Qualche mese fa il Molino Dallagiovanna ha indetto un contest per foodblogger per conoscere la nuova farina Continue Reading…
E’ sempre difficile proporre un dolce a gennaio. Arriviamo da un periodo di grandi abbuffate, di tanti, troppi dolci, ma il libro di Cakes lab è sempre un libro di ricette dolci, quindi abbiamo cercato un libro un po’ più leggero, un libro di ricette di mele.
Una mela al giorno è il titolo del libro di Keda Black che testeremo a gennaio e come sempre vogliamo proporvi una ricetta per giocare con noi al Crazy taste,
una quattro quarti con mele caramellate .
Il regolamento per giocare lo trovate come al solito su Cakes lab , potete variare la farina, aggiungere delle spezie e farle in formato mini o torta ma la base deve essere una 4/4.
Io ho usato degli stampi a forma di mele che avevo da tanto tempo e non avevo mai usato e ho sostituito parte della farina bianca con della farina di mandorle e aggiuto della cannella che io adoro con le mele.
Tempo di preparazione | 20 minuti |
Tempo di cottura | 30 minuti |
Porzioni |
tortine
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- 4 uova
- 250 g zucchero Potete diminuire di 50 g lo zucchero se unite le mele caramellate al composto
- 250 g burro morbido
- 150 g farina 00
- 100 g farina di mandorle
- 3 mele
- 1 succo di limone
- 100 g zucchero
- 20 g burro
Ingredienti
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- Preparate le mele caramellate pelando e facendo le mele a cubetti e bagnatele con il succo di limone. In una padella fate sciogliere il burro, agiungete le mele, fatele saltare 2 minuti, poi aggiungete lo zucchero e fate caramellare il tutto senza scurire troppo le mele. Toglietele dal fuoco e fatele raffreddare. Per il dolce montate il burro con lo zucchero, quindi aggiungete, una per volta, le uova, poi la farina setacciate, la farina di mandorle e la cannella. Aggiungete al composto le mele ormai fredde, versatele nelle tortiere e cuocete a 180° per 30 minuti. Servite cosparse di zucchero a velo.
Potete servirle lisce per la colazione o con della salsa vaniglia e delle altre mele caramellate, a lato, come dessert a fine pasto ( ammetto di averle provate così e le ho trovate molto buone).
Quindi se volete giocare con noi al Crazy taste, qui trovate la locandina e su Cakes lab tutto il regolamento
Oggi dovevo parlarvi dei krumiri di riso con la ricetta di Luca Montersino per il Cakes lab, dove stiamo testando Croissant e biscotti , ma sinceramnete sono molto combattuta su cosa dire. Mi piacciono molto i dolci di Montersino, ma questo libro non sembra scritto da un pasticcere, molti errori, molte imprecisioni e leggerezze che rendono alcune ricette disastrose.
La ricetta è quella originale di Montersino per le dosi, perfetta per gli intolleranti al glutine essendo fatta solo con farina di riso, ma devo darvi dei consigli:
Non usate le fruste elettriche, il composto viene troppo montato , meglio la foglia o piuttosto olio di gomito e un cucchiaio di legno.
Se usate il miele di castagno sappiate che si sentirà solo quello, ha un gusto molto forte e i biscotti sono troppo delicati, preferirei un millefiori o un’acacia.
Dopo aver formato i biscotti passateli in frigorifero per almeno 1 ora o non terranno la forma.
Nella ricetta non si dice cone devono essere i biscotti, usate una bocchetta a stella grande, leggermente distanziati e bastoncini lunghi circa 8 cm su carta forno.
Lasciate raffreddare sulla teglia.
Tempo di preparazione | 15 minuti |
Tempo di cottura | 12 minuti |
Tempo Passivo | 8 ore |
Porzioni |
teglie da forno
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- 150 g burro
- 170 g zucchero a velo
- 15 g miele di castagno
- 20 g uova
- 11 g tuorlo
- 100 g latte intero
- 435 g farina di riso
- 3,5 g lievito per dolci
Ingredienti
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- Utilizzando la foglia della planetaria lavorate il burro morbido con lo zucchero e il miele. Unite poco per volta le uova, i tuorli, il latte, il sale, il lievito e la farina di riso. Mescolate fino ad incorporare tutta la farina. Formate i krumiri su una teglia coperta da carta forno, facendo dei bastoncini con una sac a poche con bocchetta a stella grande lunghi circa 7-8 cm Cuocete in forno caldo a 180°C per circa 12 minuti, dovranno colorare ma non scurire troppo. Volendo si possono fare sostituendo la farina di riso con farina di farro o kamut.
Ho rifatto questa ricetta 3 volte perchè pensavo di aver sbagliato qualcosa io, invece ha proprio dei problemi, quindi non sapevo se dirvi solamente che non funziona o mettervi le mie varianti se volete farli e ovviamente questa ricetta che sto provando per il Cakes lab non può che prendere una brutta faccina.
Ricordate che potete giocare con noi al Crazy taste fino a fine dicembre
Non so perchè ma quando sento il Natale arrivare mi viene voglia di preparare quei dolci, più piccoli, da colazione, da merenda, quelli che prepari quando sai che viene un’amica a trovarti per quattro chiacchere e vuoi offrire qualcosa con il caffè, ma che non vi distragga dalle mille cose che dovete raccontarvi . Un dolce che si possa sbocconcellare mentre si chiacchera, ecco le treccine alla ricotta di Luca Montersino sono così.
Leggere, senza uova, delicate nel sapore , morbide ma non troppo, ideali per essere anche inzuppate nel latte.
La ricetta fa parte di Croissant e biscotti il libro che in questi 2 mesi testeremo per Cakes lab.
Non pensate subito che ci piace vincere facile, come tanti grandi chef anche Montersino, a volte, è poco preciso nelle sue ricette.
In questa, ad esempio, non spiega quanto deve essere lungo il rottolo di pasta e quanti pezzi vengono con la dose che propone.
Nella spiegazione della ricetta non si capisce se l’uovo va nell’impasto o serve solo x spennellare alla fine e non si parla negli ingredienti dello zucchero per spolverarli.
Comunque vengono 22 treccine , l’uovo serve solo per pennellare quindi lo potete sostituire con del latte e secondo me e il mio forno 150° sono troppo pochi, io ho fatto 175° e 20 minuti sono giusti. ( la prima volta a 150° erano crudi).
Ecco la ricetta per le treccine
Tempo di preparazione | 15 minuti |
Tempo di cottura | 20 minuti |
Porzioni |
treccine
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- 1 cucchiaio zucchero semolato
- 1 uovo sbattuto o un poco di latte
Ingredienti
Per finire
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- Mescolate tutti gli ingredienti e impastate, senza lavorare troppo, fino ad ottenere un composto liscio e ben amalgamato. Ricavate dall'impasto tante palline, ognuna del peso di circa 60 g. Stendete ogni pallina in un filoncino lungo circa 20 cm, piegatelo a U e intrecciatelo 2 volte . Disponete le treccine su una teglia foderata con carta forno, pennellatele con l'uovo sbattuto( o del latte ) e cospargetele con lo zucchero. Cuocetele in forno caldo a 175° per circa 20 minuti. Finchè saranno dorati
Quindi a questa ricetta, più per come è scritta, che non per il gusto do una faccina contenta ma non felice.
I miei figli ormai sono grandi, Il primo va all’università, la seconda è alle superiori e ad essere sincera un po’ mi mancano i preparativi per la scuola.
I libri da ricoprire, le copertine colorate per le varie materie. la scelta dell’astuccio e del diario. Il grembiulino pronto stirato con il fazzolettino in tasca come faceva la mia mamma con me.
ma una cosa che per fortuna ancora non è cambiata è la voglia della mernda. Per quella c’è sempre tempo.
Anche se nel resto d’Italia il tempo è ancora bello e caldo, qui da me le temperature si sono già abbassate parecchio quindi la voglia di dolci più autunnali si fa sentire prepotentemente.
Anche i miei ragazzi hanno meno voglia di gelato e più di torta di mele, quindi io e Giulia abbiamo pensato di preparare dei trancetti di farro e mele con una copertura di crumble alle nocciole , ottimi per colazione o merenda, ma scaldati e con una pallina di gelato alla vaniglia o cannella sono perfetti per finire il pasto.
La farina di farro rende la frolla molto delicata e friabile, mentre le nocciole danno quel tocco di croccante che ben si accosta alle morbide mele.
Tempo di preparazione | 45 minuti |
Tempo di cottura | 25 minuti |
Porzioni |
porzioni
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- 500 g farina di farro bianca
- 240 g burro
- 150 g miele millefiori
- 1 tuorlo
- 1 uovo inetro
- 1 pizzico sale
- 4 mele
- 40 g zucchero di canna
- 30 g uvetta ammollata
- 4 cucchiai d'acqua
- 1 cucchiaino cannella in polvere
Ingredienti
Pasta frolla al farro
Farcitura alle mele
Crumble di nocciole
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- In una ciotola mettete la farina di farro e il burro a pezzetti ben freddo, con la punta delle dita cercate di incorporare la farina al burro fino a formare delle grosse briciole, aggiungete il miele sempre impastando e le uova, fino ad ottenere un impasto sodo. rovesciatelo su una spianatoia ed impastate bene, fino ad ottenere un panetto sodo. Coprite con pellicola e mettete in frigo per almeno 30 minuti.
- Tagliate le mele a tocchette piccoli , mettetele in una padella con lo zucchero, l'acqua e la cannella. Fate cuocere finchè le mele non cominciano ad ammorbidirsi, aggiungete l'uvetta ben strizzata e fate insaporire. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
- Prendete 150 g dell'impasto della frolla di farro, briciolatelo con le mani a pezzetti piccoli e unitelo alle nocciole tostate e tritate grossolanamente.
- Stendete 350 g di pasta frolla a circa 4 mm, foderate una teglia rettangolate di circa 30x35 cm, e rivestite anche i bordi per 1 cm almeno. Mettete le mele e distribuitele bene. Con il crumble di nocciole ricoprite le mele . Cuocete in forno caldo a 180° per 25 minuti circa, finche il crumble sarà ben dorato. Lasciate raffreddare nella teglia e tagliate a trancetti da freddo.
Potete anche servirlo come dolce di fine pasto facendolo intiepidire leggermente e servendolo con una pallina di gelato alla vaniglia o alla cannella.
Una spolverata di zucchero semolato sul dolce appena tolto dal forno, renderà la copertura ancora più golosa.
Questi sono anche gli ingredienti perfetti per giocare a Sei in cucina , quindi con questa ricetta partecipo a
C’erano una volta 3 formaggi, 120 food blogger, 2 piatti da inventare e un bellissimo gioco. Latti da mangiare è il nuovo contest organizzato dalla Storica Fattoria Palagiaccio, 3 formaggi, il Gran Mugello, il Tartufino del Mugello e il Blu Mugello da usare a piacere in 2 piatti diversi.
Io ho voluto fare un antipasto e un secondo, anche se sono veramente tante le idee che mi sono venute dopo aver assaggiato questi formaggi.
Il tartufino del Mugello, con la sua cremosità e quel delicato gusto di tartufo lo vedrei benissimo con degli gnocchi o in un risotto come fonduta, il Blu Mugello con quel suo sapore piccante con delle verdure o in una quice.
Insomma tante idee mi frullavano nella testa, ma alla fine ho scelto uno sformato di patate e pomodorini secchi con pesto e Gran Mugello come antipasto.
Come secondo invece dei filetti di maiale avvolti nel bacon e con una fonduta leggera di Blu Mugello.
Con queste ricette partecipo al contest Latti da mangiare 2.0
Terrina di patate, pomodori secchi, pesto e Gran mugello.
Per una terrina di 20 x 10 cm circa:
1 kg di patate
10-12 pomodorini secchi sott’olio
100-120 g Gran Mugello grattugiato
Qualche foglia di basilico fresco
Per la crema :
150 g di pesto fresco
2 uova grandi
120 g farina bianca
100 g latte
sale e pepe
Pelate e affettate sottili le patate, meglio con una mandolina.
In una larga ciotola mescolate le uova con la farina, diluite con il latte e il pesto.
Per ultimo aggiungete il Gran Mugello e regolate di sale e pepe, tenete presente che le patate hanno bisogno di un po’ più di sale.
Unite le patate poche per volta e mescolate bene che si ricoprano tutte di crema.
Imburrate lo stampo rettangolare e mettete uno strato di patate e crema, poi aggiungete qualche pomodorino e qualche foglia di basilico, un altro strato di patate, di pomodorini e basilico e così fino a finire le patate.
Pressate leggermente con le mani per compattare la terrina.
Cuocete a 180° per circa 1 ora e 30 minuti
Lasciate intiepidire nello stampo e servire a fette .
Come secondo invece un piatto di carne :
Filetti di maiale con salsa al Blu Mugello
Per 4 persone:
4 filetti di maiale di circa 200 g cad.
4 fette di bacon o pancetta tesa
Burro chiarificato
sale e pepe
100 g Blu Mugello
50-60 g panna fresca
Preparate i filetti avvolgendoli con una fetta di bacon e legandoli per tenere la forma tonda.
In una padella che li contenga bene ma non troppo grande fate sciogliere il burro chiarificato e fate cuocere i filetti per 4-5 minuti per lato. Salate e pepate a vostro gusto.
Quando saranno cotti toglieteli e teneteli da parte al caldo. ( Potete coprirli anche con un foglio di alluminio).
Nella stessa padella fate sciogliere la panna e il Blu Mugello, senza cuocere troppo ma solo finchè il formaggio si sarà sciolto.
Servire i filetti ben caldi con la salsa a parte.
Ho pensato che questi formaggi sono così buoni che non andavano coperti troppo i loro sapori, quindi ho preferito due preparazioni semplici che potessero evidenziare il loro sapore.
Con questo menu partecipo al Contest LATTI DA MANGIARE 2.0 della Storica Fattoria il Palagiaccio
Purtroppo si sente sempre più spesso parlare di intolleranze alimentari e spesso si pensa che una persona intollerante al glutine o al lattosio o al nickel sia costretta a una dieta misera e poco gustosa dovendo eliminare o diminuire l’uso di alcuni alimenti, niente di più sbagliato.
Imparare a conoscere nuovi alimenti e a cucinarli in modo creativo aiuterà l’intollerante ad avere una dieta varia e soddisfacente.
Proprio pensando a questo Tiziana Colombo del blog Nonna Paperina e l’associazione Mondo delle intolleranze hanno indetto un contest sulle intolleranze o meglio un contest su intolleranza al glutine, al nikel e al lattosio.
Un modo simpatico per imparare nuove ricette e mettersi alla prova con nuovi alimenti.
Per motivi organizzativi possono partecipare solo i blogger maggiorenni.
Ogni partecipante potrà partecipare con 1 sola ricetta inedita per categoria.
Il contest partirà oggi e il termine ultimo per la presentazione delle ricette sarà il 15/11/2015.
Entro il 15/01/2016, un’apposita giuria tecnica composta da professionisti del settore, che selezionerà a suo insindacabile giudizio i 3 elaborati ritenuti migliori in termini di originalità e innovatività per ciascuna delle 3 categorie.
Verranno inoltre premiate:
• la miglior ricetta che racchiude tutte e tre le intolleranze;
• la miglior fotografia;
• la più innovativa delle ricette;
• la miglior ricetta gourmet.
Ma anche qui c’è una grande sorpresa, non sarà una giuria qualunque ma una giuria di altissimo livello,
il prof. Giuseppe Di Fede direttore sanitario di Imbio,
Alberto Lupini direttore Italia a tavola,
Massimo Bonanomi pasticcere gluten free
sceglieranno la ricette migliori per ogni categoria.
Ora sarete curiosi di sapere quali saranno i premi ? Beh vi posso solo dire che sono premi fantastici offerti da grandissime aziende e c’è anche una cena per 2 persone da uno chef molto famoso, curiosi ? Allora correte da Tiziana a leggere tutto il regolamento e mettetevi all’opera!
Tiziana ha chiesto a me e ad altre 10 blogger di aiutarla come “comitato organizzatore” ma ricordate che le vostre ricette vanno mandate a Tiziana, registrandovi sul suo sito riceverete via mail un link dove inserire la vostra ricetta.
Per tutte le spiegazioni dettagliate vi rimando al blog di Nonna Paperina, qui invece trovate il banner per partecipare, che dovrete mettere nella vostra home page o nella pagina apposita del vostro blog.
#zerointolleranze
Il comitato organizzatore :
Tiziana Colombo – www.nonnapaperina.it
Miria Onesta – http://www.dueamicheincucina.ifood.it/
Jessica Di Fraia – http://inmouveritas.ifood.it/
Barbara Baccarini – http://www.ungiornosenzafretta.ifood.it/
Rosalia Imperato – http://www.caramelalafleurdesel.com/
Simona Stentella – http://www.lacasadelconigliobianco.ifood.it/
Silvia Ferrante – http://www.trafornelliepennelli.ifood.it/
Anna Bonera – https://www.inthemoodforpies.com/
Marina Riccitelli – http://www.merincucina.ifood.it/
Marinella Petrarca – http://www.unbiscottoperdue.ifood.it/
Alessandra Tommasone – http://www.aledolcinote.ifood.it/
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Come sapete faccio parte della bellissima comunity di Ifood, non solo bella per i meravigliosi blog che racchiude, per le ricette sempre meravigliose che offre ogni giorno, ma anche per l’amicizia che c’è tra noi blogger.
Proprio per questa amicizia possiamo permettrci di giocare tra noi in una sfida a colpi di condivisioni.
Ifood, Inalpi, Festa della Rete e Altissimo Ceto hanno organizzato una gara per scegliere il migliore sous chef d’Italia.
Ad ogni sous chef vengono abbinate 5 foodblogger che dovranno, a colpi di condivisioni, portare il loro chef alla finale di Rimini il 12 settembre durante la festa della rete.
Noi ( io e le mie compagne di squadra Teresa, Danja, Claudia e Antonietta) abbiamo la fortuna di avere addirittura 2 sous chef che lavorano in coppia e se devo essere sincera la coincidenza mi ha stupito, visto che da poco mi sto avvicimando alla cucina giapponese.
I nostri meravigliosi sous chef sono Giovanni Croce e Takashi Shimazu e il loro piatto è una meraviglia di colori e sapori .
Lo so sembra difficilissimo, ma si possono fare anche solo alcune parti di questo spettacolare piatto. Io nel mio piccolo cercherò nei prossimi giorni di spiegarvi come preparare il riso per il sushi e a fare dei maki.
Qui comunque potete trovare la loro ricetta e se volete sperimentare qualche parte.
Però ricordatevi che lo scopo del gioco è condividere sui social i nostri 2 sous chef , quindi vi chiedo di aiutarci ad andare a Rimini ( si perchè ci andremmo anche noi).
In questa settimana vi stresserò con comunicazioni varie, voi condividete per piacere, se mi mandate a Rimini vi porto un regalo ! #topsouschef2015