Browsing Category

Pane

Facciamo la piadina per l’MTchallenge

Anche questo mese la ricetta per la sfida per l’
MTChallenge non ci delude, la vincitrice del mese scorso, Tiziana
del blog L’ombelico di Venere, ha scelto una buonissima ricetta , la
piadina . Di piadine ne ho provate tante, ma questa è buona,
friabile, delicata , ottima insomma!

Quello che mi è mancata è la
fantasia nella farcitura, ma perchè a me la piadina piace semplice, prosciutto e
crescenza , magari con due fettine di pomodoro fresco, quindi questa
è una versione un po’ più ricca anche se in semplicità .
Approfittate dei mondiali per proporla
agli amici , farete una gran figurone .
Unica differenza da quelle di Tiziana è
che io le preferisco più sottili, quindi le ho stese molto basse di quello che consiglia lei (
tanto poi si gonfieranno in cottura).
Per 10 piadine da circa 15 cm di
diametro :
500g farina 00
125 g acqua
125 g latte scremato
100 g strutto
15 g lievito per torte salate
10 sale
1 pizzico di bicarbonato
Farcitura :
2 peperoni grigliati conditi con sale e
poco olio d’oliva
3 robioline di capra
300 g ventricina piccante
Come al solito io sono per la praticità
, quindi ho messo in un mixer la farina , lo strutto , il sale, il
bicarbonato, poi poco per volta ho aggiunto l’acqua e il latte appena
tiepidi e per ultimo il lievito, ho impastato per circa 10 minuti ,
fino ad ottenere una pasta morbida e vellutata.
Coprite e mettete a riposare al fresco
per 24 , ma meglio ancora 48 ore.
Dividete la pasta facendo delle palline
di circa 80 / 90 g .
Stendete ogni pallina in una sfoglia
molto sottile e cuocetela su una padella di ghisa o ,se non l’avete,
in una padella antiaderente ben calda.
Quando comincerà a scurirsi giratela e
cuocete l’altro lato .
Ora potete farcirla direttamente o
tenerla al caldo coperta da un tovagliolo, cuocere anche le altre e
poi farcirle .
Per la farcitura :
mettete in ogni piadina due fette di
vetricina , un pochino di robiolina e finite con qualche filetto di
peperone grigliato. Piegate in due e servite
Se volete farne una versione finger
food  farcite la piadina quando è ancora calda e arrotolatela
subito , poi tagliatela a fette alte 2 -3 cm .

Con questa ricetta partecipo all’ MTChallenghe di giugno

Prepariamoci all’estate : i panini per gli hamburger

Non sono una di quelle mamme che vedono
i prodotti pronti o confezionati come la peste , non demonizzo i fast
food ,bevo bevande gasate e ogni tanto l’hamburger ci sta , ma mi
piace anche spiegare ai miei figli che si possono fare le stesse
cose a casa e farle anche meglio.
Preparare gli hamburger in casa è
divertente , mettere a disposizione vari ingredienti per farcire il
panino diventa un gioco e allora perchè non fare anche i panini?
In questo caso devo ringraziare Paoletta che ha pubblicato una ricetta stupenda , io ho pensato di
farne dei panini mignon adatti ai ragazzi che così possono variare
le farciture e sperimentare nuovi accostamenti.
Ma questa ricetta va bene anche per una
grigliata estiva per gli adulti golosi.

Per 20 panini
da 45g
: ( se volete panini di misura normale fatene da 90 g )
250 g farina
00
250 g manitoba
300 ml latte
30 g burro morbido
10 g strutto
20 g zucchero
8 g lievito di
birra fresco
10 g sale
½ cucchiaino di
malto

Latte per pennellare
Semi di sesamo per decorare

Sciogliere il
lievito e il malto nel latte intiepidito .
Nel frattempo in
una ciotola grande setacciate le due farine , poi aggiungete il latte
e impastate , aggiungete lo zucchero, il sale, lo strutto, il burro ,
fino ad ottenere un bel impasto sodo e liscio .
Fate lievitare
finchè raddoppia ( 1 ora e ½ circa, in estate anche meno ) .
Sgonfiate
l’impasto senza lavorarlo troppo , fate delle pieghe del secondo
tipo ( prendete la pasta all’esterno e riportatela al centro , girate
di ¼ la ciotola e fate la stessa cosa, finchè avrete fatto un giro
completo della ciotola) , fate riposare ancora 20 minuti.
Ora fate delle
palline da 45 g ( pesatele , servirà per averle uguali e anche la
cottura sarà perfetta), posatele su una teglia coperta da carta
forno e fate riposare 10′ , poi spennellateli con del latte e mettete
sopra dei semi di sesamo, coprite e fate lievitare per 1 ora (in
estate sempre un pochino meno).
Scaldate il forno
a 180° e cuocete per 15/20 minuti , fino a doratura . Fate
raffreddare su una griglia .

Per fare gli
hamburger io stendo la carne trita condita a piacere in uno strato
alto 1 dito e taglio poi con un coppa-pasta della stessa misura del
diametro del panino, così  lo riempirà perfettamente.

I panini lattemiele della mia infanzia

Uno dei miei ricordi d’infanzia sono i
panini lattemiele. Quando ero piccola le brioches o i croissants
erano delle bontà che si comperavano solo in alcune occasioni
speciali , quando si andava dal panettiere si potevano però
comperare le cremonesi o i panini lattemiele . Poco di più di un
panino, ma con quella nota dolce che ci piaceva tanto . A me piaceva
mangiarli per merenda con qualche pezzetto di cioccolato al latte ( crescendo
sono passata al fondente).
Trovo che al giorno d’oggi si è persa l’abitudine alla merenda sana,  bisognerebbe
ritornare alle merende classiche , pane e cioccolato, pane e marmellata. 
Non ci vuole tanto per fare un panino gustoso basta una buona farina e  questa del Molini Grassi , in
particolare , è un concentrato di bontà, un misto di farina di
grano tenero, farine integrali di segale, orzo, riso, e avena che
danno a questi panini un gusto in più,senza nulla togliere alla loro sofficità e delicatezza.
Per 11 panini :
500 g Multicereali Qb molino Grassi
15 g lievito di birra
270/ 300 g latte tiepido
100 g miele
4 cucchiai olio di semi
7 g sale
2 cucchiai di zucchero ( facoltativo )
1 uovo sbattuto per spennellare
granella di zucchero ( facoltativa )
Fate un lievitino con 100g latte , il
lievito e tanta farina quanta ne servirà per un composto morbido .
Fate riposare per 1 ora, poi mettete in
una ciotola grande ( io l’ho messo nella planetaria) e aggiungere
tutti gli altri ingredienti impastando bene. Sono dei panini non
molto dolci, per cui se volete una dolcezza più marcata aggiungete 2
cucchiai di zucchero.
Otterrete un composto liscio e
piuttosto consistente.
Fate lievitare 1 ora.
Dividete ora il composto in pezzetti da
80 g circa , fatene delle palline , poi dategli una forma leggermente
ovale.
Mettete a riposare sulla teglia del
forno coperta con carta forno per almeno un’altra ora.
Accendete il forno a 190° , prima di
infornare spennellate con un uovo sbattuto e volendo mettete della
granella di zucchero.
Cuocete per 15 minuti circa, dovranno
essere abbastanza scuri , ma non bruciati.
Fate raffreddare su una griglia.
Serviteli lisci o accompagnateli con
marmellata o altro miele.
                                     Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi 

Pane rustico di farro

Già sapete che mi piace fare pane e
focacce , trovo che impastare sia un ottimo modo di scaricare le
tensioni della vita di tutti i giorni, poi il profumo del pane appena
sfornato non ha eguali.
Oggi voglio ringraziare il Molino
Grassi che mi ha dato la possibilità di provare due farine speciali
, per questo pane semplice ho usato una farina Einkorn Qb, fatta con
farina integrale di farro e farina di grano tenero biologico.
Il sapore di questo pane è stupendo ed
è ottimo con la marmellata per la merenda, ma per me il massimo è
con del burro e una bella fetta di speck o un buon prosciutto
toscano.
Pre-impasto
150 g farina Einkorn Qb
75 g acqua
2 g lievito di birra fresco
Impasto
350 g farina Einkorn Qb
280 g acqua
10 g lievito di birra fresco
10 g sale
Preparare il pre-impasto mischiando gli
ingredienti velocemente, poi metteteli in una ciotola coperta con
pellicola e mettete a riposare in frigo per 8/10 ore.
Dopo il riposo in frigorifero, portate
il pre-impasto a temperatura ambiente per un paio di ore.
(Io,ad esempio, lo preparo la sera dopo cena , lo metto in frigo prima di andare a letto e lo tolgo al mattino quando mi sveglio, poi il tempo di mandare a scuola i ragazzi  e l’impasto è pronto per essere usato.)
Quando il pre-impasto è pronto
cominciate ad impastare gli altri ingredienti mettendo il una
ciotola la farina, il pre-impasto, il lievito, l’acqua ( non
mettetela tutta subito, tenetene circa 50 g da parte) , impastate un
attimo, poi unite anche il sale , ora controllate se aggiungere anche
il resto dell’acqua. Impastate bene su un piano fino a che la pasta
sarà elastica ma liscia. Mettetela in una ciotola unta e copritela
con della pellicola e fatela raddoppiare di volume ci vorrà circa 1
ora .
Ora rovesciatela ancora sul tavolo e
impastatela un pochino, dandogli la forma desiderata ( lunga o tonda
) . Io ho preferito una sola pagnotta lunga, ma potete anche farne di
più piccole.
Mettete la vostra pagnotta sulla teglia
del forno ricoperta di carta forno e fate lievitare per l’ultima
volta per circa 20 minuti, il tempo che il forno arrivi alla giusta
temperatura di 230° .
Prima di infornare spolverate
abbondantemente di farina e fate qualche taglio sopra con una
lametta o un coltello ben affilato .
Cuocere per 40-45 minuti ( se la
pagnotta è grande ) o 25-30 minuti se avete diviso in 2 parti la
pasta .
Ricordatevi che per capire se il pane è
ben cotto , picchiettandolo sul fondo deve fare un rumore di vuoto.
Fatelo raffreddare su una griglia.

                                     Con questa ricetta partecipo al contest
di Molino Grassi

Hot cross buns per il brunch di Pasquetta ( 7° Re-cake )

So che nella tradizione britannica gli
hot cross buns si fanno per Pasqua, ma a casa mia il mattino di
Pasqua è riservato ai preparativi per il pranzo e la colazione
diventa l’ultimo dei miei pensieri, mentre a Pasquetta siamo tutti
più rilassati e un brunch è l’ideale.

Sono dei panini semi dolci, morbidi,
ottimi così o farciti con burro e marmellata. 
Per 12 panini (da 70 g cad )
90 g burro fuso e freddo
125 g latte tiepido
8 g lievito secco o 24 g lievito di
birra fresco
50 g zucchero
5 g sale ( circa ½ cucchiaio )
buccia grattugiata di limone
buccia grattugiata di arancia
2 uova
430 g farina 00
50 g ribes disidratati ( io ho usato dei cranberry disidratati)
2 cucchiai di marmellata o gelatina di
albicocche
Per la croce:
70 g farina
1 cucchiaio di olio
60 g acqua
sale
Se usate un mixer tutto sarà veloce e
facile. ( io ho usato il bimby ).
Mettete nel mixer il latte, aggiungete
lo zucchero, il lievito, il burro, le scorze , le uova , poi la
farina e per ultimo il sale, impastate per 2-3 minuti finchè non
sarà morbido e ben impastato.
Aggiungete i ribes e amalgamateli
all’impasto.
Se usate il bimby: Scaldate il latte 1 minuto a 90°, poi unite tutti gli ingredienti con le lame in movimento a vel.4 , impastate a vel spiga per 3 minuti . Per ultimo unite i ribes ( o quello che usate) e fare impastare per 30 secondi a vel 2.
Rovesciate su un piano infarinato e
impastate brevemente , per amalgamare bene tutto.
Mettete in una ciotola a lievitare per
1 / 1 ½ ora.
Quando sarà raddoppiato rovesciatelo
su un piano, dategli la forma di un tronchetto , tagliatelo in 12
pezzi uguali ( io li peso ) , poi formate delle palline , mettetele
sulla teglia del forno o in uno stampo ben distanziati , coprite con
della pellicola e fate lievitare ancora per circa 1 ora o finchè
saranno raddoppiati.
Accendete il forno a 190° .
Prima di infornare preparate il
composto per la croce mescolando la farina con olio, acqua e sale,
dovete ottenere un composto denso , ma non troppo. ( un’amica ha
detto consistenza vinavil , per darvi un’idea).
Aiutandovi con un cornetto di carta o
una sac a poche fate le righe sui buns e infornateli per 18/20
minuti.
Fateli raffreddare su una gratella e
quando saranno appena tiepidi spennellateli con la marmellate che
avrete intiepidito e passato al colino per togliere i pezzetti ( se
usate della gelatina questo passaggio non serve) per lucidarli.
Ora non mi resta che augurarvi Buona
Pasqua ! 
                                                 Con questa ricetta partecipo al 7°Re-cake .
                 Se volete saperne di più venite qui a leggere o nel blog delle nostre organizzartici :

Pane morbido alla pancetta

Ci sono dei piatti che mi piacerebbe
saper fare veramente bene , ma richiedono tanta pratica e secondo me,
anche i consigli diretti di un esperto. Il pane è una delle cose che
sembra tra le più semplici da fare ( farina , acqua, lievito …)
ma è difficile ottenere quello che si vorrebbe ( una mollica
morbida, una crosta croccante) .

Non avendo un esperto che mi possa
consigliare , giro sul web alla ricerca di suggerimenti e ricette da
provare. Ieri sono capitata sul blog di Monique (Mielericotta) e ho
trovato questa ricetta. Semplice , quasi veloce ma soprattutto
buonissima.
La mollica è piena ma soffice , la
crosta friabile , i pezzetti di pancetta sono il giusto intermezzo.
L’ho fatto e sicuramente lo rifarò .

Per una filone :
300 g farina 0 ( io ho usato una W240 )
200 g acqua tiepida
5 g sale
3 g lievito fresco
150 g pancetta a cubetti ( io la
prossima volta ne metto un po’ di più )
In un padellino, senza aggiungere
nessun condimento , fate rosolare bene la pancetta ma non fatela
abbrustolire troppo .Toglietela dal fuoco e  fatela
raffreddare .
In una ciotola capiente mettete la
farina e i cubetti di pancetta ( anche il grasso che si sarà formato , insaporirà il pane ) . Unite poi l’acqua in cui avrete
sciolto il lievito e mescolate con un cucchiaio o con le mani, per
ultimo unire il sale.
Mescolate bene fino ad ottenere un
impasto morbido, un po’ appiccicoso ma omogeneo. Non aggiungete
farina, va bene così !
Coprite e fate riposare per 10 minuti.
Ora iniziate con le pieghe , che
serviranno a dare forza all’impasto e vedrete che alla fine non sarà
più appiccicoso.
Senza togliere la pasta dalla ciotola
sollevate la pasta dal bordo e ripiegatela al centro, girate la
ciotola di ¼ di giro e rifate la piega, continuate così per un paio
di giri completi della ciotola.
Ricoprite la ciotola , aspettate 10
minuti e rifate le pieghe.
Queste pieghe vanno fatte per 4 volte
in totale.
Dopo la quarta piega fate lievitare
fino al raddoppio ( circa 1 ora ).
Rovesciate l’impasto su un piano ,
sgonfiatelo leggermente e dategli la forma di un rettangolo.
Prendete un lato corto e piegatelo al
centro, poi l’altro lato corto e piegatelo sopra così avrete un
panetto con 3 strati di pasta, schiacciate con le dita e ristendete
la pasta in un rettangolo, partendo da un lato, arrotolate bene su se
stessa la pasta e fate un filone, mettete a lievitare in un cestino
da pane ( banneton ) ben infarinato con la chiusura verso l’alto.
Coprite e mettete a lievitare ( io in
forno con solo la lucina accesa )finchè raddoppia ( circa 1 ora ) .
Scaldate il forno a 240 ° ( togliete
il pane se sta lievitando in forno ) con un pentolino con dell’acqua.
Prima di infornare abbassate la
temperatura a 200° , rovesciate il pane su una teglia con carta
forno e fate un taglio per tutta la lunghezza ( usate un cutter ben
affilato o una lametta).
Cuocete per 35 minuti circa . Per
capire se è cotto picchiate sul fondo, deve suonare vuoto e avere
un bel colore dorato scuro.
Fate raffreddare su una griglia.

La mia idea di pane giallo lombardo

Questo mese la ricetta da presentare
per Panissimo era un pane regionale, io sono lombarda e il primo che
mi è venuto in mente è stato il pane giallo. Mi ricordo che a casa
mia si mangiava questo pane di farina di mais. Non si usa proprio la
farina per la polenta, ma una leggermente più fine, però quando lo
mangi il sapore della polenta un po’ lo ricorda. A me piace molto con
i salami o i formaggi tipo un buon gorgonzola cremoso giusto per
rimanere in zona , ma una volta si usava sia per colazione nel latte
che per cena nelle zuppe, una ricetta povera, ma come tante ricette
povere piena di sapore e ricordi.

Già che c’ero ho voluto provare una
forma diversa da quella originale e seguendo i consigli dell‘école de boulangerie ho fatto un Coupe saucisson .
Per una pagnotta grande :
500 g farina 0
250 g farina gialla fine
500 g acqua
1 bustina di lievito di birra
disidratato o 20 g di lievito fresco
15 g sale
Mettete la farina gialla in una grossa
ciotola ,portate ad ebollizione 300g di acqua ( presa dal totale) e
versatela sulla farina, mescolate e lasciate riposare per 5 minuti.
Poi aggiungete la farina bianca , il
sale, il resto dell’acqua e il lievito. Deve venire un impasto
abbastanza sodo e liscio.
Fate riposare nella ciotola coperto per
circa 1 ora, poi mettetelo su un piano e sgonfiatelo leggermente,
dategli la forma del filone arrotolandolo stretto . Posatelo sulla
teglia del forno coperta con carta forno, spolverate bene con farina
bianca e fate dei tagli abbastanza profondi a distanza di 1,5 cm
l’uno dall’altro.
Fare lievitare coperto per almeno
un’altra ora , intanto accendete il forno statico a 200° .
Infornate per 35/ 40 minuti finchè
sarà ben colorito.
Fate raffreddare bene su una griglia . 
Con questo pane partecipo alla raccolta di questo mese di Panissimo che è ospitata da Sandra di Dolce forno e ideato da  Barbara del blog Bread & Companatico  e Sandra del blog Indovina chi viene a cena?  Se ti va di partecipare qui troverai tutte le spiegazioni. 

                                            panissimo a casa mia
                                        

Il mio pain fendu per panissimo

Mi piacciono i gruppi dove si provano le ricette tutti insieme, perchè ti da la possibiltà di confrontarti con gli altri, scambiare dubbi e incertezze sulle ricette e ottenere delle risposte.
Uno di questi gruppi è Panissimo su facebook dove ogni mese c’è

Ogni mese si rifà una forma di pane ( non la stessa ricetta per tutti,quella è libera, solo la forma !) e si impara a dare un aspetto diverso al nostro pane.
Questo mese si fa il pain fendu.

Per 2 pagnotte (da circa 800gr cotte):
1 Kg farina Buratto
250 gr pasta madre matura
600 gr circa di acqua
  25 gr sale
   5 gr malto diastasico

Ho messo nella ciotola della planetaria la pasta madre con 400 gr d’acqua tiepida  e ho impastato con la foglia finchè la pasta madre non si è sciolta, poi ho aggiunto la farina e il resto dell’acqua, poca per volta fino ad ottenere un impasto consistente, ma non duro.
Ho aggiunto il malto, il sale e ho impastato con il gancio per circa 10 minuti, così da ottenere una pasta liscia.
Ho coperto e fatto lievitare per un paio di ore in forno con la luce accesa, così da avere circa 28°.
Dopo questo tempo ho ripreso l’impasto , l’ho sgonfiato leggermente, l’ho diviso in due e ha fatto le forme.
Ho dato una forma rettangolare, con il mattarello ho schiacciato la parte centrale (solo quella) e poi delicatamente ho avvicinato i due lati al centro.
Qui tovate un filmato che spiega molto bene come dare la forma.
Ho infarinato bene un tagliere di legno poi ho messo il pane a lievitare a faccia in giù.
Quando è lievitato bene ( per me circa 4 ore) ho acceso il forno a 240° con un padellino con dell’acqua all’interno, così da creare del vapore e la teglia che avrei usato per cuocere.
Quando il forno è stato pronto , ho abbassato la temperatura a 200°, ho tolto il pentolino e ho rovesciato il pane sulla teglia calda e infornato subito per circa 40/45 minuti.
Per raffreddarlo mettetelo su una griglia, così eviterete la condensa sotto che rovina la crosta.

 

 Tutto qui, spero che nessuno inorridisca, ma è un pane semplice che deve la sua bontà alla farina.

Pane di farine antiche e pasta madre .

Tra me e la pasta madre è amore e odio. Mi piace quando lievita, il suo profumo, la odio per doverla rinfrescare per non perderla e dato che  non voglio sprecare niente e mi ritrovo con chili di pasta da usare. Mi piace come profuma i dolci , la odio perchè  non sai mai il suo tempo di lievitazione, si perchè la pasta madre decide da sola quando è pronta per darti soddisfazione ( almeno la mia ).
Se dopo il rinfresco raddoppia in 2 ore, no è detto che il tuo pane faccia altrettanto.
Io sono una spiccia , se decido di fare una cosa deve essere subito , invece la pasta madre ti obbliga a seguire i tempi che la natura ti impone e forse al giorno d’oggi sarebbe meglio seguire questi insegnamenti. Oggi ho voluto ( e potuto) ascoltare la mia pasta madre, ho impastato il pane , poi l’ho messo nel cestino e l’ho lasciato lievitare, al calduccio per 5 ore finchè era ben lievitato , poi l’ho cotto per quasi un’ora, ma finalmente ho avuto un pane leggero e profumato, con il profumo di una volta.

Per una pagnotta grande :
600 gr farina “antichi sapori” o misto di enkir, segale , farro, kamut
150 gr pasta madre rinfrescata e matura
450/500 gr circa di acqua
  15 gr sale

La sera prima :
Versare in una ciotola la farina con 400 gr di acqua del totale, impastare velocemente e lasciar riposare per 30 minuti, questo procedimento si chiama autolisi.
Trascorso questo tempo metterlo nella ciotola della planetaria con la foglia e aggiungere la pasta madre a pezzetti, poi il sale e poco per volta l’acqua rimasta fino ad ottenere un impasto liscio e non duro, circa 10 minuti .( la dose di acqua dipende dal tipo di farina che userete ).
Fate riposare per un’ora nella ciotola, poi versate su un piano ben infarinato e date un giro di pieghe a tre* .
Chiudete in una ciotola e mettete in frigo a lievitare per una notte.

Il mattino dopo:
Togliete la pasta dal frigo e riportatela a temperatura ambiente (TA) , ci vorranno almeno 2 ore .
Date alla pasta ancora un giro di pieghe a tre e mettete a lievitare coperto a campana ( vuol dire sul piano con una ciotola grande che permetterà di lievitare senza comprimere e far seccare la pasta).
Anche qui dipenderà dalla forza del vostro lievito, dalla temperatura esterna , ma il minimo saranno 2 ore.
Ora date la forma finale stendendo leggermente la pasta con le mani poi cercate di arrotolare la pasta ben stretta su se stessa formando una pagnotta ovale.
Io l’ho messa in un cestino per lievitazione, ma potete anche lasciarla su un piano, coperta con un telo e lasciate lievitare bene, non abbiate fretta , deve gonfiarsi bene !
Scaldate il forno a 230° con la placca che userete per cuocere all’interno.
Quando il pane sarà lievitato versarlo velocemente sulla teglia calda, fare dei tagli con una lametta sopra e infornate per 10 minuti, poi abbassate a 190° per almeno altri 40 minuti. Controllate che sia ben colorato. Spegnete il forno e lasciatelo dentro ancora per 10 minuti con lo sportello un po’ aperto.
Fate raffreddare poi su una griglia, così un farà condensa sotto.

* Pieghe a tre : stendere la pasta in un rettangolo, poi piegare un terzo dell’impasto al centro della pasta, l’altro lato sui primi due, poi girare di 90° e ripiegare nello stesso modo, mettere la chiusura sotto la pasta e far lievitare . Qui trovate una spiegazione molto chiara del Maestro Adriano .

Questo è il risultato, lo so è un po’ lungo da fare, ma ne vale la pena. Se poi avete del buon burro da spalmarci sopra o del buon olio d’oliva è fantastico !
                                        

                                                    
Grazie ad un nuovo gruppo ho avuto la voglia di cimentarmi con questo pane e unirmi a loro in questa bella iniziativa che si chiama Panissimo.
 Le creatrici dell’evento sono Barbara di  Bread & Companatico  e  Sandra di  Indovina chi viene a cena?  e questo mese siamo ospiti di Michela di Menta e rosmarino.

                                                     

Pane alle zucchine di Martha

Vi capita mai di trovare solo  2 zucchine in frigo , troppo poche per qualsiasi contorno, ma non volete buttarle?
Allora potete provare questa ricetta  di Martha Stewart, veloce e ottima con i formaggi molli .
Il giorno dopo potete anche tostare le fettine !!

Per uno stampo da plum cake

260 gr farina bianca
115 gr parmigiano gratuggiato
    1 bustina lievito per torte salate
  70 gr olio d’oliva
125 gr latte
    2 uova grandi
250 gr zucchine
       sale e pepe

In una ciotola mescolare uova, latte, olio .
In una seconda ciotola mescolare farina , lievito, sale e pepe,parmigiano.
Grattugiare le zucchine ed unirle alla farina, poi aggiungere il composto com le uova, ne otterrete un composto molto sodo.
Imburrate ( o usate l’olio) lo stampo da plum cake, infarinatelo e metteteci il composto. Livellatelo e passatelo in forno caldo a 190° per circa 60 minuti, deve fare una bella crosta dorata , per sicurezza fate la prova stecchino.
Fate raffreddare almeno 15 minuti nello stampo prima di sformarlo.