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Colazione

Torta di mele, avena e nocciole per Re-cake 2.0

A dicembre ci avevano fatto venire un
colpo dicendoci che l’avventura di Re-cake sarebbe finita , ora non
sappiamo se sono state le nostre suppliche o altro ma fatto sta che
qualcuno ci ha ascoltato ( in questo caso Silvia e Sara ) e con un
gruppo nuovo di admin si ricomincia l’avventura con Re-cake 2.0.
Qualche piccolo cambiamento , un gruppo
facebook nuovo che potrete trovare qui , ma sempre lo stesso gioco,
una ricetta da rifare seguendo alcuni punti precisi e lo stesso
spirito.
Quindi ripartiamo con una torta di
mele, avena e nocciole.



Per uno stampo da plum cake da 25×10 cm
:
 
105 g di Farina di Riso setacciata
50 g di Farina di
nocciole ( se non la trovate potete tritare con un mixer delle
nocciole tostate)
60 g di Farina d’avena
2 Cucchiai di crusca
di avena, più altri 2 per la Copertura
1 Cucchiaio di Cremor
Tartaro (o 1 bustina di Lievito per Dolci)
1/2 cucchiaino di
bicarbonato (omettere se si usa il lievito per dolci)
1/2
cucchiaino di Cannella Macinata
1/4 cucchiaino Zenzero Macinato (
io ho usato dello zenzero fresco grattugiato )
1/2 cucchiaino di
sale
3 uova intere medie
150 g di Zucchero di Canna
125
ml di Latticello ( lo trovate nei negozi bio)
125 ml di Olio
d’oliva ( io di mais)
1 cucchiaio di Estratto di vaniglia o i
Semi di 1 Bacca
3 mele medie
50 g di Nocciole
tritate

Ricetta per fare in casa il latticello presa dal blog di
Sara (dose per la torta, ne avanzano 5gr):
65 g di latte
scremato
65 g di yogurt magro
3-4  gocce di succo di
limone
Mescolate insieme tutti gli ingredienti
secchi tranne lo zucchero di canna .
In una ciotola mescolate bene le uova
con lo zucchero , il latticello, la vaniglia, l’olio , poi unite gli
ingredienti secchi fino ad amalgamare bene .
Versate in uno stampo ben imburrato e
infarinato o rivestito di carta forno .
Pelate le mele , togliete i torsoli e
tagliatele a fette , io le ho tagliate a metà e poi incise.
Poggiatele delicatamente sulla torta ,
spolverate con la crusca d’avena e le nocciole tritate .
Mettete in forno caldo per 50 minuti
circa , ma controllate sempre con lo stecchino che deve uscire
asciutto.
                      Con questa ricetta partecipo con grande
piacere alla nascita di Re-cake 2.0 
Qui i blog delle admin :

Carla, Claudia , Giulia, Ileana, Sara, Silvia 

Alfajores de maicena

Quando vi ho lasciato la ricetta del
dulce de leche ( questa qui ) vi avevo parlato dei biscotti con cui
l’avevo assaggiato , gli alfajores de maicena  . Sono dei biscotti semplici ,
fatti con una frolla con amido di mais ,talmente buoni e delicati che non
ho resistito e ho voluto provare a farli .
 Ho trovato una
ricetta che rimarrà tra le mie preferite .
Una pasta che si scioglie in bocca e un
ripieno dolce e goloso, cosa volere di più ?
Questa è la mia interpretazione di un
classico della pasticceria sudamericana e con questa delizia vorrei farvi i miei auguri per un anno nuovo pieno di gioia , serenità e tranquillità.
Mi avete fatto compagnia in quest’anno e spero di potervi tener compagnia anche per il prossimo. 

Per 15 alfajores ( tenete presente che
servono 2 biscotti per ogni alfajore , quindi 30 biscotti tondi ) :
100 g farina bianca 00
200 g amido di mais
110 g zucchero
½ cucchiaino lievito per dolci
130 g burro morbido ( a pomata )
2 tuorli
1 uovo intero
1 pizzico di sale
estratto di vaniglia
200 g. dulce de leche per farcire ( anche se mia figlia dice che è poco )
50 g. cocco rapè per decorare.
Sbattere il burro con lo zucchero fino
ad ottenere un composto spumoso , con una spatola aggiungere le
farine che avrete mescolato e setacciato con il sale e il lievito ,
mescolandole delicatamente .Se l’impasto diventa troppo duro ,
alternate inserendo le uova .
Per ultimo unite 1 cucchiaino di
estratto di vaniglia.
Avvolgete la pasta in pellicola per
alimenti e fate riposare in frigo per 3-4 ore.
Stendete poi la pasta in uno strato di
3-4 mm e ritagliate dei dischi di 5 cm di diametro , poggiateli su
una teglia coperta con carta forno e fate riposare ancora al freddo
mentre portate il forno a 180°.
Cuoceteli per circa 12-13 minuti ,
dovranno essere appena coloriti ( se vi sembra che si stiano
colorando troppo abbassate un pochino la temperatura del forno ).
Fateli raffreddare sulla teglia .
Quando saranno freddi prendete 2
biscotti , farciteli con una cucchiaiata di dulce de leche , e dopo
averli accoppiati passate un pochino di dulce de leche sul bordo e
quindi rivestiteli di cocco grattugiato .

Crostata ai lamponi con farina di Kamut

Anche quest’anno il Molino Grassi e Valentina del blog Nondisolopane ci hanno
dato la possibilità di provare delle fantastiche farine e di metterci alla
prova con queste  farine biologiche. Oggi provo la farina di
Khorasan , che non è una farina giapponese , ma è meglio conosciuta
con il nome commerciale di Kamut, antenato del grano duro.
Un’avvertenza , purtroppo qualcuno
sostiene che la farina di Kamut va bene per i celiaci , assolutamente
no!
Ero molto indecisa se fare un dolce o
un salato , ma poi come al solito ha vinto il dolce.
Avevo congelato quest’estate dei
lamponi , così ho pensato a qualcosa di dolce , speziato e con dei
colori un po’ natalizi , quindi una crostata con farina di Kamut ,
cannella e un dolce ripieno di lamponi .

Per una teglia di 16 x 20 cm :
Per la pasta :
300 g farina Kamut qb  Molino Grassi
150 g burro
100 g zucchero
2 uova piccole
½ bustina di lievito vanigliato
1 pizzico di cannella
Per il ripieno :
300 g lamponi surgelati o freschi
100 g zucchero di canna
Per finire:
1 cucchiaio di zucchero velo
½ cucchiaino di cannella
Preparate la pasta mettendo tutti gli
ingredienti in un mixer e formate una palla velocemente .
Dividete l’impasto in 2 parti ,
avvolgetele in un foglio di pellicola e mettete a raffreddare in
frigo per 1 ora.
Nel frattempo cuocete i lamponi con lo
zucchero di canna per circa 15 minuti ( se sono surgelati qualche
minuto in più ). Fate raffreddare in una ciotola.

Trascorso il riposo in frigo , stendete
la prima parte della frolla e rivestite uno stampo imburrato ed
infarinato , coprendo bene le pareti dello stampo , riempite la base
con la marmellata fatta con i lamponi e ricoprite con la seconda
parte della pasta .
Cuocete in forno caldo a 180° per
circa 30 minuti .
Lasciate raffreddare bene nello stampo
, poi sformate e spolverate con zucchero velo e cannella.

 
      Con questa ricetta partecipo al contest del Molino Grassi  

La fugassa veneta , una dolcissima scoperta .

In questo periodo il web è pieno di
panettoni , pandori , veneziane , lievitati dolci di ogni tipo , c’è
chi li preferisce con la pasta madre , chi usa il lievito di birra ,
insomma ognuno dice la sua . Io non sono ancora così brava da avere
una mia ricetta da proporvi , per cui oggi vi offro una ricetta di
Alessandra, bravissima blogger , autrice di libri di cucina , meglio nota come Mamma Papera , la fugassa veneta.
Non è un dolce tipicamente natalizio, anzi mi dice Alessandra che è pasquale ,
ma perchè non farlo ugualmente ? Per la colazione e stupendo , poi
se ci aggiungete uvetta , canditi o gocce di cioccolato è un
favoloso sostituto del panettone. 
Per 2 fugasse da 500g cad.:
450 g
farina 0
50 g farina di riso
80 g uova intere
80 g zucchero
80 g burro ammorbidito ma non a
pomata
9 g sale
15 g lievito madre secco ( quello
addizionato al lievito di birra )
125 g latte di soia
125 g acqua
1 cucchiaino di miele 
Per l’aroma :
2 cucchiaini di miele d’arancia
scorza grattugiata di 1 arancia
Per la finitura :
1 albume
zucchero velo
zucchero granella
Facoltativi
uvetta , canditi o gocce di cioccolato 

Preparazione

Il giorno prima preparate il mix aromatico, mescolando il miele
all’arancia con la buccia grattugiata dell’arancia, coprite con
pellicola e lasciate a temperatura ambiente fino al suo utilizzo.

Miscelate le due farine e il lievito madre secco, inserite nella
ciotola della planetaria e iniziate ad impastare (con la frusta a K)
con il miele, il latte di soia e l’acqua.

Quando l’impasto risulta ben legato aggiungere in due volte le
uova leggermente sbattute in precedenza, alternandole allo zucchero e
infine il sale.

Quando sarà ben incordato inserite poco per volta , molto piano
, con un cucchiaino l’aroma facendo attenzione a non perdere
l’incordatura .
Fate la prova velo e iniziate ad inserire il burro leggermente
ammorbidito , non deve essere a pomata ,mi raccomando .

A fine impasto, fate riposare, nella stessa ciotola della
planetaria, coprendo con pellicola, per 45/60 minuti circa.

Poi rovesciate sul piano di lavoro, date le pieghe di rinforzo e
fate riposare a campana per 30 minuti.
Passato questo tempo, dividete in 2 pezzi e formate una palla
ben stretta (se siete capaci pirlate la pasta) . Mettete l’impasto in
2 pirottini da panettone basso da 500 g .
Appoggiate i pirottini in una teglia e coprite con un sacchetto di
plastica tenendolo alzato così che la fugassa possa lievitare senza
toccare la plastica.

Mettete a lievitare nel forno con luce accesa, fino a che
l’impasto arrivi a due cm dal bordo.

Prima di infornare spennellate con albume e cospargete con
zucchero granella e una spolverata di zucchero velo.

Infornate in forno già caldo a 170° per 30/35 minuti o comunque
fino a che il cuore avrà raggiunto i 92/94 gradi.
Se potete fateli raffreddare infilzati e girati come per il
panettone o la colomba ( come vedete qui ) , ma questo impasto può essere anche lasciato
raffreddare così senza problemi.

Se volete aggiungere i canditi o altro dopo aver aggiunto il burro
montate il gancio e aggiungete alla velocità minima i canditi e
l’uvetta , facendo andare solo qualche istante giusto il tempo di
inserirli, altrimenti rischiate di rompere la maglia glutinica .

Se non mettete nulla io vi consiglio di aumentare un pochino (10 g
) lo zucchero .( a casa mia piace un pochino più dolce ).

Muffin speziati per la sfida dell’MTchallenge

Questo mese la sfida per l’Mtchallenge
è particolare, Francesca , vincitrice del mese scorso , ci ha
lasciato un bel compito , non solo dobbiamo fare una ricetta , ma 
dobbiamo farci ispirare da un testo letterario e dobbiamo usare degli
ingredienti che si possano ritrovare nel libro o nel testo di una
canzone. Dato che io leggo prevalentemente libri gialli mi sono fatta
aiutare dalla mia amica Roberta , autrice lei stessa di libri e
grandissima lettrice . Mi è bastato chiedere il suo aiuto che mi ha
sfoderato un elenco di libri con riferimenti al cibo che potrebbero
bastarmi per fare ricette per 1 anno. Alla fine la mia scelta è
andata a La maga delle spezie , di Chitra Banerjee Divakaruni , un
libro che divide chi lo legge , chi lo ama per la sua calma e
lentezza , chi lo detesta per la sua calma e lentezza.

Brevemente è la storia di Tilo ,
indiana che vive in America e che possiede un negozio di spezie , ma
un negozio magico, lei stessa ha imparato la vera magia delle spezie ,
le spezie le parlano, (Cannella bruna e calda quanto la pelle per
aiutarti a trovare qualcuno che ti prenda per mano. Seme di
coriandolo, sferico come la terra, per farti vedere chiaro.
Trigonella contro la discordia. Zenzero per il coraggio profondo di
chi sa quando dire no. ), la aiutano a risolvere i problemi di chi
entra nel suo negozio.
“Ogni spezia ha un suo scopo e ogni
uomo ha una spezia …”

Muffin speziati
Per 6 muffin :
150 g farina
1 ½ cucchiaino lievito per dolci
1 pizzico di sale
¼ di cucchiaino di cannella*
1 pizzico di cardamomo macinato*
1 pizzico di chiodi di garofano
macinati*
1 pizzico di noce moscata*
1 pizzico di anice stellata*
60 g cioccolato fondente a pezzetti
grandi
100 g zucchero
* l’ideale sarebbe mettere le spezie
intere in un mortaio e pestarle al momento, così da avere tutta la
loro fragranza.
1 uovo
60 g burro sciolto
140 g latte
Miscelare tutti gli ingredienti
asciutti , a parte mescolare i liquidi, poi unirli mescolando solo il
tempo di amalgamarli , non troppo a lungo o ne risentirà la
leggerezza del muffin.
Versate in 6 pirottini e infornate , in
forno caldo a 175 ° per circa 20 -25 minuti, per sicurezza fate la
prova stecchino, che dovrà uscire asciutto.
Serviteli ovviamente con una buona
tazza di tè , indiano sarebbe il massimo. 
                                    Con questa ricetta partecipo all’
MTchallenge di Novembre.

Cupcakes ricchi con mele, noci pecan e crumble

 Se dico annurca, fuji, golden , delizia, granny smith, renetta, royal gala, stark, morgenduft, pink lady cosa vi viene in mente ? Ma le mele ovviamente , ma questi sono solo alcuni  tipi di mela. Al mondo le varietà di mela sono tantissime , ognuna con una sua caratteristica e particolarità.  In inverno la varietà di frutta sembra scarsa , ma se impariamo a conoscere le mele potremo assaggiare ogni giorno una frutto diverso. 
La versatilità delle mele è grandissima , si possono usare per piatti dolci come salati, semplici o elaborati.
Oggi ho deciso di andare sul sicuro e fare un dolce con la regina delle mele da dolce , la renetta.
Ma se volete provare una ricetta salata con le mele potete provare questa .
Su Cavour.info invece trovate tante tante notizie sulle mele e la loro produzione .

Per 12 cupcakes ( o 6 muffins )
120 g latte
1 uovo (50 g )
160 g farina 00
30 g zucchero
½ bustina di lievito per dolci ( 7 g)
1 pizzico di sale
60 burro fuso
1 mela tagliata a cubetti piccoli ( io
ho scelto una renetta , ma anche la golden o la delizia vanno bene)
1 pizzico di cannella
30 g noci pecan tritate grossolanamente
( o noci normali)
30 g cioccolato fondente a pezzetti (
le gocce vanno bene)
Crumble :
50 g farina
25 g burro
15 g noci pecan
1 pizzico cannella
15 g zucchero di canna
zucchero granella per finire (
facoltativo )
Preparate il crumble mescolando con la
punta delle dita , burro, farina , zucchero semolato , per ultimo
unire le noci pecan tritate .
Mescolate gli ingredienti secchi per i
muffin in una ciotola , tranne le mele , aggiungete l’ uovo, il burro
, il latte mescolando velocemente . Aggiungete ora le mele a cubetti
, mescolate giusto il tempo di amalgamarle e mettete il composto
negli stampi.
Coprite con il crumble e per ultimo
cospargete con lo zucchero granella.
Cuocete a 190° per 20 minuti circa .

“Con questa ricetta, partecipo al contest : “TUTTOMELE” in collaborazione con UIR, UNIONE ITALIANA RISTORATORI E SAPORIE.
http://www.cavour.info/tuttomele

Una dolce tradizione , il dolce Varese a modo mio.

Non sono nata a Varese , ma da sempre
ho passato qui le mie vacanze e i miei fine settimana. Una cosa che
non mancava mai quando arrivavamo erano i dolci della domenica
comperati nella pasticceria Zamberletti e il loro dolce Varese.

La ricetta originale è segreta ,
anche se è molto simile al dolce conosciuto come Amor polenta . E’
un dolce con farina di mais , nocciole e mandorle , cotto nella
caratteristica forma scanalata .
Ho provato diverse volte a rifarlo e
secondo me questa è la versione più simile.
Ottimo con il tè nei pomeriggi
invernali o per una ricca colazione prima della scuola, mi riporta
sempre alla mia infanzia, ogni volta che lo mangio.
Qualche giorno fa ne parlavo con la mia
amica Paola e così ho pensato di rifarlo per farvelo conoscere . 
In casa mia ci sono due correnti la mia per l’uso della farina di mais finissima , quella per capirci della stessa consistenza della farina 00 e quella di mia figlia  che invece preferisce la versione con la farina di mais fioretto , fine ma non finissima , che lascia l’impasto un pochino più granuloso .
E’ proprio una questione di gusto , perchè il sapore non cambia .
Dose per uno stampo rettangolare da 24
cm :
2 uova 
120 g zucchero
100 g burro morbido
50 g farina di mais fioretto o fumetto
60 g fecola di patate
70 g farina 00
20 g mandorle pelate
50 g nocciole tostate sgusciate
20 g rum o amaretto di Saronno
1 pizzico di sale
8 g lievito per dolci
semi di mezza bacca di vaniglia o 1
bustina di vanillina. 
Zucchero a velo per decorare.
Montate le uova con lo zucchero finchè
saranno bianche e spumose , aggiungete il burro, poi spegnete lo
sbattitore ed aggiungete con una spatola le farine setacciate , il
lievito , il sale , la vaniglia e il liquore.
Mettete le nocciole e le mandorle in un
mixer e riducetele in polvere, poi aggiungetele per ultime al
composto.
Imburrate bene lo stampo e infarinatelo
, battetelo per togliere la farina in eccesso . Versate il composto
cercando di distribuirlo bene.
Cuocete a 190° per 30 minuti in forno
caldo. Fate sempre la prova coltello .
Lasciate raffreddare un pochino il
dolce prima di sformarlo.
Prima di servirlo cospargetelo di
zucchero velo. 

La mitica brioche Fior di latte

Una brioche fantastica , soffice , bella da vedere , buona da mangiare , fatta con il lievito madre , cosa si può volere d’altro per una colazione perfetta?
Direi nulla e questa meraviglia arriva dal blog di Eva e Claudio meglio noti come i Fables de sucre.
E’ una ricetta che, come tutte quelle con il lievito madre,richiede pazienza , ma è facile da fare e non necessita di doti particolari , solo un po’ di attenzione .
Qui trovate la ricetta originale dei Fables , sotto la mia , ma è talmente perfetta
che non ho variato nulla .
La dose è per due brioche , ma credetemi , fatene 2 , una la mangerete subito, non arriverà alla colazione del giorno dopo .
Dose per due tortiere tonde da 24-26 cm di diametro:
350 g di Manitoba 00  + 150 g di Farina 00 oppure 500g di farina W320
150g di Lievito naturale bello attivo *
250g di Latte intero
  10g di Miele d’acacia
  60g di Tuorlo d’uovo ( circa 3 tuorli)
125g di Zucchero
½Bacca di Vaniglia
   5g di Latte magro in polvere ( lo trovate al supermercato, non è quello per neonati mi raccomando ! )
100g di Burro morbido ma non sciolto .
    2g di Sale
Per lucidare e rifinire:
20g di tuorlo d’uovo
20g di latte
q.b. di Zucchero in granella
* il lievito deve essere stato
rinfrescato almeno un paio di volte ogni 4 ore e va usato a circa 3
ore dal rinfresco.

 

Nella ciotola della planetaria mettete la farina , il lievito , fate partire il gancio , lasciate che farina e lievito si amalgamino un po’ poi aggiungete 200 g di latte freddo ( tenetene 50 g , non tutte le farine assorbono nello stesso modo e rischiereste di avere un impasto troppo molle, invece
se fosse troppo duro potete sempre aggiungere anche il resto del latte ) e il miele.
Quando l’impasto sarà liscio ed omogeneo aggiungete poco per volta i tuorli alternandoli allo
zucchero con i semi della vaniglia e per ultimo il latte in polvere.
Sempre tenendo l’impasto incordato aggiungete poco per volta il burro , aspettando che ogni
pezzetto venga assorbito prima di metterne un altro .
Per ultimo il sale , non vi dimenticate .
L’impasto deve essere elastico e non appiccicoso .
Ora lasciando l’impasto nella ciotola della planeteria mettetelo in frigo per 1 ora , così che il
burro di rassodi e diventi più facile da lavorare .
Dopo il riposo in frigo ,rovesciate la pasta su un piano infarinato , senza lavorarla troppo
formate una bella palla , magari pirlandola un pochino , poi coprite
con della pellicola e mettete in frigo per 10 / 12 ore .
-Potete preparare la pasta la sera , mettere in frigo la notte e il mattino dopo toglierla dal
frigo , aspettate un paio d’ore che torni a temperatura e poi lavorarla.
Trascorso questo tempo , rimettere la pasta sulla spianatoia , formare un filone e tagliare
dei pezzi da 85 g cadauno.
Da ogni pezzetto di impasto  formate delle palline leggermente allungate e posizionatele in una
teglia da 24/26 cm di diametro , una al centro e 6 intorno ben distanziate , coprite e fate lievitare finché si toccheranno una con l’altra , ci vorranno 6/8 ore , l’ideale sarebbe farle lievitare a
28° ( io le mette in forno spento ma con solo la lucina interna accesa ) .
Quando avranno raggiunto la giusta lievitazione togliete la pellicola e lasciatele scoperte per
il tempo che il forno si scalderà a 165°. Questo farà formare una leggera crosticina in superficie.
Spennellate le brioche con il tuorlo diluito con il latte e cospargete con lo zucchero granella.
Cuocete a 165° per 35 minuti circa o finché saranno belle dorate .
Fate raffreddare su una griglia .
 Questa brioche è di una sofficità fantastica e si conserva bene anche per qualche giorno.
Se volete avere più dettagli vi consiglio un passaggio anche dai Fables de sucre per leggere la ricetta originale.

Muffin al cioccolato per sfida

Non vorrei sembrare presuntuosa ma con
i dolci mi sembra di non cavarmela male, ma quando tuo figlio
mangiando un muffin (comperato) al cioccolato ti dice “ Questo si
che è al cioccolato, non come i tuoi” alludendo alla scarsità di
gocce di cioccolato , ti scatta quella irrefrenabile voglia di
competizione che ti fa pensare , “ Adesso ti sistemo io !! “
Questa è la mia risposta.
Muffin al cioccolato di California
Bakery
Per 6 muffin :
  60 g cioccolato fondente
  35 g burro
    1 uovo
   90 ml latte
100 g farina 00
100 g zucchero
200 g gocce cioccolato
    2,5 g lievito per torte
    2 g sale
1/3 dei semi di un baccello di vaniglia
Fate sciogliere il burro e il
cioccolato nel microonde per 45 secondi alla massima potenza e poi
fate intiepidire.
In una ciotola mescolate tutti gli
ingredienti secchi ( farina, zucchero, sale , lievito, semi di
vaniglia, gocce di cioccolato ) , ora aggiungete il latte , l’uovo e
il cioccolato sciolto , mescolate velocemente e non a lungo,
l’impasto sarà poco omogeneo ma è giusto così.
Riempite 6 stampi da muffin e cuocete a
200° per 20 -24 minuti ( fate la prova stecchino , deve uscire
asciutto ) . 
Veloci , facili e di una bontà unica.
Se riuscite ad avanzarne uno , vi
consiglio di riscaldarlo 15 secondi nel microonde prima di mangiarlo
il cioccolato appena sciolto lo rende perfetto.
… e adesso vediamo cosa ne dice mio
figlio !!

Millefoglie palermitane o brioche sfogliate ?

Rieccoci con le ricette di gruppo , già
altre volte vi avevo parlato del gruppo di Paoletta su facebook e dei
panificatori seriali che non sanno tener ferme le mani. Con settembre
si ricomincia a impastare in gruppo , questa settimana si fanno le
millefoglie palermitane , ma dato che le mie sembrano più delle
grandi brioches , le potrei definire anche brioche sfogliate.
Non spaventatevi sono veloci da fare(
si certo devono lievitare, ma il caldo ancora ci aiuta ad accelerare
i tempi) e non particolarmente impegnative.
Con questa dose ne verranno circa 20
pezzi , ma molto dipende da quanto le vorrete grandi , le mie sono
grandissime e le tagliamo a fette .
Si possono usare vari tipi di farina ,
ma per facilità io vi do solo 2 scelte .
Qui , qui e qui trovate altre ricette del gruppo .
Dose per 20 pezzi :
600 g farina Manitoba del supermercato + 400 g farina 00
oppure  1 kg farina W260 ( in purezza)
500 g latte tiepido
15 g lievito di birra fresco
100 g zucchero
18 g sale
120 g acqua
100 g strutto ( ci vuole per la morbidezza)
1 c. olio d’oliva
per farcire :
50 g burro fuso
50 g uvetta o gocce cioccolato – a piacere
3 c . di zucchero mescolato a 1 cucchiaino di cannella ( facoltativo
)
Preparazione:
Togliete lo strutto dal frigorifero e lasciatelo a temperatura
ambiente fino all’utilizzo.
Partite con un lievitino mescolando 500 g farina , 500 g latte e15 g
lievito e lasciando riposare per 60/90 minuti .
Passato questo tempo mettetelo nella planetaria e unite il resto
della farina , poco per volta, fino a cominciare ad incordare la
pasta, poi unite alternando lo zucchero e l’acqua alla farina ,
sempre tenendo incordato l’impasto. Poi aggiungete il sale e per
ultimi lo strutto a pezzetti e l’olio.
Otterrete un impasto sodo ma non duro , versatelo su un piano
infarinato e impastatelo a mano per qualche minuto, formate una palla
e rimettetela nella ciotola della planetaria a lievitare .
Dopo circa 1 ora rovesciatela su un piano largo e infarinato,
stendetela a circa 1 cm di spessore, tentando di dargli una forma
quadrata .
Sciogliete i 50 g burro e spennellateli sulla pasta , poi mettete
l’uvetta ammollata o le gocce di cioccolato , io ho messo anche dello
zucchero con la cannella perché l’impasto non è molto dolce e a
casa mia piace di più così, ma è assolutamente facoltativo .
Arrotolate la pasta bene fino a formare un rotolo , tagliate delle
fette di circa 1 cm di spessore .
Foderate 2 teglie da forno con carta forno , poi prendete una fette
di impasto ( chiamiamole girelle per comodità) e allungandola
leggermente con le mani posatela sulla teglia, prendete una seconda
girella , allungatela e poggiatela sopra la prima ma leggermente
spostata a formare una X non una croce .
Fate così per tutte le girelle , poi lasciatele lievitare ancora per
1 o 2 ore , finché saranno raddoppiate di volume.
Cuocete in forno caldo a 190° per 12-15 minuti o finché non avranno
un bel colore dorato scuro.
Toglietele da forno, bagnate la superficie leggermente con dell’acqua
( io uso un vaporizzatore da biancheria ) e cospargetele con zucchero
semolato .