Questo mese sembra passato ancora più velocemente di aprile, ed eccoci già ad un nuovo libro e a un nuovo Crazy taste.
Questo mese il nostro libro sarà “Di farina in farina” di Marianna Franchi , un libro che prende in considerazione tante farine diverse e ottimo per chi ha delle intolleranze .
La stagione dovrebbe invogliarci a mangiare frutta fresca ( anche se qui ci sono ancora 8°) quindi per il Crazy taste abbiamo scelto un dolce con tanta frutta fresca, il crumble.
Qui trovate tutte le indicazioni per partecipare e questo mese , se mi permettete, posso dire che è la gara più facile di sempre, frutta a vostra scelta e aromi a vostra scelta, cosa volete di più .
Io ho scelto pesche e lamponi per il mio e un gelato alla vaniglia-cioccolato per accompagnarlo.
Una croccante crosta che racchiude un morbido ripieno di frutta.
Author: In the mood for pies
Recipe type: Dessert al cucchiaio
Cuisine: Internazionale
Porzioni: 4
Ingredienti
Crumble di pesche , lamponi e mandorle
400 g di pesche sode ( 2 grosse pesche )
250 g di lamponi freschi ( 1 vaschetta)
60 g di farina di farro
60 g di zucchero semolato
70 g di burro freddo
1 cucchiaino di cannella in polvere
sale
25 g di mandorle a scaglie
Spiegazione
Scaldate il forno a 180°. Pulite delicatamente i lamponi, poi tagliate le pesche a pezzetti non troppo piccoli.
Preparate il crumble: mescolate in una terrina la farina con lo zucchero e il sale. Unite 50 g del burro freddo tagliato a dadini e lavorate gli ingredienti con la punta delle dita in modo da ottenere tante briciole, infine aggiungete un cucchiaino di cannella.
Ungete con il burro rimasto una pirofila da forno rettangolare di circa 20x25 cm o 4 cocotte singole, distribuite sul fondo le pesche e i lamponi, quindi coprite la superficie con il crumble in modo da formare uno strato uniforme, cospargete con le mandorle a scaglie e infornate
Cuocete per 20-25 minuti o finchè la copertura è dorata e la frutta sottostante morbida.
Sfornate e servite tiepido accompagnandolo con un cucchiaio di gelato a vostro piacere.
3.5.3208
Io ho fatto delle cocotte individuali, ma se preferite potete fare una teglia unica e poi servirlo a cucchiaiate .
Allora vi aspettiamo numerosi, ricordate di mettere questa locandina nel vostro post e il banner sul vostro blog .
Come seconda ricetta da testare per Cakes lab ho scelto una delle colazioni preferite a casa mia iwaffle. ( vedi qui )
In questa versione presa da Colazioni a letto di Andrea Golino, i waffle vengono accompagnati da una quenelle di panna acida ( io ho usato uno jogurt greco) del crumble al cacao e una coulis di pere williams.
Con questa dose a me è venuto un solo grosso waffle, quindi dipende dalla vostra piastra per waffle , comunque ottimo da dividere in 2.
Fragrante waffle per una perfetta colazione a due.
Author: Andrea Golino - In the mood for pies -
Recipe type: Dolce
Cuisine: Internazionale
Porzioni: 1 waffle grande
Ingredienti
Per i waffle :
75 g farina 00
60 g zucchero
60 g burro
25 g tuorlo ( 1 uovo grande )
30 g albume ( l'albume dell'uovo grande sopra)
2 g sale
Per il crumble:
50 g farina 00
10 g cacao
35 g burro
35 g zucchero
Per la coulis di pere:
1 pera Williams
¼ di succo di limone
Per finire :
1 quenelle di panna acida
Spiegazione
Per il crumble :
"Snervate" il burro freddo di frigo, battendolo con il mattarello tra due fogli di carta forno. Diventerà plastico, morbido, restando freddo. Dopo questa operazione anche voi sarete coi nervi parecchio distesi. Tagliate il burro a dadini.
Mescolate e impastate ora tutti gli ingredienti velocemente con la punta delle dita, fino a ottenere un composto sabbioso. Stendetelo su una teglia ricoperta con carta forno.
Infornate a 170 °C per 10-15 minuti. Fate raffreddare.
Per i waffle:
Fondete il burro a bagnomaria (oppure un minuto al microonde) e lasciatelo intiepidire.
Separate i tuorli dagli albumi in due ciotole diverse.
Montete i tuorli e 30 g di zucchero con una frusta, fino a ottenere un composto soffice e spumoso, quindi unite il burro fuso (intiepidito mi raccomando: se è troppo caldo cuocerà l'uovo!). Amalgamate. Montate gli albumi a neve con il sale e lo zucchero rimasto. Uniteli al composto di burro e tuorli continuando a mescolare con una spatola, delicatamente. Quindi incorporate la farina a poco a poco setacciandola direttamente nella ciotola. Dovrete ottenere una consistenza densa, spumosa e talmente goduriosa che vi verrà voglia di mangiarla così, ma resistete!
Riscaldate la piastra da waffle, spennellate entrambi i lati con del burro fuso e versare un mestolo di composto per volta, chiudete il coperchio e lasciate cuocere la cialda per circa 5 minuti.
Quando la cialda è cotta, toglietela dalla piastra aiutandovi con la punta di una spatola. La spennellatura iniziale di burro renderà questo procedimento molto agevole.
Per il coulis di pere:
Sbucciate e mondate la pera, frullatela con il succo di limone, passatela al setaccio ed ecco fatta una salsina che si accompagnerà meravigliosamente al waffle, trasformandolo in un vero e proprio dessert.
Per finire:
Preparare la quenelle è piuttosto facile: prendete un cucchiaio di panna acida e con un secondo cucchiaio "compattatela" fino a dare al composto la forma di un gianduiotto.
Sovrapponete tre pezzi di cialda (Io l'ho lasciata intera), deponete sulla sommità una quenelle di panna acida, colate due cucchiai di coulis di pere e sporcate il tutto con il crumble di cacao sbriciolato con le mani.
3.5.3208
L’impasto risulta dolce e morbido con una crosticina croccate, direi quasi una tortina.
Per i miei gusti avrei usato della panna montata invece della panna acida, ma io sono golosa e voglio il dolce a tutti i costi.
Per il coulis la raccomandazione è di usare delle pere mature e succolente altrimenti si perderà tutto il gusto della salsa. ( ma potete usare anche altra frutta secondo me, fragole o lamponi ci starebbero benissimo)
Il mio parere, anche per questa ricetta, è una faccina soddisfatta .
Il mese scorso non ho potuto partecipare causa parto della mia cagnolona, ma questo mese eccomi qui con lo Scambioricette, un simpatico gioco tra noi bloggalline, in cui veniamo abbinate ad un’altra blogger del gruppo e riproponiamo una ricetta. Questo mese sono stata abbinata a Danja del blog Un pinguino in cucina.
Di ricette ne ha veramente tante ma mi ha colpito questa per i soliti motivi di intolleranza di mia figlia, questa galletta di farro e farina integrale era l’ideale, poi adesso i pomodori cominciano ad essere buoni e saporiti, quindi ho deciso !
Per completarla ho usato un formaggio feta senza lattosio, così Giulia ha potuto mangiarla senza problema.
Gallette integrale con pomodori e feta -scambiaricette
Una delicata galletta integrale con pomodori , senza lattosio, Perfetta come antipasto, piatto unico o in un pic nic.
Author: Un opinguino in cucina - In the mood for pies
Recipe type: Piatto unico
Cuisine: Italiana
Porzioni: 1 galletta da 28 cm
Ingredienti
Per la pasta.
120 g farina integrale
120 g farina di farro
50 g olio evo
70 ml circa d'acqua
1 pizzico di sale
Per il ripieno:
3 pomodori ramati grandi
80 g circa di feta ( per me senza lattosio)
timo fresco o origano secco
Spiegazione
Per la pasta mescolate le due farine, poi aggiungete l'olio, il sale e aggiungete poco per volta l'acqua fino ad ottenere una pasta morbida ma non troppo appiccicosa.
Copritela e fatela riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Stendete ora la pasta molto sottile,su carta forno, tagliate i pomodori a fettine sottili e disponeteli a raggiera sulla pasta. Spezzettate il feta e mettetelo sui pomodori, ultimate con un pizzico di sale e del timo sui pomodori .
Mettete in forno caldo a 200° per cirac 30 minuti o finchè la pasta sarà ben colorita sui bordi e i fiocchetti di feta ben dorati .
Buonissima anche fredda e se volete potete anche mettere un po' di patè di olive sopra, ci sta proprio bene !
3.5.3208
Un grazie ancora a Danja per la ricetta veloce e gustosissima e vi consiglio di fare un giro sul suo blog, ne vale la pena.
Che io ami gli insaccati si sa, che io ami la montagna e i suoi insaccati si sa, ora ho soperto un nuovo amore, i salumi della ditta Trünkel.
Per provare questi prodotti siamo stati invitati con altre blogger e giornalisti ad una cena da Spoon, lo spazio eventi di Turate (Co) dove abbiamo potuto constatare la bontà di questi prodotti, abbiamo assaggiato una varietà di salumi affumicati quali la coppa, le puntine, il guanciale suino, la spalla, il prosciutto di tacchinoaromatizzato alle erbe, al pepe, il Foresta nera, dei patè di fegatoal tartufo e alle prugne ( quello alle prugne era divino), l’arrosto cotto e il salame viennese di manzo, poi abbiamo gustato dei wurstel Knacker e Originale con un contorno di crauti, patate, verdure e cren e non mi vergogno di dire che sono i migliori che io abbia assaggiato fino ad ora. Salumi diversi da quelli che abitualmente mangio ma che sono stati una stupenda sorpresa.
Durante la cena il Sig. Klaus Sifkovits, consulente della ditta da oltre 50 anni, ci ha spiegato i prodotti, mentre il Sig. Michael Trünkel in persona ci ha raccontato la storia della ditta.
L’azienda fu fondata dai coniugi Trünkel, nel 1905 , in pochi anni arrivò ad avere 25 collaboratori e si specializzò nei salumi, prodotti rari a quei tempi per i costi dei macchinari necessari per la lavorazione della carne.
Dopo la pausa dovuta alla seconda guerra mondiale l’azienda riprese a lavorare ma cambiando un po’ indirizzo e dando il via ad una espansione con le filiali Trünkel.
Nel 1988 Hans e Michael Trünkel danno una nuova svolta alla ditta che in poco tempo si amplia fino ad arrivare a 16 negozi di delicatessen a Vienna, 270 impiegati ed esportare in 25 paesi.
L’azienda è anche fortemente impegnata a livello ecologico e nel 2004 è stata insignita del premio Oekoprofit della città di Vienna.
La Trünkel produce oltre 100 prodotti ma per ora ha deciso di commercializzare in Italia una dozzina di prodotti (che saranno reperibili ora presso i supermercati Bennet) .
Certo da una ditta austriaca e per giunta di Vienna cosa potevamo aspettarci come dolce se non una favolosa Sacher Torte ? Diciamo che abbiamo concluso in bellezza una splendida cena.
La Trünkel tiene presente anche i problemi delle intolleranze con prodotti senza glutine o senza lattosio, dei paesi mussulmani con una vasta gamma di prodotti Halal di pollo e tacchino e prodotti certificati Bio.
Ora non mi resta che consigliarvi una cena austriaca con Kaminschulter Trünkel ( Spalla di suino affumicata) servita con patate arrosto, crauti e perchè no degli ottimi bretzel, oppure potete usarlo per preparare dei finger food con dei blinis, dei crauti una fetta sottile di prosciutto affumicato e un po’ di ottima senape.
Questa carne può essere consumata sia fredda affettata sottile come un prosciutto, che tagliata più spessa e riscaldata come ottimo arrosto affumicato.
Qualche giorno fa ho ricevuto una bellissima sorpresa, è arrivato un pacco per me da Ventura, quelli della frutta secca ,conteneva una Mystery box con una scritta sopra: Top italian blogger 2016 !!
Che emozione, io scelta da Ventura come Top italian blogger !!
La scatola conteneva dei gadget e delle confezioni di frutta secca Ventura, tra questi mi hanno subito ingolosito i pistacchi, io li adoro, il loro colore, il loro gusto, ne mangerei a quintali.
Sta arrivando la bella stagione e con essa la voglia di uscire di casa, fare delle belle passeggiate , godersi il primo sole che scalda dopo un lungo inverno . Per mia fortuna abito in un posto bellissimo, ai piedi delle montagne e ho un bellissimo giardino dove posso pranzare all’aperto, godendo di pace e aria pura e per questo mi piace molto preparare delle ricette che possano essere anche un piatto unico, da gustare informalmente in giardino.
Vista la bella giornata ho proprio pensato ad usare i pistacchi Ventura, non in un dolce come sarebbe più logico pensare, ma in una bella angelica salata, con tanto formaggio, pistacchi e da servire con i salumi.
Un morbido pane al latte farcito con formaggio e pistacchi servito con una mousse di formaggio cremoso, mortadella e pistacchi
Author: In the mood for pies
Porzioni: 8-10
Ingredienti
Lievitino :
130 g farina manitoba
10 g lievito fresco ( o 3 di quello secco)
70 g acqua tiepida
Impasto:
400 g farina manitoba
120 g latte tiepido
110 g burro morbido
55 g parmigiano grattugiato
20 g zucchero
10 g sale fino
1 uovo e ½ ( tenete la metà avanzata per spennellare)
Per la farciotura :
100 g circa di mascarpone
100 g provola a fette sottili
50 g pistacchi tritati
Per la decorazione:
½ uovo
2 cucchiai di latte
qualche pistacchio intero
Per la mousse di mortadella:
100 g mortadella ( va bene sia a fette che in pezzo)
100 g formaggio spalmabile
25 g pistacchi tritati grossolanamente
1 pizzico di sale
1 pizzico di pepe bianco
Spiegazione
Preparare il lievitino mescolando farina, acqua e lievito velocemente e lasciar lievitare coperto per 1 ora circa o finchè raddoppia il volume.
Se avete la planetaria mettete tutti gli ingredienti del 2° impasto nella ciotola e unite il lievitino, impastate fino ad avere un impasto morbido, elastico e ben amalgamato.
Coprite e fate lievitare ancora fino al raddoppio ( circa 1½ ora - 2 ).
Versate l'impasto su un piano leggermente infarinato, stendetelo in un rettangolo dello spessore di 3-4 mm circa
Spalmate bene l'impasto con il mascarpone lasciando libera una striscia di 1 cm sul lato destro .
Mettete le fette di provola , i pistacchi tritati , poi arrotolate bene partendo dal lato sinistro e chiudendo sul bordo senza farcitura( così si sigillerà bene).
Tagliate il rotolo a metà PER IL LUNGO mi raccomando, quindi intrecciate i due filoni lasciando il lato aperto sopra.
Appoggiatelo su una teglia fa forno o in una tortiera a ciambella apribile.
Spennellate con il ½ uovo avanzato diluito con il latte, mettete i pistacchi interi e fate lievitare ancora per 30 minuti circa, nel frattempo accendete il forno a 200°.
Infornate per circa 25-30 minuti, finchè sarà ben colorita.
Servite tiepida o fredda.
Per la mousse:
Mettete inun mixer la mortadella, tritatela finemente, poi aggugete il formaggio, sale, pepe e frullate il tempo di amalgamare bene tutto. A mano incorporate i pistacchi tritati, lasciandone un pochino per la decorazione, servitelo in una ciotola a parte.
3.5.3208
Qui vi metto una breve foto spiegazione della preparazione :
Ma, pensando a quale salume si sarebbe abbinato meglio, non ho potuto non pensare alla mortadella , così ho preparato una mousse di mortadella, formaggio morbido e pistacchiVentura ovviamente .
L’angelica appena tiepida servita con la mousse di mortadella e pistacchi esalta a pieno il gusto di questi stupendi frutti secchi.
Ventura è leader nel settore della frutta secca da tantissimi anni, scegli i prodotti migliori in ogni parte del mondo per offrire il top della qualità a noi consumatori.
I pistacchi delle coltivazioni italiane e vengono raccolti ogni 2 anni ( esattamente negli anni dispari). La raccolta viene fatta sia a mano che con i macchinari, mentre l’essicazione si ottiene con aria calda. Ventura poi li confeziona in vaschette che ne preservano la fragranza.
Le prime tracce dei pistacchi nella cucina risalgono a quando Vitellio, governatore della Siria, nel I secolo dopo Cristo, ne introdusse l’uso a Roma. Il più famoso ricettario di epoca romana, il De re coquinaria di Marco Gavio Apicio, lo elenca tra i suoi ingredienti. Pompeo Crasso ne avviò invece la coltivazione nella penisola Iberica.
La coltivazione del pistacchio in Sicilia si deve invece agli arabi che, attorno al X sec., incrementarono la produzione alle pendici dell’Etna, a Bronte, favoriti dall’habitat naturale del terreno concimato da ceneri vulcaniche.
Il Pistacchio Verde di Bronte ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta nel 2010.
Due piccoli consigli :
Se volete fare risaltare ancora di più il sapore dei pistacchi fateli tostare qualche istante in una padella calda senza bruciarli.
Se invece volete che risalti il bel colore verde dei pistacchi scottateli 1 minuto in acqua bollente, poi asciugateli e la pellicina esterna si staccherà senza rovinare il frutto e mettendo in risalto il suo splendido colore.
Questo mese il libro che abbiamo scelto per Cakes lab è Colazione per due di Andrea Golino, un libro pieno di idee per una colazione romantica a letto o anche solo per una colazione un po’ diversa dal solito.
Lo sappiamo tutti che la colazione è il pasto più importatnte perchè ci da la forza per cominciare la giornata e allora perchè non cominciare alla grande e con qualcosa di buono?
Come prima ricetta da testare ho scelto un classico, gli shortbread , una frolla molto ricca e gustosa.
La ricetta è molto veloce, quindi niente scuse su come trovare il tempo per farla.
Dei friabili e burrosi biscotti della tradizione inglese
Author: In the mood for pies - Andrea Golino
Recipe type: biscotti
Cuisine: inglese
Porzioni: 12
Ingredienti
90 g burro morbido non sciolto
60 g zucchero
120 g farina00
3 g sale
Spiegazione
Con una frusta elettrica o una planetaria montate il burro, quindi unite lo zucchero e continuate fino ad ottenere una crema, poi unite il sale e la farina, mescolate fino ad ottenere un composto morbido e liscio.
Avvolgete in un foglio di pellicola alimentare e fate riposare in frigo per 2 ore.
Ora prendete la pasta e stendetela ad uno spessore di circa 6-7 mm, taglaite dei dischetti con un coppapasta da 4cm di diametro , metteteli su una teglia con carta forno, bucherellateli con una forchetta bene fino in fondo, rimettete in frigo per 20 minuti.
Accendete il forno e portatelo a 160°, cuocete i biscotti per circa 20 minuti.
Dovranno appena colorire sui bordi.
Fateli raffreddare sulla teglia
3.5.3208
Secondo me la ricetta è buona, unica nota, tenete d’occhio lo spessore, non devono essere troppo sottili o bruceranno e il tempo di cottura, nel mio forno 20 minuti sono troppi, dovete controllare che coloriscano appena il bordo, poi toglieteli dal forno e fateli raffreddare sulla teglia, si induriranno un po’ raffreddandosi.
Per me la faccina è questa
Vi ricordo che è partita anche la nostra piccola gara di Crazy taste, questo mese giochiamo con i pancakes e vi assicuro che la ricetta di base è buonisima, vale la pena di provarla!
Questo mese il libro che abbiamo scelto per Cakes lab è un simpatico libro appena uscito, ” Colazione a letto” di Andrea Golino, chef che forse qualcuno ricorderà in programmi televisivi.
Sono tutte ricette abbastanza veloci per una bella colazione a letto per 2 ( ma ovviamente vanno bene per tutta la famiglia).
Come ricetta da proporvi per il Crazy Taste abbiamo scelto il dolce da colazione americano per eccellenza i Pancakes.
Alla ricetta base ho solo aggiunto un po’ di scorza d’arancia grattugiata, poi l’ho servita con una composta veloce di fragole e un bel cucchiaio di yogurt greco con vaniglia.
Soffici pancakes, morbidi al punto giusto per cominciare bene la giornata
Author: Andrea Golino - In the mood for pies
Recipe type: dolce
Cuisine: internazionale
Porzioni: 10
Ingredienti
200 g farina 00
20 g zucchero semolato
8 g lievito per dolci ( ½bustina)
3 g sale fino
30 g tuorli ( 2 piccoli circa )
70 g albumi
150 g latte
30 g burro sciolto
scorza grattugiata di 1 arancia
Per la composta veloce:
7-8 grosse fragole tagliate a pezzi
4 cucchiai di zucchero
succo di ½ arancia
100 g acqua
Per lo yogurt:
150 g yogurt greco ( io 0% grassi)
1 cucchiaio di zucchero o miele se prefetite
½ cucchiaino di estratto di vaniglia
Spiegazione
Per prima cosa mettete le fragole tagliate in un padellino con lo zucchero e il succo d'arancia e lasciate riposare fuori dal fuoco.
In una ciotola mescolate farina, zuccchero, lievito e sale.
In un'altra ciotola sbattete con una forchetta i tuorli, il latte e il burro raffreddato.
Montate gli albumi a neve.
Ora unite il composto secco con le uova sbattute con il lattee il burro, la scorza grattugiata e per ultimo, con una spatola, unite gli albumi montati a neve soda.
Scaldate una padella antiaderente, ungetela con del burro e fate dei pancakes da circa 10 cm di diametro.
Nel frattempo accendete il fuoco e fate scaldare le fragole che nel frattempo avranno rilasciato il loro sugo e a cui avrete aggiunto anche l'acqua. Cuocete giusto il tempo di formare uno sciroppo denso e cuocere leggermente le fargole.
In una ciotola mescolate velocemente lo yogurt con lo zucchero e la vaniglia.
Servite i pancakes uno sull'altro, decorate con le fragole e per ultimo lo yogurt.
3.5.3208
Ho fatto molte volte i pancakes con diverse ricette , tutte buone ma se mi posso sbilanciare questi sono veramente ottimi, mio figlio, non sapendo che li stavo testando per voi, mi ha detto di salvare la ricetta perchè sono troppo buoni !
Ora tocca a voi farci vedere i vostri pancakes per Crazy taste !! Qui trovate la ricetta e suCakes lab il regolamento per partecipare .
Vi chiedo scusa invece per le foto, ma la mia macchina ha avuto qualche problema e non ho potuto fare delle belle foto che rendessero l’idea della bontà dei pancakes.
Ogni mese la sfida del Mtchallenge mi mette a dura prova, questo mese poi più del solito, non per le richieste della ricetta ma perchè io non amo molto il pesce, lo so adesso insorgerete in molti, ma sono montagnina che ci posso fare? (Per pulire il pesce uso i guanti perchè mi infastidisce toccarlo). Però ricordo il brodetto della zia Giovanna, la sorella di mia mamma, come una cosa buonissima . Lei aveva sposato lo zio Leo nato a San Benedetto del Tronto, loro passavano le vacanze estive lì e per 3 mesi la zia poteva sperimentare, imparare e migliorare le sue ricette di pesce.Quindi, nonostante abitasse a Milano, di pesce se ne intendeva e aveva una bravura nel prepararlo incredibile. La sua è forse l’unica ricetta di pesce che ho nel mio quaderno di ricette.
Certo il pesce che trovo a Varese non potrà mai competere con quello di San Benedetto, ma io ci provo e proprio per l’Mtchallenge questo mese preparo il suo brodetto o almeno la mia versione del suo brodetto.
Ho cercato di seguire le indicazioni di Annamaria,di La cucina di qb, la vincitrice dello scorso mese, unica differnza è che la zia usava una bella fetta di pane tostato sotto la zuppa, ma io userò delle friselle, per il resto direi che la sua ricetta è perfetta , ci sono l’aceto, il pesce misto, la cottura diversificata, allora proviamoci !
Una gustosa calda zuppa di pesce seguendo le indicazioni della zia
Author: In the mood for pies
Recipe type: Zuppa di pesce
Cuisine: italiana
Porzioni: 4
Ingredienti
1½ kg di pesce misto ( triglie, passere, merluzzetti, palombo, calamari, seppie, gamberi, scampi, insomma quello che trovate e che vi piace, si dice debbano essere 13 varietà ma io ne ho messe meno)
400 g pomodorini
½ cipolla
1 spiccchio d'aglio
prezzemolo
olio d'oliva
½ bicchiere d'aceto bianco
sale pepe peperoncino
Pane tostato o friselle
Spiegazione
In una pentola,meglio di coccio, soffriggete mezza cipolla e 1 spicchio d'aglio schiacciato con l'olio, appena saranno profumati unite i calamari a strisce, le seppie, i moscardini ( che sono i pesci più duri da cuocere), cuocete per circa ¼ d'ora facendo attenzione che non attacchino o brucino, aggiungete il pesce a pezzettoni grandi o interi ma eviscerati se sono piccoli, poi ½ bicchiere d'acqua e ½ di aceto di vino bianco, fate evaporare un pochino a pentola scoperta, poi unite i pomodori a pezzetti senza semi, regolate di sale , pepe e un po' di peperoncino, coprite la pentola e fate cuocere a fuoco moderato finchè i pesci grandi saranno quasi cotti,i tempi di cottura dipendono dal pesce che avete scelto e dalla sua pezzatura, io faccio dei pezzetti non troppo grandi e direi che 30 minuti possono bastare, a questo punto aggiungete gli scampi , i gamberoni ( almeno 1 a testa per decorare il piatto) e per ultime le cozze e vongole.
Appena le cozze sono aperte e i gamberi cotti spegnete il fuoco e fate riposare 5 minuti, mentre voi preparate il pane tostato o le friselle sul fondo del piatto o meglio ancora in una ciotola di coccio.
Ricordatevi che se usate le friselle dovrete prima ammollarle per qualche minuto nell'acqua prima di metterle nel piatto e coprirle di sugo.
Servite una generosa dose di pesce, abbondante sugo che andrò ad impregnare il pane e una spolverata di prezzemolo fresco appena tritato.
3.5.3208
Con questa ricetta partecipo alla sfida del Mtchallenge n.55 di Marzo.
Come ormai sapete ogni mese partecipo con 4 amiche blogger a Cakes lab test and taste , dove testiamo un libro di ricette e vi diamo il nostro parere su esecuzione, precisione, riuscita di una ricetta.
Questo mese abbiamo testato Fragole a merenda di Sabrine D’Aubergine, un grazioso libro pieno di aneddoti e di ricette legate spesso a persone che Sabrine ha incrociato nella sua vita.
Come seconda ricetta ( la prima la trovate qui) ho provato i pan au chocolat, la ricetta è scritta per essere fatta a mano, senza uso di impastatrici e perfino del mattarello.
Devo essere sincera ho dovuto farla 2 volte perchè nella versione originale Sabrine consiglia di chiudere i panini a saccottino, ma lievitando molto si sono aperti , quindi la seconda volta li ho chiusi sormontando un po’ i lati e mettendo la chiusura sotto e la riuscita direi è stata perfetta, il cioccolato è rimasto ben chiuso all’interno e hanno tenuto la forma.
Pane al latte con ripieno di crema al cioccolato, soffici e morbidi, ottimi per la colazione e la merenda
Author: Fragole a merenda
Recipe type: Lievitato dolce
Cuisine: francese
Porzioni: 10
Ingredienti
Per l'impasto:
350 g farina manitoba
1 pizzico di sale fino
160 ml latte
60 g zucchero semolato
25 g lievito di birra
50 g burro ( + 1 pezzetto per unger la ciotola della lievitazione)
3 tuorli
Per la farcitura:
crema al cioccolato
Per la finitura:
1 cucchiaino di tuorlo preso dai tuorli dell'impasto
1 cucchiaino di latte
granella di zucchero
Spiegazione
Mettete in una grande ciotola farina, sale e mescolate, fate un cratere profondo al centro.
A parte fate scaldare il latte, scioglietevi lo zucchero e versatelo nel cratere, sbriciolate il lievito nel cratere con il latte, mescolate un poco conun cucchiaio senza rompere il cratere , coprite cone della pellicola e fate riposare per 20 minuti.
nel frattempo fate sciogliere il burro e fatelo raffreddare.
Sbattete i tuorli tenendo da parte 1 cucchiaino per spennellare i panini , uniteli al burro ormai freddo e versatelo nel cratere.
Con un cucchiaio mescolate come fosse una frittata partendo dal centro e incorporando poco per volta la farina fino ad ottenere una palla.
Con le mani imburrate impastate velocemente la pasta e lasciatela su un piano imburrato , niente farina, coperto con la ciotola per 10 minuti.
La pausa serve a togliere tensione all'impasto. Ora sempre con le mani unte prendete l'impasto,alzatelo allungandolo delicatamente e poi sbattetelo sul piano senza mollarlo e ripiegandolo su se stesso per una decina di volte.
Ora stendetelo in una lunga striscia , sempre con le mani, e poi avvolgetelo su se stesso, giratelo di 90 gradi e ripetete per alte 10 volte. In tutto saranno circa 15 minuti di lavoro.
fate una palla e mettete a lievitare nella ciotola imburrata finchè non raddoppia di volume.
Circa 1 ora - 1 ora e ½ .
Quando l'impasto sarà pronto accendete il forno a 220° e foderate una teglia con carta forno.
Rovesciate l'impasto sul piano, dividetelo in 10 pezzi , stendeteli uno per volta con le mani imburrate e ricavatene dei rettangoli , mettete un cucchiaio di crema al ciocccolato al centro e ripiegateli chiudendo bene i bordi ( io li ho messi con la chiusura sotto per evitare che si aprissero cuocendo), fateli riposare 10 minuti scoperti ma in un luogo senza correnti d'aria.
Ora spennellateli con l'uovo sbattuto con il latte e mettete lo zucchero a granella.
Cuocete per circa 10 minuti. Fateli raffreddare su una griglia.
3.5.3208
Sono pani al cioccolato, quindi non particolarmente dolci, ma l’aggiunta della crema al cioccolato li rende perfetti per la colazione o la merenda.
Unica cosa trovo esagerato il quantitativo di lievito di birra, anche se non si sente il sapore io consiglierei se avete tempo, di diminuire la dose , anche della metà e allungare i tempi di lieitazione.
Direi che a parte il piccolo accorgimento sulla chiusura la rietta merita una faccia molto contenta.
Ricordatevi che questo mese la ricetta per partecipare a Crazy taste sono le barrette di cereali , vi aspettiamo !!
Questo mese cerco di portarmi avanti con i contest perche a giorni la mia cucciolona partorirà quindi il mio tempo da dedicare alla cucina sarà ridotto al minimo.
Invece di arrivare all’ultimo giorno come al solito questo mese ho già fatto i miei donuts per Re-cake.
Li ho fatti in versione mini, perchè per i miei gusti sono molto dolci, così sono come un pasticcino che ben si accompagna ad una tazza di caffè o tè.
Piccole ciambelline dolci, speziate con una golosa glassa allo sciroppo d'acero
Author: In the mood for pies per Re-cake
Recipe type: dolce
Cuisine: americana
Porzioni: 12 grandi o 24 piccoli
Ingredienti
Una teglia per donuts o una piastra elettrica per mini donuts
Glassa di acero:
60g di burro
120ml sciroppo d'acero
112g di zucchero a velo setacciato
opzionale:1/2 cucchiaino estratto d'acero
Donuts Speziati:
125 g di Farina 00
1 cucchiaino di Lievito per dolci
¼ di cucchiaino di Bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di Cannella
½ cucchiaino Noce moscata
¼ cucchiaino Chiodi di garofano macinati
¼ cucchiaino di Sale
1 Uovo grande
65g di Zucchero di canna
60 ml di Latte
60 g Yogurt
30g di Burro fuso
1 e ½ cucchiaini di Estratto di vaniglia
Spiegazione
Per prima cosa preparate la glassa.
In una piccola casseruola a fuoco basso, sciogliere il burro e lo sciroppo d'acero insieme, mescolando di tanto in tanto; una volta che il burro si è sciolto, togliere dal fuoco e sbattere con lo zucchero a velo setacciato. Mettere da parte la glassa e lasciare raffreddare e addensare.
Preparazione Donuts:
Mescolare la farina, il lievito, il bicarbonato di sodio, la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano macinati e il sale in una ciotola.
In un'altra ciotola sbattere l'uovo, lo zucchero di canna, il latte e lo yogurt fino ad ottenere un composto liscio. Aggiungere il burro fuso e la vaniglia, mescolando fino a quando non saranno ben amalgamati.
Versare gli ingredienti umidi negli ingredienti secchi e mescolare per ottenere una pastella molto spessa.
Versare la pastella in uno stampo per donuts, (aiutandosi con una sac a poche) riempendo le cavità per ¾, in modo da lasciar spazio alla crescita che i donuts avranno in cottura.
Cuocere a 175°C per 9-10 minuti o fino a quando i bordi sono leggermente dorati.
Lasciare raffreddare per circa due minuti e trasferirli su una griglia rivestita di carta forno.
Per glassare i donuts, tenere la ciambella e immergerla per metà nella glassa, immergere ogni ciambella due volte. Posizionare le ciambelle su una griglia per far sgocciolare la glassa.
I Donuts danno il meglio di se se serviti immediatamente, conservare in un contenitore chiuso, a temperatura ambiente per 2 giorni.
Suggerimento: i Donuts si possono congelare (glassati o non glassati) fino a 2 mesi.
Per consumarli, scongelarli in frigorifero durante la notte e scaldarli leggermente prima di mangiarli.
3.5.3208
Io li ho fatti usando una piastra per donuts e i miei erano di circa 4 cm di diametro, sono cotti in 5 minuti se anche voi usate una piastra non cuoceteli più a lungo o seccheranno troppo.
Sono molto speziati, quindi se non amate i gusti forti vi consiglio di diminuire un pochino le spezie, mentre io la prossima volta voglio provarli con una glassa differente.
Comunque sono molto buoni e morbidi, poi essendo cotti in forno anche leggeri.
Con questa ricetta partecipo a Re-cake del mese di marzo