Siamo in periodo di europei di calcio, avete mai ricevuto una telefonata da vostro marito che vi informa che per la partita serale ha invitato qualche amico ? A me succede spesso e se non è mio marito è mio figlio a farlo, quindi mi sto specializzando in ricette veloci e gustose di finger food, cibo da poter mangiare in un boccone guardando la partita.
Questa volta ho pensato a dei mini muffin con feta, prosciutto e piselli, un muffin salato, gustoso, ideale anche con l’aperitivo e quale occasione migliore per inaugurare il mio nuovo stampo Le Creuset per mini muffin?
Le Creuset è un’azienda di fama mondiale, molto conosciuta per le sue pentole in ghisa e ceramica, ma che propone anche una vasta gamma di prodotti per pasticceria ed accessori per cucinare.
Gli stampi Le Creuset sono in acciaio in carbonio di alta qualità, non si deforma e ha un rivestimento anti aderente (senza PFOA) che lo rende durevole nel tempo e pratico perché permette agli alimenti di non attaccarsi.
2 cucchiai di formaggio parmigiano gratuggiato ( circa 15 g)
½ bustina di lievito ( 8 g)
sale, pepe
50 g prosciutto cotto tagliato a dadini
50 g formaggio feta a dadini
70 g piselli cotti
Per finire:
10 pomodorini datterino ( facoltativi)
Spiegazione
In una larga ciotola mescolate con una frusta o una forchetta le uova, aggiungete il latte, l'olio, il parmigiano, la farina, sale, pepe e il lievito.
Con una spatola aggiungete il prosciutto, il feta e i piselli.
Versate il composto nello stampo per mini muffin riempiendo ogni spazio fino a ½ cm dal bordo.
Tagliate a metà i pomodorini e mettete una metà su ogni muffin.
Cuocete in forno caldo a 175° per 20-25.
3.5.3208
Questa ricetta potete modificarla a seconda di cosa avete in frigo o delle vostre preferenze. Potete usare del prosciutto crudo o della mortadella al posto del prosciutto cotto, della mozzarella, dell’emmental o della fontina invece del feta e scegliere una verdura a piacer per sostituire i piselli. Insomma una ricetta molto versatile.
Potete anche surgelarli da cotti e passarli in forno caldo per pochissimi minuti quando ne avrete bisogno.
Siamo alla terza tappa del giro d’Italia con i primi preparati per il gioco della pasta ( le prime due tappe le potete trovare qui e qui ), questa volta tocca al Molise.
Devo essere sincera , delle tradizioni culinarie del Molise ne so veramente poco, per non dire nulla, allora ho cercato di informarmi e la scelta era tra il sugo alla molisana, con 3 tipi di carne e i pomodori e la pasta con la mollica. Visto che ormai siamo a giugno, il sugo alla molisana, molto goloso ma molto ricco , lo vedevo un po’ troppo invernale, quindi ho optato per la mollica.
E’ un piatto della tradizione povera, quando con poche cose ( il pane avanzato) si facevano piatti meravigliosi.
Ho scoperto che in Molise è un piatto del periodo natalizio, ma a me sembra adatto tutto l’anno.
Ho fatto una piccola aggiunta di peperoncino perchè trovo che ci stia bene, ma non sono sicura sia nella ricetta originale.
Una sugo della tradizione con una pasta diversa, un primo veloce e gustoso.
Author: In the mood for pies
Recipe type: Primo
Cuisine: Italiana
Porzioni: 4
Ingredienti
Per 4 persone :
320 g maccheroni
4 cucchiai di olio Extravergine
1 spicchio d'aglio
una ,amnciata abbondante di mollica di pane raffermo grattuggiata grossa
peperoncino ( a piacere)
prezzemolo tritato per guarnire
Spiegazione
Mentre cuocete la pasta in abbondante acqua salata, mettete sul fuoco una padella larga, con l'olio, fatelo scaldare bene poi versateci dento lo spicchio d'aglio, fatelo rosolare per bene, poi toglietelo, aggiungete la mollica, mescola così da farla insaporire poi lasciatela abbrustolire un pochino senza farla bruciare. Se vi piace aggiungete del peperoncino o del pepe di cayenna.
Scolate la pasta al dente e buttatela nella padella con la mollica, fatela saltare 2 minuti così che la mollica ben si amalgami con la pasta, spolverate con del prezzemolo tritato e servite subito.
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Un piatto facile , veloce e che può essere la degna alternativa all’aglio, olio e peperoncino per le spaghettate tra amici o meglio le maccheronate, visto che in questa tappa abbiano usato i maccheroni di pasta di semola trafilata al bronzo.
Seconda tappa del gioco sulla pasta , dopo la prima tappa con la Basilicata e le penne , la regione scelta per la seconda ricetta è la Sardegna, quindi serviva un sugo classico e io ho scelto questo alla carlofortina.
Un sugo di pomodori, pesto e tonno fresco, un insieme insomma di tutte le influenze dell’isola. Per chi non conoscesse la zona , vicino a Carloforte ci sono l’Isola Piana, Portoscuso e Portopaglia dove una volta c’erano i più importanti stabilimenti per la lavorazione e conservazione del tonno. Oggi invece questa produzione si è trasferita sull’isola di San Pietro, ma la tradizione delle ricette con il tonno è rimasta ben presente a Carloforte.
Un sugo di pomodoro aromatizzato con del pesto ligure e arricchito da tonno fresco .
Un gustoso primo piatto con i sapori della liguria e della sardegna mescolati.
Author: In the mood for pies
Recipe type: Primo piatto
Cuisine: Italiana
Porzioni: 4
Ingredienti
Per 4 persone:
320 g fusilli
Per il sugo:
500 g passata rustica di pomodori
2 cucchiai di pesto genovese
1 trancio di tonno fresco tagliato a cubetti
peperoncino a piacere
1 cucchiaio d'olio
Spiegazione
Mettete a bollire l'acqua salata per la pasta.
In una padella fate scaldare 1 cucchiaio di olio d'oliva, fate scottare il tonno a cubetti, poi aggiungete la passata di pomodoro ( in estate potete usare dei pomodori da sugo ben maturi) e fate cuocere per 20 minuti.
Regolate di sale, pepe o perperoncino ( io lo preferisco), poi aggiungete 1 o 2 cucchiai di pesto genovese.
Dopo aver cotto la psta ,scolatela e mettetela nella padella con il sugo per farla insaporire bene.
Servite magari accompagnando con qualche foglia di basilico fresco.
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Una pasta estiva con i sapori della Sardegna e della Liguria fusi insieme.
Ciao, mi chiamo Anna e sono una teglia-dipendente ! Ovunque vado non riesco a non comperare teglie e da questa estate, da quando le ho scoperte,da Williams & Sonoma a San Francisco, trovo fantastiche le teglie microforate o sarebbe meglio dire le fasce , perchè non sono vere e proprie teglie, non avendo il fondo. Sono ottime per la cottura della pasta frolla, lasciano passare il calore e uscire l’umidità, vanno appoggiate su un foglio di silicone o un tappetino microforato.
Le crostate sono tra i miei dolci preferiti, con una buona ricetta di base della pasta frolla potete fare un numero infinito di torte, potreste farne per un anno senza mai ripeterne una. Pensate solo alle varianti con la marmellata, con la frutta, con le creme, chiuse o aperte.
Visto che si cominciano a trovare dei frutti di bosco saporiti, ho deciso di fare una crostata classica con crema al limone e frutti di bosco misti per la mia cena del sabato sera con gli amici ma voglio dividerla con voi .
Crostata friabile con crema al limone, frutti di bosco e foglioline di menta.
Author: In the mood for pies
Recipe type: Crostata
Cuisine: italiana
Porzioni: 6-8
Ingredienti
Pasta frolla :
300 gr farina 00
150 gr burro freddo
100 gr zucchero
2 tuorli
scorza di limone grattugiata
Crema al limone :
500 gr Latte Intero
100 gr Zucchero ( o 35 gr Fruttosio)
2 Uova
50 gr Farina
2 cucchiai di succo di limone
Scorsa di Limone Non Trattato
Per la finitura :
300 g frutti di bosco misti
foglie piccole di menta piperita
gelatina neutra ( la trovate in bottigliette spray o tubetti al supermercato)
Spiegazione
Per la frolla :
Impastate tutto velocemente, la frolla soffre il caldo, quindi se potete mettete tutto in un mixer e fate
impastare per 30 secondi, poi versate su un piano, impastate ancora a mano per pochi istanti, per amalgamare l'impasto, fate una palla, schiacciatela un pochino, chiudetela nella pellicola per alimenti e mettete in frigo per almeno 30 minuti.
Per la crema :
fate scaldare il latte in un pentolino ( vi servirà poi per la crema , per cui sceglietene uno
non troppo piccolo) , in tanto, in una ciotola, mescolate bene con una frusta i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina,il succo di limone, la scorza e mescolate ancora.
Ora aggiungete il latte caldo al composto sempre mescolando , poi rimettete tutto nel pentolino e
sempre mescolando cuocete a fuoco molto dolce per ⅘ minuti, finchè sarà ben densa .
Mettetela in una ciotola o piatto, copritela con della pellicola a contatto ( così non farà la pelliccina in superficie) e fate raffreddare.
Stendete la frolla a uno spessore di circa 4-5 mm, ungete la fascia microforata e foderate prima i lati poi la base che poggerà su un tappetino microforato, di silicone o su carta forno . Bucherellate bene, con una forchetta, il fondo della crostata e infornate a 175° per 15- 20 minuti, finchè sarà dorata.
Togliete dal frno e fate raffreddare nella fascia.
Quando la base sarà fredda, toglietela delicatamente dalla fascia, riempitela di crema al limone, prendete i frutti di bosco puliti, metteteli in una ciotola, spruzzateli con un po' di gelatina, così da rivestirli leggermente, mescolate con un cucchiaio delicatamente e versateli sulla crema in modo un po' disordinato, decorate con qualche foglia di menta.
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Non è certo una ricetta fantasiosa o spettacolare ma vi assicuro molto buona e spesso la semplicità vince ( ai miei amici è piaciuta molto).
Anche quest’anno riparte la sfida tra i giovani sous chef organizzata da Inalpi, Ifood , Festa della Rete e Altissimo ceto .
La sfida vedrà coinvolti 20 sous chef tra i migliori in Italie e 100 blogger di Ifood divise in 20 squadre. Ogni squadra comprende 5 foodblogger e un sous chef.
Matteo Moro giovanissimo, solo vent’anni, dopo la scuola alberghiera di Jesolo, arriva da Daniel Canzian e da lì non se n’è più andato: “Daniel è la mia esperienza, qui sono cresciuto e a lui devo tutto”, ripete sempre quando racconta di sé. Il rapporto di stima che lo lega a quello che lui stesso definisce il suo maestro è tale che, quando Daniel lo sprona a lasciare il ristorante per fare nuove esperienze all’estero, Matteo non vuole sentire ragioni. Calmo e mite, questo ragazzo sorprende per la fermezza e la determinazione che mostra quando i ritmi pressanti del ristorante lo impongono. Deciso e concentrato, in cucina ha imparato a farsi valere a dispetto della sua giovanissima età.
Questa che può semprare una semplice gara tra blogger invece sarà molto importante per Matteo, sarà una vetrina per lui e gli darà la possibilità di farsi conoscere nel mondo. Il nostro compito, e anche il vostro, sarà quello di portarlo in finale e per riuscirci dobbiamo votare Matteo Moro, o meglio dobbiamo condividere la sua pagina della sfida su Ifood, il network di cucina. Quindi ve lo chiedo come favore personale ma anche perchè Matteo merita veramente, andate su questa pagina e ricondividete Matteo sui social e invitate i vostri amici a fare altrettanto, ma mi raccomando abbiamo solo 1 settimana per farlo, da oggi a domenica 29 maggio !!
Matteo per questa gara ha presentato un piatto stupendo un Cremoso di arance e formaggini di latte Inalpi, granita al Campari e ci ha lasciato la ricetta per chi volesse provarla ( io lo farò sicuramente, poi adoro il Campari con le arance!)
Cremoso di arance e formaggini di latte Inalpi, granita al Campari
Setacciare i formaggini di latte Inalpi. Amalgamarli con lo zucchero ed il rhum, sciogliere la colla di pesce ammollata nella panna calda e unire i due composti delicatamente.
Colare la crema ottenuta nelle mezze arance candite, poi abbattere o mettere in congelatore. Prima di servirle lasciarle ammollare in frigorifero quindi tagliarle a spicchi.
Procedere con la preparazione della granita miscelando il succo di arancia con il Campari e congelando il tutto.
COMPOSIZIONE
In un piatto posizionare la granita di arance e Campari che avrete grattato con i rebbi di una forchetta, le arance candite ripiene tagliate a spicchi, e eervire a piacere con del
gelato alla vaniglia.
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Se volete conoscere Matteo Moro un pochino di più qui trovate la sua presentazione per Saranno famosi ma NON DIMENTICATE di ricondividere QUESTA PAGINA è l’unico modo per portarlo in finale !!!!!
Questo mese inizia un appuntamento che mi accompagnerà per 8 volte. Un gioco, dove dovremo preparare 8 ricette di pasta abbinate a 8 regioni italiane. Ricette della tradizione regionale, ma abbinate a un formato di pasta diverso da quello che ci si aspetterebbe. Qundi niente bucatini all’amatriciana o penne all’arrabbiata.
La prima regione è la basilicata, regione splendida di cui non so nulla delle tradizioni culinarie, quindi non mi fustigate se farò un disastro, ho cercato di documentarmi e alla fine ho scelto questo sugo con la salsiccia, pomodori e olive nere, una mia variante del sugo con l’intoppo (‘ntruppc) e una pasta interamente trafilata al bronzo e lavorata a lenta essiccazione, ed accoglie il sugo in modo perfetto.
500 g di passata di pomodoro ( in stagione usate dei pomodori da sugo)
250 g salsiccia lucana
olive nere
peperoncino piccante
olio d'oliva
sale
cipolla
Spiegazione
Fate soffriigere un pochino di cipolla con l'olio d'oliva finche si imbiondisce, quindi aggiungete la salsiccia a pezzetti di 1 cm , fate rosolare dolcemente finchè la salsiccia sarà ben dorata, aggiungete la passata,1 peperoncino , coprite e fate cuocere per almeno 1 ora a fuoco dolce.
Aggiungete le olive , regolate di sale.
Cuocete la pasta, scolatela e versatela nel sugo, fatela saltare 1 minuto e versatela nei piatti, decorando con una foglia di basilico.
3.5.3226
Un sugo dalla cottura lenta per sprigionare il sapore della salsiccia e ben amalgamare i sapori.
Non ho volutamente usato del formaggio perchè preferisco il sapore così, ma se vi piace, una spolverata di pecorino la potete mettere.
La granella di nocciole Ventura è ottenuta da nocciole tostate ed è confezionata in una praticavaschetta salvafreschezza che ne preserva l’aroma, la croccantezza e le proprietà nutrizionali.
Una curiosità, lo sapevate che il nocciolo sin dall’antichità è stato considerato il simbolo dell’eternità, e quindi della giovinezza, della salute e della gioia. Questa simbologia è particolarmente sentita nei Paesi dell’Estremo Oriente, soprattutto in Cina e in Giappone, dove il nocciolo è molto diffuso perché, con il suo strano portamento a cespuglio, si inserisce armonicamente nello stile dei loro giardini.
Con la granella di nocciole buonissime ho pensato di fare dei bagel e poi farcirli con un tomino caldo e filante, granella di nocciole Ventura e del lardo al pepe.
La nocciola farà risaltare la cremosità del tomino e la sua croccantezza darà il giusto tocco finale al bagel.
Un soffice bagel integrale alle nocciole con tomino grigliato e lardo di Colonnata .
Author: In the mood for pies
Recipe type: Bagel
Cuisine: Italiana
Porzioni: 6
Ingredienti
Per 6 Bagel:
200g Farina Integrale
200 g di Farina tipo manitoba ( io ho usato una W270)
4 g Lievito di birra secco o 12 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaio di Zucchero semolato ( circa 5 g)
1 cucchiaino di Sale ( circa 10 g)
280-300 ml di Acqua tiepida (la quantità dipende dal tipo di farina...)
Per finire :
1 tuorlo d'uovo per spennellare
20 g granella di nocciole Ventura
1 cuccchiaio di zucchero
acqua
Per completare:
6 tomini
12 fette di lardo al pepe ( o pancetta)
20 g granella di nocciole Ventura
Spiegazione
Versare la farina in una ciotola (non setacciare la farina integrale!), aggiungere lo zucchero, il lievito e il sale, a poco a poco versando acqua tiepida, ma non calda, cominciare ad impastare, quando l'impasto sarà omogeneo e sodo aggiungete la granella nocciole, impastare ancora un pochino per incorporare bene la granella poi metterlo in una ciotola leggermente unta d'olio, coprirlo con pellicola e lasciarlo in un luogo caldo a lievitare per 1 ora e mezza circa.
Togliere l'impasto dalla ciotola, spolverare con farina il piano di lavoro, stendere l'impasto con un mattarello e dividerlo in 6 parti, da ciascuna di esse formare una pallina, leggermente schiacciata (con un diametro di 7-10 cm). Mettere ogni pallina su una teglia foderata con carta da forno.
Creare un buco al centro aiutandosi con un bicchiere e allargando il buco tirando verso l'esterno con un dito, coprire con un panno e far lievitare in un luogo caldo per 30 minuti.
Riempire una pentola capiente di acqua, aggiungere un cucchiaio di zucchero, quando l'acqua inizia a bollire mettere i bagel e bollire per un minuto su ogni lato, quando sono pronti scolarli e metterli su una griglia ad asciugare (ci si può aiutare tamponando con un tovagliolo di carta).
Scaldare il forno a 200 °C.
Spennellare la superficie dei bagel con il tuorlo e cospargere con un po' di granella di nocciole e cuocere per 15-18 minuti o fino a doratura.
Sfornare e lasciar raffreddare su una griglia da cucina.
Tagliate i bagel e lasciateli da parte.
Su una piastra ben calda fate fondere 1 tomino per ogni bagel, rigirandolo spesso, così che possa fondere bene su entrambi i lati, a cottura terminata, quando comincerà a essere cremoso mettete un pochino di granella di nocciole sul tomino, poi mettetelo subito sul bagel e coprite con 2 fette di lardo al pepe.
Servite subito accompagnandolo con una bella insalata verde
3.5.3208
Vi consiglio di prepararli per un brunch o per una colazione all’aperto accompagnata da un’insalata verde e un buon bicchiere di vino bianco.
Le nocciole sono uno dei frutti più tradizionali in Italia. La pianta, infatti, cresce spontaneamente e si coltiva soprattutto in Campania, Piemonte, Lazio e Sicilia, le principali regioni produttrici di nocciole.
La principale varietà da frutta è la Corylus avellana, una specie spontanea o coltivata in Italia.
La parola avellana deriva da Abella, un’antica località sannita in provincia di Avellino. Il suo toponimo è passato a identificare la nocciola stessa in spagnolo, avellana, e in portoghese, avelã.
Un’altra curiosità, lo sapete che, in un certo senso, dobbiamo a Napoleone l’invenzione della famosa crema gianduia torinese ? Agli inizi del XIX secolo i pasticceri torinesi inventarono il gianduia, costituito da farina di nocciole con il 15-20% di cacao perchè in quel periodo Napoleone bloccò l’importazione di prodotti dell’industria britannica e delle sue colonie, quindi i torinesi cominciarono a miscelare il cacao, divenuto quasi introvabile, con la più economica nocciola.
In casa mia la festa della mamma si è festeggiata finchè la mia mamma organizzava tutto , lei ci teneva tanto a festeggiare bene tutte le ricorrenze, poi quando io sono diventata mamma, per pigrizia o altro l’ho lasciata in disparte. Si, mi fanno gli auguri ma tutto finisce lì, allora quest’anno ho pensato di farmi almeno un dolce per iniziare bene la domenica della festa della mamma.
La particolarità di questo dolce è che va nel forno freddo, non preriscaldato, così nessuno spreco.
Un dolce semplice, ma perfetto per la colazione un po’ pigra della domenica e cosa meglio di usare un bellissimo stampo fette in casa Love di Pavonidea per farlo ? Invece del solito stampo per pluncake con questo potrete ottenere dei bellissimi cuori in ogni fetta.
Per arricchire il sapore di questo dolce molto semplice ho aggiunto delle fragole, mirtilli, lamponi e cranberries disidratati .
Una soffice torta, arricchita da frutti rossi perfetta per la colazione
Author: In the mood for pies
Recipe type: Dolce
Cuisine: italiana
Porzioni: 8-10 fette
Ingredienti
380 g farina 00 o per dolci
250 ml latte
250 g burro morbido
300 g zucchero
5 uova intere medie
½ cucchiaino di levito per dolci
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
50 g di frutti rossi disidratati ( potete aumentarli secondo i vostri gusti)
Spiegazione
Mescolate in una ciotola farina, lievito e sale.
In un contenitore unite il latte alla vaniglia.
Con una frusta elettrica montate il burro morbido con lo zucchero finchè saranno ben gonfi, poi unite una per volta le uova finchè saranno ben incorporate.
Aggiungete la farina alternandola con il latte tenendo la velocità al minimo.
Unite i frutti rossi tagliati grossolanamente e mescolate con una spatola per incorporarli.
Ungete uno stampo da pulmcake o come me un bellissimo stampo Pavoni della linea Fette in casa, modello Love ( cosa meglio per la festa della mamma? ) uno stampo che vi permetterà di fare fette a forma di cuore.
Mettetelo su un ripiano medio basso del forno, impostate la temperatura a 165° e cuocete per 70-80 minuti, sinchè uno stecchino nel mezzo del dolce non uscirà ben pulito.
Spolverizzate con zucchero a velo
3.5.3208
Se avete dei bimbi vi consiglio di guardare sul sito Pavonidea quelli a forma di ranocchia o porcospino, sono stupendi.
Approfitto per fare tanti auguri di cuore a tutte le mamme .
Il mese scorso non ho potuto partecipare causa parto della mia cagnolona, ma questo mese eccomi qui con lo Scambioricette, un simpatico gioco tra noi bloggalline, in cui veniamo abbinate ad un’altra blogger del gruppo e riproponiamo una ricetta. Questo mese sono stata abbinata a Danja del blog Un pinguino in cucina.
Di ricette ne ha veramente tante ma mi ha colpito questa per i soliti motivi di intolleranza di mia figlia, questa galletta di farro e farina integrale era l’ideale, poi adesso i pomodori cominciano ad essere buoni e saporiti, quindi ho deciso !
Per completarla ho usato un formaggio feta senza lattosio, così Giulia ha potuto mangiarla senza problema.
Gallette integrale con pomodori e feta -scambiaricette
Una delicata galletta integrale con pomodori , senza lattosio, Perfetta come antipasto, piatto unico o in un pic nic.
Author: Un opinguino in cucina - In the mood for pies
Recipe type: Piatto unico
Cuisine: Italiana
Porzioni: 1 galletta da 28 cm
Ingredienti
Per la pasta.
120 g farina integrale
120 g farina di farro
50 g olio evo
70 ml circa d'acqua
1 pizzico di sale
Per il ripieno:
3 pomodori ramati grandi
80 g circa di feta ( per me senza lattosio)
timo fresco o origano secco
Spiegazione
Per la pasta mescolate le due farine, poi aggiungete l'olio, il sale e aggiungete poco per volta l'acqua fino ad ottenere una pasta morbida ma non troppo appiccicosa.
Copritela e fatela riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Stendete ora la pasta molto sottile,su carta forno, tagliate i pomodori a fettine sottili e disponeteli a raggiera sulla pasta. Spezzettate il feta e mettetelo sui pomodori, ultimate con un pizzico di sale e del timo sui pomodori .
Mettete in forno caldo a 200° per cirac 30 minuti o finchè la pasta sarà ben colorita sui bordi e i fiocchetti di feta ben dorati .
Buonissima anche fredda e se volete potete anche mettere un po' di patè di olive sopra, ci sta proprio bene !
3.5.3208
Un grazie ancora a Danja per la ricetta veloce e gustosissima e vi consiglio di fare un giro sul suo blog, ne vale la pena.
Quando è uscito il tema della sfida di Aprile ho pensato che questa volta avrei potuto e voluto fare tutte e 3 le versioni dei biscotti di frolla. Adoro i biscotti , fare i biscotti con mia figlia ha un non so che di antico, di casa, di tempo insieme che mi riempie il cuore. Poi come al solito non sono riuscita, ( dolci insieme ne abbiamo fatti ma non i biscotti per la sfida) e ci siamo ritrovate oggi a fare questi, una ricetta collaudata da abbinare ad una buonissima composta allo strudel, uno dei nostri dolci preferiti.
Questo mese devo ringraziare Dani e Juri del blog Acqua e menta per la scelta della ricetta per la sfida dell’MTc , una ricetta semplice senza troppe regole ma con infinite possibilità.
Io ho scelto di fare dei biscotti di frolla montata, aromatizzati alla cannella, per richiamare il gusto della marmellata allo strudel che accompagno con loro e con una bella tazza di tè.
½ cucchiaino di cannella macinata ( a piacere potete aumentare o diminuire la dose)
Per la composta di mele:
400 g mele renetta
150 g zucchero
20 g pinoli
30 g noci sgusciate, a pezzi non troppo piccoli
30 g uvetta ammollata
2 cucchiai di succo di limone
½ bicchiere d'acqua
cannella a vostro piacere
Spiegazione
Con una frusta elettrica montate il burro morbido ma non sciolto con lo zucchero a velo, quando sarà soffice agggiungete le uova, poi le due farine, il sale e la cannella. Otterrete un impasto morbido , mettetelo in una sac a poche con una bocchetta a stella grande, poi formate su una teglia rivestita di carta forno delle S o delle ciambelline a vostro piacimento.
Mettete la teglia in frigorifero per 1 ora, così la pasta si solidificherà e manterrà la forma.
Nel frattempo potete preparare la composta di mele :
Pelate e fate a pezzetti le mele, cuocetele in un pentolino con lo zucchero, 2 cucchiai di succo di limone, l'acqua e la cannella , quando le mele saranno morbide aggiungete i pinoli, l'uvetta e le noci, fate insaporire ancora per 5 minuti. Spegnete il fuoco e mettetela in un vasetto. Conservatela in frigo una volta raffreddata, non è una vera marmellata ma una composta , ottima come accompagnamento a questi biscotti.
Portate il forno a 180° e cuocete i biscotti per 20 minuti o finchè i bodi non saranno dorati ( non cuoceteli troppo) ., Fateli raffreddare sulla teglia. serviteli con della marmellata e una buona tazza di tè.
3.5.3208
La ricetta della marmellata allo strudel fatta bene ve la darò ma per ora vi consiglio questa composta veloce, visto che ormai si avvicina il caldo e lo strudel è un gusto invernale.
Pelate e fate a pezzetti le mele, cuocetele in un pentolino con lo zucchero, 2 cucchiai di succo di limone e la cannella , quando le mele saranno morbide aggiungete i pinoli, l’uvetta e le noci, fate insaporire ancora per 5 minuti. Spegnete il fuoco e mettetela in un vasetto. Conservatela in frigo una volta raffreddata, non è una vera marmellata ma una composta , ottima come accompagnamento a questi biscotti.
Con questa ricetta partecipo alla 56° sfida dell’ MTchallenge