Browsing Tag:

Brioche

Mr Buch, la brioche più morbida che io conosca

brioche Paoletta

Non c’è nulla da fare , se un piatto di pasta o un secondo puoi farlo a sentimento, con la pasticceria e la panificazione non si scherza. Nulla può essere improvvisato, tutto deve essere equilibrato e ben bilanciato. Poi bisogna sapere come impastare, i tempi di riposo, ecc. Insomma non è da tutti. Io al massimo arrivo a qualche pane, ma per i lievitati mi affido a pochi blogger che conosco e che so non falliscono mai.

brioche Paoletta

Proprio una di questi è Paoletta Sersante, un mito della panificazione. Con lei e Adriano ho fatto corsi per panettone, croissant, pizza e tanto altro.

Questa ricetta del Mr Buch l’ho fatta diverse volte e sempre rimango stupita dalla sofficità e dalla bontà, quindi mi sembrava giusto farla conoscere anche a voi e farvi conoscere Paoletta.

Non è una ricetta difficilissima ma richiede attenzione e una planetaria per poter incordare l’impasto senza fatica.

Per 12 palline da 50 g circa (io ho usato 2 teglie da plumcake da 22 cm circa )

Ingredienti:
300 g di farina W330
8 g di lievito di birra
3 tuorli di uova medie
45 g di burro di cui 25 gr fuso con zeste di limone
120 gr di latte
30 gr di acqua
45 g di zucchero
5 gr sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaio di rum

10 g burro sciolto per spennellare

Preparazione :

Per prima cosa far fondere 25 g di burro con le zeste di limone e la vaniglia, poi mettetelo da parte.

 Preparate un lievitino, sciogliete il lievito nel latte, aggiungete  pari peso di farina preso dal totale e mescolate con una forchetta fino ad avere un composto amalgamato, coprite e usatelo quando inizia a fare le prime fossette , il mio ci ha messo circa 30 minuti.

Quando il lievitino  è pronto mettetelo nella ciotola dell’impastatrice e aggiungete acqua, un pochino di farina per formare una massa morbida ma legata. Aggiungete poi alternando, un tuorlo, un cucchiaio di zucchero e farina quanto basta per riportare in corda l’impasto.

 Impastate con la foglia e ricordatevi di ribaltare ogni tanto l’impasto. Terminate con l’ultima farina rimasta poi aggiungete il sale e incordate l’impasto ribaltandolo ancora due o tre volte. Spatolate i rimanenti 20 g di burro e aggiungetelo un fiocco alla volta ma di continuo all’impasto, poi a seguire, il burro fuso con le zeste di limone a filo.  Aggiungete il rum a filo, ribaltate ancora e fate incordare

 Provate a fare la prova del velo per vedere se l’impasto è pronto, a me ci sono voluti in tutto 25 minuti circa, arrotondate l’impasto e fatelo riposare per 40 minuti coperto.

Ora fate delle pieghe prendendo l’impasto lateralmente alzandolo un poco e riportandolo verso al centro, fate così girando l’impasto di 90° ogni volta ,poi rimettetelo a riposare per altri 20 minuti .

A questo punto formate delle palline da 50 g circa, ne verranno  12, arrotolatele senza stringere troppo e lasciatele riposare. Dopo 10 minuti stendetele a mano  e farcitele con marmellata o crema al cioccolato o crema di pistacchio o quello che preferite.

 Chiudete bene le palline lasciando la chiusura sotto, appoggiate in uno stampo imburrato o rivestito con carta forno abbastanza vicine tra di loro ma non troppo, spennellatele con il burro fuso, coprite e fate raddoppiare.  Quando saranno raddoppiate mettetele in forno a 180 ° dopo averle spennellate di nuovo ,ci vorranno circa 20-25 minuti (Paoletta consiglia di fare una cottura giovane cioè di lasciarle abbastanza chiare e non farle cuocere troppo.).

Fatele raffreddare su una griglia. 

Potete tagliare a fette la brioche che si sarà formata, ma io preferisco staccare le palline intere. 

 

Sono di una sofficità veramente incredibile, mio marito, che non è certo uno che si spreca in complimenti, la prima volta che le ho fatte ha raccontato a tutti di quanto fossero buone.

Provatele e mi direte se non avevo ragione. 

Vi chiedo scusa per le foto, ma non pensavo di scrivere un post, poi ho pensato che erano troppo buone per non condividerle e dopo aver chiesto il permesso a Paoletta , ho pubblicato quelle che avevo fatto con il cellulare, perchè ovviamente, Mr Buch era già finito.

 

Corona di brioche con datteri, cioccolato e fave Tonka

In questo periodo dell’anno comincio a pensare alle ricette da fare e presentare durante le cene del periodo delle feste natalizie.

ventura-corona-datteri-1

Non so voi, ma in questo periodo mi piace preparare pane e dolci che possano anche essere usati come centro tavola o comunque che si presentino in modo più scenografico del solito.

ventura-corona-datteri-alto-1

Cosa c’è che vi riporta alle feste se non la frutta secca ? A casa mia  usa regalare o consumare più frutta secca in questo periodo che in tutto il resto dell’anno, quindi potevo non fare un dolce con i datteri ? Non sono molti anni che li ho riscoperti, li vedevo sempre in tavola, mio papà ne andava matto ma io non li volevo assaggiare, poi ho assaggiato questi di Ventura e ho capito cosa mi ero persa in questi anni.

Per questa ricetta ho usati i Datteri Deglet nour in ramo, belli, grossi e polposi, morbidi e saporiti, peggio delle ciliegie, non riesci a smettere di mangiarli e il metodo Tang Zhong per l’impasto che lascia la pasta  morbida e soffice.

ventura-corona-aperta-1

Print Recipe
Corona di brioche con datteri e cioccolato
Tempo di preparazione 1 ora
Tempo Passivo 3 ore circa
Porzioni
corona
Tempo di preparazione 1 ora
Tempo Passivo 3 ore circa
Porzioni
corona
Istruzioni
  1. Preparate il tang zhong mettendo il latte e la farina in un pentolino e scaldatelo fino a 65° circa, quando il composto si addenserà e si potrà vedere il fondo del pentolino. Mettetelo in una ciotola coperto a contatto e in frigo fino al momento dell'utilizzo. Potete prepararlo anche il giorno prima. Preparate il lievitino mettendo nel latte tiepido lo zucchero e il lievito, mescolate e aspettate 10 minuti circa. Nella ciotola della planetaria mettete la farina, il sale, l'uovo, la panna, il lievitino e il tang zhong, impastate bene per almeno 5 minuti, poi aggiungete il burro a pezzetti e continuate a impastare finchè sarà ben assorbito dall'impasto. Aggiugete ora, alla velocità minima, i datteri e il cioccolato, mescolando giusto il tempo di incorporarli, mettete una grattugiata di fava Tonka o, in sostituzione, un po' di vaniglia. La fava tonka ha un profumo stupendo che pervaderà tutta la casa. L'impasto sarà pronto quando si staccherà bene dalla ciotola e si attaccherà alla pala dell'impastatrice ( incordato). Rovesciatelo su un piano infarinato, impastatelo a mano per dargli una forma rotonda, mettetelo in una ciotola capiente, copritelo con della pellicola, un panno e fatelo lievitare per circa 1 ora e 30 minuti o finchè non sarà raddoppiato.
  2. Fatta la prima lievitazione rovesciate l'impasto su un piano infarinato, stendetelo delicatamente a 1 cm di spessore, ricavate dei cerchi con un tagliapasta o un bicchiere di circa 8 cm di diametro, sovrapponete 4 cerchi per 1 cm uno sull'altro.
  3. Arrotolate senza stringere troppo i dischi per ottenere un cilindro.
  4. Tagliate il cilindro a metà, appoggiate le roselline così ottenute in una tortiera distanziandole di 2 cm una dall'altra. Verranno 8 roselline. Fate lievitare ancora per 1 ora, poi spennellate con il tuorlo diluito con il latte e mettete in forno a 175° per 30 minuti circa .
Condividi questa Ricetta

Spero si capisca la morbidezza di questo impasto e con questi pezzetti di dattero e cioccolato diventa veramente irresistibile.

ventura-corona-aperta-mani-1

Una piccola nota sui datteri,i romani utilizzavano i datteri per aromatizzare il vino, per fare dolci, e per produrre – in seguito a fermentazione – bevande alcoliche. Un medico arabo dell’antichità attribuiva ai datteri la virtù di rendere agili e forti i popoli nomadi che se ne nutrivano durante le traversate del deserto, questo anche grazie alle molteplici proprietà di questo frutto.

Nei ricettari medievali e rinascimentali i datteri erano presenti non solo come frutto da servire a a fine pranzo, ma anche come ingrediente fondamentale di ricette più complesse, in preparazioni dolci e salate. Ancora oggi sono perfetti per essere serviti con carni e formaggio, al naturale o come creme e salse.

ventura-corona-scatole-orizzontale-1

 

Brioche col tuppo

Questa estate ho visto tante foto di brioche col tuppo delle amiche in vacanza in Sicilia, non potendo andare anch’io in vacanza per assaggiarle ho pensato di farmele io. Non saranno certo come quelle mangiate in vacanza dalle mie amiche, ma posso assicurarvi che sono molto buone, soffic e morbide.

brioche col tuppo-1

La ricetta è leggermente modificata per alleggerire il lievito di birra e per permettere a tutti di farle senza problemi.

Non sono siciliana, ne ho parenti in Sicilia,  quindi spero che i puristi non si scadalizzino della mia versione.

brioche col tuppo aperta-1

Brioche col tuppo
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Author:
Recipe type: Dolce - Brioche
Cuisine: Italiana
Porzioni: 8
Ingredienti
  • Per 8 brioche:
  • 250 ml latte tiepido
  • 10 g miele acacia
  • 10 g lievito di birra
  • 70 g zucchero
  • 70 g burro
  • 500g manitoba o w 300
  • 1 pizzico di sale
  • Per finire:
  • 1 tuorlo + 1 cucchiaio di latte
Spiegazione
  1. Sciogliere il miele nel latte caldo, fate intiepidire il latte e poi aggiungete il lievito di birra e scioglietelo bene.
  2. In una planetaria con la foglia mettete la manitoba o una farina di almeno w270-300, lo zucchero, il burro morbido ma non sciolto, il sale, e poco per volta il latte con il miele, impastate fino ad avere un impasto morbido ed elastico, ci vorranno almeno 8-10 minuti .
  3. Quando l'impasto sarà pronto coprite la ciotola con della pellicola e fate lievitare per 2 ore circa o finchè non sarà raddoppiato di volume.
  4. A questo punto versate delicatamente la pasta su un piano, dividetela in 8 parti di circa 80 g ciascuna e 8 di 25 g circa.
  5. Formate delle palline con la pasta, su quelle più grandi fate una leggera fossetta sopra in cui appoggerete una pallina piccola , rimettete a lievitare coperto per 2 ore ancora.
  6. Sbattete il tuorlo con il latte e quando le brioche saranno lievitate spennellatele bene e infornatele in forno caldo a 190° per 20 minuti o finchè saranno ben dorate.
  7. Fate raffreddare su una gratella .
  8. Ottime per colazione o per accompagnare un buon gelato.

 

brioche col tuppo -1

 

Brioche alla panna per cominciare bene.

In questo periodo ho pensato molto al mio blog, cosa volevo farne, se continuare o lasciar perdere,ma poi arrivano quelle occasioni ch eti fanno capire come un segno ti indichi la strada da seguire. Quindi si ricomincia con qualche cambiamento. Cambia poco per voi , solo il mio indirizzo, ma per me sarà un grande cambiamento. Continue Reading…

La mitica brioche Fior di latte

Una brioche fantastica , soffice , bella da vedere , buona da mangiare , fatta con il lievito madre , cosa si può volere d’altro per una colazione perfetta?
Direi nulla e questa meraviglia arriva dal blog di Eva e Claudio meglio noti come i Fables de sucre.
E’ una ricetta che, come tutte quelle con il lievito madre,richiede pazienza , ma è facile da fare e non necessita di doti particolari , solo un po’ di attenzione .
Qui trovate la ricetta originale dei Fables , sotto la mia , ma è talmente perfetta
che non ho variato nulla .
La dose è per due brioche , ma credetemi , fatene 2 , una la mangerete subito, non arriverà alla colazione del giorno dopo .
Dose per due tortiere tonde da 24-26 cm di diametro:
350 g di Manitoba 00  + 150 g di Farina 00 oppure 500g di farina W320
150g di Lievito naturale bello attivo *
250g di Latte intero
  10g di Miele d’acacia
  60g di Tuorlo d’uovo ( circa 3 tuorli)
125g di Zucchero
½Bacca di Vaniglia
   5g di Latte magro in polvere ( lo trovate al supermercato, non è quello per neonati mi raccomando ! )
100g di Burro morbido ma non sciolto .
    2g di Sale
Per lucidare e rifinire:
20g di tuorlo d’uovo
20g di latte
q.b. di Zucchero in granella
* il lievito deve essere stato
rinfrescato almeno un paio di volte ogni 4 ore e va usato a circa 3
ore dal rinfresco.

 

Nella ciotola della planetaria mettete la farina , il lievito , fate partire il gancio , lasciate che farina e lievito si amalgamino un po’ poi aggiungete 200 g di latte freddo ( tenetene 50 g , non tutte le farine assorbono nello stesso modo e rischiereste di avere un impasto troppo molle, invece
se fosse troppo duro potete sempre aggiungere anche il resto del latte ) e il miele.
Quando l’impasto sarà liscio ed omogeneo aggiungete poco per volta i tuorli alternandoli allo
zucchero con i semi della vaniglia e per ultimo il latte in polvere.
Sempre tenendo l’impasto incordato aggiungete poco per volta il burro , aspettando che ogni
pezzetto venga assorbito prima di metterne un altro .
Per ultimo il sale , non vi dimenticate .
L’impasto deve essere elastico e non appiccicoso .
Ora lasciando l’impasto nella ciotola della planeteria mettetelo in frigo per 1 ora , così che il
burro di rassodi e diventi più facile da lavorare .
Dopo il riposo in frigo ,rovesciate la pasta su un piano infarinato , senza lavorarla troppo
formate una bella palla , magari pirlandola un pochino , poi coprite
con della pellicola e mettete in frigo per 10 / 12 ore .
-Potete preparare la pasta la sera , mettere in frigo la notte e il mattino dopo toglierla dal
frigo , aspettate un paio d’ore che torni a temperatura e poi lavorarla.
Trascorso questo tempo , rimettere la pasta sulla spianatoia , formare un filone e tagliare
dei pezzi da 85 g cadauno.
Da ogni pezzetto di impasto  formate delle palline leggermente allungate e posizionatele in una
teglia da 24/26 cm di diametro , una al centro e 6 intorno ben distanziate , coprite e fate lievitare finché si toccheranno una con l’altra , ci vorranno 6/8 ore , l’ideale sarebbe farle lievitare a
28° ( io le mette in forno spento ma con solo la lucina interna accesa ) .
Quando avranno raggiunto la giusta lievitazione togliete la pellicola e lasciatele scoperte per
il tempo che il forno si scalderà a 165°. Questo farà formare una leggera crosticina in superficie.
Spennellate le brioche con il tuorlo diluito con il latte e cospargete con lo zucchero granella.
Cuocete a 165° per 35 minuti circa o finché saranno belle dorate .
Fate raffreddare su una griglia .
 Questa brioche è di una sofficità fantastica e si conserva bene anche per qualche giorno.
Se volete avere più dettagli vi consiglio un passaggio anche dai Fables de sucre per leggere la ricetta originale.

Millefoglie palermitane o brioche sfogliate ?

Rieccoci con le ricette di gruppo , già
altre volte vi avevo parlato del gruppo di Paoletta su facebook e dei
panificatori seriali che non sanno tener ferme le mani. Con settembre
si ricomincia a impastare in gruppo , questa settimana si fanno le
millefoglie palermitane , ma dato che le mie sembrano più delle
grandi brioches , le potrei definire anche brioche sfogliate.
Non spaventatevi sono veloci da fare(
si certo devono lievitare, ma il caldo ancora ci aiuta ad accelerare
i tempi) e non particolarmente impegnative.
Con questa dose ne verranno circa 20
pezzi , ma molto dipende da quanto le vorrete grandi , le mie sono
grandissime e le tagliamo a fette .
Si possono usare vari tipi di farina ,
ma per facilità io vi do solo 2 scelte .
Qui , qui e qui trovate altre ricette del gruppo .
Dose per 20 pezzi :
600 g farina Manitoba del supermercato + 400 g farina 00
oppure  1 kg farina W260 ( in purezza)
500 g latte tiepido
15 g lievito di birra fresco
100 g zucchero
18 g sale
120 g acqua
100 g strutto ( ci vuole per la morbidezza)
1 c. olio d’oliva
per farcire :
50 g burro fuso
50 g uvetta o gocce cioccolato – a piacere
3 c . di zucchero mescolato a 1 cucchiaino di cannella ( facoltativo
)
Preparazione:
Togliete lo strutto dal frigorifero e lasciatelo a temperatura
ambiente fino all’utilizzo.
Partite con un lievitino mescolando 500 g farina , 500 g latte e15 g
lievito e lasciando riposare per 60/90 minuti .
Passato questo tempo mettetelo nella planetaria e unite il resto
della farina , poco per volta, fino a cominciare ad incordare la
pasta, poi unite alternando lo zucchero e l’acqua alla farina ,
sempre tenendo incordato l’impasto. Poi aggiungete il sale e per
ultimi lo strutto a pezzetti e l’olio.
Otterrete un impasto sodo ma non duro , versatelo su un piano
infarinato e impastatelo a mano per qualche minuto, formate una palla
e rimettetela nella ciotola della planetaria a lievitare .
Dopo circa 1 ora rovesciatela su un piano largo e infarinato,
stendetela a circa 1 cm di spessore, tentando di dargli una forma
quadrata .
Sciogliete i 50 g burro e spennellateli sulla pasta , poi mettete
l’uvetta ammollata o le gocce di cioccolato , io ho messo anche dello
zucchero con la cannella perché l’impasto non è molto dolce e a
casa mia piace di più così, ma è assolutamente facoltativo .
Arrotolate la pasta bene fino a formare un rotolo , tagliate delle
fette di circa 1 cm di spessore .
Foderate 2 teglie da forno con carta forno , poi prendete una fette
di impasto ( chiamiamole girelle per comodità) e allungandola
leggermente con le mani posatela sulla teglia, prendete una seconda
girella , allungatela e poggiatela sopra la prima ma leggermente
spostata a formare una X non una croce .
Fate così per tutte le girelle , poi lasciatele lievitare ancora per
1 o 2 ore , finché saranno raddoppiate di volume.
Cuocete in forno caldo a 190° per 12-15 minuti o finché non avranno
un bel colore dorato scuro.
Toglietele da forno, bagnate la superficie leggermente con dell’acqua
( io uso un vaporizzatore da biancheria ) e cospargetele con zucchero
semolato . 

Hot cross buns per il brunch di Pasquetta ( 7° Re-cake )

So che nella tradizione britannica gli
hot cross buns si fanno per Pasqua, ma a casa mia il mattino di
Pasqua è riservato ai preparativi per il pranzo e la colazione
diventa l’ultimo dei miei pensieri, mentre a Pasquetta siamo tutti
più rilassati e un brunch è l’ideale.

Sono dei panini semi dolci, morbidi,
ottimi così o farciti con burro e marmellata. 
Per 12 panini (da 70 g cad )
90 g burro fuso e freddo
125 g latte tiepido
8 g lievito secco o 24 g lievito di
birra fresco
50 g zucchero
5 g sale ( circa ½ cucchiaio )
buccia grattugiata di limone
buccia grattugiata di arancia
2 uova
430 g farina 00
50 g ribes disidratati ( io ho usato dei cranberry disidratati)
2 cucchiai di marmellata o gelatina di
albicocche
Per la croce:
70 g farina
1 cucchiaio di olio
60 g acqua
sale
Se usate un mixer tutto sarà veloce e
facile. ( io ho usato il bimby ).
Mettete nel mixer il latte, aggiungete
lo zucchero, il lievito, il burro, le scorze , le uova , poi la
farina e per ultimo il sale, impastate per 2-3 minuti finchè non
sarà morbido e ben impastato.
Aggiungete i ribes e amalgamateli
all’impasto.
Se usate il bimby: Scaldate il latte 1 minuto a 90°, poi unite tutti gli ingredienti con le lame in movimento a vel.4 , impastate a vel spiga per 3 minuti . Per ultimo unite i ribes ( o quello che usate) e fare impastare per 30 secondi a vel 2.
Rovesciate su un piano infarinato e
impastate brevemente , per amalgamare bene tutto.
Mettete in una ciotola a lievitare per
1 / 1 ½ ora.
Quando sarà raddoppiato rovesciatelo
su un piano, dategli la forma di un tronchetto , tagliatelo in 12
pezzi uguali ( io li peso ) , poi formate delle palline , mettetele
sulla teglia del forno o in uno stampo ben distanziati , coprite con
della pellicola e fate lievitare ancora per circa 1 ora o finchè
saranno raddoppiati.
Accendete il forno a 190° .
Prima di infornare preparate il
composto per la croce mescolando la farina con olio, acqua e sale,
dovete ottenere un composto denso , ma non troppo. ( un’amica ha
detto consistenza vinavil , per darvi un’idea).
Aiutandovi con un cornetto di carta o
una sac a poche fate le righe sui buns e infornateli per 18/20
minuti.
Fateli raffreddare su una gratella e
quando saranno appena tiepidi spennellateli con la marmellate che
avrete intiepidito e passato al colino per togliere i pezzetti ( se
usate della gelatina questo passaggio non serve) per lucidarli.
Ora non mi resta che augurarvi Buona
Pasqua ! 
                                                 Con questa ricetta partecipo al 7°Re-cake .
                 Se volete saperne di più venite qui a leggere o nel blog delle nostre organizzartici :

Una colazione più che sana, i simil pangoccioli

Far fare una buona colazione hai nostri
ragazzi non è sempre facile, ci vuole qualcosa di leggero ma che gli
dia la giusta energia per cominciare bene la giornata. Io non amo le
merendine confezionate ( a differenza dei miei figli naturalmente)
per cui cerco sempre di fargli provare qualcosa di buono e fatto in
casa . Dopo la crostata, la merenda più gettonata sono i panini
dolci al cioccolato cioè i pangoccioli .

Questa ricetta di Paoletta di Anice e cannella è quella che più ci piace. Veloci, soffici e veramente
buoni. 
Per 18 pangoccioli :
250 g farina 00
250 g manitoba ( quella che si trova al
super mercato )
oppure, se l’avete,potete usare 500 g
di farina 00 W330.
10 g lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
1 tuorlo
1 uovo intero ( anche se servirà
separato )
75 g zucchero
10 g sale
50 g burro ( diviso in 2 parti )
25 g strutto
75 g gocce di cioccolato messe in un
sacchetto di plastica e tenute in freezer
buccia di arancia grattugiata
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
150 g acqua
115 g latte
Per finire :
1 tuorlo
3 cucchiai di latte

Nella ciotola della planetaria fate un
lievitino con 150 g di acqua , 150 g di farina presa dal totale , il
lievito, il miele, mescolate bene e fate riposare per 1 ora circa
finchè sarà gonfio.
Intanto preparate il burro aromatico
sciogliendo dolcemente metà del burro ( 25 g) con la scorza
d’arancia. Appena il burro comincia a sfrigolare , spegnete e
lasciate riposare.
Mettere la foglia sulla planetaria e
cominciate ad impastare aggiungendo al lievitino metà del latte, ¼
dello zucchero e tanta farina quanta ne serve per incordare, poi
aggiungere :
l’altra metà del latte , un’altro ¼
di zucchero e farina per incordare,
un albume , terzo ¼ di zucchero,
farina per incordare
un tuorlo, quarta parte di
zucchero,farina per incordare,
l’altro tuorlo, sale, farina per
incordare,
ora aggiungere tutta la farina rimasta
e fate incordare bene capovolgendo l’impasto ogni tanto .
Aggiungete il burro poco per volta , lo
strutto e la vaniglia.
Lasciate impastare bene finchè si
staccherà dalle pareti della ciotola, ora montate il gancio e unite
le gocce di cioccolata fredde mescolate alla velocità minima ,
girando l’impasto , così che si amalgamino bene.
Fate riposare per circa 1 ora coperto.
Dopo questo tempo , spezzettate
l’impasto facendo delle palline da 60 g cadauna.( Paoletta le fa da 85 g , ma per noi sono troppo grandi ).
Qui trovate la spiegazione di come
farle bene.
Mettetele a lievitare su una teglia
foderata con carta forno, spennellate con il tuorlo mescolato con il
latte e fate lievitare per circa 1ora e ½ .
Accendete il forno a 180°
Prima di infornarli, pennellate
nuovamente i pangoccioli con il tuorlo .
Cuocete per circa 12 minuti o finchè
saranno ben dorati.
Fateli raffreddare su una griglia.
Io ne congelo alcuni già cotti, poi
la sera li tolgo dal congelatore e al mattino sono pronti per una
colazione deliziosa.