libro, si è fatta conoscere al pubblico con il famoso Sentiero dei profumi, che è stato l’esordio italiano più venduto nel 2014.

Non voglio raccontarvi la storia, altrimenti vi toglierei il gusto di leggerlo, la protagonista è Angelica una donna che trova pace solo tra le sue api …. ma il resto dovrete leggerlo voi. E’ un romanzo piacevolissimo da leggere e benchè  non sia un libro di cucina  ogni capito comincia con la descrizione di un tipo diverso di miele e alla fine del libro troverete Il quaderno del miele, un elenco in ordine alfabetico di tutti i tipi di miele, con le loro caratteristiche.  L’ho trovato  molto utile e ben fatto . Se volete fare un regale, trovo che questo libro , accompagnato da uno dei mieli descritti sarebbe un bellissimo presente.

Collegato al libro c’è anche un simpatico concorso   ‘Adotta un’arnia e vinci il miele prodotto dalle tue api’! ma avete tempo solo fino al 20 settembre per partecipare.

panc miele A

Non so perchè ma se penso al miele penso all’inverno, al caldo, sarà il suo colore e ai dolci ricchi di frutta secca e miele, quindi ho voluto lasciarvi una ricetta che non è certo dietetica ma ricca di sapori e ottima per una colazione importante.

panc miele B

5.0 from 1 reviews
Pancakes alle nocciole e miele
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Ricchi pancakes farciti di burro alle nocciole e cannella con miele
Author:
Recipe type: dolce
Cuisine: internazionale
Porzioni: 4
Ingredienti
  • Per i pancakes:
  • 160 g farina autolievitante
  • 1 uovo
  • 50 g zucchero
  • 120 g yogurt bianco
  • 60 g panna
  • 220 g latte
  • 3 cucchiai di burro sciolto
  • 1 pizzico di sale
  • Per il burro:
  • 100 g nocciole tostate
  • 2 cucchiaini di cannella macinata
  • 50 g zucchero
  • 80 g burro morbido
  • Per finire
  • Miele d'acacia
Spiegazione
  1. Preparate l'impasto dei pancakes mescolando con una frusta tutti gli ingredienti e facendolo riposare poi per 30 minuti.
  2. Nel frattempo preparate il burro alle nocciole mescolando il burro morbido, non sciolto , con lo zucchero e con le nocciole tritate finemente, fatene una crema e tenetela da parte.
  3. Scaldate una piastra o una padella antiaderente, passate un velo di burro e preparate i pancakes versando un mestolo piccolo di impasto sulla piastra, quando comincia a formare delle bollicine giratelo con una spatola e cuocete l'altro lato. Mettete su un piatto e spalmatelo con il burro di nocciole, poi continuate con un altro pancake e mettetelo sopra, così da formare una pila. Per ultimo versate del miele sopra a tutto, servite caldo.

panc miele D

 

Poppy seed citrus cake di California bakery per Cakes lab

Lo so il titolo di questo post sembra più uno sciogli lingua che una ricetta, ma vi assicuro che vale la pena di continuare a leggere.

Questo mese con Cakes lab test & taste abbiamo deciso di provare le ricette di un libro molto conosciuto, come conosciuta è la caffetteria dove vengono preparati questi dolci a Milano, California bakery.

poppy A

Alzi la mano chi è di Milano, è goloso e almeno una volta non è andato ad assaggiare un muffin, uno scone o una fetta di cheesecake ?

Io sono un po’ di parte , perchè mi piacciono molto i dolci americani ma anche per questo sono molto critica.

Come prima ricetta ho voluto provare la Poppy seed citrus cake, anche se in una versione un pochino modificata l’avevo già fatta, la trovo sempre molto buona e particolare. Originale nella sua semplicità, sia di preparazione che di ingredienti.

poppy B

Ho solo alcuni consigli da darvi, ma vi rimando alla fine della ricetta.

Poppy seed citurs cake di California bakery
 
Torta con semi di papavero e succo di agrumi
Author:
Recipe type: Dolce
Cuisine: American
Porzioni: 8
Ingredienti
  • 280 g farina 00
  • 225 g zucchero
  • 12 g lievito per dolci ( 1 bustina)
  • 2 g sale
  • 135 ml succo d'arancia
  • la scorza grattugiata di 1e ½ arancia e 1½ limone
  • 135 ml olio di girasole
  • 3 uova
  • 100 g semi di papavero
  • Per lo sciroppo d'arancia:
  • 100 ml acqua
  • 150 ml succo d'arancia
  • 150 g zucchero
Spiegazione
  1. Versate in una grande ciotola tutti gli ingredienti ( tranne ovviamente quelli per lo sciroppo d'arancia) , mescolate solo alla fine, con una frusta,per almeno 1 minuto cercando di incorporare dell'aria e formare il glutine.
  2. Versate in una tortiera a ciambella e cuocete a 170° per 35 minuti, ma controllate con lo stecchino che dovrà uscire asciutto.
  3. Intanto preparate lo sciroppo facendo cuocere acqua, zucchero e succo, finchè avranno raggiunto la giusta consistenza.( uno sciroppo consistente ma non troppo denso)
  4. Sfornate la torta, ma senza toglierla dallo stampo fate dei buchi con uno stecchino, versate qualche cucchiaiata di sciroppo, poi aspettate una ventina di minuti, sformatela e ricopritela con il resto dello sciroppo, facendolo assorbire bene.

poppy C

Prima alcuni consigli :

La ricetta richiede 100 g di semi di papavero,  ma potete anche diminuire la dose senza che la torta ne soffra ( già 50 g riempiono molto bene la torta).

Aspettate bene che si sia raffreddata prima di sformarla dallo stampo, è molto delicata e rischiereste di romperla ( parlo per esperienza personale )

Inzuppatela bene, anche se lo sciroppo sembra molto, la morbidezza di questo dolce farà si che lo sciroppo venga assorbito tutto benissimo, ma attenzione, a questo punto la torta sarà delicatissima, quindi vi consiglio di petterla sul piatto da portata e bagnarla con un pennello.

La dose è per uno stampo da 1,5/ 1,7 litri o uno stampo a ciambella da 20/22 cm

poppy DOra arriviamo alle conclusioni :  come si sarà già capito la torta è molto buona, lo sciroppo d’arancia ci vuole tutto  per ammorbidirla se la usate come dolce da fine pasto . La velocità di esecuzione e la sua consistenza particolare la fa diventare un ottimo dolce da tener presente per le cene con gli amici.

Per me ovviamente la faccina per questa torta non poteva che essere questa :

molto bene small

Vi ricordo di visitare Cakes lab per vedere le altre ricette di California Bakery  e partecipare a Crazy taste

Pancakes ricotta,fichi e cioccolato per Cioccolato e….

Inizia settembre e subito pensiamo all’autunno anche se mancano ancora diversi giorni alla fine ufficiale dell’estate. Le pesche, le albicocche lasciano spazio a frutti più autunnali, arrivano uva e fichi ed è proprio con i fichi l’abbinamento di questo mese per Cioccolato e…

Se non sapete cos’è Cioccolato e…. vi ricordo che è una bellissima iniziativa di 11 blogger e che coinvolge tutti gli amanti del cioccolato, andate subito sulla nostra pagina facebook e guardate quante meravigliose ricette ci sono !

fichi B

Come sapete ogni mese uniamo il cioccolato con un frutto, questo mese ho pensato di fare dei pancakes ( il mio viaggio negli Usa mi ha un pochino influenzato) con fichi caramellati e una salsa fudge al cioccolato, un ottimo modo per iniziare il fine settimana.

fichi C

 

fichi d

Pancakes ricotta,fichi e cioccolato
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
soffici pancakes alla ricotta con fichi carammellati e salsa fudge al cioccolato
Author:
Recipe type: dolci
Cuisine: americana
Porzioni: 20
Ingredienti
  • Per i pancakes :
  • 160 g farina autolievitante
  • 2 uova (separate tuorli e albumi)
  • 50 g zucchero
  • 250 ml latte
  • 125 g ricotta
  • 3 cucchiai di burro sciolto
  • un pizzico di sale
  • un pochino di zucchero per spolverare i fichi
  • 3 fichi maturi
  • Per la salsa:
  • 30 g cacao amaro
  • 150 ml panna
  • 100 g cioccolato al latte
  • 1 cucchiaio di golden syrup o miele
  • 10 g burro
  • sale.
  • ½ cuccchiaino di estratto di vaniglia
Spiegazione
  1. Preparate la pastella mescolando in una ciotola farina, zucchero,sale,latte, tuorli e ricotta con una frusta per stemperare tutti i grumi . Aggiugete quindi il burro sciolto e per ultimo gli albumi montati a neve.
  2. Fate riposare in frigo per 30 minuti, nel frattempo fate la salsa .
  3. Stemperate il cacao con poca panna, poi aggiungete il resto della panna, e gli altri ingredienti, mettete sul fuoco a fiamma bassa e fate sciogliere bene tutto il cioccolato, mescolate fino a quando la salsa sarà densa e vellutata. Versatela in un bricco e tenetela al caldo.
  4. Fate scaldare una piastra o una padella antiaderente, quando sarà ben calda versate ½ mestolo di pastella sulla piastra e formate dei pancake di circa 10 cm di diametro , appoggiateci sopra 1 fetta di fico e spolverizzatela con dello zucchero semolato. Quando i pancake cominciano a formare delle piccole bolle, sollevateli con una spatola e girateli così che la zucchero sui fichi si possa caramellare.
  5. Serviteli caldi con la salsa al cioccolato calda.
  6. Per i fanatici del cioccolato potete aggiungere anche delle gocce di cioccolato alla pastella .

fich iE

Aspettiamo anche le vostre ricette con fichi e cioccolato, lasciate il vostro link a Barbara  nostra ospite questo mese o sulla pagina facebook se non avete un blog.

Qui trovate il regolamento .

cio fichi

Qui gli altri blogger che partecipano al gioco :

http://fotoandfoood.blogspot.it/
http://www.cardamomoandco.ifood.it/
http://ilmiciosazio.blogspot.it
http://saporiesaporifantasie.blogspot.it
http://bricioledibonta.blogspot.it/
http://coinquiliniincucina.wordpress.com
http://ilpandizenzero.it/sito
http://sonnatapaperoga.wordpress.com
http://www.contemporaneofood.com
http://panedolcealcioccolato.blogspot.it