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Brunch

Alfajores de maicena

Quando vi ho lasciato la ricetta del
dulce de leche ( questa qui ) vi avevo parlato dei biscotti con cui
l’avevo assaggiato , gli alfajores de maicena  . Sono dei biscotti semplici ,
fatti con una frolla con amido di mais ,talmente buoni e delicati che non
ho resistito e ho voluto provare a farli .
 Ho trovato una
ricetta che rimarrà tra le mie preferite .
Una pasta che si scioglie in bocca e un
ripieno dolce e goloso, cosa volere di più ?
Questa è la mia interpretazione di un
classico della pasticceria sudamericana e con questa delizia vorrei farvi i miei auguri per un anno nuovo pieno di gioia , serenità e tranquillità.
Mi avete fatto compagnia in quest’anno e spero di potervi tener compagnia anche per il prossimo. 

Per 15 alfajores ( tenete presente che
servono 2 biscotti per ogni alfajore , quindi 30 biscotti tondi ) :
100 g farina bianca 00
200 g amido di mais
110 g zucchero
½ cucchiaino lievito per dolci
130 g burro morbido ( a pomata )
2 tuorli
1 uovo intero
1 pizzico di sale
estratto di vaniglia
200 g. dulce de leche per farcire ( anche se mia figlia dice che è poco )
50 g. cocco rapè per decorare.
Sbattere il burro con lo zucchero fino
ad ottenere un composto spumoso , con una spatola aggiungere le
farine che avrete mescolato e setacciato con il sale e il lievito ,
mescolandole delicatamente .Se l’impasto diventa troppo duro ,
alternate inserendo le uova .
Per ultimo unite 1 cucchiaino di
estratto di vaniglia.
Avvolgete la pasta in pellicola per
alimenti e fate riposare in frigo per 3-4 ore.
Stendete poi la pasta in uno strato di
3-4 mm e ritagliate dei dischi di 5 cm di diametro , poggiateli su
una teglia coperta con carta forno e fate riposare ancora al freddo
mentre portate il forno a 180°.
Cuoceteli per circa 12-13 minuti ,
dovranno essere appena coloriti ( se vi sembra che si stiano
colorando troppo abbassate un pochino la temperatura del forno ).
Fateli raffreddare sulla teglia .
Quando saranno freddi prendete 2
biscotti , farciteli con una cucchiaiata di dulce de leche , e dopo
averli accoppiati passate un pochino di dulce de leche sul bordo e
quindi rivestiteli di cocco grattugiato .

Crostata ai lamponi con farina di Kamut

Anche quest’anno il Molino Grassi e Valentina del blog Nondisolopane ci hanno
dato la possibilità di provare delle fantastiche farine e di metterci alla
prova con queste  farine biologiche. Oggi provo la farina di
Khorasan , che non è una farina giapponese , ma è meglio conosciuta
con il nome commerciale di Kamut, antenato del grano duro.
Un’avvertenza , purtroppo qualcuno
sostiene che la farina di Kamut va bene per i celiaci , assolutamente
no!
Ero molto indecisa se fare un dolce o
un salato , ma poi come al solito ha vinto il dolce.
Avevo congelato quest’estate dei
lamponi , così ho pensato a qualcosa di dolce , speziato e con dei
colori un po’ natalizi , quindi una crostata con farina di Kamut ,
cannella e un dolce ripieno di lamponi .

Per una teglia di 16 x 20 cm :
Per la pasta :
300 g farina Kamut qb  Molino Grassi
150 g burro
100 g zucchero
2 uova piccole
½ bustina di lievito vanigliato
1 pizzico di cannella
Per il ripieno :
300 g lamponi surgelati o freschi
100 g zucchero di canna
Per finire:
1 cucchiaio di zucchero velo
½ cucchiaino di cannella
Preparate la pasta mettendo tutti gli
ingredienti in un mixer e formate una palla velocemente .
Dividete l’impasto in 2 parti ,
avvolgetele in un foglio di pellicola e mettete a raffreddare in
frigo per 1 ora.
Nel frattempo cuocete i lamponi con lo
zucchero di canna per circa 15 minuti ( se sono surgelati qualche
minuto in più ). Fate raffreddare in una ciotola.

Trascorso il riposo in frigo , stendete
la prima parte della frolla e rivestite uno stampo imburrato ed
infarinato , coprendo bene le pareti dello stampo , riempite la base
con la marmellata fatta con i lamponi e ricoprite con la seconda
parte della pasta .
Cuocete in forno caldo a 180° per
circa 30 minuti .
Lasciate raffreddare bene nello stampo
, poi sformate e spolverate con zucchero velo e cannella.

 
      Con questa ricetta partecipo al contest del Molino Grassi  

Muffin speziati per la sfida dell’MTchallenge

Questo mese la sfida per l’Mtchallenge
è particolare, Francesca , vincitrice del mese scorso , ci ha
lasciato un bel compito , non solo dobbiamo fare una ricetta , ma 
dobbiamo farci ispirare da un testo letterario e dobbiamo usare degli
ingredienti che si possano ritrovare nel libro o nel testo di una
canzone. Dato che io leggo prevalentemente libri gialli mi sono fatta
aiutare dalla mia amica Roberta , autrice lei stessa di libri e
grandissima lettrice . Mi è bastato chiedere il suo aiuto che mi ha
sfoderato un elenco di libri con riferimenti al cibo che potrebbero
bastarmi per fare ricette per 1 anno. Alla fine la mia scelta è
andata a La maga delle spezie , di Chitra Banerjee Divakaruni , un
libro che divide chi lo legge , chi lo ama per la sua calma e
lentezza , chi lo detesta per la sua calma e lentezza.

Brevemente è la storia di Tilo ,
indiana che vive in America e che possiede un negozio di spezie , ma
un negozio magico, lei stessa ha imparato la vera magia delle spezie ,
le spezie le parlano, (Cannella bruna e calda quanto la pelle per
aiutarti a trovare qualcuno che ti prenda per mano. Seme di
coriandolo, sferico come la terra, per farti vedere chiaro.
Trigonella contro la discordia. Zenzero per il coraggio profondo di
chi sa quando dire no. ), la aiutano a risolvere i problemi di chi
entra nel suo negozio.
“Ogni spezia ha un suo scopo e ogni
uomo ha una spezia …”

Muffin speziati
Per 6 muffin :
150 g farina
1 ½ cucchiaino lievito per dolci
1 pizzico di sale
¼ di cucchiaino di cannella*
1 pizzico di cardamomo macinato*
1 pizzico di chiodi di garofano
macinati*
1 pizzico di noce moscata*
1 pizzico di anice stellata*
60 g cioccolato fondente a pezzetti
grandi
100 g zucchero
* l’ideale sarebbe mettere le spezie
intere in un mortaio e pestarle al momento, così da avere tutta la
loro fragranza.
1 uovo
60 g burro sciolto
140 g latte
Miscelare tutti gli ingredienti
asciutti , a parte mescolare i liquidi, poi unirli mescolando solo il
tempo di amalgamarli , non troppo a lungo o ne risentirà la
leggerezza del muffin.
Versate in 6 pirottini e infornate , in
forno caldo a 175 ° per circa 20 -25 minuti, per sicurezza fate la
prova stecchino, che dovrà uscire asciutto.
Serviteli ovviamente con una buona
tazza di tè , indiano sarebbe il massimo. 
                                    Con questa ricetta partecipo all’
MTchallenge di Novembre.

Una dolce tradizione , il dolce Varese a modo mio.

Non sono nata a Varese , ma da sempre
ho passato qui le mie vacanze e i miei fine settimana. Una cosa che
non mancava mai quando arrivavamo erano i dolci della domenica
comperati nella pasticceria Zamberletti e il loro dolce Varese.

La ricetta originale è segreta ,
anche se è molto simile al dolce conosciuto come Amor polenta . E’
un dolce con farina di mais , nocciole e mandorle , cotto nella
caratteristica forma scanalata .
Ho provato diverse volte a rifarlo e
secondo me questa è la versione più simile.
Ottimo con il tè nei pomeriggi
invernali o per una ricca colazione prima della scuola, mi riporta
sempre alla mia infanzia, ogni volta che lo mangio.
Qualche giorno fa ne parlavo con la mia
amica Paola e così ho pensato di rifarlo per farvelo conoscere . 
In casa mia ci sono due correnti la mia per l’uso della farina di mais finissima , quella per capirci della stessa consistenza della farina 00 e quella di mia figlia  che invece preferisce la versione con la farina di mais fioretto , fine ma non finissima , che lascia l’impasto un pochino più granuloso .
E’ proprio una questione di gusto , perchè il sapore non cambia .
Dose per uno stampo rettangolare da 24
cm :
2 uova 
120 g zucchero
100 g burro morbido
50 g farina di mais fioretto o fumetto
60 g fecola di patate
70 g farina 00
20 g mandorle pelate
50 g nocciole tostate sgusciate
20 g rum o amaretto di Saronno
1 pizzico di sale
8 g lievito per dolci
semi di mezza bacca di vaniglia o 1
bustina di vanillina. 
Zucchero a velo per decorare.
Montate le uova con lo zucchero finchè
saranno bianche e spumose , aggiungete il burro, poi spegnete lo
sbattitore ed aggiungete con una spatola le farine setacciate , il
lievito , il sale , la vaniglia e il liquore.
Mettete le nocciole e le mandorle in un
mixer e riducetele in polvere, poi aggiungetele per ultime al
composto.
Imburrate bene lo stampo e infarinatelo
, battetelo per togliere la farina in eccesso . Versate il composto
cercando di distribuirlo bene.
Cuocete a 190° per 30 minuti in forno
caldo. Fate sempre la prova coltello .
Lasciate raffreddare un pochino il
dolce prima di sformarlo.
Prima di servirlo cospargetelo di
zucchero velo. 

Muffin di salame Mandola e montasio

Lo so , ve l’ho già detto ma io adoro
i salumi e quando mi propongono di provare un salume non so dire di
no. In questo caso ho assaggiato il salame Mandola del salumifico Peveri, un salame fatto con carne magra di prosciutto .
E’ buonissimo gustato con del pane
fresco , magari nero e un velo di burro ma oggi ho voluto provare una cosa diversa , un
finger food adatto ad un happy hour , per cui un piccolo ma gustoso muffin che ben si abbini al vino o ad un cocktail a base di frutta. Un muffin con Mandola e formaggio montasio , da servire
leggermente tiepidi così da gustarne appieno il sapore.
Per 24 muffin mignon:
250 g farina 00
200 ml latte
50 g burro sciolto
2 uova
1 pizzico di sale ( non esagerate
perchè già salame e formaggio sono saporiti )
1 pizzico di pepe bianco macinato
fresco
1 bustina di lievito per torte
salate ( non lievito di birra ! )
80 g salame Mandola a cubetti piccoli
80 g formaggio montasio a cubetti
piccoli .
In una ciotola unite tutti gli
ingredienti secchi ( farina , sale , lievito , pepe )
In un’altra ciotola mescolate bene le
uova con il latte e il burro .
Unite i due composti senza mescolare
tanto , aggiungete salame e formaggio e mescolate con un cucchiaio
giusto il tempo di amalgamare tutto .
Riempite gli stampi, imburrati ed
infarinati , fino al bordo , cuocete in forno caldo a 180° per 20.
Se non vi sembrassero troppo coloriti alzate la teglia nella parte
alta del forno per un paio di minuti, non allungate i tempi di
cottura o rischiereste di avere dei muffin troppo secchi.
Servite , se possibile , appena tiepidi
oppure ripassateli in forno per 5 minuti a 70° prima di servire .
Un buon bicchiere di vino giovane è
l’ideale accompagnamento. 

La mitica brioche Fior di latte

Una brioche fantastica , soffice , bella da vedere , buona da mangiare , fatta con il lievito madre , cosa si può volere d’altro per una colazione perfetta?
Direi nulla e questa meraviglia arriva dal blog di Eva e Claudio meglio noti come i Fables de sucre.
E’ una ricetta che, come tutte quelle con il lievito madre,richiede pazienza , ma è facile da fare e non necessita di doti particolari , solo un po’ di attenzione .
Qui trovate la ricetta originale dei Fables , sotto la mia , ma è talmente perfetta
che non ho variato nulla .
La dose è per due brioche , ma credetemi , fatene 2 , una la mangerete subito, non arriverà alla colazione del giorno dopo .
Dose per due tortiere tonde da 24-26 cm di diametro:
350 g di Manitoba 00  + 150 g di Farina 00 oppure 500g di farina W320
150g di Lievito naturale bello attivo *
250g di Latte intero
  10g di Miele d’acacia
  60g di Tuorlo d’uovo ( circa 3 tuorli)
125g di Zucchero
½Bacca di Vaniglia
   5g di Latte magro in polvere ( lo trovate al supermercato, non è quello per neonati mi raccomando ! )
100g di Burro morbido ma non sciolto .
    2g di Sale
Per lucidare e rifinire:
20g di tuorlo d’uovo
20g di latte
q.b. di Zucchero in granella
* il lievito deve essere stato
rinfrescato almeno un paio di volte ogni 4 ore e va usato a circa 3
ore dal rinfresco.

 

Nella ciotola della planetaria mettete la farina , il lievito , fate partire il gancio , lasciate che farina e lievito si amalgamino un po’ poi aggiungete 200 g di latte freddo ( tenetene 50 g , non tutte le farine assorbono nello stesso modo e rischiereste di avere un impasto troppo molle, invece
se fosse troppo duro potete sempre aggiungere anche il resto del latte ) e il miele.
Quando l’impasto sarà liscio ed omogeneo aggiungete poco per volta i tuorli alternandoli allo
zucchero con i semi della vaniglia e per ultimo il latte in polvere.
Sempre tenendo l’impasto incordato aggiungete poco per volta il burro , aspettando che ogni
pezzetto venga assorbito prima di metterne un altro .
Per ultimo il sale , non vi dimenticate .
L’impasto deve essere elastico e non appiccicoso .
Ora lasciando l’impasto nella ciotola della planeteria mettetelo in frigo per 1 ora , così che il
burro di rassodi e diventi più facile da lavorare .
Dopo il riposo in frigo ,rovesciate la pasta su un piano infarinato , senza lavorarla troppo
formate una bella palla , magari pirlandola un pochino , poi coprite
con della pellicola e mettete in frigo per 10 / 12 ore .
-Potete preparare la pasta la sera , mettere in frigo la notte e il mattino dopo toglierla dal
frigo , aspettate un paio d’ore che torni a temperatura e poi lavorarla.
Trascorso questo tempo , rimettere la pasta sulla spianatoia , formare un filone e tagliare
dei pezzi da 85 g cadauno.
Da ogni pezzetto di impasto  formate delle palline leggermente allungate e posizionatele in una
teglia da 24/26 cm di diametro , una al centro e 6 intorno ben distanziate , coprite e fate lievitare finché si toccheranno una con l’altra , ci vorranno 6/8 ore , l’ideale sarebbe farle lievitare a
28° ( io le mette in forno spento ma con solo la lucina interna accesa ) .
Quando avranno raggiunto la giusta lievitazione togliete la pellicola e lasciatele scoperte per
il tempo che il forno si scalderà a 165°. Questo farà formare una leggera crosticina in superficie.
Spennellate le brioche con il tuorlo diluito con il latte e cospargete con lo zucchero granella.
Cuocete a 165° per 35 minuti circa o finché saranno belle dorate .
Fate raffreddare su una griglia .
 Questa brioche è di una sofficità fantastica e si conserva bene anche per qualche giorno.
Se volete avere più dettagli vi consiglio un passaggio anche dai Fables de sucre per leggere la ricetta originale.

Muffin al cioccolato per sfida

Non vorrei sembrare presuntuosa ma con
i dolci mi sembra di non cavarmela male, ma quando tuo figlio
mangiando un muffin (comperato) al cioccolato ti dice “ Questo si
che è al cioccolato, non come i tuoi” alludendo alla scarsità di
gocce di cioccolato , ti scatta quella irrefrenabile voglia di
competizione che ti fa pensare , “ Adesso ti sistemo io !! “
Questa è la mia risposta.
Muffin al cioccolato di California
Bakery
Per 6 muffin :
  60 g cioccolato fondente
  35 g burro
    1 uovo
   90 ml latte
100 g farina 00
100 g zucchero
200 g gocce cioccolato
    2,5 g lievito per torte
    2 g sale
1/3 dei semi di un baccello di vaniglia
Fate sciogliere il burro e il
cioccolato nel microonde per 45 secondi alla massima potenza e poi
fate intiepidire.
In una ciotola mescolate tutti gli
ingredienti secchi ( farina, zucchero, sale , lievito, semi di
vaniglia, gocce di cioccolato ) , ora aggiungete il latte , l’uovo e
il cioccolato sciolto , mescolate velocemente e non a lungo,
l’impasto sarà poco omogeneo ma è giusto così.
Riempite 6 stampi da muffin e cuocete a
200° per 20 -24 minuti ( fate la prova stecchino , deve uscire
asciutto ) . 
Veloci , facili e di una bontà unica.
Se riuscite ad avanzarne uno , vi
consiglio di riscaldarlo 15 secondi nel microonde prima di mangiarlo
il cioccolato appena sciolto lo rende perfetto.
… e adesso vediamo cosa ne dice mio
figlio !!

Millefoglie palermitane o brioche sfogliate ?

Rieccoci con le ricette di gruppo , già
altre volte vi avevo parlato del gruppo di Paoletta su facebook e dei
panificatori seriali che non sanno tener ferme le mani. Con settembre
si ricomincia a impastare in gruppo , questa settimana si fanno le
millefoglie palermitane , ma dato che le mie sembrano più delle
grandi brioches , le potrei definire anche brioche sfogliate.
Non spaventatevi sono veloci da fare(
si certo devono lievitare, ma il caldo ancora ci aiuta ad accelerare
i tempi) e non particolarmente impegnative.
Con questa dose ne verranno circa 20
pezzi , ma molto dipende da quanto le vorrete grandi , le mie sono
grandissime e le tagliamo a fette .
Si possono usare vari tipi di farina ,
ma per facilità io vi do solo 2 scelte .
Qui , qui e qui trovate altre ricette del gruppo .
Dose per 20 pezzi :
600 g farina Manitoba del supermercato + 400 g farina 00
oppure  1 kg farina W260 ( in purezza)
500 g latte tiepido
15 g lievito di birra fresco
100 g zucchero
18 g sale
120 g acqua
100 g strutto ( ci vuole per la morbidezza)
1 c. olio d’oliva
per farcire :
50 g burro fuso
50 g uvetta o gocce cioccolato – a piacere
3 c . di zucchero mescolato a 1 cucchiaino di cannella ( facoltativo
)
Preparazione:
Togliete lo strutto dal frigorifero e lasciatelo a temperatura
ambiente fino all’utilizzo.
Partite con un lievitino mescolando 500 g farina , 500 g latte e15 g
lievito e lasciando riposare per 60/90 minuti .
Passato questo tempo mettetelo nella planetaria e unite il resto
della farina , poco per volta, fino a cominciare ad incordare la
pasta, poi unite alternando lo zucchero e l’acqua alla farina ,
sempre tenendo incordato l’impasto. Poi aggiungete il sale e per
ultimi lo strutto a pezzetti e l’olio.
Otterrete un impasto sodo ma non duro , versatelo su un piano
infarinato e impastatelo a mano per qualche minuto, formate una palla
e rimettetela nella ciotola della planetaria a lievitare .
Dopo circa 1 ora rovesciatela su un piano largo e infarinato,
stendetela a circa 1 cm di spessore, tentando di dargli una forma
quadrata .
Sciogliete i 50 g burro e spennellateli sulla pasta , poi mettete
l’uvetta ammollata o le gocce di cioccolato , io ho messo anche dello
zucchero con la cannella perché l’impasto non è molto dolce e a
casa mia piace di più così, ma è assolutamente facoltativo .
Arrotolate la pasta bene fino a formare un rotolo , tagliate delle
fette di circa 1 cm di spessore .
Foderate 2 teglie da forno con carta forno , poi prendete una fette
di impasto ( chiamiamole girelle per comodità) e allungandola
leggermente con le mani posatela sulla teglia, prendete una seconda
girella , allungatela e poggiatela sopra la prima ma leggermente
spostata a formare una X non una croce .
Fate così per tutte le girelle , poi lasciatele lievitare ancora per
1 o 2 ore , finché saranno raddoppiate di volume.
Cuocete in forno caldo a 190° per 12-15 minuti o finché non avranno
un bel colore dorato scuro.
Toglietele da forno, bagnate la superficie leggermente con dell’acqua
( io uso un vaporizzatore da biancheria ) e cospargetele con zucchero
semolato . 

Io, le bloggalline e la mitica fluffosa

Qualcuno avrà notato sulla lato del
mio blog il logo delle Bloggalline , ma forse non sapete chi sono,
anzi chi siamo.
Le bloggalline sono blogger ( femmine
ma c’è anche qualche maschietto ) che si sono dati delle regole e
seguono un codice etico.
Un bel gruppo, affiatato, sempre pronto
a darsi una mano, ma anche a organizzare incontri e avvenimenti.
Tempo fa una di noi Monica del blog Dolci gusti  ha
pubblicato una torta e l’ha chiamata Fluffosa , in poco tempo la
fluffosa ha spopolato , l’ho vista in diverse versioni ma sempre
soffice e golosa ,da allora la fluffosa è la torta ufficiale delle
Bloggalline.
Se provate a digitare su facebook
#iomangiolafluffosa vedrete quante versioni !
E’ perfetta semplice  per una colazione o per un tè, decorata come dolce importante da fine pasto.
La mia è la versione al cacao ( sempre
di Monica ) e per mettere a tacere la mia coscienza prima
dell’estate ho sostituito una parte dello zucchero con della stevia .
E’ una torta sofficissima , anzi direi una torta fluffosa !
Per uno stampo per angel cake da 13 cm
100 g zucchero + 6 g stevia in polvere
120 g farina 00
30 g cacao amaro
65 g olio di semi
90 g acqua tiepida
3 uova ( separate tuorli e albumi )
½ bustina di lievito per dolci
½ cucchiaino di cremor tartaro ( per
montare gli albumi )
1 pizzico di sale
semi di mezza bacca di vaniglia ( io
uso i semi di vaniglia bio e ne metto la punta di un coltello)
Io sono un po’ più sbrigativa di Monica ,
ma il risultato finale è perfettoanche così.
 In una ciotola mescolate tutti gli
ingredienti secchi ( farina, zucchero, stevia , sale , lievito, cacao
) , in un’altra emulsionate acqua, olio e aggiungete i tuorli . Unite
ora delicatamente gli ingredienti umidi ai secchi e mescolate bene.
Montate gli albumi con il cremor tartaro
e aggiungeteli , delicatamente ,al composto precedente senza
smontarli.
Senza imburrare lo stampo versateci il
composto e mettete in forno caldo a 150° per circa 1 ora.
Quando sarà cotta rovesciate subito lo
stampo e senza sformare la torta lasciatela raffreddare a testa in
giù.
Quando sarà fredda spingete
delicatamente il fondo della tortiera e sformate il dolce ( se non
avete lo stampo da angel cake potete usare una tortiera a cerniera o uno stampo da gugelupf  ma in questo caso andrà ben imburrata e infarinata ).
Spolverizzate con zucchero a velo e se
volete servite con della panna montata.
Potete anche ricoprirla con una glassa o farcirla secondo i vostri gusti. 

Pizza soffice in teglia

Mi sono accorta che ho tante ricette di
focacce ma nessuna della pizza, gravissimo errore dato che potrei
vivere a pizza. Alta , bassa, a tranci o al piatto , mi va bene in
qualsiasi forma.
Ultimamente ci piace molto questa
ricetta , una pasta soffice e con i buchi , tipo la focaccia che trovate qui, anche se questa è fatta con il lievito di birra .
Potete prepararla al mattino per
mangiarla per cena. Questa è una ricetta di Adriano, con delle
piccole modifiche fatte per adattarla hai nostri gusti.

 

Dose per 2 teglie da 34 cm:
per la pasta :
500 g farina forte ( una w260 / 300 va
bene )
350/ 400 g acqua fredda
10 g sale
7 g lievito di birra fresco o 2 g di
quello disidratato
1 cucchiaino di malto d’orzo ( se non
l’avevte potete non metterlo, ma non usate il miele, non è la stessa
cosa )
20 g olio d’oliva
per il condimento:
400 g mozzarella circa o 2 mozzarelle
di bufala grandi( se usate la mozzarella di bufala , tagliatela e fatela sgocciolare dal suo latte per qualche ora , eviterete di bagnare troppo la pizza )
400 g passata di pomodoro ( la dose è
indicativa , dipende se vi piace più o meno condita )
origano q.b.
sale
olio
condimenti a piacere tipo: verdure alla griglia, funghi, olive, salame piccante,( ma  noi amiamo molto
la n’duja sulla pizza ).
Preparate un lievitino mettendo in una
ciotola 200 g di acqua , 200 g di farina , il lievito e il malto (
tutto preso dalle dosi iniziali) , coprite e fate riposare per 1ore,
1 ora e 30 a seconda della temperatura, dovrà gonfiarsi e formare
delle bollicine .
A questo punto mettete la farina
rimasta nella ciotola dell’impastatrice con la foglia ( o nella
macchina del pane ) , aggiungete il lievitino, e metà dell’acqua
avanzata, fate partire, aggiungete poco per volta l’acqua rimasta
finchè l’impasto comincerà ad attaccarsi alla foglia . Non abbiate
fretta , ci vorranno almeno 10 minuti perchè incordi, ma servirà ad
avere una pasta molto elastica e soffice. Intanto aggiungete il sale,
quando l’impasto si staccherà dalle pareti della ciotola aggiungete
anche l’olio, sempre a filo.
Mettete ora la pasta in una ciotola
unta , fate riposare per 15 minuti, poi mettetela in frigo, parte
bassa per almeno 4 ore .
Passate le 4 ore toglietela dal frigo e
fatela riposare per 1 ora a temperatura ambiente .
In estate potete anche calcolare meno
tempo per portarla alla giusta temperatura, quindi potete allungare
il riposo in frigo se vi fa comodo.
Dopo aver riportato l’impasto a
temperatura ambiente , rovesciatelo su un piano ben infarinato di
farina di semola, dividetelo in due parti , schiacciatelo
leggermente con le mani per appiattirlo , poi date delle pieghe
prendendo un lato della pasta e portandolo verso il centro, poi il
lato opposto piegato nello stesso modo, questo serve a dare
consistenza alla pasta, se fosse troppo molle , potete girarla di 90°
e fare un altro giro di pieghe.
Coprite a fate riposare 30 minuti così
sarà più facile lavorarla.
Prendete la pasta dopo il riposo ,
arrotondatela cercando di formare una palla ( in gergo si chiamo
pirlatura ) e fatela lievitare ancora 1 ora.
Preparate le teglie ben unte d’olio,
prendere la pasta e metterla nella teglia e con le mani stenderla
delicatamente portandola verso i bordi senza rompere le bolle che si
saranno formate.
Fate riposare coperta ancora per 1 ora ( in estate basteranno anche solo 30 minuti).
Accendete il forno a 250 ° ventilato (
il mio ha la funzione pizza e io uso quella ).
Preparate le pizze mettendo solo
pomodoro , sale, origano e un giro d’olio.
Cuocete nella parte bassa del forno per
circa 10 / 15 minuti, finchè in cornicione sarà gonfio e colorato ,
poi toglietela , velocemente mettete la mozzarella a pezzetti
piccoli, e il resto dei condimenti che preferite , re-infornate nella
parte alta del forno finchè la mozzarella si sarà ben sciolta.