Questo mese inizia un appuntamento che mi accompagnerà per 8 volte. Un gioco, dove dovremo preparare 8 ricette di pasta abbinate a 8 regioni italiane. Ricette della tradizione regionale, ma abbinate a un formato di pasta diverso da quello che ci si aspetterebbe. Qundi niente bucatini all’amatriciana o penne all’arrabbiata.
La prima regione è la basilicata, regione splendida di cui non so nulla delle tradizioni culinarie, quindi non mi fustigate se farò un disastro, ho cercato di documentarmi e alla fine ho scelto questo sugo con la salsiccia, pomodori e olive nere, una mia variante del sugo con l’intoppo (‘ntruppc) e una pasta interamente trafilata al bronzo e lavorata a lenta essiccazione, ed accoglie il sugo in modo perfetto.
500 g di passata di pomodoro ( in stagione usate dei pomodori da sugo)
250 g salsiccia lucana
olive nere
peperoncino piccante
olio d'oliva
sale
cipolla
Spiegazione
Fate soffriigere un pochino di cipolla con l'olio d'oliva finche si imbiondisce, quindi aggiungete la salsiccia a pezzetti di 1 cm , fate rosolare dolcemente finchè la salsiccia sarà ben dorata, aggiungete la passata,1 peperoncino , coprite e fate cuocere per almeno 1 ora a fuoco dolce.
Aggiungete le olive , regolate di sale.
Cuocete la pasta, scolatela e versatela nel sugo, fatela saltare 1 minuto e versatela nei piatti, decorando con una foglia di basilico.
3.5.3226
Un sugo dalla cottura lenta per sprigionare il sapore della salsiccia e ben amalgamare i sapori.
Non ho volutamente usato del formaggio perchè preferisco il sapore così, ma se vi piace, una spolverata di pecorino la potete mettere.
La granella di nocciole Ventura è ottenuta da nocciole tostate ed è confezionata in una praticavaschetta salvafreschezza che ne preserva l’aroma, la croccantezza e le proprietà nutrizionali.
Una curiosità, lo sapevate che il nocciolo sin dall’antichità è stato considerato il simbolo dell’eternità, e quindi della giovinezza, della salute e della gioia. Questa simbologia è particolarmente sentita nei Paesi dell’Estremo Oriente, soprattutto in Cina e in Giappone, dove il nocciolo è molto diffuso perché, con il suo strano portamento a cespuglio, si inserisce armonicamente nello stile dei loro giardini.
Con la granella di nocciole buonissime ho pensato di fare dei bagel e poi farcirli con un tomino caldo e filante, granella di nocciole Ventura e del lardo al pepe.
La nocciola farà risaltare la cremosità del tomino e la sua croccantezza darà il giusto tocco finale al bagel.
Un soffice bagel integrale alle nocciole con tomino grigliato e lardo di Colonnata .
Author: In the mood for pies
Recipe type: Bagel
Cuisine: Italiana
Porzioni: 6
Ingredienti
Per 6 Bagel:
200g Farina Integrale
200 g di Farina tipo manitoba ( io ho usato una W270)
4 g Lievito di birra secco o 12 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaio di Zucchero semolato ( circa 5 g)
1 cucchiaino di Sale ( circa 10 g)
280-300 ml di Acqua tiepida (la quantità dipende dal tipo di farina...)
Per finire :
1 tuorlo d'uovo per spennellare
20 g granella di nocciole Ventura
1 cuccchiaio di zucchero
acqua
Per completare:
6 tomini
12 fette di lardo al pepe ( o pancetta)
20 g granella di nocciole Ventura
Spiegazione
Versare la farina in una ciotola (non setacciare la farina integrale!), aggiungere lo zucchero, il lievito e il sale, a poco a poco versando acqua tiepida, ma non calda, cominciare ad impastare, quando l'impasto sarà omogeneo e sodo aggiungete la granella nocciole, impastare ancora un pochino per incorporare bene la granella poi metterlo in una ciotola leggermente unta d'olio, coprirlo con pellicola e lasciarlo in un luogo caldo a lievitare per 1 ora e mezza circa.
Togliere l'impasto dalla ciotola, spolverare con farina il piano di lavoro, stendere l'impasto con un mattarello e dividerlo in 6 parti, da ciascuna di esse formare una pallina, leggermente schiacciata (con un diametro di 7-10 cm). Mettere ogni pallina su una teglia foderata con carta da forno.
Creare un buco al centro aiutandosi con un bicchiere e allargando il buco tirando verso l'esterno con un dito, coprire con un panno e far lievitare in un luogo caldo per 30 minuti.
Riempire una pentola capiente di acqua, aggiungere un cucchiaio di zucchero, quando l'acqua inizia a bollire mettere i bagel e bollire per un minuto su ogni lato, quando sono pronti scolarli e metterli su una griglia ad asciugare (ci si può aiutare tamponando con un tovagliolo di carta).
Scaldare il forno a 200 °C.
Spennellare la superficie dei bagel con il tuorlo e cospargere con un po' di granella di nocciole e cuocere per 15-18 minuti o fino a doratura.
Sfornare e lasciar raffreddare su una griglia da cucina.
Tagliate i bagel e lasciateli da parte.
Su una piastra ben calda fate fondere 1 tomino per ogni bagel, rigirandolo spesso, così che possa fondere bene su entrambi i lati, a cottura terminata, quando comincerà a essere cremoso mettete un pochino di granella di nocciole sul tomino, poi mettetelo subito sul bagel e coprite con 2 fette di lardo al pepe.
Servite subito accompagnandolo con una bella insalata verde
3.5.3208
Vi consiglio di prepararli per un brunch o per una colazione all’aperto accompagnata da un’insalata verde e un buon bicchiere di vino bianco.
Le nocciole sono uno dei frutti più tradizionali in Italia. La pianta, infatti, cresce spontaneamente e si coltiva soprattutto in Campania, Piemonte, Lazio e Sicilia, le principali regioni produttrici di nocciole.
La principale varietà da frutta è la Corylus avellana, una specie spontanea o coltivata in Italia.
La parola avellana deriva da Abella, un’antica località sannita in provincia di Avellino. Il suo toponimo è passato a identificare la nocciola stessa in spagnolo, avellana, e in portoghese, avelã.
Un’altra curiosità, lo sapete che, in un certo senso, dobbiamo a Napoleone l’invenzione della famosa crema gianduia torinese ? Agli inizi del XIX secolo i pasticceri torinesi inventarono il gianduia, costituito da farina di nocciole con il 15-20% di cacao perchè in quel periodo Napoleone bloccò l’importazione di prodotti dell’industria britannica e delle sue colonie, quindi i torinesi cominciarono a miscelare il cacao, divenuto quasi introvabile, con la più economica nocciola.
Forse l’ho già detto ( ahaah ultimamente mi ripeto spesso) ma mia figlia non può mangiare farina 00, quindi questo libro che stiamo testando per Cakes lab mi sembra proprio una manna, tante idee, tante farine diverse e tante ricette, si tratta di Di farina in farina di Marianna Franchi.
Questo è il rotolo di pan di spagna e fragole , un rotolo semplice per una colazione ma anche adatto ad un fine pasto, magari con una piccola aggiunta di panna montata o una salsa inglese.
Non è particolarmente laborioso, anche se l’autrice prepara la marmellata di fragole in casa, infatti questa volta ho passato il testimone a Giulia che l’ha preparato completamente da sola e direi con un ottimo risultato.
Se non avete tempo di cuocere la marmellata, potete usarne una già pronta di ottima qualità e aggiungere le fragole fresche a pezzetti.
Preparare il ripieno: lavare accuratamente le fragole poi con un coltellino affilato tagliare il picciolo e metterne da parte una decina, le altre tagliatele a pezzetti trasferitele in una casseruola a bordi alti e cospargetele con lo zucchero, aggiungete la buccia grattugiata del limone e cuocete a fuoco medio mescolando spesso per circa un'ora, spegnete, togliete la casseruola dalla fiamma e lasciate raffreddare completamente.
Preparate la base del rotolo. Scaldate il forno a 160° C. Rivestite con un foglio di carta forno una teglia rettangolare di circa 25 x 30 cm.
Separate i tuorli dagli albumi.
In una ciotola lavorate i tuorli con 40 a grammi di zucchero fino a ottenere un composto chiaro e gonfio.
Aggiungete la vaniglia e un pizzico di sale. Con la frusta elettrica montate a neve ben ferma gli albumi con lo zucchero rimanente incorporandolo gradualmente in tre volte, quindi unitevi alla crema di tuorli e amalgamateli con delicatezza al composto insieme ai due tipi di farina setacciati con una spatola mescolando dal basso verso l'alto.
Versate l'impasto nella teglia rettangolare livellate il più possibile la superficie e infornate per 10-15 minuti.
Sformate fate scivolare la base del rotolo suona griglia e lasciate raffreddare completamente.
Cospargete di zucchero a velo un foglio di carta forno di dimensioni maggiori rispetto alla base del rotolo capovolgete sopra la base e staccate via il foglio di carta forno utilizzato per la cottura.
Preparate il rotolo. Dividete a metà le fragole messe da parte, spalmate in modo uniforme la confettura sulla base del pan di spagna lasciando su tutto il perimetro un bordo di 2 centimetri poi distribuite le fragole.
Aiutandovi con la carta forno arrotolate il lato lungo assicurandovi che il bordo di chiusura sia rivolto verso il basso.
Avvolgete nella carta e fate riposare in frigo fino al momento di servire.
Prima di servirlo togliete la carta, spolverare la superficie con lo zucchero a velo, poi tagliate il dolce a fette spesse
3.5.3208
Il dolce è buono, leggero, quasi perfetto se non fosse che nel titolo si parla di fragole e zenzero, ma lo zenzero non risulta nè negli ingredienti nè nella preparazione, quindi non penso ad un errore di battitura.
Purtroppo non è la prima ricetta che notiamo riportare errori di questo genere, quindi la mia faccina è contenta ma non tantissimo.
Questo mese non sono riuscita a partecipare a Recake anche se il dolce era pronto , pazienza. La scelta era un po’ azzardata, almeno in Italia, dove questa torta è poco conosciuta, ma non sapete cosa vi perdete.
Questo mese la scelta era caduta sulla beetroot chcolate cake, una torta al cioccolato , molto ricca e con la barbabietola negli ingredienti. Non la sentirete , non altera il sapore, ma dona al dolce una consistenza morbida e umida che si sposa perfettamente con il cioccolato.
Per non farmi mancare nulla la torta è farcita con una crema al burro e cioccolato e ricoperta da glassa al cioccolato, for real chocolate lovers .
Beetroot chocolate cake ovvero torta al cioccolato e barbabietola
Una ricca torta al cioccolato, farcita al cioccolato e ricoperta di glassa al cioccolato.
Author: In the mood for pies
Recipe type: Torta
Cuisine: Americana
Porzioni: 8
Ingredienti
Per la Torta:
200 g di Cioccolato fondente (70%)
4 cucchiai di Caffè espresso caldo
200 g di Burro a cubetti
135 g di Farina 00
1 Cucchiaino di Lievito per Dolci
3 Cucchiai di Cacao
5 Uova (separando tuorli da albumi)
200 g di Zucchero
250 g di barbabietola cotta e ridotta in purea
Per la crema di burro al cioccolato
300 g Zucchero a velo
150 g di Burro, ammorbidito
100 ml di Panna
50 g di Cacao in polvere
Per la glassa al cioccolato
200 g di Cioccolato fondente (70%)
200 ml di Panna
4 Cucchiai di sciroppo d'acero
Spiegazione
Riscaldare il forno a 180 °C rivestire due teglie da 20 cm di diametro con la carta forno.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria facendo attenzione che l'acqua non finisca nel cioccolato.
Versare il caffè espresso nel cioccolato fuso, mescolare e aggiungere i cubetti di burro e amalgamare fino a che non sarà sciolto il burro. Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare leggermente.
Setacciare la farina con il lievito e il cacao.
In un'altra ciotola, sbattere i tuorli fino a renderli schiumosi.
In un'altra ciotola montare gli albumi a neve, aggiungere lo zucchero e montare ancora.
Unirei tuorli e la purea di barbabietole al cioccolato e amalgamare bene.
Aggiunge anche gli albumi montati a neve, mescolando delicatamente, dal basso verso l'alto, senza smontare il composto. Aggiungere la miscela di farina e incorporare il tutto.
Versare il preparato nelle tortiere e cuocere per 30 minuti o fino a quando, inserendo uno nella torta non uscirà pulito e asciutto.
Togliere dal forno e lasciare raffreddare.
Per la crema di burro, montare lo zucchero a velo con il burro, aggiungere la panna e sbattere fino a quando non sarà tutto amalgamato, quindi incorporarvi il cacao.
Farcire la parte superiore di una torta con la crema al burro ottenuta e coprire con l'altra torta.
Per la glassa, scaldare il cioccolato con la crema e lo sciroppo, in un pentolino, a fuoco basso, mescolando continuamente fino a che non avrà preso spessore e sarà lucido.
Versare sopra la torta e servire.
3.5.3208
La torta basta abbondantemente per 8 persone vista l’altezza. Potete anche tagliare le 2 basi e farcirla su 3 strati. Io l’ho decorata con delle fragole e dei lamponi freschi per dare un tocco di acidità .
In casa mia la festa della mamma si è festeggiata finchè la mia mamma organizzava tutto , lei ci teneva tanto a festeggiare bene tutte le ricorrenze, poi quando io sono diventata mamma, per pigrizia o altro l’ho lasciata in disparte. Si, mi fanno gli auguri ma tutto finisce lì, allora quest’anno ho pensato di farmi almeno un dolce per iniziare bene la domenica della festa della mamma.
La particolarità di questo dolce è che va nel forno freddo, non preriscaldato, così nessuno spreco.
Un dolce semplice, ma perfetto per la colazione un po’ pigra della domenica e cosa meglio di usare un bellissimo stampo fette in casa Love di Pavonidea per farlo ? Invece del solito stampo per pluncake con questo potrete ottenere dei bellissimi cuori in ogni fetta.
Per arricchire il sapore di questo dolce molto semplice ho aggiunto delle fragole, mirtilli, lamponi e cranberries disidratati .
Una soffice torta, arricchita da frutti rossi perfetta per la colazione
Author: In the mood for pies
Recipe type: Dolce
Cuisine: italiana
Porzioni: 8-10 fette
Ingredienti
380 g farina 00 o per dolci
250 ml latte
250 g burro morbido
300 g zucchero
5 uova intere medie
½ cucchiaino di levito per dolci
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
50 g di frutti rossi disidratati ( potete aumentarli secondo i vostri gusti)
Spiegazione
Mescolate in una ciotola farina, lievito e sale.
In un contenitore unite il latte alla vaniglia.
Con una frusta elettrica montate il burro morbido con lo zucchero finchè saranno ben gonfi, poi unite una per volta le uova finchè saranno ben incorporate.
Aggiungete la farina alternandola con il latte tenendo la velocità al minimo.
Unite i frutti rossi tagliati grossolanamente e mescolate con una spatola per incorporarli.
Ungete uno stampo da pulmcake o come me un bellissimo stampo Pavoni della linea Fette in casa, modello Love ( cosa meglio per la festa della mamma? ) uno stampo che vi permetterà di fare fette a forma di cuore.
Mettetelo su un ripiano medio basso del forno, impostate la temperatura a 165° e cuocete per 70-80 minuti, sinchè uno stecchino nel mezzo del dolce non uscirà ben pulito.
Spolverizzate con zucchero a velo
3.5.3208
Se avete dei bimbi vi consiglio di guardare sul sito Pavonidea quelli a forma di ranocchia o porcospino, sono stupendi.
Approfitto per fare tanti auguri di cuore a tutte le mamme .
Questo mese sembra passato ancora più velocemente di aprile, ed eccoci già ad un nuovo libro e a un nuovo Crazy taste.
Questo mese il nostro libro sarà “Di farina in farina” di Marianna Franchi , un libro che prende in considerazione tante farine diverse e ottimo per chi ha delle intolleranze .
La stagione dovrebbe invogliarci a mangiare frutta fresca ( anche se qui ci sono ancora 8°) quindi per il Crazy taste abbiamo scelto un dolce con tanta frutta fresca, il crumble.
Qui trovate tutte le indicazioni per partecipare e questo mese , se mi permettete, posso dire che è la gara più facile di sempre, frutta a vostra scelta e aromi a vostra scelta, cosa volete di più .
Io ho scelto pesche e lamponi per il mio e un gelato alla vaniglia-cioccolato per accompagnarlo.
Una croccante crosta che racchiude un morbido ripieno di frutta.
Author: In the mood for pies
Recipe type: Dessert al cucchiaio
Cuisine: Internazionale
Porzioni: 4
Ingredienti
Crumble di pesche , lamponi e mandorle
400 g di pesche sode ( 2 grosse pesche )
250 g di lamponi freschi ( 1 vaschetta)
60 g di farina di farro
60 g di zucchero semolato
70 g di burro freddo
1 cucchiaino di cannella in polvere
sale
25 g di mandorle a scaglie
Spiegazione
Scaldate il forno a 180°. Pulite delicatamente i lamponi, poi tagliate le pesche a pezzetti non troppo piccoli.
Preparate il crumble: mescolate in una terrina la farina con lo zucchero e il sale. Unite 50 g del burro freddo tagliato a dadini e lavorate gli ingredienti con la punta delle dita in modo da ottenere tante briciole, infine aggiungete un cucchiaino di cannella.
Ungete con il burro rimasto una pirofila da forno rettangolare di circa 20x25 cm o 4 cocotte singole, distribuite sul fondo le pesche e i lamponi, quindi coprite la superficie con il crumble in modo da formare uno strato uniforme, cospargete con le mandorle a scaglie e infornate
Cuocete per 20-25 minuti o finchè la copertura è dorata e la frutta sottostante morbida.
Sfornate e servite tiepido accompagnandolo con un cucchiaio di gelato a vostro piacere.
3.5.3208
Io ho fatto delle cocotte individuali, ma se preferite potete fare una teglia unica e poi servirlo a cucchiaiate .
Allora vi aspettiamo numerosi, ricordate di mettere questa locandina nel vostro post e il banner sul vostro blog .
Come seconda ricetta da testare per Cakes lab ho scelto una delle colazioni preferite a casa mia iwaffle. ( vedi qui )
In questa versione presa da Colazioni a letto di Andrea Golino, i waffle vengono accompagnati da una quenelle di panna acida ( io ho usato uno jogurt greco) del crumble al cacao e una coulis di pere williams.
Con questa dose a me è venuto un solo grosso waffle, quindi dipende dalla vostra piastra per waffle , comunque ottimo da dividere in 2.
Fragrante waffle per una perfetta colazione a due.
Author: Andrea Golino - In the mood for pies -
Recipe type: Dolce
Cuisine: Internazionale
Porzioni: 1 waffle grande
Ingredienti
Per i waffle :
75 g farina 00
60 g zucchero
60 g burro
25 g tuorlo ( 1 uovo grande )
30 g albume ( l'albume dell'uovo grande sopra)
2 g sale
Per il crumble:
50 g farina 00
10 g cacao
35 g burro
35 g zucchero
Per la coulis di pere:
1 pera Williams
¼ di succo di limone
Per finire :
1 quenelle di panna acida
Spiegazione
Per il crumble :
"Snervate" il burro freddo di frigo, battendolo con il mattarello tra due fogli di carta forno. Diventerà plastico, morbido, restando freddo. Dopo questa operazione anche voi sarete coi nervi parecchio distesi. Tagliate il burro a dadini.
Mescolate e impastate ora tutti gli ingredienti velocemente con la punta delle dita, fino a ottenere un composto sabbioso. Stendetelo su una teglia ricoperta con carta forno.
Infornate a 170 °C per 10-15 minuti. Fate raffreddare.
Per i waffle:
Fondete il burro a bagnomaria (oppure un minuto al microonde) e lasciatelo intiepidire.
Separate i tuorli dagli albumi in due ciotole diverse.
Montete i tuorli e 30 g di zucchero con una frusta, fino a ottenere un composto soffice e spumoso, quindi unite il burro fuso (intiepidito mi raccomando: se è troppo caldo cuocerà l'uovo!). Amalgamate. Montate gli albumi a neve con il sale e lo zucchero rimasto. Uniteli al composto di burro e tuorli continuando a mescolare con una spatola, delicatamente. Quindi incorporate la farina a poco a poco setacciandola direttamente nella ciotola. Dovrete ottenere una consistenza densa, spumosa e talmente goduriosa che vi verrà voglia di mangiarla così, ma resistete!
Riscaldate la piastra da waffle, spennellate entrambi i lati con del burro fuso e versare un mestolo di composto per volta, chiudete il coperchio e lasciate cuocere la cialda per circa 5 minuti.
Quando la cialda è cotta, toglietela dalla piastra aiutandovi con la punta di una spatola. La spennellatura iniziale di burro renderà questo procedimento molto agevole.
Per il coulis di pere:
Sbucciate e mondate la pera, frullatela con il succo di limone, passatela al setaccio ed ecco fatta una salsina che si accompagnerà meravigliosamente al waffle, trasformandolo in un vero e proprio dessert.
Per finire:
Preparare la quenelle è piuttosto facile: prendete un cucchiaio di panna acida e con un secondo cucchiaio "compattatela" fino a dare al composto la forma di un gianduiotto.
Sovrapponete tre pezzi di cialda (Io l'ho lasciata intera), deponete sulla sommità una quenelle di panna acida, colate due cucchiai di coulis di pere e sporcate il tutto con il crumble di cacao sbriciolato con le mani.
3.5.3208
L’impasto risulta dolce e morbido con una crosticina croccate, direi quasi una tortina.
Per i miei gusti avrei usato della panna montata invece della panna acida, ma io sono golosa e voglio il dolce a tutti i costi.
Per il coulis la raccomandazione è di usare delle pere mature e succolente altrimenti si perderà tutto il gusto della salsa. ( ma potete usare anche altra frutta secondo me, fragole o lamponi ci starebbero benissimo)
Il mio parere, anche per questa ricetta, è una faccina soddisfatta .
Il mese scorso non ho potuto partecipare causa parto della mia cagnolona, ma questo mese eccomi qui con lo Scambioricette, un simpatico gioco tra noi bloggalline, in cui veniamo abbinate ad un’altra blogger del gruppo e riproponiamo una ricetta. Questo mese sono stata abbinata a Danja del blog Un pinguino in cucina.
Di ricette ne ha veramente tante ma mi ha colpito questa per i soliti motivi di intolleranza di mia figlia, questa galletta di farro e farina integrale era l’ideale, poi adesso i pomodori cominciano ad essere buoni e saporiti, quindi ho deciso !
Per completarla ho usato un formaggio feta senza lattosio, così Giulia ha potuto mangiarla senza problema.
Gallette integrale con pomodori e feta -scambiaricette
Una delicata galletta integrale con pomodori , senza lattosio, Perfetta come antipasto, piatto unico o in un pic nic.
Author: Un opinguino in cucina - In the mood for pies
Recipe type: Piatto unico
Cuisine: Italiana
Porzioni: 1 galletta da 28 cm
Ingredienti
Per la pasta.
120 g farina integrale
120 g farina di farro
50 g olio evo
70 ml circa d'acqua
1 pizzico di sale
Per il ripieno:
3 pomodori ramati grandi
80 g circa di feta ( per me senza lattosio)
timo fresco o origano secco
Spiegazione
Per la pasta mescolate le due farine, poi aggiungete l'olio, il sale e aggiungete poco per volta l'acqua fino ad ottenere una pasta morbida ma non troppo appiccicosa.
Copritela e fatela riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Stendete ora la pasta molto sottile,su carta forno, tagliate i pomodori a fettine sottili e disponeteli a raggiera sulla pasta. Spezzettate il feta e mettetelo sui pomodori, ultimate con un pizzico di sale e del timo sui pomodori .
Mettete in forno caldo a 200° per cirac 30 minuti o finchè la pasta sarà ben colorita sui bordi e i fiocchetti di feta ben dorati .
Buonissima anche fredda e se volete potete anche mettere un po' di patè di olive sopra, ci sta proprio bene !
3.5.3208
Un grazie ancora a Danja per la ricetta veloce e gustosissima e vi consiglio di fare un giro sul suo blog, ne vale la pena.
Quando è uscito il tema della sfida di Aprile ho pensato che questa volta avrei potuto e voluto fare tutte e 3 le versioni dei biscotti di frolla. Adoro i biscotti , fare i biscotti con mia figlia ha un non so che di antico, di casa, di tempo insieme che mi riempie il cuore. Poi come al solito non sono riuscita, ( dolci insieme ne abbiamo fatti ma non i biscotti per la sfida) e ci siamo ritrovate oggi a fare questi, una ricetta collaudata da abbinare ad una buonissima composta allo strudel, uno dei nostri dolci preferiti.
Questo mese devo ringraziare Dani e Juri del blog Acqua e menta per la scelta della ricetta per la sfida dell’MTc , una ricetta semplice senza troppe regole ma con infinite possibilità.
Io ho scelto di fare dei biscotti di frolla montata, aromatizzati alla cannella, per richiamare il gusto della marmellata allo strudel che accompagno con loro e con una bella tazza di tè.
½ cucchiaino di cannella macinata ( a piacere potete aumentare o diminuire la dose)
Per la composta di mele:
400 g mele renetta
150 g zucchero
20 g pinoli
30 g noci sgusciate, a pezzi non troppo piccoli
30 g uvetta ammollata
2 cucchiai di succo di limone
½ bicchiere d'acqua
cannella a vostro piacere
Spiegazione
Con una frusta elettrica montate il burro morbido ma non sciolto con lo zucchero a velo, quando sarà soffice agggiungete le uova, poi le due farine, il sale e la cannella. Otterrete un impasto morbido , mettetelo in una sac a poche con una bocchetta a stella grande, poi formate su una teglia rivestita di carta forno delle S o delle ciambelline a vostro piacimento.
Mettete la teglia in frigorifero per 1 ora, così la pasta si solidificherà e manterrà la forma.
Nel frattempo potete preparare la composta di mele :
Pelate e fate a pezzetti le mele, cuocetele in un pentolino con lo zucchero, 2 cucchiai di succo di limone, l'acqua e la cannella , quando le mele saranno morbide aggiungete i pinoli, l'uvetta e le noci, fate insaporire ancora per 5 minuti. Spegnete il fuoco e mettetela in un vasetto. Conservatela in frigo una volta raffreddata, non è una vera marmellata ma una composta , ottima come accompagnamento a questi biscotti.
Portate il forno a 180° e cuocete i biscotti per 20 minuti o finchè i bodi non saranno dorati ( non cuoceteli troppo) ., Fateli raffreddare sulla teglia. serviteli con della marmellata e una buona tazza di tè.
3.5.3208
La ricetta della marmellata allo strudel fatta bene ve la darò ma per ora vi consiglio questa composta veloce, visto che ormai si avvicina il caldo e lo strudel è un gusto invernale.
Pelate e fate a pezzetti le mele, cuocetele in un pentolino con lo zucchero, 2 cucchiai di succo di limone e la cannella , quando le mele saranno morbide aggiungete i pinoli, l’uvetta e le noci, fate insaporire ancora per 5 minuti. Spegnete il fuoco e mettetela in un vasetto. Conservatela in frigo una volta raffreddata, non è una vera marmellata ma una composta , ottima come accompagnamento a questi biscotti.
Con questa ricetta partecipo alla 56° sfida dell’ MTchallenge
Che io ami gli insaccati si sa, che io ami la montagna e i suoi insaccati si sa, ora ho soperto un nuovo amore, i salumi della ditta Trünkel.
Per provare questi prodotti siamo stati invitati con altre blogger e giornalisti ad una cena da Spoon, lo spazio eventi di Turate (Co) dove abbiamo potuto constatare la bontà di questi prodotti, abbiamo assaggiato una varietà di salumi affumicati quali la coppa, le puntine, il guanciale suino, la spalla, il prosciutto di tacchinoaromatizzato alle erbe, al pepe, il Foresta nera, dei patè di fegatoal tartufo e alle prugne ( quello alle prugne era divino), l’arrosto cotto e il salame viennese di manzo, poi abbiamo gustato dei wurstel Knacker e Originale con un contorno di crauti, patate, verdure e cren e non mi vergogno di dire che sono i migliori che io abbia assaggiato fino ad ora. Salumi diversi da quelli che abitualmente mangio ma che sono stati una stupenda sorpresa.
Durante la cena il Sig. Klaus Sifkovits, consulente della ditta da oltre 50 anni, ci ha spiegato i prodotti, mentre il Sig. Michael Trünkel in persona ci ha raccontato la storia della ditta.
L’azienda fu fondata dai coniugi Trünkel, nel 1905 , in pochi anni arrivò ad avere 25 collaboratori e si specializzò nei salumi, prodotti rari a quei tempi per i costi dei macchinari necessari per la lavorazione della carne.
Dopo la pausa dovuta alla seconda guerra mondiale l’azienda riprese a lavorare ma cambiando un po’ indirizzo e dando il via ad una espansione con le filiali Trünkel.
Nel 1988 Hans e Michael Trünkel danno una nuova svolta alla ditta che in poco tempo si amplia fino ad arrivare a 16 negozi di delicatessen a Vienna, 270 impiegati ed esportare in 25 paesi.
L’azienda è anche fortemente impegnata a livello ecologico e nel 2004 è stata insignita del premio Oekoprofit della città di Vienna.
La Trünkel produce oltre 100 prodotti ma per ora ha deciso di commercializzare in Italia una dozzina di prodotti (che saranno reperibili ora presso i supermercati Bennet) .
Certo da una ditta austriaca e per giunta di Vienna cosa potevamo aspettarci come dolce se non una favolosa Sacher Torte ? Diciamo che abbiamo concluso in bellezza una splendida cena.
La Trünkel tiene presente anche i problemi delle intolleranze con prodotti senza glutine o senza lattosio, dei paesi mussulmani con una vasta gamma di prodotti Halal di pollo e tacchino e prodotti certificati Bio.
Ora non mi resta che consigliarvi una cena austriaca con Kaminschulter Trünkel ( Spalla di suino affumicata) servita con patate arrosto, crauti e perchè no degli ottimi bretzel, oppure potete usarlo per preparare dei finger food con dei blinis, dei crauti una fetta sottile di prosciutto affumicato e un po’ di ottima senape.
Questa carne può essere consumata sia fredda affettata sottile come un prosciutto, che tagliata più spessa e riscaldata come ottimo arrosto affumicato.