Il mese scorso io e altre 10 blogger
abbiamo dato il via ad un nuovo gioco . Ogni mese proponiamo un
abbinamento con il cioccolato, ognuna di noi vi presenta una
ricetta e voi dovete proporci la vostra . Alla fine del mese ne verrà
scelta una e la sua autrice parteciperà con noi il mese successivo
alla scelta del vincitore .
Questo mese l’abbinamento è il mio
preferito , cioccolato ed agrumi !!
Già dal primo momento sapevo quale
sarebbe stata la mia ricetta di questo mese, non l’ho inventata io ma é tra quelle che preferisco, mousse al cioccolato
fondente con spicchi di arancia caramellati .
Questo mese ad ospitarci sarà La stufaeconomica
, sarà da lei che dovrete lasciare il link alla vostra ricetta , qui invece troverete il regolamento completo per partecipare .
Quindi vi aspetto e buon lavoro !!
Mousse al cioccolato fondente e arance
caramellate
per 4 persone .
Per la mousse:
70 g cioccolato fondente ( al 65%
sarebbe l’ideale)
2 tuorli
20 g zucchero
25 g Cointreau
250 g panna fresca
Per le arance:
2 arance bio
50 g zucchero
100 g acqua
Fate sciogliere il cioccolato con 30 g
di panna.
Sbattete i tuorli con lo zucchero a
bagnomaria ( come fosse uno zabaione) , aggiungete piano il liquore.
Quando sarà diventata una crema , togliere dal calore , aggiungete
il cioccolato fuso, mescolando delicatamente, poi fatela raffreddare
mescolando ogni tanto .
Intanto montate la rimanente panna .
Quando la crema sarà fredda
incorporate la panna mescolando delicatamente dall’alto al basso.
Mettetela a raffreddare per qualche ora
o in ciotole singole o in una grande se preferite farne poi delle
quenelle.
Grattugiate le scorze delle arance e
tenetele da parte.
Pelate a vivo le arance e ricavatene
gli spicchi ( tenete il succo che si formerà ) e teneteli da parte .
In una padella fate sciogliere l’acqua
con lo zucchero, aggiungete il succo e le scorze e fatene uno
sciroppo. Quando si sarà ridotto un po’ unite gli spicchi d’arancia
e spegnete il fuoco . Lasciate raffreddare gli spicchi nello
sciroppo. Quando saranno freddi toglieteli , metteteli su della carta
forno e fateli asciugare , ma conservato lo sciroppo che farete
intiepidire prima di servire sugli spicchi.
Per servirla potete mettere in un
piatto 2 chenelle di mousse , degli spicchi d’arancia e 1 cucchiaio
dello sciroppo d’arancia .
Oppure se avete scelto o bicchieri
individuali , adagiate qualche spicchio sopra la mousse e versate qualche
cucchiaio di salsa ristretta e tiepida.
Io a volte metto qualche pezzetto di
arancia candita tritata nella mousse per aumentarne il gusto.
Questa ricetta partecipa a Cioccolato e
…
e questa è la ricetta che ha vinto a Dicembre l’abbinamento Cioccolato e cannella :
I primi giorni di dicembre a Milano si
svolge L’artigiano in fiera , una mostra mercato internazionale . Qui
si possono trovare prodotti provenienti da tutto il mondo e
ovviamente non mancano gli ingredienti e la cucina dei vari paesi. Ho
assaggiato tante cose buonissime , ma la cosa che mi ha colpito di
più sono stati gli Alfajores de maicena con dulce de leche .
Conoscevo il dulce de leche grazie ad una gelateria argentina della
mia zona , ma non avrei mai pensato di farlo in casa , poi grazie
alle indicazioni di Dario Bressanini , mi sono cimentata nella sua
ricetta ed ho scoperto che è molto facile da fare ed è ottimo con i
biscotti o spalmato sul pane .
Dulce de leche ( D. Bressanini ) :
1 l . latte intero
250 g. zucchero
1 bacca di vaniglia
1 g. di bicarbonato ( la punta di un
cucchiaino da caffè )
Mettete a scaldare un litro di latte in
una pentola antiaderente capiente. Quando il latte è tiepido
aggiungete 250 grammi di zucchero e una bacca di vaniglia
tagliata in due per la lunghezza.
Mescolate per sciogliere lo zucchero ,
poi aggiungete un grammo di bicarbonato di sodio, tenendo il fuoco
molto basso, lasciate sobbollire il latte e mescolando solo se
necessario, altrimenti il bicarbonato genererà troppa schiuma che
uscirà dalla pentola.
A mano a mano che il latte evapora il
liquido diventa più denso. Dopo un’ora potete togliere la
vaniglia.
Il colore diventa
progressivamente più scuro, quasi marrone.
Il dulce de leche è pronto quando la
concentrazione di acqua ha raggiunto il 30 per cento. Potrebbero
servire anche due o tre ore, a seconda del fuoco utilizzato.
Quando ha raggiunto la giusta
consistenza , versatelo in un barattolo passandolo prima in un colino
fine , così da eliminare eventuali impurità .
Fate raffreddare e conservate in frigo
, si conserva per 2 settimane.
Come avevo già detto qui , parlando di
gelato , uno dei frutti preferiti di mia figlia è il mango .
Purtroppo non è un frutto facile da
trovare e spesso non è maturo e dolce come dovrebbe , ma in questi
giorni ho fatto una scoperta incredibile , il mango a pezzi di Picard surgelati .
Conosco Picard da tanto , mi piacciono
i loro prodotti ma alcuni non li avevo mai assaggiati .
Ho avuto occasione di provare il mango
e lo trovo veramente perfetto , maturo al punto giusto, dolce e di un
bel giallo sole.
Quindi se per Natale o per le feste vi
va preparare un dessert ecco un piccolo suggerimento.
Montate gli albumi , aggiungendo piano
l’amido e lo zucchero .
Sbattete leggermente i tuorli ed
uniteli agli albumi.
Ora con una spatola incorporate
delicatamente la farina di riso che avrete prima setacciato.
Stendete l’impasto su una teglia da
forno coperta da carta forno , fate uno strato alto 1 cm circa e
cuocete in forno caldo per 8 minuti. Deve essere colorita , ma non
troppo scura o diventerà troppo secca .
Fate raffreddare .
Per la gelatina :
Fate scongelare il mango ( se volete
sulla confezione trovate i modi più veloci ) e frullatelo .
Prendete 150 g di purè e mettetelo in
una ciotola , mettete la gelatina in acqua fredda ad ammollare e
intanto fate sciogliere lo zucchero con 15 g d’acqua, quando lo
zucchero è sciolto bene unite la gelatina ben strizzata e mescolate
bene per scioglierla .
Ora versate lo sciroppo caldo sul purè
di frutta e mescolate bene per non formare dei grumi.
Foderate una teglia rettangolare di
circa 20×30 cm con della pellicola o carta forno , versarvi la
gelatina, che dovrà formare uno strato di ½ cm e fate raffreddare
in frigorifero.
Per la mousse:
Mettete a bagno la gelatina come sopra.
Fate un’altro sciroppo di zucchero come
sopra (ma con le dosi giuste per la mousse , mi raccomando).
Quando lo sciroppo sarà pronto ,
metteteci la gelatina ben strizzata , fatela sciogliere e versatela
nella purea di mango, mescolate bene , poi aggiungeteci la panna
montata con i 25g di zucchero.
Mescolate delicatamente per non
smontare la panna .
Ora bisogna montare il dolce , io ho
fatto delle mono porzioni, ma potete fare anche una torta grande o
dei bicchierini che sono più semplici da preparare.
Mini cake :
Tagliate 8 dischi di pasta con i cerchi
che userete per montare il dessert
Tagliate 4 cerchi di gelatina sempre
con lo steso anello .
Foderate gli anelli con delle strisce
di acetato della stessa altezza misura .
Appoggiate gli anelli su un vassoio o
una teglia che stia in frigo.
Mettete un disco di biscotto sul fondo
, mettete la mousse in una sac a poche con una bocchetta piccola (
sarà più facile ) fate uno strato di mousse , poi appoggiatevi
sopra la gelatina , un’altro strato di mousse ( non più di 1 cm) ,
un’altro disco di biscotto e ultimo di mousse.
Mettete in frigo a raffreddare fino al
momento di servire.
Quando servirete sfilate le minicake
dai dischi, togliete l’acetato , decorate con della panna montata ,
io ho tenuto da parte un pezzettino di mango e ne ho ricavato delle
stelline per decorare.
Bicchierini:
Se preferite usare dei bicchierini ,
dovete solo tagliare il biscotto e la gelatina con un tagliapasta
della misura dell’apertura del bicchiere, poi fate gli stessi strati
come per le minicake. Se avete dei bicchieri trasparenti sarà più
bello e potrete vedere i diversi strati .
Rieccoci all’appuntamento
con la Re-cake , ma questa volta è un appuntamento importante , è
un compleanno , il primo compleanno di Re-cake.
12 mesi fa 5
amiche hanno deciso di formare un gruppo di amanti della pasticceria
che volessero cimentarsi in un gioco divertente , rifare ogni mese un dolce
scelto da loro.
Io sono felice di aver partecipato fin dal primo
dolce , ne ho purtroppo saltati un paio , ma ho anche vinto una volta . Cosa si vince ? Nulla , la soddisfazione di aver fatto un bel dolce e la fama per 1 giorno !
E’ divertente vedere come
la stessa ricetta può essere reinterpretata in tanti modi diversi ed
è bello vedere come mese dopo mese siamo aumentate, ora siamo più di 800 .
Sicura che continueremo
ancora per tanto tempo a sfornare dolci non mi resta che fare tanti
auguri a re_cake .
Buon compleanno Re-cake !!
Per
la sponge cake:
3
uova
225
g zucchero
1
cucchiaino di vaniglia (o semi)
200
g farina 00
1,5
cucchiaino baking power (in egual misura cremor tartaro +
bicarbonato) o lievito per dolci
1
dl latte
50
g burro
Sciroppo
al caffè:
2
dl caffè forte
0,5
dl kahlua (o altro liquore al caffè , io Caffè Borghetti )
90
g zucchero ( io ho messo solo 3 cucchiaini )
Crema
al mascarpone:
250
g mascarpone
2
dl panna
4
tuorli d’uovo
90
g zucchero
4
chiare d’uovo
2
cucchiaini vaniglia
Guarnizione:
Cacao
in polvere
100
g di cioccolato grattugiato a scaglie
200
g circa di savoiardi
Per
la sponge cake :
Riscaldate
il forno a 175°.
Imburrate
ed infarinate una teglia di 20 cm circa.
Lavorate
le uova con lo zucchero finchè non saranno chiare e spumose.
Riscaldate
il latte ed il burro in una pirofila finchè il burro non si
scioglierà.
Gradualmente
aggiungete il latte alle uova con lo zucchero.
Mescolate
la farina con il lievito e la vaniglia ed aggiungetela al composto.
Versate
tutto nella tortiera.
Mettete
la tortiera nella parte più bassa del forno e fate cuocere per 35/45
minuti, fate comunque la prova dello stecchino.
Fate
raffreddare per 15 minuti.
Rigirate la
torta su di un foglio di cartaforno. Fate freddare e tagliate la
torta in 3 strati .
Per lo
sciroppo al caffè:
preparate
il caffè, mescolatelo con lo zucchero ed liquore e fate freddare.
Per
la crema al mascarpone:
Questa è
la versione originale :
Mescolate
i rossi con lo zucchero e lavorateli a bagnomaria finchè il composto
non si “inspessisce”. State attenti a non fare delle uova
strapazzate!
Togliete
dal fuoco e fate freddare.
In
una ciotola montate le chiare ed in un’altra la panna.
Unite
il mascarpone ai rossi, aggiungete la panna, la vaniglia e pian
piano
aggiungete
anche le chiare montate a neve.
Mette
in frigo.
Questa
è la mia :
Io
ho invece fatto uno sciroppo con lo zucchero e 3 cucchiai
d’acqua , l’ho portato a 121°, nel frattempo ho montato a neve gli
albumi e in un’altra ciotola ho montato un pochino anche i tuorli ,
poi ho versato lo sciroppo caldo metà negli albumi e metà nei
tuorli , sempre montandoli , finchè i composti si sono intiepiditi ,
questa serve per pastorizzare le uova ed evitare di mangiare uova
crude nella crema.
Poi
ho aggiunto il mascarpone ai tuorli delicatamente e infine gli
albumi, la panna montata e la vaniglia.
Per
preparare la torta :
Versione
della locandina :
Utilizzate
una teglia un po’ più larga della sponge (circa 20/23 cm).
Inzuppate
le fette di torta tagliate nello sciroppo al caffè e
mettete
il primo strato di sponge nella tortiera ed intorno tutti i
savoiardi.
Delicatamente
versate il mascarpone e sopra il secondo strato di torta.
Finite
di guarnire con lo strato di mascarpone.
Mettete
in frigo e tenete per circa 4 ore.
Versione
mia :
Io ho foderato lo
stesso stampo che ho usato per la torta con un nastro di acetato per
cucina , ho messo il primo strato di torta , l’ho bagnato bene con il
caffè, poi con una sac a poche ho fatto uno strato di crema , quindi
ancora torta , bagna e crema fino a completare il dolce tenendo un
pochino di crema nella sac a poche , poi in frigo per qualche ora .
Prima di servirla ho
tolto la torta dallo stampo , tolto il foglio di acetato e ho
“incollato “ i savoiardi sul bordo usando la crema tenuta da
parte nella sac a poche.
Per decorazione :
Spolverate con cacao
amaro la superficie e decorate con scagliette o riccioli di
cioccolato .
Una volta era più facile , i gusti del gelato erano 7 o 8 , sempre quelli , ora invece quando si va in gelateria ci vuole più tempo a leggere tutti i cartellini dei nomi dei gusti che non a mangiare il gelato.
Naturalmente che gusto potaeva piacere a mia figlia? cioccolato ? no. Panna ? no. Nocciola ? , ma va ! Mango !! Lei adora il mango !
Naturalmente la sfida era fare un gelato al mango buono come quello della gelateria. Non sono sicura che sia altrettanto buono, ma sicuramente è fatto con frutta fresca e poche altre cose. La piccola è soddisfatta e questo è quello che conta.
Se volete provarlo anche voi ecco la ricetta.
2 manghi ( il plurale di mango è manghi ? ) maturi -circa 500 g di polpa
200 g zucchero
80 g succo d’arancia ( ma va bene anche se è un po’ di più )
250 g latte
1 bustina di zucchero vanigliato
Frullate la polpa del mango con lo zucchero, il succo d’arancia e lo zucchero vaniliato, aggiungere il latte e versare il tutto nella gelatiera per 30 minuti circa.
Questo mese ho fatto
un po’ la pigra , scusate , ma tra le vacanze e qualche impegno in
più non sono riuscita a darvi le ricette che avrei voluto, ma
cercherò di recuperare in agosto.
Oggi vi lascio un
dessert buonissimo con pesche e camomilla.
Questo dolce fa
parte della Re-cake che tutti i mesi ci propone una ricetta da
rifare, è molto buona,non ho cambiato niente nelle dosi rispetto
alla ricetta originale ma qualcosa nella preparazione si, perchè mi
sembrava poco chiara.
Non spaventatevi ,
potrebbe sembrare complicata , ma non è così , ci vuole solo un
pochino di attenzione in qualche passaggio ed il gioco è fatto.
Per
8 desserts mono porzione
Base
di biscotto morbido :
185
g di farina
200
g di zucchero
14gr
di baking powder o 1 bustina di lievito per dolci
sale
3
o 4 chiare d’uovo ( 115-140 g )
175
ml di latte
62.5
ml di succo di limone
la
scorza grattugiata di un limone
80
g di olio d’oliva
Per
la mousse alle pesche e camomilla:
1,5
cucchiaio di gelatina in polvere (o 10 g di colla di pesce in fogli, io la preferisco )
130
g di acqua (30 +100 separati)
500
ml di panna
6
rossi
100
g di zucchero
2
cucchiai di boccioli essiccati di camomilla
1
tazza di purea di pesche gialle o percocche (240 ml circa)
Per
prima cosa bisogna preparare la base, in una ciotola mescolate tutti
gli ingredienti secchi , a parte montate gli albumi a neve non troppo
soda , poi agli ingredienti secchi unite il latte, il succo di limone
e la scorza, l’olio e per ultimo unite gli albumi , mescolate
delicatamente e versate il composto in una teglia foderata di carta
forno di circa 25×35 cm.
Cuocete
a 170° per circa 20 minuti, controllate con uno stecchino al centro
se è cotta, altrimenti proseguite per altri 5 minuti.
Fate
raffreddare bene.
Ora
preparate le 2 mousse.
La
base è uguale per entrambe , quindi farete una sola preparazione che
dividerete dopo.
Prendete
30 g d’acqua e unitevi la gelatina in polvere * e mettete da parte.
In
un’altra ciotola montate la panna e fatela freddare mentre preparate
il resto del dolce
In
un pentolino versate 100g d’acqua, lo zucchero e i semi di camomilla.
Fate
bollire a fuoco medio , quando lo zucchero si sarà sciolto e il
profumo della camomilla si sarà sprigionato colate lo sciroppo , poi
rimettetelo sul fuoco e portate ad una temperatura di 114° . Questo
procedimento vi aiuterà ad ottenere uno sciroppo perfetto. Potete
anche lasciare i fiori di camomilla e toglierli dopo, ma quando lo
sciroppo si addenserà sarà un pochino più complicato.
Ora
sbattete i rossi, aumentate la velocità del mixer e lentamente
aggiungete lo sciroppo caldo , continuate a sbattere finchè il
composto non sarà quasi freddo e ben spumoso.
Sciogliete
la gelatina nel microonde per 10/12 sec. ed aggiungetela ai rossi
d’uovo.
Continuate
a montare finchè la mousse non risulterà ariosa.
A questo punto mescolate un terzo della mousse alla panna, fate incorporare per
bene e versate il resto della mousse.
Ora dividete la mousse in due parti, in una delle due
versate la purea di pesche e amalgamatela bene.
Montaggio
del dolce:
Se
fate delle tortine dovrete procurarvi degli anelli da dolce e
dell’acetato per alimenti.
Tagliate
la base con un tagliapasta della misura giusta, foderate gli anelli
con l’acetato ( per un dolce perfetto il foglio deve essere 2 cm più
lungo della circonferenza dell’anello, così quando lo toglierete il
bordo sarà impeccabile) e posizionare la base all’interno .
Prendete
l’anello con la base di biscotto, prima mettete la mousse alla
camomilla e poi quella alla pesca.
Fate
freddare in frigo per qualche ora finchè non si rassoderà. Decorate
con qualche fettina di pesca.
Se
non avete gli anelli potete fare dei bicchierini seguendo la stessa
composizione, prima la base biscotto , poi la mousse alla camomilla,
poi quella alla pesca, io ho finito con una gelatina di vino moscato
e pesche gialle.
Gelatina
di moscato e pesche -facoltativa-
2
bicchieri di vino moscato
3
pesche gialle
10 g colla di pesce
Tagliate
a pezzetti piccoli le pesche e mettetele nel vino per 30 minuti,
intanto ammollate la colla di pesce in acqua fredda.
Scolate
le pesche , tenete da parte il vino , prendetene ½ bicchiere e
fatelo scaldare , quando è caldo unite la colla di pesce ben
strizzata , poi versatelo nel resto del vino e fate raffreddare.
Quando
le mousse saranno ben fredde e sode con un cucchiaio e delicatamente
versare sopra ad ogni bicchierino 2 o 3 cucchiai di pesche a pezzetti
e la gelatina di vino. Far raffreddare fino al momento di servire.
Note:
-Per
riempire gli anelli io uso delle sac a poche, le trovo più pratiche
e non sporcherete i bordi .
-Se volete uno stacco maggiore di colore tra le due mousse potete usare 1 o 2 gocce di colorante alimentare giallo
*
se volete usare la colla di pesce fate scaldare i 30 g d’acqua e poi
unite la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda.
Con questa ricetta partecipo alla 10°
Re-cake , se anche voi volete partecipare passate da qui per leggere
il regolamento.
Ci vuole poco per fare un gelato che
sia come quelli comperati in gelateria , anzi più buono e come piace
a noi.
Io , grazie a Silikomart ho potuto
usare dei bellissimi e praticissimi stampi in silicone , perfetti sia
per il gelato che per un dolce. I miei sono Heart EasyCream .
La caratteristica è che hanno un
apposito sistema per poter inserite il bastoncino nel punto esatto e
nella giusta posizione per poter avere un gelato da passaggio perfetto.
Gli stampi sono morbidi e il gelato si
sforma senza fatica e senza rovinare la forma del gelato.
Li potete trovare in 4 forme diverse e
diverse misure.
Io ho fatto un gelato alla menta con
scaglie di cioccolato e ricoperto di cioccolato fondente.
La copertura al cioccolato perfetta
richiederebbe del burro di cacao, ma per coprire il gelato questa di Labna è ottima , lascia una copertura croccante e lucida sul gelato .
Mescolate bene latte , panna, sciroppo
e scaglie di cioccolato , poi , se l’avete, mettete il composto nella
gelatiera per circa 15 minuti o finchè sarà quasi pronto ma ancora
un pochino morbido.
Ora mettete il gelato negli stampi a
cuore , livellate e inserite lo stecco in ogni cuore.
Mettete in freezer per qualche ora (
una notte sarebbe perfetto ).
Se non avete una gelatiera potete montare la panna , aggiungere delicatamente il latte , lo sciroppo e il cioccolato a scaglie , poi mettere il composto in un contenitore e mettetelo in freezer . Ogni 45 minuti mescolate con una frusta a mano per rompere i cristalli di ghiaccio , fatelo per 3-4 volte, poi mettete il composto negli stampi e fate raffreddare bene.
Fate sciogliere a bagnomaria il
cioccolato con l’olio finchè sarà completamente sciolto, togliete
dal fuoco e fate intiepidire qualche minuto, intanto sformate i
gelati .
Intingete i gelati completamente nel
cioccolato , fate sgocciolare qualche istante ( il cioccolato con il
freddo del gelato si rassoderà subito), appoggiateli su un foglio di
carta forno e rimettete in freezer fino al momento di mangiarli.
_ per comodità potete mettere il
cioccolato in un contenitore stretto ( ma largo abbastanza per poter
inserire il gelato ) e alto , sarà più pratico e veloce ricoprire i
gelati.
Quei 2 o 3 giorni di caldo mi hanno illuso che l’estate fosse arrivata , ma anche se il calendario dice che è il 2 luglio, il tempo sembra più da ottobre. Mi ero già preparata a mille cose fresche da mangiare , avevo già tolto la gelatiera dall’armadio e posizionata in cucina, ma il tempo è cambiato ed è tornato il freddo. Pazienza, intanto possiamo prepararci e cominciare a fare coni e gelato fatto in casa. Queste sono due ricette che necessitano di prodotti un po’ particolari, ma una volta acquistati vi durerranno per tutta la stagione dei gelati, richiedono anche la piastra per le cialde ( quelle basse , non per i waffle) e la gelatiera, ma potete trovarle a prezzi molto ragionevoli ed è una spesa che dura una vita. La mia gelatiera ha più di 20 anni .
Cominciamo a fare i coni:
Coni :
50 g burro
100 g zucchero velo
150 g latte
180 g farina 00
1 bustina zucchero vanigliato o 1 bustina di vanillina
1 cuccchiaio di cacao facoltativo
Preparare un impasto montando il burro morbido , non sciolto, con lo zuccero a velo, poi aggiungete altrenando il latte e la farina . unire la vanillina e se volete il cacao.
Accendete la piastra per le cialde e quando sarà ben calda versate una cucchiaiata di impasto al centro, cuocete per circa 3-4 minuti , (aprite per controllare e se vi sembra ben colorita è pronta ) , toglietela dalla piastra a avvolgetela subito su un cono ( di solito in dotazione) per dargli la forma. In pochi secondi avranno preso la forma, sfilatelo dal cono e fatene un’altro.
Due consigli pratici :
– usate un paio di guanti di cotone per maneggiare le cialde calde, lavorerete meglio e senza scottature.
-per dosare la pastella e avere sempre cialde delle stesse dimensioni usate un porzionatore da gelato.
– se preferite , invece dei coni , potete appoggiare la cialda su una coppetta rovesciata ed ottenere delle ciotoline di cialda per servire il gelato.
Dopo aver fatto i
coni, ci serve il gelato per riempirli.
Partiamo dal fiordilatte, base per il
gelato al cioccolato, nocciola, pistacchio, ecc
Gelato fiordilatte ricetta di Elio Casati
600 g latte
200 g panna
160 g zucchero
50 g latte magro in polvere ( lo trovate al supermercato )
15 g destrosio o glucosio in polvere ( on line, in negozi
specializzati o in farmacia )
5 g di farina di semi di carrube ( la trovate nei negozi bio )
Mescolate lo zucchero con il destrosio
, la farina di semi di carrube, il latte in polvere , poi unite il
latte e la panna, mescolate con un frullatore ad immersione,
faciliterà il lavoro.
Mettere in una casseruola sul fuoco
dolce e cuocere finchè arriverà a 85° , cuocete per un paio di
minuti, questo servirà a pastorizzare il composto .
Quando sarà intiepidito, potrete
metterlo in frigo per qualche ora.
Versatelo ora nella gelatiera e
lavoratelo per circa 25 minuti ( o secondo le istruzioni della vostra
gelatiera) .
Questa è la ricetta base per i tutti i
gelati .
Servite nelle cialde decorandolo con
cioccolata e nocciole o amarene sciroppate.
Ho già detto che non ho origini
campane e questo mi permette di fare delle varianti su delle ricette
classiche senza che nessuno si arrabbi. La mia versione della pastiera classica l’ho già pubblicata , oggi voglio provare una versione leggermente modificata di una ricetta fatta ad un corso. Alla fine del pranzo di
Pasqua dopo la colomba e le uova, mi piace mangiare qualcosa di fresco e con questa ricetta posso mettere insieme la tradizione e la novità. L’unico dubbio è sul nome è un semifreddo con la pastiera o alla pastiera ?
Per 12 porzioni
Semifreddo ai fiori d’arancio :
500 g panna fresca
250 g zucchero
70 g acqua
125 g albume
Chenelle al grano :
580 g grano in vaso per pastiera
200 g latte
2 cucchiai di zucchero
200 g ricotta di pecora
50 g arancio candito tagliato a pezzetti molto piccoli
Crema tipo inglese :
5 tuorli
80 g zucchero
250 g panna fresca
Crumble :
110 g zucchero di canna
110 g farina debole per pasta frolla (
ma va bene anche la 00)
90 g farina di mandorle
90 g burro
1 mandorla amara o 1 goccia di
essenza di mandorla amara
Partiamo preparando il semifreddo:
fare uno sciroppo con lo zucchero e
l’acqua e portarlo a 120° , intanto montate a neve gli albumi.
Montate a parte anche la panna , ma non
troppo soda .
Quando lo sciroppo ha raggiunto la
giusta temperatura rovescialeto delicatamente sui bianchi mentre li
state ancora montando e continuare a sbattere finché il composto
sarà quasi freddo. Questo procedimento serve a montare di più gli
albumi, ma soprattutto a pastorizzare gli albumi, così non ci
saranno problemi.
Quando gli albumi si saranno
raffreddati aggiungere 1 o 2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio ( a
secondo del vostro gusto, ma non di più ) , poi unite in 3 volte la
panna montata mescolando con una spatola. Mettere il composto in una
sac a poche e riempite degli stampi in silicone monoporzione o uno
stampo grande da cui poi taglierete delle fette individuali.
Mettete nel freezer a rassodare per
almeno una notte.
Crumble:
In una ciotola mettete le farine, lo
zucchero e il burro freddo a pezzetti, con le mani impastate
velocemente il burro con le farine fino a formare delle grosse
briciole.
Mettetele su una teglia con carta forno e
cuocete per 10 minuti a 180° finché saranno di un bel colore
nocciola.
Fate raffreddare a temperatura
ambiente.
Il crumble lo potete preparare in
anticipo e congelare prima di cuocerlo o cuocerlo e conservarlo in
una scatola di latta per qualche giorno.
Chenelle di grano:
Scolate il grano , metterlo in una
casseruola con il latte e lo zucchero, farlo cuocere per una decina
di minuti, poi scolarlo nuovamente e fatelo raffreddare.
Quando è freddo unitelo alla ricotta , mescolate insieme anche i canditi e
mettete in frigorifero .
Per fare le chenelle, prendete una
cucchiaiata di impasto , poi con l’aiuto di un’altro cucchiaio fate
delle palline ovali , ma potete anche usare un porzionatore piccolo
per gelato.
Crema inglese:
in una ciotola sbattete leggermente lo
zucchero con i tuorli , unite la panna, mettete in un pentolino e
cuocete a fuoco debole fino a 85° ( se preferite potete cuocerlo a
bagno maria ) sempre mescolando. Se non avete un termometro
controllate il dorso del cucchiaio o della spatola che usate per
mescolare il composto, quando si velerà , la crema sarà pronta.
Fate raffreddare velocemente mettendolo
in una bacinella con acqua e ghiaccio per evitare che , continuando a
cuocere vi troviate delle uova strapazzate e tenete da parte.
Ora non vi resta che montare il dolce,
in un piattino o in una ciotola mettete un cucchiaio di crema
inglese, sopra posizionate il semifreddo , a lato una chenelle di
grano e per ultimo spolverate con un po’ di crumble.
Decorate con una strisciolina di
arancio candito.
Servite subito .
Potete preparare tutte le parti in anticipo e poi assemblare prima di servire.
Spesso si parla dei social network e se siano più o meno dannosi, ma ultimamente Facebook mi ha riservato una bellissima sorpresa , ritrovare, dopo più di tren’anni , le mie compagne di classe della scuola media. Io, come altre ,abbiamo cambiato città , ci siamo perse ma è bello risentirsi, scoprire cosa abbiamo fatto “da grandi “.
Questo tiramisù è proprio per una di loro, Elena, la persona che ci ha rimesso in contatto nonostante viva negli Stati Uniti .
Ci sono dei dolci così classici che si
pensa di non poter cambiare nulla , ma alcune piccole accortezze li possono
migliorare. Il tiramisù
di Montersino è la risposta. Le uova sono
pastorizzate, così da evitare i problemi che possono nascere
dall’uso delle uova crude e l’aggiunta della panna lo rende ancora di
più cremoso e leggero.
Con acqua e zucchero preparate uno
sciroppo portando il tutto a 121° , quindi versarlo subito sui
tuorli che starete montando e continuare a montare finché saranno
ben gonfi e freddi , unite i semi della bacca di vaniglia al
composto.
A parte , in una grande ciotola
mescolare panna e mascarpone, poi montare i due prodotti insieme ( ci
vorrà pochissimo tempo, non esagerate o avrete del burro ).
Ora delicatamente mescolate i due
composti e tenete in frigo fino al momento di usarli.
Inzuppate il biscotto che avrete scelto
e preparate uno strato su tutta la base della pirofila o contenitore
che avrete scelto.
Poi uno strato con metà della crema ,
un’altro strato di biscotto inzuppato nel caffè e finite con la
crema.
Mettete in frigo fino al momento di
servire, poco prima di portare in tavola spolverizzate la superficie
con del cacao amaro passato in un colino, così da evitare i grumi.
Potete anche fare delle monoporzioni
preparando dei bicchieri così che si possano vedere bene gli strati e se volete portarla ad un picnic è già pronta (e sicura ).