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Ricette

Involtini di riso 2 ,il ritorno.

Lo so ho pubblicato una ricetta simile solo qualche giorno fa ma dato che avevo sbagliato il modo di cottura del
riso per poter partecipare alla sfida dell’ MTchallenge ,mi era stato
consigliato di rifare la ricetta con il riso cotto in modo diverso e
devo dire che ho scoperto che il riso cotto nel latte ma in versione
salata è proprio buono.
L’idea di base dell’involtino da
passeggio è la stessa ma diverso il ripieno , un riso cotto nel
latte , leggermente speziato e con una salsiccia leggermente
piccante.
Per 10 involtini
500 g latte intero
110 g riso carnaroli
sale
pepe
noce moscata
100 g salsiccia fresca o salsiccia di Calabria leggermente piccante
100 g parmigiano grattugiato
10 fogli di pasta phillo
olio per spennellare i fogli
olio per friggere
Per prima cosa mettete a scaldare il
latte con un po’ di noce moscata in un pentolino abbastanza grande .
Intanto scottate il riso in acqua
bollente per 1 minuto , poi scolatelo e versatelo nel latte caldo.
Mescolate bene , poi lasciate cuocere
il riso per circa 16-18 minuti .
A parte fate rosolare in un pentolino
antiaderente la salsiccia spellata e tagliata a piccoli pezzi .
Quando la salsiccia è cotta scolatela
dal grasso e unitela al riso .
Assaggiate il riso e regolatelo di sale
e pepe secondo il vostro gusto.
Quando il riso avrà assorbito il latte
e sarà cotto spegnete il fuoco , aggiungete il formaggio , mescolare
bene e lasciar riposare qualche minuto. 

Prendete i fogli di pasta phillo ,
spennellateli con un pochino di olio , mettere 2 cucchiai di riso sul
lato corto della pasta e arrotolate la pasta come per gli involtini
primavera piegando prima i lati lunghi verso il centro e poi
arrotolando l’involtino fino alla fine della pasta .
Infilate uno stecco da gelato
nell’involtino e friggete in abbondante olio caldo .
Se volete una versione più light
potete cuocere gli involtini in forno caldo a 200° finchè saranno
ben colorati ( circa 15 minuti )ma in questo caso il bastoncino andrà inserito dopo la cottura .
                            
                                       Con questa ricetta partecipo al MTchallenge di Settembre

                                                               …  o almeno ci riprovo .

La mitica brioche Fior di latte

Una brioche fantastica , soffice , bella da vedere , buona da mangiare , fatta con il lievito madre , cosa si può volere d’altro per una colazione perfetta?
Direi nulla e questa meraviglia arriva dal blog di Eva e Claudio meglio noti come i Fables de sucre.
E’ una ricetta che, come tutte quelle con il lievito madre,richiede pazienza , ma è facile da fare e non necessita di doti particolari , solo un po’ di attenzione .
Qui trovate la ricetta originale dei Fables , sotto la mia , ma è talmente perfetta
che non ho variato nulla .
La dose è per due brioche , ma credetemi , fatene 2 , una la mangerete subito, non arriverà alla colazione del giorno dopo .
Dose per due tortiere tonde da 24-26 cm di diametro:
350 g di Manitoba 00  + 150 g di Farina 00 oppure 500g di farina W320
150g di Lievito naturale bello attivo *
250g di Latte intero
  10g di Miele d’acacia
  60g di Tuorlo d’uovo ( circa 3 tuorli)
125g di Zucchero
½Bacca di Vaniglia
   5g di Latte magro in polvere ( lo trovate al supermercato, non è quello per neonati mi raccomando ! )
100g di Burro morbido ma non sciolto .
    2g di Sale
Per lucidare e rifinire:
20g di tuorlo d’uovo
20g di latte
q.b. di Zucchero in granella
* il lievito deve essere stato
rinfrescato almeno un paio di volte ogni 4 ore e va usato a circa 3
ore dal rinfresco.

 

Nella ciotola della planetaria mettete la farina , il lievito , fate partire il gancio , lasciate che farina e lievito si amalgamino un po’ poi aggiungete 200 g di latte freddo ( tenetene 50 g , non tutte le farine assorbono nello stesso modo e rischiereste di avere un impasto troppo molle, invece
se fosse troppo duro potete sempre aggiungere anche il resto del latte ) e il miele.
Quando l’impasto sarà liscio ed omogeneo aggiungete poco per volta i tuorli alternandoli allo
zucchero con i semi della vaniglia e per ultimo il latte in polvere.
Sempre tenendo l’impasto incordato aggiungete poco per volta il burro , aspettando che ogni
pezzetto venga assorbito prima di metterne un altro .
Per ultimo il sale , non vi dimenticate .
L’impasto deve essere elastico e non appiccicoso .
Ora lasciando l’impasto nella ciotola della planeteria mettetelo in frigo per 1 ora , così che il
burro di rassodi e diventi più facile da lavorare .
Dopo il riposo in frigo ,rovesciate la pasta su un piano infarinato , senza lavorarla troppo
formate una bella palla , magari pirlandola un pochino , poi coprite
con della pellicola e mettete in frigo per 10 / 12 ore .
-Potete preparare la pasta la sera , mettere in frigo la notte e il mattino dopo toglierla dal
frigo , aspettate un paio d’ore che torni a temperatura e poi lavorarla.
Trascorso questo tempo , rimettere la pasta sulla spianatoia , formare un filone e tagliare
dei pezzi da 85 g cadauno.
Da ogni pezzetto di impasto  formate delle palline leggermente allungate e posizionatele in una
teglia da 24/26 cm di diametro , una al centro e 6 intorno ben distanziate , coprite e fate lievitare finché si toccheranno una con l’altra , ci vorranno 6/8 ore , l’ideale sarebbe farle lievitare a
28° ( io le mette in forno spento ma con solo la lucina interna accesa ) .
Quando avranno raggiunto la giusta lievitazione togliete la pellicola e lasciatele scoperte per
il tempo che il forno si scalderà a 165°. Questo farà formare una leggera crosticina in superficie.
Spennellate le brioche con il tuorlo diluito con il latte e cospargete con lo zucchero granella.
Cuocete a 165° per 35 minuti circa o finché saranno belle dorate .
Fate raffreddare su una griglia .
 Questa brioche è di una sofficità fantastica e si conserva bene anche per qualche giorno.
Se volete avere più dettagli vi consiglio un passaggio anche dai Fables de sucre per leggere la ricetta originale.

Riso allo zafferano e salsiccia da passeggio

Sono milanese e il riso fa parte del
mio Dna . Mi piace in tutti i modi e mi piace , se avanza , usarlo
per crocchette, riso al salto o altro .
Questa volta ho voluto provare a fare
una versione “da passeggio”.
Non ho inventato nulla, ma ho voluto
provare una versione che fosse un incrocio tra una crocchetta e un
involtino primavera .

Riso allo zafferano e salsiccia :
per 4 persone ( 8 involtini)
320 g riso Arborio ( o carnaroli )
150 g salsiccia fresca
1 l brodo di carne ( ma va bene
anche di dado se non l’avete)
50 g parmigiano grattugiato
50 g burro
1 bustina di zafferano
½ bicchiere di vino bianco secco
¼ di cipolla tritata
8 fogli di pasta fillo o 8 sfoglie per
involtini primavera ( si trovano anche al supermercato )
40 g burro sciolto
olio per friggere
Sciogliete in una capace pentola metà
del burro , fate soffriggere la cipolla , intanto pelate la salsiccia
e tagliatela a pezzetti piccoli.
Aggiungete la salsiccia alla cipolla
stufata e fate cuocere per qualche minuto al fuoco alto , poi
aggiungete il riso. Tostatelo per 2-3 minuti e bagnatelo con il vino
bianco.
Mi raccomando di far evaporare ben il
vino , senza coprire la pentola, altrimenti rimarrà il sapore forte
del vino.
Evaporato il vino cominciate a cuocere
il riso aggiungendo 3/4 del brodo caldo e mescolando ogni
tanto.
A metà cottura aggiungete la bustina
di zafferano e portate a cottura .
Controllate se il brodo basta od eventualmente aggiungetene un po’, sempre caldo. 
A fine cottura , spegnete il fuoco,
aggiungete il resto del burro , il parmigiano e mescolate bene.
Ora fate intiepidire ( o raffreddare )
il riso, per accelerare potete stendere il riso su una teglia .
Ora stendete la pasta fillo ,
spennellatela con il burro fuso , mettete 2 belle cucchiaiate di riso
sulla pasta e avvolgetela come per formare un involtino .
Se usate le sfoglie per involtini
primavera li dovete bagnare con un pochino d’acqua prima di usarli,
così che si ammorbidiscano.
Quando tutti gli involtini saranno
pronti , infilateli su un bastoncino da gelato e fateli friggere in
abbondante olio caldo .
In una versione mini possono essere
serviti anche in un buffet. 
Ovviamente potete farli con qualsiaisi tipo di risotto vi sia avanzato . 
                                      Questa è la mia ricetta per l’ MTchallenge  di
settembre .

Muffin al cioccolato per sfida

Non vorrei sembrare presuntuosa ma con
i dolci mi sembra di non cavarmela male, ma quando tuo figlio
mangiando un muffin (comperato) al cioccolato ti dice “ Questo si
che è al cioccolato, non come i tuoi” alludendo alla scarsità di
gocce di cioccolato , ti scatta quella irrefrenabile voglia di
competizione che ti fa pensare , “ Adesso ti sistemo io !! “
Questa è la mia risposta.
Muffin al cioccolato di California
Bakery
Per 6 muffin :
  60 g cioccolato fondente
  35 g burro
    1 uovo
   90 ml latte
100 g farina 00
100 g zucchero
200 g gocce cioccolato
    2,5 g lievito per torte
    2 g sale
1/3 dei semi di un baccello di vaniglia
Fate sciogliere il burro e il
cioccolato nel microonde per 45 secondi alla massima potenza e poi
fate intiepidire.
In una ciotola mescolate tutti gli
ingredienti secchi ( farina, zucchero, sale , lievito, semi di
vaniglia, gocce di cioccolato ) , ora aggiungete il latte , l’uovo e
il cioccolato sciolto , mescolate velocemente e non a lungo,
l’impasto sarà poco omogeneo ma è giusto così.
Riempite 6 stampi da muffin e cuocete a
200° per 20 -24 minuti ( fate la prova stecchino , deve uscire
asciutto ) . 
Veloci , facili e di una bontà unica.
Se riuscite ad avanzarne uno , vi
consiglio di riscaldarlo 15 secondi nel microonde prima di mangiarlo
il cioccolato appena sciolto lo rende perfetto.
… e adesso vediamo cosa ne dice mio
figlio !!

Millefoglie palermitane o brioche sfogliate ?

Rieccoci con le ricette di gruppo , già
altre volte vi avevo parlato del gruppo di Paoletta su facebook e dei
panificatori seriali che non sanno tener ferme le mani. Con settembre
si ricomincia a impastare in gruppo , questa settimana si fanno le
millefoglie palermitane , ma dato che le mie sembrano più delle
grandi brioches , le potrei definire anche brioche sfogliate.
Non spaventatevi sono veloci da fare(
si certo devono lievitare, ma il caldo ancora ci aiuta ad accelerare
i tempi) e non particolarmente impegnative.
Con questa dose ne verranno circa 20
pezzi , ma molto dipende da quanto le vorrete grandi , le mie sono
grandissime e le tagliamo a fette .
Si possono usare vari tipi di farina ,
ma per facilità io vi do solo 2 scelte .
Qui , qui e qui trovate altre ricette del gruppo .
Dose per 20 pezzi :
600 g farina Manitoba del supermercato + 400 g farina 00
oppure  1 kg farina W260 ( in purezza)
500 g latte tiepido
15 g lievito di birra fresco
100 g zucchero
18 g sale
120 g acqua
100 g strutto ( ci vuole per la morbidezza)
1 c. olio d’oliva
per farcire :
50 g burro fuso
50 g uvetta o gocce cioccolato – a piacere
3 c . di zucchero mescolato a 1 cucchiaino di cannella ( facoltativo
)
Preparazione:
Togliete lo strutto dal frigorifero e lasciatelo a temperatura
ambiente fino all’utilizzo.
Partite con un lievitino mescolando 500 g farina , 500 g latte e15 g
lievito e lasciando riposare per 60/90 minuti .
Passato questo tempo mettetelo nella planetaria e unite il resto
della farina , poco per volta, fino a cominciare ad incordare la
pasta, poi unite alternando lo zucchero e l’acqua alla farina ,
sempre tenendo incordato l’impasto. Poi aggiungete il sale e per
ultimi lo strutto a pezzetti e l’olio.
Otterrete un impasto sodo ma non duro , versatelo su un piano
infarinato e impastatelo a mano per qualche minuto, formate una palla
e rimettetela nella ciotola della planetaria a lievitare .
Dopo circa 1 ora rovesciatela su un piano largo e infarinato,
stendetela a circa 1 cm di spessore, tentando di dargli una forma
quadrata .
Sciogliete i 50 g burro e spennellateli sulla pasta , poi mettete
l’uvetta ammollata o le gocce di cioccolato , io ho messo anche dello
zucchero con la cannella perché l’impasto non è molto dolce e a
casa mia piace di più così, ma è assolutamente facoltativo .
Arrotolate la pasta bene fino a formare un rotolo , tagliate delle
fette di circa 1 cm di spessore .
Foderate 2 teglie da forno con carta forno , poi prendete una fette
di impasto ( chiamiamole girelle per comodità) e allungandola
leggermente con le mani posatela sulla teglia, prendete una seconda
girella , allungatela e poggiatela sopra la prima ma leggermente
spostata a formare una X non una croce .
Fate così per tutte le girelle , poi lasciatele lievitare ancora per
1 o 2 ore , finché saranno raddoppiate di volume.
Cuocete in forno caldo a 190° per 12-15 minuti o finché non avranno
un bel colore dorato scuro.
Toglietele da forno, bagnate la superficie leggermente con dell’acqua
( io uso un vaporizzatore da biancheria ) e cospargetele con zucchero
semolato . 

Misticanza con bocconcini di scamorza e pancetta piacentina DOP

Vi avevo promesso una ricettina con la
pancetta piacentina DOP e vista la stagione ho pensato ad una
insalatina con un tocco goloso.
Non bisogna pensare che i salumi siamo
dannosi alla nostra salute e non vadano bene in una dieta sana. Vanno
benissimo, anzi in una dieta equilibrata si possono mangiare fino a
70 g di salumi 2 volte alla settimana . La varietà di salumi poi, ci
aiuta a variare continuamente assecondando le nostre esigenze e i
nostri gusti.
Se li abbiniamo a della verdura saranno
un piatto perfetto per un pranzo estivo .

Dose per persona:
150 g di misticanza
2 bocconcini di scamorza affumicata( circa 50 g)
4 fette di pancetta piacentina DOP
4-5 pomodori essiccati sott’olio
1 fetta di pane rustico
Per condire :
Olio extravergine d’oliva
aceto balsamico di Modena
Sale

Preparate dei crostini facendo
abbrustolire la fetta di pane leggermente unta e salata e tagliandola
poi a cubetti .
Avvolgete i bocconcini di scamorza con 2 fette di pancetta non troppo sottile e infilateli su uno spiedino
di legno.
Preparate l’insalata in una ciotola e
conditela , unitevi i pomodori a tocchetti , i crostini di pane
abbrustolito.
Fate scaldare bene una padella
antiaderente , mettete i bocconcini di formaggio rivestiti di pancetta  e fateli
scaldare . Girateli spesso così che il formaggio cominci a fondersi
e la pancetta si abbrustolisca leggermente.
Servite subito mettendo lo spiedino
sopra l’insalatina.

Gelato semplice al mango per la golosa della famiglia

Una volta era più facile , i gusti del gelato erano 7 o 8 , sempre quelli , ora invece quando si va in gelateria ci vuole più tempo a leggere tutti i cartellini dei nomi dei gusti che non a mangiare il gelato.
Naturalmente che gusto potaeva piacere a mia figlia? cioccolato ? no. Panna ? no.  Nocciola ? , ma va !  Mango !! Lei adora il mango !
Naturalmente la sfida era fare un gelato al mango buono come quello della gelateria. Non sono sicura che sia altrettanto buono, ma sicuramente è fatto con frutta fresca e poche altre cose. La piccola è soddisfatta e questo è quello che conta.
Se volete provarlo anche voi ecco la ricetta.

 

2 manghi ( il plurale di mango è manghi ? ) maturi -circa 500 g di polpa
200 g zucchero
80 g succo d’arancia ( ma va bene anche se è un po’ di più )
250 g latte
1 bustina di zucchero vanigliato

Frullate la polpa del mango con lo zucchero, il succo d’arancia e lo zucchero vaniliato, aggiungere il latte e versare il tutto nella gelatiera per 30 minuti circa.

Mousse di camomilla e pesche – Peach chamomille mousse cakes

Questo mese ho fatto
un po’ la pigra , scusate , ma tra le vacanze e qualche impegno in
più non sono riuscita a darvi le ricette che avrei voluto, ma
cercherò di recuperare in agosto.
Oggi vi lascio un
dessert buonissimo con pesche e camomilla.
Questo dolce fa
parte della Re-cake che tutti i mesi ci propone una ricetta da
rifare, è molto buona,non ho cambiato niente nelle dosi rispetto
alla ricetta originale ma qualcosa nella preparazione si, perchè mi
sembrava poco chiara.
Non spaventatevi ,
potrebbe sembrare complicata , ma non è così , ci vuole solo un
pochino di attenzione in qualche passaggio ed il gioco è fatto.

Per
8 desserts mono porzione
Base
di biscotto morbido :
185
g di farina
200
g di zucchero
14gr
di baking powder o 1 bustina di lievito per dolci
sale
3
o 4 chiare d’uovo ( 115-140 g )
175
ml di latte
62.5
ml di succo di limone
la
scorza grattugiata di un limone
80
g di olio d’oliva
Per
la mousse alle pesche e camomilla:
1,5
cucchiaio di gelatina in polvere (o 10 g di colla di pesce in fogli, io la preferisco )
130
g di acqua (30 +100 separati)
500
ml di panna
6
rossi
100
g di zucchero
2
cucchiai di boccioli essiccati di camomilla
1
tazza di purea di pesche gialle o percocche  (240 ml circa) 
 

Per
prima cosa bisogna preparare la base, in una ciotola mescolate tutti
gli ingredienti secchi , a parte montate gli albumi a neve non troppo
soda , poi agli ingredienti secchi unite il latte, il succo di limone
e la scorza, l’olio e per ultimo unite gli albumi , mescolate
delicatamente e versate il composto in una teglia foderata di carta
forno di circa 25×35 cm.

Cuocete
a 170° per circa 20 minuti, controllate con uno stecchino al centro
se è cotta, altrimenti proseguite per altri 5 minuti.
Fate
raffreddare bene.

Ora
preparate le 2 mousse.

La
base è uguale per entrambe , quindi farete una sola preparazione che
dividerete dopo.
Prendete
30 g d’acqua e unitevi la gelatina in polvere * e mettete da parte.
In
un’altra ciotola montate la panna e fatela freddare mentre preparate
il resto del dolce
In
un pentolino versate 100g d’acqua, lo zucchero e i semi di camomilla.
 Fate
bollire a fuoco medio , quando lo zucchero si sarà sciolto e il
profumo della camomilla si sarà sprigionato colate lo sciroppo , poi
rimettetelo sul fuoco e portate ad una temperatura di 114° . Questo
procedimento vi aiuterà ad ottenere uno sciroppo perfetto. Potete
anche lasciare i fiori di camomilla e toglierli dopo, ma quando lo
sciroppo si addenserà sarà un pochino più complicato.
Ora
sbattete i rossi, aumentate la velocità del mixer e lentamente
aggiungete lo sciroppo caldo , continuate a sbattere finchè il
composto non sarà quasi freddo e ben spumoso.
Sciogliete
la gelatina nel microonde per 10/12 sec. ed aggiungetela ai rossi
d’uovo. 
Continuate
a montare finchè la mousse non risulterà ariosa.
 A questo punto mescolate  un terzo della mousse alla panna, fate incorporare per
bene e versate il resto della mousse.
Ora  dividete la mousse in due parti, in una delle due
versate la purea di pesche e amalgamatela bene.
Montaggio
del dolce:
Se
fate delle tortine dovrete procurarvi degli anelli da dolce e
dell’acetato per alimenti.
Tagliate
la base con un tagliapasta della misura giusta, foderate gli anelli
con l’acetato ( per un dolce perfetto il foglio deve essere 2 cm più
lungo della circonferenza dell’anello, così quando lo toglierete il
bordo sarà impeccabile) e posizionare la base all’interno .
Prendete
l’anello con la base di biscotto, prima mettete la mousse alla
camomilla e poi quella alla pesca.
Fate
freddare in frigo per qualche ora finchè non si rassoderà. Decorate
con qualche fettina di pesca.
Se
non avete gli anelli potete fare dei bicchierini seguendo la stessa
composizione, prima la base biscotto , poi la mousse alla camomilla,
poi quella alla pesca, io ho finito con una gelatina di vino moscato
e pesche gialle.

Gelatina
di moscato e pesche -facoltativa-
2
bicchieri di vino moscato
3
pesche gialle
10 g colla di pesce
Tagliate
a pezzetti piccoli le pesche e mettetele nel vino per 30 minuti,
intanto ammollate la colla di pesce in acqua fredda.
Scolate
le pesche , tenete da parte il vino , prendetene ½ bicchiere e
fatelo scaldare , quando è caldo unite la colla di pesce ben
strizzata , poi versatelo nel resto del vino e fate raffreddare.
Quando
le mousse saranno ben fredde e sode con un cucchiaio e delicatamente
versare sopra ad ogni bicchierino 2 o 3 cucchiai di pesche a pezzetti
e la gelatina di vino. Far raffreddare fino al momento di servire.
Note:
-Per
riempire gli anelli io uso delle sac a poche, le trovo più pratiche
e non sporcherete i bordi .
-Se volete uno stacco maggiore di colore tra le due mousse potete usare 1 o 2 gocce di colorante alimentare giallo
*
se volete usare la colla di pesce fate scaldare i 30 g d’acqua e poi
unite la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda.

Con questa ricetta partecipo alla 10°
Re-cake , se anche voi volete partecipare passate da qui per leggere
il regolamento.

Qui trovi le ideatrici di Re-cake:

Un cuore gelato alla menta e cioccolato

Ci vuole poco per fare un gelato che
sia come quelli comperati in gelateria , anzi più buono e come piace
a noi.
Io , grazie a Silikomart ho potuto
usare dei bellissimi e praticissimi stampi in silicone , perfetti sia
per il gelato che per un dolce. I miei sono Heart EasyCream .
La caratteristica è che hanno un
apposito sistema per poter inserite il bastoncino nel punto esatto e
nella giusta posizione per poter avere un gelato da passaggio perfetto.
Gli stampi sono morbidi e il gelato si
sforma senza fatica e senza rovinare la forma del gelato.
Li potete trovare in 4 forme diverse e
diverse misure.
Io ho fatto un gelato alla menta con
scaglie di cioccolato e ricoperto di cioccolato fondente.
La copertura al cioccolato perfetta
richiederebbe del burro di cacao, ma per coprire il gelato questa di Labna è ottima , lascia una copertura croccante e lucida sul gelato .
Per 4 gelati grandi :
200 g latte intero
200 g panna fresca
100 sciroppo di menta Fabbri
40 g scaglie di cioccolato fondente
Per la copertura :
200 g cioccolato fondente
125 g olio di semi 
Mescolate bene latte , panna, sciroppo
e scaglie di cioccolato , poi , se l’avete, mettete il composto nella
gelatiera per circa 15 minuti o finchè sarà quasi pronto ma ancora
un pochino morbido.
Ora mettete il gelato negli stampi a
cuore , livellate e inserite lo stecco in ogni cuore.
Mettete in freezer per qualche ora (
una notte sarebbe perfetto ).
Se non avete una gelatiera potete montare la panna , aggiungere delicatamente il latte , lo sciroppo e il cioccolato a scaglie , poi mettere il composto in un contenitore e mettetelo in freezer . Ogni 45 minuti mescolate con una frusta a mano per rompere i cristalli di ghiaccio , fatelo per 3-4 volte, poi mettete il composto  negli stampi e fate raffreddare bene.
Fate sciogliere a bagnomaria il
cioccolato con l’olio finchè sarà completamente sciolto, togliete
dal fuoco e fate intiepidire qualche minuto, intanto sformate i
gelati .
Intingete i gelati completamente nel
cioccolato , fate sgocciolare qualche istante ( il cioccolato con il
freddo del gelato si rassoderà subito), appoggiateli su un foglio di
carta forno e rimettete in freezer fino al momento di mangiarli.

_ per comodità potete mettere il
cioccolato in un contenitore stretto ( ma largo abbastanza per poter
inserire il gelato ) e alto , sarà più pratico e veloce ricoprire i
gelati.

Millefoglie di salsiccia di Calabria Dop e ricotta di capra

Come vi avevo promesso qui ecco la
ricettina con i salumi dell’ ISIT .
Come prima cosa vorrei presentarvi il
salume di oggi, la salsiccia di Calabria.
I salumi di Calabria a marchio DOP
offrono un buon apporto di proteine, hanno un giusto contenuto
lipidico e sono fonte di preziosi sali minerali.
Si caratterizzano inoltre per il loro
sapore piccante e per il profumo intenso e naturale.
La potete trovare nella classica forma
a catenella o nella forma a U .
La salsiccia di Calabria è preparata
con carne di spalla e del sotto-costola , aromatizzata con pepe nero
o pepe rosso dolce o piccante e semi di finocchio , la sua
stagionatura dura non meno di 30 giorni.

Io ho pensato di usare questa delizia
per un secondo estivo ,ma se fatto in forma più piccola è ottimo
anche come antipasto o accompagnamento per un aperitivo.
Per 4 persone :
2 fogli di pane carasau
250 g ricotta di capra
100 g di salsiccia di Calabria DOP
timo fresco
sale
pepe di sichuan ( o pepe rosa )
olio
Bagnate con acqua i fogli di pane
carasau , così che si ammorbidiscano. Non serve inzupparli, ma
passateli velocemente sotto l’acqua , poi lasciateli su un piano
finchè non si saranno ammorbiditi.
Ora con un coppa-pasta o un bicchiere
ritagliatene dei dischi di circa 7 cm di diametro, poggiateli su una
teglia da forno, oliateli leggermente, salateli e passateli nel forno
caldo per pochissimi minuti, il tempo necessario per farli diventare
croccanti.
Lavorate la ricotta con un pizzico di
sale, qualche foglia di timo fresco e una macinata di pepe di sichuan ( è una bacca molto
aromatica, ma non particolarmente piccante) .
Tagliate la salsiccia a fettine e poi a
piccoli cubettini .

Ora montate il tutto mettendo un disco
di pane, un po’ di formaggio, qualche cubetto di salsiccia, poi fate
un secondo e un terzo strato. Sul terzo strato abbondate di
salsiccia.
Servite fresco ma non freddo magari con
un buon prosecco fresco.