Ormai siamo abituati a dolci bellissimi, delicatissimi, spume leggerissime , costruzioni complicate che ci dimentichiamo dei dolci semplici , di quei dolci che hanno segnato la nostra infanzia perchè erano i dolci della domenica o di quando venivano i nonni in visita.
Mi ricordo di queste crostate nelle vetrine delle pasticcerie della città dove passavo le vacanze e che poi sarebbe diventata la mia città. Una semplice crostata , un pochino di liquore , una crema dolce e delle golosissime amarene Fabbri .
Per la pasta frolla :
300 g farina
200 g zucchero
150 g burro
2 tuorli
1 pizzico di sale
un pochino di scorza di limone grattugiata
Per la crema :
250 +175 latte
75 g zucchero
35 g farina 00
2 tuorli
scorza limone
Per finire:
Un pezzetto di pan di Spagna o di torta margherita.( per foderare la base della torta)
1/2 bicchierino di Cointreau ( per bagnare il pan di spagna)
Una decina di amarene sciroppate Fabbri
Per la pasta frolla mettere tutti gli ingredienti in un mixer e impastare velocemente per
pochissimi minuti . Coprite con della pellicola e mettete in frigorifero
a riposare.
Per la crema mettete a scaldare i 250 g di latte con la scorza di limone, a parte montate i tuorli con lo zucchero , poi aggiungete la farina e i 175 g di latte freddo. Aggiungete ora il latte caldo dopo aver tolto la scorza di limone , mettete sul fuoco e fate addensare la crema.
Foderate lo stampo con la pasta frolla, bucherellate bene il fondo , mettete un pochino di pan di Spagna tagliato sottile e bagnato con il liquore, coprite con la crema , fate delle strisce di pasta frolla e posatele sopra la crema.
Negli spazi rimasti tra gli incroci della pasta posate delle amarene.
Cuocete in forno caldo a 190° per circa 40 minuti.
Fate raffreddare prima di servire.
Una raccomandazione : questa frolla è molto delicata , lavoratela il meno possibile e se non usate uno stampo apribile o con fondo removibile , foderatelo con carta forno o rischierete di romperla.
Qualcuno avrà notato sulla lato del
mio blog il logo delle Bloggalline , ma forse non sapete chi sono,
anzi chi siamo.
Le bloggalline sono blogger ( femmine
ma c’è anche qualche maschietto ) che si sono dati delle regole e
seguono un codice etico.
Un bel gruppo, affiatato, sempre pronto
a darsi una mano, ma anche a organizzare incontri e avvenimenti.
Tempo fa una di noi Monica del blog Dolci gusti ha
pubblicato una torta e l’ha chiamata Fluffosa , in poco tempo la
fluffosa ha spopolato , l’ho vista in diverse versioni ma sempre
soffice e golosa ,da allora la fluffosa è la torta ufficiale delle
Bloggalline.
Se provate a digitare su facebook
#iomangiolafluffosa vedrete quante versioni !
E’ perfetta semplice per una colazione o per un tè, decorata come dolce importante da fine pasto.
La mia è la versione al cacao ( sempre
di Monica ) e per mettere a tacere la mia coscienza prima
dell’estate ho sostituito una parte dello zucchero con della stevia .
E’ una torta sofficissima , anzi direi una torta fluffosa !
Per uno stampo per angel cake da 13 cm
100 g zucchero + 6 g stevia in polvere
120 g farina 00
30 g cacao amaro
65 g olio di semi
90 g acqua tiepida
3 uova ( separate tuorli e albumi )
½ bustina di lievito per dolci
½ cucchiaino di cremor tartaro ( per
montare gli albumi )
1 pizzico di sale
semi di mezza bacca di vaniglia ( io
uso i semi di vaniglia bio e ne metto la punta di un coltello)
Io sono un po’ più sbrigativa di Monica ,
ma il risultato finale è perfettoanche così.
In una ciotola mescolate tutti gli
ingredienti secchi ( farina, zucchero, stevia , sale , lievito, cacao
) , in un’altra emulsionate acqua, olio e aggiungete i tuorli . Unite
ora delicatamente gli ingredienti umidi ai secchi e mescolate bene.
Montate gli albumi con il cremor tartaro
e aggiungeteli , delicatamente ,al composto precedente senza
smontarli.
Senza imburrare lo stampo versateci il
composto e mettete in forno caldo a 150° per circa 1 ora.
Quando sarà cotta rovesciate subito lo
stampo e senza sformare la torta lasciatela raffreddare a testa in
giù.
Quando sarà fredda spingete
delicatamente il fondo della tortiera e sformate il dolce ( se non
avete lo stampo da angel cake potete usare una tortiera a cerniera o uno stampo da gugelupf ma in questo caso andrà ben imburrata e infarinata ).
Spolverizzate con zucchero a velo e se
volete servite con della panna montata.
Potete anche ricoprirla con una glassa o farcirla secondo i vostri gusti.
Anche questo mese siamo alle prese con
una gustosissima re-cake . A cosa potevano pensare le nostre
ingegnose cape se non qualcosa con le ciliegie ! Frutta buonissima e
golosa , ma una crostata sarebbe stata banale allora hanno scelto una
ricetta con aceto balsamico e frolla con pepe . Ero un po’ dubbiosa,
ma come al solito, prima si prova poi , eventualmente, si critica.
Ma nessuna critica , è buonissima, ho fatto solo qualche piccola variazione che vi
descriverò man mano.
Questa è la ricetta originale, ma io
ne ho fatta mezza dose ed è venuta comunque una bella torta , per
una tortiera da 22/24 cm di diametro basta metà dose sia di pasta
che di ripieno.Se invece preferite un ripieno molto alto ( ma proprio tanto ) fate la dose intera.
Ripieno ( da preparare e far
raffreddare un po’ ) 1,5 kg di ciliegie disossate 220 gr di
zucchero di canna 2 cucchiai di miele 3 cucchiai di aceto
balsamico 1 cucchiaino di estratto di vaniglia 1cucchiaino di
chiodi di garofano 75 gr di farina 00 2 cucchiai di maizena
3 cucchiai di burro sciolto
Per la pasta: 600 gr di farina
00
225 gr di burro freddo
1
cucchiaio di zucchero ( io ne ho messo un cucchiaio molto abbondante
) 4-6 cucchiai di acqua fredda ( io ho calcolato che per una
pasta morbida mi ci sono voluti circa 60 g ) 1 cucchiaino raso di
sale fino 1/2 cucchiaino di pepe macinato
Per la glassa:
1 uovo sbattuto 1 cucchiaio d’acqua
Per il ripieno mettete in una
casseruola le ciliegie snocciolate e tutti gli altri ingredienti,
mescolate bene , mettete sul fuoco e cuocete per circa 20 minuti
mescolando ogni tanto. A me piace sentire la frutta a pezzi, ma se
volete la frutta più cotta potete prolungare la cottura, magari
aggiungendo qualche cucchiaio d’acqua per non farle addensare troppo.
Fate intiepidire il composto prima di
usarlo.
Per la pasta io ho messo farina , sale
,zucchero , pepe in un robot da cucina, poi ho aggiunto il burro
freddo a pezzetti finchè era sabbioso, poi ho aggiunto poco per
volta l’acqua fino ad ottenere la giusta consistenza.
Di solito faccio la brisèe a mano, ma
con il caldo di questi giorni rischiavo di sciogliere troppo il
burro, così facendo in pochi minuti era pronta senza problemi.
Stendete la pasta ad uno spessore di
3-4 mm , foderate uno stampo da torta ben imburrato e infarinato ,
bucate il fondo con una forchetta , riempite bene con il ripieno e
decorate a piacere con la pasta rimasta . Io ho preferito le
classiche strisce ma potete anche chiuderla completamente o fare
delle decorazioni sparse come queste .
Spennellate la pasta con il tuorlo
sbattuto con un pochino d’acqua e infornate a 190° per circa 40
minuti .
Se volete la pasta più colorita a
metà cottura ripassate la pasta con altro uovo.
Fate raffreddare bene la torta prima di
tagliarla o la frutta uscirà tutta e le fette non verranno bene. (
ma è buonissima anche così ).
Con questa ricetta partecipo alla 9°
raccolta di Re-cake
Se volete saperne di più venite qui a leggere o nel blog delle nostre organizzartici :
Non ho mai amato questo dolce , troppo
liquore , troppo forte per i miei gusti , finchè un giorno per sfida
ho provato a farlo e ho scoperto che invece non mi dispiace affatto
se fatto bene e senza esagerare con il liquore. Poi è arrivata la
ricetta per l’ Mtc di maggio ed era il babà , allora ho provato a
sostituire il classico rum con il Cointreau , più dolce e aromatico
e mi piace ancora di più.
La ricetta del babà è di Antonietta
vincitrice del concorso di aprile.
Ingredienti
300 g di farina tipo 0
Manitoba
3 uova grandi
100 g di burro
100 g di latte
25 g di zucchero
10 g di lievito di birra
½ cucchiaino di sale fino
Per la bagna
1 lt acqua
500 g zucchero
1 arancia bio
8/ 9 cucchiai di Cointreau
Gelatina di albicocche per
la finitura
Per la guarnizione :
200 g acqua
100 g zucchero
20 ciliegie
1 chiodo di garofano
cannella
panna montata
Lievitino
Sciogliere il lievito di birra con 50 g
di latte tiepido e 1 cucchiaino di zucchero e impastarli con 70 g di
farina, tutti presi dal totale degli ingredienti. Lasciar lievitare
fino al raddoppio, coprendo la ciotola con un telo inumidito.
Primo impasto
Versare in una ciotola il
resto della farina (230 g), ( io ho usato la planetaria con la foglia
) fare la fontana, versarci il lievitino , aggiungere le uova una per
volta uova. Lavorare l’impasto per amalgamare le uova e
aggiungere un cucchiaio alla volta di latte per ammorbidirlo un po’,
man mano che se ne senta la necessità, facendo attenzione a non
renderlo molle; poi impastare energicamente,finchè incorda . Coprire
e lasciar lievitare per 80/90 minuti e comunque fino al
raddoppio.
Secondo impasto
una ciotolina lavorare il
burro a pomata, impastandolo con il restante zucchero (20 g) e il
sale. Aggiungerlo al primo impasto una cucchiaiata alla volta
facendo assorbire bene prima di aggiungere la
successiva. Lavorare per 15 minuti senza perdere l’incordatura , poi
ribaltare l’impasto su un piano da lavoro e iniziare a lavorartelo
delicatamente per formare un panetto .
Quando
inizierà a staccarsi dalle mani e piegandolo manterrà una forma
tondeggiante, senza collassare e vedremo l’accennarsi di bolle
d’aria il nostro impasto è pronto.
A
questo punto si mozzerà la pasta per fare i babà.
Potete
scegliere se fare un babà unico o fare dei babà più piccoli, io
preferisco i piccoli e per i miei ho fatto delle palline da 20 g , le
ho messe in stampi lisci da babà imburrati ma non infarinati e
fatte lievitare finchè la pasta è arrivata al bordo dello stampo .
Per
capire la quantità di pasta adatta al vostro stampo calcolate che la
pasta deve riempire solo 1/3 dello stampo , perchè lieviterà
tantissimo.
Fate
riposare circa 1 ora o comunque finchè la pasta arriverà al bordo,
infornate a 180° per circa 15 /20 minuti, dovranno essere ben coloriti
, se li fate più grandi ( ad esempio per uno stampo da 8 cm ci
vorranno circa 60 g di pasta) ci vorranno circa 25 minuti.
Quando
saranno cotti sformateli e lasciateli intiepidire , intanto preparate
la bagna.
Fate uno sciroppo mettendo in un pentolino l’acqua con lo zucchero e
la scorza di un’arancia bio . Fate bollire per 5 minuti a fuoco vivo,
poi spegnete ed aggiungete il Cointreau ( o il rum se preferite).
Regolatevi per la dose a vostro piacimento , io ne ho messi circa 8/
9 cucchiai .
Io
preferisco immergere i babà uno per volta nello sciroppo , poi
strizzarli leggermente poggiarli in un piatto a testa in giù e
farli riposare.
Per
finire sciogliete della marmellata di albicocche , passatela al
setaccio e spennellate la superficie dei babà .
Per le
ciliegie cotte mettete in un pentolino 200 g acqua , 100 g zucchero gli aromi e
le ciliegie , fate cuocere a fuoco medio per 10 minuti , poi
togliete le ciliegie e fate addensare un po’ lo sciroppo .
Servite
il babà con panna montata , qualche ciliegia cotta e una bella
cucchiaiata di sciroppo di ciliegie.
Oppure
potete servirli lisci o con panna montata e frutta fresca .
Sul web ci sono delle ricette che spopolano e ci sono periodi in cui si vedono sempre e solo le stesse ricette , una diffusione che al giorno d’oggi si direbbe virale. C’è stata la torta magica ( che io ovviamente ho fatto , anche se in versione cioccolatosa) , poi c’è stata la torta Nua , nessuno sa
esattamente di chi sia la ricetta per cui , per non far torto a nessuno, vi dico solo che io ho preso la base da Cristina e ho modificato le creme. E’ una torta semplice e veloce adatta sia alla colazione che a un fine pasto sostanzioso.
Per la base:
300 g di farina 00
200 g zucchero
100 g latte
4 uova
150 g olio di semi
Scorza di limone
1 bustina di lievito per dolci
70 g gocce di cioccolato
Per la crema : ( credo che ne avanzerà
un po’ ma potrete farci delle tartellette come queste )
250 ml latte
1 tuorlo
75 g zucchero
50 g farina
1 bustina di vanillina
Nutella a piacere.
Preparate la crema seguendo le indicazioni che trovate qui e mettete da parte.
Accendete il forno a 200° con la
funzione ventilato.
Questo è il procedimento con il bimby, ma lo potete fare anche usando un mixer da cucina.
Polverizzare lo zucchero con la scorza di limone e aggiungere i liquidi : olio, latte, uova, lavorare 15 sec a vel 4.
Aggiungere la farina: 40/50 sec a vel 4 .
A 10 sec dalla fine aggiungere il lievito dal foro del coperchio con lame in movimento a questo punto alzate la velocità a vel 5 per qualche secondo. Per ultimo ho unito le gocce di cioccolato a velocità 1 solo qualche secondo per unirle al composto ( chi ha il TM31 o TM5 userà l’antiorario ).
Preparare una teglia , imburrata ed infarinata o foderata con carta forno versarvi l’impasto , poi aggiungete la crema a cucchiaiate mettendone un po’ qua e un po’ là sopra cuocendo verrà incorporata dalla torta), poi io ho aggiunto dei ciuffetti piccoli di nutella sempre sparsa in giro , non dovete spalmarla , ma farla cadere a cucchiaiate.
Volendo potete fare metà crema gialla e metà al cioccolato o fare crema e marmellata invece della nutella, insomma a vostro piacimento.
Abbassate la temperatura a 180° e cuocete per 50 minuti circa .Se provate con lo stecchino la cottura , attenzione a non infilarlo vicino alla crema .
Si avvicina l’estate e per molti si
avvicina la tanto temuta prova costume , si cominciano a mangiare
insalate , si abbandonano i dolci …..si abbandonano i dolci ??? No
!! Avete mai notato che se vi dicono che non potete mangiare una cosa
, immediatamente ne avete voglia? Allora basta farli piccoli, tanto
per toglierci la voglia di un dolcetto ma senza esagerare con le
calorie.
Queste sono delle semplici tartellete
con le fragole, ma potete farle con qualsiasi frutto voi preferiate.
Preparate la pasta frolla e fatela
riposare per 30 minuti in frigo .
Per la crema fate scaldare il latte in
un pentolino ( vi servirà poi per la crema , per cui sceglietene uno
non troppo piccolo) , in tanto in una ciotola mescolate bene con una
frusta il tuorlo con lo zucchero, aggiungete la farina,la vanillina e mescolate
bene.
Ora aggiungete il latte caldo al
composto sempre mescolando , poi rimettete tutto nel pentolino e
sempre mescolando cuocete a fuoco molto dolce per 4/5 minuti, finchè
sarà ben densa .
Mettetela in un piatto ( aiuterà a
raffreddarla più velocemente) , copritela con della pellicola e dopo
che si sarà intiepidita potrete metterla in frigo.
Stendete la pasta a 4mm circa di
spessore , foderate gli stampini che avrete scelto e bucherellate
molto bene il fondo.
Cuocete a 170° per 15/18 minuti ,
finchè saranno colorite ma non troppo scure.
Quando saranno fredde riempitele con la
crema pasticcera e appoggiate sopra una fragola .
Per la finitura potete passare le
fragole con della gelatina per dolci se le volete belle lucide oppure
semplicemente spolverizzatele con dello zucchero velo.
Conservatele in frigorifero fino al
momento di servirle.
E’ da un po’ di tempo che volevo fare questa torta , mi piace tantissimo. Abbastanza veloce da fare , pochi ingredienti, sapori incredibili.
La base di biscotti è dolce , poi un bello strato di crema al lime , aspra al punto giusto e ,se siete golosi come me , si finisce con uno strato di meringa che si scioglie in bocca.
E’ l’ideale per un pranzo in giardino , i suoi colori e la sua freschezza sono perfetti.
Certo per essere perfetta ci vorrebbero i lime delle isole Keys , non potendo averli andranno benissimo anche i nostri lime .
Non vi ho tentato neppure un po’ ??
Per una torta da 22 cm
( io per comodità preferisco le teglie con il fondo rimovibile)
Per la base:
150 g biscotti secchi integrali
60 g burro sciolto
Per la crema al lime :
100 ml succo di lime bio ( circa 4/5 lime)
1 lattina di latte condensato da 400 g
1 cucchiaio di scorza di lime grattugiata
4 tuorli medi
Per la meringa :
100 g albumi
150g zucchero
60 g acqua
Frullate i biscotti in un mixer ( o metteteli in un sacchetto e schiacciateli con un mattarello), unite il burro sciolto e fatelo assorbire bene.
Stendete il composto in una tortiera e schiacciate bene con il dorso di un cucchiaio verso le pareti della tortiera così da avere uno strato uniforme e ben compatto.
Fate cuocere a 180° per 10 / 12 minuti , finchè sarà dorato , ma non troppo scuro.
Togliete dal forno e fate raffreddare mentre preparate la crema.
Abbassate il forno a 160°.
In una ciotola mescolate con un mixer elettrico il latte condensato con i tuorli, poi il succo di lime e la scorza. Quando tutto sarà ben amalgamato rovesciatelo nella base cotta .
Rimettete in forno a 160° per 15 minuti circa, finchè il centro della torta sarà consistente al tatto ( non deve essere molle ).
Nel frattempo preparate la meringa italiana. Fate uno sciroppo con lo zucchero e l’acqua e portandolo a 121° , montate gli albumi e quando lo sciroppo è pronto versatelo a filo sugli albumi sempre montandoli e continuate finchè saranno intiepiditi.
Quando la torta sarà cotta con l’aiuto di un cucchiaio mettete la meringa sopra e dategli una forma irregolare .
Se volete dare un po’ di colore alla meringa passatela sotto il grill per qualche istante o coloratela con un cannello per dolci.
Decorate con un pochino di scorza grattugiata di lime .
Quando mi avanzano degli
albumi la cosa che faccio sempre è la meringa .
Meringhe mignon per
accompagnare il caffè , gusci più grandi per la panna montata,
bastoncini da ricoprire con il cioccolato fondente o dischi per una
torta improvvisata.
Le meringhe si conservano
bene e a lungo in un contenitore di latta ( una vecchia scatola di
biscotti va benissimo), per cui le faccio e quando ne ho bisogno sono
pronte .
Oggi è l’onomastico di mio
marito e ho pensato ad un dolce semplice ma goloso per il nostro
pranzo.
Meringa , panna montata e
amarene sciroppate. Tutto qui . Se non vi piacciono le amarene potete
usare del cioccolato e fragole , o frutto della passione o qualsiasi
cosa vi suggerisca la vostra gola.
3 dischi di meringa da 20 cm
di diametro
400 g panna fresca montata
amarene sciroppate e il loro
sciroppo.
Per i dischi di meringa:
150 gr di albumi ( è circa il peso di 4 albumi)
150 gr zucchero semolato
150 gr di zucchero a velo
Mescolate i due zuccheri e divideteli a metà,
Se avete una planetaria o un frullino elettrico il lavoro sarà minimo ,
cominciate a montare gli albumi, aggiungete la prima metà degli zuccheri
continuate finchè saranno montati a neve ben ferma , a questo punto ,
con una spatola , incorporare la seconda metà dello zucchero con un
movimento delicato dall’alto in basso.
Quando sarà tutto ben incorporato mettere il composto in un sac a poche
con bocchetta liscia, disegnate su della carta forno 3 cerchi di 20 cm di diametro, girate la carta ( per non mettere la meringa a contatto con l’inchiostro) posizionatela sulla teglia e riempite di dischi con la meringa, partendo dall’estreno e andando verso il centro.
Fatelo per i 3 dischi, poi mettete in forno a 110° per circa 1 ora . Le meringhe devono
asciugare, non cuocere, per cui l’ideale sarebbe mettere una pallina di
stagnola nella porta del forno, così che non chiuda completamente e
l’umidità esca, velocizando l’asciugatura.
Dopo un’ora controllate , devono essere asciutte e friabili, altrimenti proseguite per qualche minuto.
Fate raffreddare bene.
Sistemate il primo disco sul
piatto da portata , mettete 1/3 della panna e qualche amarena con un
po’ dello sciroppo ben distribuite sulla superficie. Sistemate il
secondo strato e mettete il 2° terzo di panna e amarene, poi il
terzo strato e finite mettendo la panna rimasta ben distribuita ,
mettete delle amarene al centro e fate colare sui bordi lo sciroppo.
Preparate il dolce prima di
pranzo, così la meringa potrà amalgamarsi con la panna, ma non
bagnarsi troppo.
Se volete un dolce in cui
fare fette perfette , questo non fa per voi , difficilmente
riuscirete a fare delle fette precise, ma la meringa va servita così
, un po’ a pezzi.
Ho già detto che non ho origini
campane e questo mi permette di fare delle varianti su delle ricette
classiche senza che nessuno si arrabbi. La mia versione della pastiera classica l’ho già pubblicata , oggi voglio provare una versione leggermente modificata di una ricetta fatta ad un corso. Alla fine del pranzo di
Pasqua dopo la colomba e le uova, mi piace mangiare qualcosa di fresco e con questa ricetta posso mettere insieme la tradizione e la novità. L’unico dubbio è sul nome è un semifreddo con la pastiera o alla pastiera ?
Per 12 porzioni
Semifreddo ai fiori d’arancio :
500 g panna fresca
250 g zucchero
70 g acqua
125 g albume
Chenelle al grano :
580 g grano in vaso per pastiera
200 g latte
2 cucchiai di zucchero
200 g ricotta di pecora
50 g arancio candito tagliato a pezzetti molto piccoli
Crema tipo inglese :
5 tuorli
80 g zucchero
250 g panna fresca
Crumble :
110 g zucchero di canna
110 g farina debole per pasta frolla (
ma va bene anche la 00)
90 g farina di mandorle
90 g burro
1 mandorla amara o 1 goccia di
essenza di mandorla amara
Partiamo preparando il semifreddo:
fare uno sciroppo con lo zucchero e
l’acqua e portarlo a 120° , intanto montate a neve gli albumi.
Montate a parte anche la panna , ma non
troppo soda .
Quando lo sciroppo ha raggiunto la
giusta temperatura rovescialeto delicatamente sui bianchi mentre li
state ancora montando e continuare a sbattere finché il composto
sarà quasi freddo. Questo procedimento serve a montare di più gli
albumi, ma soprattutto a pastorizzare gli albumi, così non ci
saranno problemi.
Quando gli albumi si saranno
raffreddati aggiungere 1 o 2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio ( a
secondo del vostro gusto, ma non di più ) , poi unite in 3 volte la
panna montata mescolando con una spatola. Mettere il composto in una
sac a poche e riempite degli stampi in silicone monoporzione o uno
stampo grande da cui poi taglierete delle fette individuali.
Mettete nel freezer a rassodare per
almeno una notte.
Crumble:
In una ciotola mettete le farine, lo
zucchero e il burro freddo a pezzetti, con le mani impastate
velocemente il burro con le farine fino a formare delle grosse
briciole.
Mettetele su una teglia con carta forno e
cuocete per 10 minuti a 180° finché saranno di un bel colore
nocciola.
Fate raffreddare a temperatura
ambiente.
Il crumble lo potete preparare in
anticipo e congelare prima di cuocerlo o cuocerlo e conservarlo in
una scatola di latta per qualche giorno.
Chenelle di grano:
Scolate il grano , metterlo in una
casseruola con il latte e lo zucchero, farlo cuocere per una decina
di minuti, poi scolarlo nuovamente e fatelo raffreddare.
Quando è freddo unitelo alla ricotta , mescolate insieme anche i canditi e
mettete in frigorifero .
Per fare le chenelle, prendete una
cucchiaiata di impasto , poi con l’aiuto di un’altro cucchiaio fate
delle palline ovali , ma potete anche usare un porzionatore piccolo
per gelato.
Crema inglese:
in una ciotola sbattete leggermente lo
zucchero con i tuorli , unite la panna, mettete in un pentolino e
cuocete a fuoco debole fino a 85° ( se preferite potete cuocerlo a
bagno maria ) sempre mescolando. Se non avete un termometro
controllate il dorso del cucchiaio o della spatola che usate per
mescolare il composto, quando si velerà , la crema sarà pronta.
Fate raffreddare velocemente mettendolo
in una bacinella con acqua e ghiaccio per evitare che , continuando a
cuocere vi troviate delle uova strapazzate e tenete da parte.
Ora non vi resta che montare il dolce,
in un piattino o in una ciotola mettete un cucchiaio di crema
inglese, sopra posizionate il semifreddo , a lato una chenelle di
grano e per ultimo spolverate con un po’ di crumble.
Decorate con una strisciolina di
arancio candito.
Servite subito .
Potete preparare tutte le parti in anticipo e poi assemblare prima di servire.
So che nella tradizione britannica gli
hot cross buns si fanno per Pasqua, ma a casa mia il mattino di
Pasqua è riservato ai preparativi per il pranzo e la colazione
diventa l’ultimo dei miei pensieri, mentre a Pasquetta siamo tutti
più rilassati e un brunch è l’ideale.
Sono dei panini semi dolci, morbidi,
ottimi così o farciti con burro e marmellata.
Per 12 panini (da 70 g cad )
90 g burro fuso e freddo
125 g latte tiepido
8 g lievito secco o 24 g lievito di
birra fresco
50 g zucchero
5 g sale ( circa ½ cucchiaio )
buccia grattugiata di limone
buccia grattugiata di arancia
2 uova
430 g farina 00
50 g ribes disidratati ( io ho usato dei cranberry disidratati)
2 cucchiai di marmellata o gelatina di
albicocche
Per la croce:
70 g farina
1 cucchiaio di olio
60 g acqua
sale
Se usate un mixer tutto sarà veloce e
facile. ( io ho usato il bimby ).
Mettete nel mixer il latte, aggiungete
lo zucchero, il lievito, il burro, le scorze , le uova , poi la
farina e per ultimo il sale, impastate per 2-3 minuti finchè non
sarà morbido e ben impastato.
Aggiungete i ribes e amalgamateli
all’impasto.
Se usate il bimby: Scaldate il latte 1 minuto a 90°, poi unite tutti gli ingredienti con le lame in movimento a vel.4 , impastate a vel spiga per 3 minuti . Per ultimo unite i ribes ( o quello che usate) e fare impastare per 30 secondi a vel 2.
Rovesciate su un piano infarinato e
impastate brevemente , per amalgamare bene tutto.
Mettete in una ciotola a lievitare per
1 / 1 ½ ora.
Quando sarà raddoppiato rovesciatelo
su un piano, dategli la forma di un tronchetto , tagliatelo in 12
pezzi uguali ( io li peso ) , poi formate delle palline , mettetele
sulla teglia del forno o in uno stampo ben distanziati , coprite con
della pellicola e fate lievitare ancora per circa 1 ora o finchè
saranno raddoppiati.
Accendete il forno a 190° .
Prima di infornare preparate il
composto per la croce mescolando la farina con olio, acqua e sale,
dovete ottenere un composto denso , ma non troppo. ( un’amica ha
detto consistenza vinavil , per darvi un’idea).
Aiutandovi con un cornetto di carta o
una sac a poche fate le righe sui buns e infornateli per 18/20
minuti.
Fateli raffreddare su una gratella e
quando saranno appena tiepidi spennellateli con la marmellate che
avrete intiepidito e passato al colino per togliere i pezzetti ( se
usate della gelatina questo passaggio non serve) per lucidarli.