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Cucina svizzera.

Zuppa d’orzo

E’ bastato un  giorno di freddo e pioggia per farmi venir voglia di qualcosa di caldo e avvolgente per cena, qualcosa che ti scalda , piena di sapore . Sarà che collego il ricordo di questa zuppa alle vacanze in montagna, ma la trovo molto “comfort food”.

Per 4 persone :
200 gr orzo perlato
100 gr speck tagliato a cubetti piccoli
200 gr maiale affumicato ( se non lo trovate potete sostituirlo con del prosciutto di Praga ) a cubetti.
      1 litro di brodo di carne
      1 gambo di sedano piccolo
      1 carota
      1/2  cipolla
      1 patata media a cubetti
       sale, pepe
  50 gr panna fresca
       erba cipollina per decorare
 
Fate un soffritto con sedano ,carote e cipolla , aggiungete lo speck a cubetti , fate insaporire poi aggiungere l’orzo perlato che avrete sciacquato sotto l’acqua corrente.
Aggiungete il brodo e portate ad ebollizione. Unite la patata, abbassare la fiamma e fate cuocere per circa 40 minuti.
A questo punto aggiungete il maiale e fate cuocere ancora 10 minuti. Per ultimo unire la panna fresca e cuocere solo il tempo di riscaldarla. Regolate di sale e pepe.
Prima di servire spolverate con erba cipollina.

E’ una zuppa talmente ricca che è un’ottimo piatto unico.

Treccia al burro o Zopf

Chi mi segue sa che abito al confine con la Svizzera e amo la cucina di questo paese.
Non solo formaggio e cioccolato , ma tanti piatti buonissimi e dolci spettacolari .
Una bella tradizione è lo zopf o treccia al burro , pane dolce ( ma neanche tanto ) che si usa preparare per la colazione della domenica soppratutto nella zona del Bernese .
 Sarà la forma così bella o il fatto che l’associo alle vacanze , ma io la adoro.
La mangio con burro e marmellata, ma anche con burro e prosciutto .
Ottima per il brunch !

Per 1 treccia :
500 gr. farina 00
250 gr latte
 75 gr burro fuso tiepido
 10 gr sale
   1 cucchiaio di zucchero
 20 gr lievito di birra fresco

1 uovo per spennellare

Setacciare la farina in una ciotola, aggiungere il sale, il burro, il latte e impastare.
Sciogliere il lievito con lo zucchero in 2 cucchiai di acqua.
Aggiungere il lievito alla massa e impastare bene per 15-20 minuti.
Mettere in una ciotola , coprire e far lievitare per almeno  1 ora ( finchè raddoppia il volume ).
Sgonfiare leggermente l’impasto e dividerlo in 2 pezzi .
Formare due rotoli assottigliati alle estremità , poi intrecciateli tra loro.
Posare la treccia su una teglia foderata con carta forno , poi metterla per 15 minuti al fresco.
Accendere il forno a 200°.
Spennellare la treccia con l’uovo sbattuto e cuocere per 40 minuti .

Crostata di prugne svizzera

Una volta le mie vacanze le passavo viaggiando, poi sono arrivati i bambini e sono diventate più stanziali, un po’ di mare ( ma non lo amo particolarmente ) e poi la montagna dove stare al fresco, fare belle passeggiate e mangiare cose buone. Ho passato spesso le mie vacanze in Svizzera e qui ho imparato tante buone ricette e a fare questa semplice crostata che si può adattare a qualsiasi tipo di frutta. A me piace con le prugne, per il contrasto dell’acidulo della frutta con il dolce della crema che la avvolge, ma è buonissima anche con pesche o albicocche e se proprio non è stagione, anche con le mele.

Pasta brisè per base
200 gr farina
100 gr burro freddo a pezzetti
  30 gr zucchero
    1 pizzico di sale
       poca acqua ghiacciata

Mettete in un mixer la farina , il burro, il sale e lo zucchero, azionate le lame e fate formare delle briciole , aggiungete ora 2 cucchiai di acqua e mescolate ancora, aggiungete ancora 1 o 2 cucchiai d’acqua finché avrete un’impasto liscio ma non troppo molle.
fatene una palla, schiacciatela leggermente, avvolgetela in un pezzo di pellicola per alimenti e fatela riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Liaison per torta
    2 nova
100 gr zucchero
100 gr panna fresca

800 gr circa di frutta
    1 cucchiaio zucchero semolato  per finire

Stendete la pasta abbastanza sottile e ricoprite una tortiera , bucherellate bene il fondo, metteteci della carta forno e ricoprite con dei fagioli secchi . Cuocete a 200° per circa 15 minuti, togliete i fagioli e la carta e cuocete ancora per 10 minuti, finchè sarà ben dorata.
Tagliate la frutta a fette ( le prugne in quarti, ma se sono grosse anche in 8 pezzi).
Disponete la frutta a file a sulla base cotta, sbattete , in una ciotola le uova con lo zucchero e la panna e versate il composto sulla frutta fino a coprirla bene.
Cuocete a 200° per 35-40 minuti, finchè sarà ben  gonfia e colorita.
Far intiepidire e poi spolverare con dello zucchero semolato.

Torta di pane…per la serie “non si butta via il pane…”

Come disse già in altre ricette, non amo gli sprechi, soprattutto se si tratta del pane. Il pane può essere usato in un’infinità di modi, sia da fresco che da secco , questa ricetta è di origine svizzera, dove la torta di pane è molto conosciuta e ne esistono tantissime versioni. La consistenza ricorda quella del castagnaccio, non è una torta soffice ed è ottima con un bicchiere di latte.

250 gr di pane secco tagliato a pezzetti
500 gr latte ( tenetene pronti  altri 100 gr in caso di necessità )
100 gr zucchero
  35 gr cacao amaro
    1 uovo
 50 gr burro
 50 gr pinoli
 35 gr uvetta
 35 gr canditi
   1 cl di grappa
      cannella
      scorza di limone
Mettere il pane a  bagno nel latte e lasciare per una notte.
Mescolare poi il pane , ormai morbido, con l’uovo, lo zucchero, il cacao,il burro sciolto,la grappa , un pizzico di cannella e della scorza grattuggiata di limone.
Per ultimo aggiungere l’uvetta già ammollata, i pinoli e i canditi. Se l’impasto vi sembra troppo duro , aggiungete ancora un po’ di latte per ammorbidirlo, l’assorbenza cambia a seconda del tipo di pane che usate.
Versare in una tortiera imburrata e infarinata di circa 24 cm il composto , Mettere , volendo, qualche fiocchetto di burro sopra.
Cuocere a 180° per circa 1 ora.
Far raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo.

Con questa ricetta, partecipo al contest di IPasticcidiLuna sponsorizzato da Fotoregali, per la categoria ricetta dolce .