Si avvicina l’estate e per molti si
avvicina la tanto temuta prova costume , si cominciano a mangiare
insalate , si abbandonano i dolci …..si abbandonano i dolci ??? No
!! Avete mai notato che se vi dicono che non potete mangiare una cosa
, immediatamente ne avete voglia? Allora basta farli piccoli, tanto
per toglierci la voglia di un dolcetto ma senza esagerare con le
calorie.
Queste sono delle semplici tartellete
con le fragole, ma potete farle con qualsiasi frutto voi preferiate.
Preparate la pasta frolla e fatela
riposare per 30 minuti in frigo .
Per la crema fate scaldare il latte in
un pentolino ( vi servirà poi per la crema , per cui sceglietene uno
non troppo piccolo) , in tanto in una ciotola mescolate bene con una
frusta il tuorlo con lo zucchero, aggiungete la farina,la vanillina e mescolate
bene.
Ora aggiungete il latte caldo al
composto sempre mescolando , poi rimettete tutto nel pentolino e
sempre mescolando cuocete a fuoco molto dolce per 4/5 minuti, finchè
sarà ben densa .
Mettetela in un piatto ( aiuterà a
raffreddarla più velocemente) , copritela con della pellicola e dopo
che si sarà intiepidita potrete metterla in frigo.
Stendete la pasta a 4mm circa di
spessore , foderate gli stampini che avrete scelto e bucherellate
molto bene il fondo.
Cuocete a 170° per 15/18 minuti ,
finchè saranno colorite ma non troppo scure.
Quando saranno fredde riempitele con la
crema pasticcera e appoggiate sopra una fragola .
Per la finitura potete passare le
fragole con della gelatina per dolci se le volete belle lucide oppure
semplicemente spolverizzatele con dello zucchero velo.
Conservatele in frigorifero fino al
momento di servirle.
E’ da un po’ di tempo che volevo fare questa torta , mi piace tantissimo. Abbastanza veloce da fare , pochi ingredienti, sapori incredibili.
La base di biscotti è dolce , poi un bello strato di crema al lime , aspra al punto giusto e ,se siete golosi come me , si finisce con uno strato di meringa che si scioglie in bocca.
E’ l’ideale per un pranzo in giardino , i suoi colori e la sua freschezza sono perfetti.
Certo per essere perfetta ci vorrebbero i lime delle isole Keys , non potendo averli andranno benissimo anche i nostri lime .
Non vi ho tentato neppure un po’ ??
Per una torta da 22 cm
( io per comodità preferisco le teglie con il fondo rimovibile)
Per la base:
150 g biscotti secchi integrali
60 g burro sciolto
Per la crema al lime :
100 ml succo di lime bio ( circa 4/5 lime)
1 lattina di latte condensato da 400 g
1 cucchiaio di scorza di lime grattugiata
4 tuorli medi
Per la meringa :
100 g albumi
150g zucchero
60 g acqua
Frullate i biscotti in un mixer ( o metteteli in un sacchetto e schiacciateli con un mattarello), unite il burro sciolto e fatelo assorbire bene.
Stendete il composto in una tortiera e schiacciate bene con il dorso di un cucchiaio verso le pareti della tortiera così da avere uno strato uniforme e ben compatto.
Fate cuocere a 180° per 10 / 12 minuti , finchè sarà dorato , ma non troppo scuro.
Togliete dal forno e fate raffreddare mentre preparate la crema.
Abbassate il forno a 160°.
In una ciotola mescolate con un mixer elettrico il latte condensato con i tuorli, poi il succo di lime e la scorza. Quando tutto sarà ben amalgamato rovesciatelo nella base cotta .
Rimettete in forno a 160° per 15 minuti circa, finchè il centro della torta sarà consistente al tatto ( non deve essere molle ).
Nel frattempo preparate la meringa italiana. Fate uno sciroppo con lo zucchero e l’acqua e portandolo a 121° , montate gli albumi e quando lo sciroppo è pronto versatelo a filo sugli albumi sempre montandoli e continuate finchè saranno intiepiditi.
Quando la torta sarà cotta con l’aiuto di un cucchiaio mettete la meringa sopra e dategli una forma irregolare .
Se volete dare un po’ di colore alla meringa passatela sotto il grill per qualche istante o coloratela con un cannello per dolci.
Decorate con un pochino di scorza grattugiata di lime .
Quando mi avanzano degli
albumi la cosa che faccio sempre è la meringa .
Meringhe mignon per
accompagnare il caffè , gusci più grandi per la panna montata,
bastoncini da ricoprire con il cioccolato fondente o dischi per una
torta improvvisata.
Le meringhe si conservano
bene e a lungo in un contenitore di latta ( una vecchia scatola di
biscotti va benissimo), per cui le faccio e quando ne ho bisogno sono
pronte .
Oggi è l’onomastico di mio
marito e ho pensato ad un dolce semplice ma goloso per il nostro
pranzo.
Meringa , panna montata e
amarene sciroppate. Tutto qui . Se non vi piacciono le amarene potete
usare del cioccolato e fragole , o frutto della passione o qualsiasi
cosa vi suggerisca la vostra gola.
3 dischi di meringa da 20 cm
di diametro
400 g panna fresca montata
amarene sciroppate e il loro
sciroppo.
Per i dischi di meringa:
150 gr di albumi ( è circa il peso di 4 albumi)
150 gr zucchero semolato
150 gr di zucchero a velo
Mescolate i due zuccheri e divideteli a metà,
Se avete una planetaria o un frullino elettrico il lavoro sarà minimo ,
cominciate a montare gli albumi, aggiungete la prima metà degli zuccheri
continuate finchè saranno montati a neve ben ferma , a questo punto ,
con una spatola , incorporare la seconda metà dello zucchero con un
movimento delicato dall’alto in basso.
Quando sarà tutto ben incorporato mettere il composto in un sac a poche
con bocchetta liscia, disegnate su della carta forno 3 cerchi di 20 cm di diametro, girate la carta ( per non mettere la meringa a contatto con l’inchiostro) posizionatela sulla teglia e riempite di dischi con la meringa, partendo dall’estreno e andando verso il centro.
Fatelo per i 3 dischi, poi mettete in forno a 110° per circa 1 ora . Le meringhe devono
asciugare, non cuocere, per cui l’ideale sarebbe mettere una pallina di
stagnola nella porta del forno, così che non chiuda completamente e
l’umidità esca, velocizando l’asciugatura.
Dopo un’ora controllate , devono essere asciutte e friabili, altrimenti proseguite per qualche minuto.
Fate raffreddare bene.
Sistemate il primo disco sul
piatto da portata , mettete 1/3 della panna e qualche amarena con un
po’ dello sciroppo ben distribuite sulla superficie. Sistemate il
secondo strato e mettete il 2° terzo di panna e amarene, poi il
terzo strato e finite mettendo la panna rimasta ben distribuita ,
mettete delle amarene al centro e fate colare sui bordi lo sciroppo.
Preparate il dolce prima di
pranzo, così la meringa potrà amalgamarsi con la panna, ma non
bagnarsi troppo.
Se volete un dolce in cui
fare fette perfette , questo non fa per voi , difficilmente
riuscirete a fare delle fette precise, ma la meringa va servita così
, un po’ a pezzi.
Non ho origini partenopee , non ho
amici con la ricetta segreta tramandata da generazioni, non ho vicini
che mi omaggino della pastiera per Pasqua e allora non mi resta che
farmela, ma come piace a me , senza crema , con l’acqua di rose e
pochissimi canditi. Anni fa trovai questa ricetta su un giornale, ho
aggiunto qualcosa, ho tolto qualcosa, ho modificato qualcosa e adesso
mi piace. So che per tanti sarà un’eresia, ma non la chiamo
napoletana, la chiamo la “mia” pastiera .
Per una teglia di 24 /26 cm ( io
preferisco quelle con bordo apribile)
Per la pasta frolla :
400 g farina 00
200 g burro
200 g zucchero
2 tuorli
1 uovo intero
1 pizzico di sale
scorza di limone grattugiata
per il ripieno :
1 confezione di grano cotto in vetro (
circa 580 g )grattugiata
100 g latte
25 g burro
scorza di limone
1 cucchiaio di zucchero
250 g ricotta ( per me vaccina )
170 g zucchero
3 tuorli
3 albumi montati a neve
3 cucchiaini di acqua di rose
30 g scorza di arancio candita
Zucchero a velo per decorare
Per la frolla , mettete in un mixer la
farina, il burro, lo zucchero, il sale, la scorza e fate impastare qualche
istante, aggiungete le uova e fate andare ancore per poco, così da
impastare bene tutto, se l’impasto fosse troppo asciutto , aggiungete
1 o 2 cucchiai di acqua fredda.
Rovesciate il composto su un piano e
impastate velocemente a mano per amalgamarlo bene, poi avvolgetelo in
un foglio di pellicola e fate riposare in frigo finchè il ripieno
sarà pronto.
Scolate il grano in un colino e
sciacquatelo sotto l’acqua fredda, mettetelo poi in un pentolino con
il latte, lo zucchero, il burro e la scorza di limone , cuocete a
fuoco dolce , mescolando ogni tanto , finchè sarà un bel composto
denso ( tra i 10 e i 15 minuti). Togliere dal fuoco e far
raffreddare.
In una ciotola mescolate bene la
ricotta con lo zucchero , poi unite i tuorli , sempre mescolando bene
, l’acqua di rose ( ma se non vi piace potete usare il millefiori o i
fiori d’arancio), poi i canditi a pezzetti e per ultimo unite gli
albumi a neve.
Stendete la frolla a uno spessore di
circa 5mm , foderate bene uno stampo imburrato e infarinato con la
pasta frolla fino al bordo della teglia togliendo la pasta in
eccesso.
Unite il composto di grano a quello di
ricotta e poi versatelo nella tortiera .
Con la pasta avanzata fate delle
strisce che metterete a coprire la torta.
Infornate a 180° per 50-60 minuti
circa , dovrà essere ben colorita e il ripieno sodo al tatto.
Fate raffreddare nella teglia per 1
giorno , poi sformatela e spolverizzatela con zucchero a velo.
Se avete tempo, la pastiera migliora se
preparata 1 o 2 giorni prima del consumo.
Da piccola detestavo le torte di mele ,
la frutta cotta , nella mia mente ,era una cosa per i nonni e gli
ammalati , ma poi crescendo ho cominciato ad apprezzarla , sempre di
più .
Ora posso dire che le torte di mele
sono tra i miei dolci preferiti , in tutte le versioni e questa
ricetta di Cristina (http://lericettedelbimbyemoltealtre.blogspot.it)
la trovo ottima, fatta e mangiata in un’attimo. Per strafare potete
anche aggiungerci un po’ di crema vaniglia .
La pasta frolla è del maestro Iginio
Massari :
Per una teglia da 26/28 cm
Pasta frolla Massari :
300 g farina 00
180 g burro
240 g zucchero
60 g uova ( 1 grande )
½ scorza di un limone grattugiata
½ baccello di vaniglia ( i semi )
1 g sale
3 g lievito da dolci ( facoltativo
)
Dato che Cri è bravissima con il bimby
,vi metto sia la versione con il bimby e con la planetaria.
Bimby: Inserire nel boccale le
uova,il burro, gli aromi , lo zucchero lavorare 5 sec/10 sec a vel.
5.
Aggiungere la farina , il lievito, il
sale e impastare 10 sec a vel 6.
Rovesciare il composto su un piano,
impastare un pochino a mano per compattare la pasta, chiuderla in un
foglio di pellicola alimentare e mettere in frigo a riposare per 30
minuti.
Per la crema :
1 uovo
50 g burro
100 g latte
50 g farina
100 g zucchero
1 bacca vaniglia
sale qb
Per finire :
4 mele renette o golden ( non troppo
acquose ) a fettine non troppo sottili.
30 g pinoli
70 g mandorle con la pelle tritate ( io
a scaglie )
Preparare
la crema con il bimby:
-Prima di fare la crema tritare le mandorle nel Bimby: 5 sec vel 6 e
mettere da parte.
Inserire nel boccale uovo, burro,
latte, sale, farina, zucchero e zucchero vanigliato: 6
min. 37° vel. 5.
Comporre la crostata:
Stendete la frolla nella teglia ,
riempitela con le fette di mela ben vicine e coprite con la crema.
Spolverizzate con le mandorle e finite
con i pinoli.
Cuocete in forno a 180° per 40 minuti
circa.
Potete servirla tiepida o fredda.
Procedimento classico ( no bimby )
:
Planetaria:
Nella ciotola mettere il burro un po’
ammorbidito, lo zucchero, gli aromi, amalgamarli con la foglia .
Aggiungere le uova, il sale , amalgamare bene, poi aggiungere la
farina e il lievito .
Fare l’impasto .
Rovesciare il composto su un piano,
impastare un pochino a mano per compattare la pasta, chiuderla in un
foglio di pellicola alimentare e mettere in frigo a riposare per 30
minuti.
Per la crema : sbattere gli
ingredienti con una frusta , versare il tutto in un pentolino e
cuocere dolcemente finchè si addensa .
Comporre la crostata : Stendete
la frolla nella teglia , riempitela con le fette di mela ben vicine e
coprite con la crema.
Spolverizzate con le mandorle e finite
con i pinoli.
Cuocete in forno a 180° per 40 minuti
circa.
Potete servirla tiepida o fredda.
CONSIGLI DEL MAESTRO IGINIO MASSARI
riportati da Cristina :
Come dosaggio questa frolla é più
vicina alla sablé ma viene lavorata con il metodo di impasto tipico
della frolla.
Si conserva in frigorifero, coperta da
pellicola, per un tempo più lungo e resta fragrante.
Si deve prestare attenzione , quando si
stende, allo spolvero con la farina perché se si eccede in
cottura la pasta diventerà opaca e grigia.
La friabilità di questa frolla é data
dai grassi che isolano la farina e gli zuccheri che non disciolti
nella pasta rompono la maglia glutinica.
Lo zucchero inoltre fa aumentare la
temperatura in cottura e insieme alla scarsa acqua presente fa si che
la colorazione di questa frolla sarà intensa, proprio per la
caramellizzazione precoce e superficiale.
Gli aromi gradevoli di questa frolla
sono prodotti dalla reazione di Maillard o imbrunimento chimico.
Una volta pronta la frolla potete
procedere al montaggio della torta.
Spesso per comodità si tende a fare lo
strudel di mele con la pasta sfoglia pronta ( io per prima). E’ veloce, buona,
soffice ma io vorrei consigliarvi , almeno per una volta, di provare a
fare la pasta per lo strudel , quella originale .
Non è per niente difficile e poi
volete mettere che soddisfazione quando tirerete la pasta sottile
come un foglio senza fatica?
Approfitto della sfida di questo mese
del MTChallenge per entrare a far parte del gruppo reinterpretando la
ricetta dello strudel di Mari del blog Lasagna pazza.
Per la pasta:
150 g farina 00 ( o manitoba se
preferite)
100 g acqua calda ma non bollente
1 cucchiaio d’olio extravergine
d’oliva
1 pizzico di sale
Impastate tutto in una ciotola , poi
passate su un piano e lavorate a mano per qualche minuto.
E’ un impasto morbido, per niente
difficile da lavorare a mano, risulterà quasi appiccicoso, ma non
dovrebbe attaccarsi alla spianatoia.
Coprite con della pellicola e fate
riposare per 30 minuti, intanto accendete il forno a 180° e
preparate il ripieno.
Per il ripieno:
4 mele renette o golden ( comunque
poco acquose)
100 g zucchero di canna
15 g burro
cannella , noce moscata
100 g noci sgusciate e tritate a
coltello
2 cucchiai di canna
2 cucchiai di uovo sbattuto
semi di mezza bacca di vaniglia
3 fette biscottate tritate.
Per la salsa vaniglia:
1 uovo intero
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di amido di riso ( o di
mais)
½ litro di latte
semi di vaniglia
Sbucciate le mele e tagliatele a
pezzetti non troppo grossi, mettetele in una padella con lo zucchero,
il burro e le spezie e fatele caramellare. Toglietele dal fuoco e
fate raffreddare.
In una ciotola mescolate le noci
tritate un po’ grossolanamente con il coltello, lo zucchero, l’uovo e
i semi di vaniglia.
Ora stendete la pasta: stendete un telo
pulito sul piano , infarinatelo bene e stendeteci la pasta con il
mattarello , poi delicatamente con le mani, tirate la pasta fino ad
ottenere una sfoglia molto sottile .
Riempitela con le fette biscottate
tritate, poi il composto di noci, poi con le mele tiepide.
Ora , aiutandovi con il telo ,
arrotolate la pasta , dopo un paio di giri ripiegate anche i bordi
esterni e continuate ad arrotolare fino alla fine.
Ora appoggiate lo strudel in una teglia
su della carta forno e spennellate con abbondante burro fuso.
Cuocete a 180° per 35/40 minuti finchè
sarà ben dorato , ma non troppo scuro.
Cospargete con zucchero a velo prima di
servire e accompagnatelo con la salsa vaniglia .
Per la salsa:
Lavorare l’uovo con lo zucchero e
l’amido di riso,aggiungere il latte e la vaniglia, mettere in un
pentolino e far addensare su un fuoco dolce .
Togliete dal fuoco e fate raffreddare .
Mettete in una salsiera e servite a
parte .
Con questa ricetta partecipo alla sfida n. 36 di Febbraio del MTChallenge.
C’è chi li ama , chi li detesta , ma
io trovo che gli stampi di silicone siano una delle invenzioni più
geniali degli ultimi anni e per questo sono onoratissima di essere
entrata a far parte della grande famiglia Silikomart.
I prodotti Silikomart sono eccezionali,
li uso da quando sono stati messi in commercio e devo dire che non mi
hanno mai deluso. Possono essere utilizzati a temperature che variano
da -60°C a +230°C. Il silicone inoltre è un materiale elastico e
antiaderente, si possono usare
per cuocere in forno o per preparazioni che vanno nel congelatore,
occupano poco spazio ( e questa è proprio una bella cosa ) e sono
anche belli da vedere.
Ci sono poi un infinità di linee per
ogni esigenza,per il cioccolato,per i biscotti , per i macrons , per
il gelato e ovviamente per tutti i generi di torte.
Per provare questo bellissimo stampo a
forma di rosa ho voluto fare una torta di ricotta con gocce di
cioccolato per farvi vedere anche la bellezza dei particolari e la
precisione con cui si sformano le torte.
Questa torta è molto delicata e facile
da fare , ottima per la colazione o per un tè in compagnia.
Per uno stampo silikomart rose da 26 cm
(per una teglia di metallo da 26 cm usare mezza dose )
400 g farina 00
500 g ricotta fresca
350 g zucchero
100 g burro sciolto
4 uova intere
1 1/2 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino estratto di vaniglia ( o 1 bustina di vanillina)
100 g gocce di cioccolato
Zucchero a velo per spolverare
In una capiente ciotola mescolate ( se preferite potete usare un frullatore elettrico o un mixer) le uova con la ricotta, lo zucchero ,il burro , il lievito,la vaniglia e la farina.
Per ultime aggiungete le gocce di cioccolato.
Se l’impasto vi sembra troppo duro ( dipende dal tipo di ricotta che si usa) aggiungete qualche cucchiaio di latte.
Mettete l’impasto nello stampo senza imburrarlo e cuocete a 170 ° per 50/55 minuti circa.
Per controllare la cottura potete fare la prova dello stecchino, deve uscire asciutto.
Fate raffreddare qualche minuto , poi sformate su una griglia e fate raffreddare.
Quando qualcuno mi chiede del mio blog,
una domanda che ricorre è “ Ma le inventi tu le ricette?” io
rispondo sempre che nessuno inventa nulla, prendiamo un po’ da una
ricetta, un po’ da un’altra, abbiamo le conoscenze , poi ci
divertiamo a metterle insieme per fare qualcosa che ci piace e
questa ricetta ne è la dimostrazione.
Ho cominciato a fare questo dolce da
ragazzina, forse uno dei miei primi dolci, anche perchè ha una
preparazione velocissima e molto semplice, poi un giorno alla
televisione ho visto Gordon Ramsay fare lo stesso dolce. Ora chi ha
copiato chi? No, non intendo dire che Ramsay ha copiato me, (ahahah
), ma sicuramente non era una sua invenzione, però mi piace molto
come la presenta ( io l’ho sempre fatta rettangolare). Per cui non mi
dite che ho copiato una ricetta di Ramsay , anche perchè io sono più
vecchia di lui e forse ho cominciato a farla ben prima di lui , ho
solo copiato la forma .
Comunque se una sera avrete voglia di un
dolce , per questo vi basteranno meno di 30 minuti.
1 rotolo di pasta sfoglia già pronta (
se rettangolare meglio)
3 mele poco succose ( renette, golden o
delizia)
1 cucchiaio di burro sciolto
2 cucchiai di zucchero semolato
Per accompagnare
1 pallina di gelato alla vaniglia
Accendete il forno a 200°
Stendete la sfoglia e ritagliate un
cerchio aiutandovi con un piattino
Togliete il torsolo alle mele, pelatele
e tagliatele a fettine molto sottili.
Stendete le fettine sulla sfoglia
disponendole ben vicine e riempiendo bene tutto il fondo.
Spennellate con del burro fuso e
cospargete con zucchero.
Infornate a 200° per 15/ 20 minuti
finchè avrà un bel colore caramello ( eventualmente aiutatevi accendendo il grill per qualche istante).
Servite calda spolverando con zucchero
velo e una pallina di gelato .
Se volete provare una variante , quando
togliete la sfoglia dal forno spennellatela con della marmellata di
albicocche che avrete scaldato un po’nel microonde e non mettete il gelato, così sarà ottima anche il
giorno dopo , magari per la colazione.
A volte ci perdiamo alla ricerca di
dolci particolari, con ingredienti esotici, decorazioni che sfidano
le leggi della fisica e della forza di gravità , ma volete mettere
la bontà di una fetta di crostata alla marmellata? Una di quelle
ricette che la nonna ci preparava per merenda ed era sempre buona.
Anch’io la adoro, con la marmellata di
albicocche è la mia preferita , ma non potevo farla senza neppure un
disegnino e allora Giulia mi ha fatto delle margherite con i ritagli
della pasta per decorarla e farla un po’ più civettuola. Unico problema, ci siamo un po’
distratte nella cottura.
Pasta frolla:
225 g burro
450 g farina
150 g zucchero
3 tuorli
scorza di limone grattugiata
un pizzico di sale
Per farcire:
350 g marmellata di albicocche
Impastate velocemente tutti gli
ingredienti per la pasta ( anche in un mixer )poi fate una palla,
schiacciatela leggermente , avvolgetela in un foglio di pellicola
alimentare e fate riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Trascorso questo tempo , stendete la
pasta a uno spessore di 4 mm circa, imburrate e infarinate bene una
teglia di 28 cm ( se ne avete una con il fondo amovibile sarà molto
più facile sformarla) e rivestitela con la pasta frolla facendo
aderire bene la pasta sui bordi. Con un coltello tagliare la pasta a
filo del bordo . Riempite la frolla con la marmellata e livellatela
con il dorso di un cucchiaio, se avete una marmellata molto soda, vi
consiglio di diluirla con 2 o 3 cucchiai di acqua calda prima di
metterla nella torta, eviterete che asciughi troppo cuocendo
Con la pasta avanzata fate delle
strisce per decorare la torta o se preferite fate dei fiorellini o
dei disegni usando un taglia pasta per biscotti.
Quando cerchi uno stampo per tanto
tempo e poi, un giorno, per caso ,lo vedi in una vetrina , scontato
del 50% non ti viene da pensare che è lì per te? Che è un segno
del destino e lo devi comperare? Io non ci ho pensato molto, sono
entrata e l’ho preso. Quindi sono tornata a casa e dovevo provarlo
subito, quale scusa migliore delle amiche di Giulia a cena sabato
sera? Per cui ecco la mia prima angel cake vestita a festa.
Per uno stampo per angel cake da 13 cm: ( non pensate sia poco, è bastato per 8 persone)
7 albumi
165 g zucchero
60 g farina 00
1 cucchiaino scarso di cremor tartaro
1 cucchiaino scarso di estratto di
vaniglia
1 pizzico di sale
Accendete il forno a 160°
Dividete lo zucchero a metà, metà la
setacciate con la farina e la mettete da parte.
In una ciotola o nella planetaria con
la frusta montate gli albumi con un pizzico di sale e il cremor
tartaro, montate molto bene a lungo. Aggiungete poco per volta la
seconda metà dello zucchero e continuate a montare.
Ora , a mano, con una spatola
,delicatamente aggiungete la farina mescolata con lo zucchero con
movimenti delicati dal basso verso l’alto. Aggiungete anche
l’estratto di vaniglia.
Ora versate il composto nella teglia
NON imburrata , mettete poco composto per volta, così che non si
formino dei buchi essendo l’impasto molto corposo.
Riempirlo fino a 1 cm dal bordo.
Mettere in forno caldo per 45 minuti (
controllate sempre il vostro dolce, deve essere dorato, ma non troppo
scuro.
Quando è pronto lo dovete rovesciare a
testa in giù senza sformarlo, questo eviterà al dolce di “sedersi”.
Quando sarà freddo , aiutandovi con un coltello se necessario,
staccate delicatamente la torta dalle pareti e finite di raffreddare
su una griglia.
Ganache leggera al cioccolato
400 g panna fresca
200 g cioccolato fondente
Tritare fine il cioccolato, metterlo in
una ciotola.
Nel frattempo fare scaldare bene la
panna, poi versate la panna sul cioccolato tritato, lasciate riposare
qualche minuto, poi mescolate bene, così che il cioccolato si
incorpori bene alla panna.
Mettete in frigo a raffreddare . Quando
il composto sarà ben freddo , con delle fruste elettrice, montate
leggermente fino ad ottenere una crema morbida.
Con questa potete ricoprire il dolce
semplicemente usando una spatola, ma potete anche farcire il dolce se
preferite.
Per farcire
250 g panna montata
200 g fragole a pezzetti
Io ho preferito farcire il dolce con
della panna fresca e fragole a pezzetti e poi ricoprirlo con la ganache al coccolato fondente.
Tagliate il dolce ben freddo ( io ho
fatto 2 strati da farcire vista l’altezza del dolce) , spalmate di
panna montata in cui avrete già mescolato delle fragole a pezzetti ,
i due strati. Ricomponete la torta e ricopritela con la ganache
aiutandovi con una spatola, così da lasciare quell’aspetto un po’
più naturale da dolce fatto in casa. Se volete potete decorare con
altre fragole intere e del ribes che con tutto quel dolce ci sta bene
essendo un po’ acido.
Mi dispiace ma questa volta non ho foto
dell’interno, ma non ho fatto in tempo a rubarne una fetta da
fotografare.
Questa torta la vorrei dedicare a Sara per il 3° compleanno del suo blog Dolcizie