Ci sono quelle giornate in cui avete voglia di dolce ma non vi va ti mettervi a pesare , montare albumi , sbattere tuorli , stendere la pasta ?
Se avete voglia di dolce ma in casa c’è solo frutta, se avete voglia di dolce ma solo 30 minuti per farlo , se un’amica vi telefona per passare a fare quattro chiacchiere, allora avete trovato la scusa per fare questa torta.
1 rotolo di pasta sfoglia , potete anche fare voi la pasta sfoglia, ma in questo caso quella confezionata va benissimo
5 / 6 pesche mature ma sode e non sbucciate
50 + 50 gr zucchero
50 gr burro
succo di mezzo limone
Tagliate le pesche a fette non troppo sottili , direi 3 fette da ogni quarto, in una padella mettete il burro il succo di limone e 50 gr di zucchero, fate sciogliere bene lo zucchero e poi unite le pesche, fatele cuocere per 5 minuti, devono solo ammorbidirsi e insaporirsi, non cuocere.
Stendete la sfoglia sulla teglia del forno foderata di carta forno, ripiegate 1cm di bordo , versate le pesche nel mezzo e cospargetele con gli altri 50 gr di zucchero.
Mettete in forno caldo a 220° per circa 20 minuti , dovrà essere colorita e le pesche ben carammellate.
Servite tiepida o fredda .
Se volete potete anche servirla con della salsa vaniglia o del gelato alla vaniglia.
Questa torta è ottima anche con albicocche o prugne .
La torta di mele si può definire “La Torta ” prima o poi tutti ne abbiamo fatta una. Io ho cominciato a mangiare le mele cotte da grandicella, ma adesso le torte di mele sono tra le mie preferite.Mi piace soffice, alta , bassa, crostata ,di frolla , di sfoglia, con la pasta phillo come questi. Questa versione è abbastanza classica ma la particolarità sono le mele messe a roselline sopra.Sono un po’ lunghe da fare ma ne vale la pena, è proprio bella oltre che buona.
Per la base di frolla
230 gr farina 00
130 gr burro
100 gr zucchero
1 uovo
1 cucchiaino da caffè di lievito per dolci
scorza grattugiata di 1/2 limone ( se vi piace)
Per la crema
100 gr zucchero
100 gr burro
100 gr farina di mandorle
1 uovo
3 mele grosse
Per finire
3 cucchiai di zucchero
qualche ciuffetto di burro
Preparare la pasta frolla mescolando velocemente gli ingredienti, fare una palla e mettetela a riposare in frigo, ben coperta , per 1 ora.
Per la crema mescolate il burro a pomata con lo zucchero, aggiungere l’uovo, la farina di mandorle
Stendete la pasta frolla e mettetela in una tortiera da 24/26 cm., stendete all’interno la crema e livellatela bene, poi preparate le mele.
Con un pelapatate o una mandolina tagliate delle fettine sottilissime di mela ( se le fate troppo spesse non si riusciranno ad arrotolare), poi con pazienza arrotolatele e formate delle roselline che appoggerete sulla torta finchè sarà tutta piena di roselline.
Esteticamente sarebbe più bella se alle mele lasciaste la buccia ma poi , a mio parere, da più fastidio quando dovrete tagliarla e mangiarla.
Spolverizzare con zucchero semolato e qualche fiocchetto di burro.
Cuocere a 180° per circa 35 minuti.
Il gruppo di Paoletta ormai lo conoscete, ma quello che forse non sapete è che si scambiano anche ricette che non ti fanno ingrassare solo al pensiero, ci sono anche delle ricette buone, leggere e di gran soddisfazione, una di queste è lo yogurt. Si adesso mi direte che anche voi lo fate, non è difficile, ma io così denso, cremoso e poco acido , non ero mai riuscita a farlo.
Lo yogurt bianco lo si può usare per mille ricette, ma appena fatto non sapevo come provarlo e allora ecco la prima idea che mi è saltata in mente.
Per lo yogurt
1 litro latte fresco intero (quello dei distributori sarebbe l’ideale)
2 cucchiai di starter, cioè di uno jogurt bianco industriale.
1 coperta di pile
Per lo starter ci vuole uno yogurt che abbia la scadenza più lontana che
trovate ( un mese sarebbe perfetto, per cui cercate tra quelli dietro al
supermercato), così che i fermenti siano belli attivi.
Paoletta consiglia quello della Coop con la confezione rosa ( non il
cremoso, che è buonissimo, ma già zuccherato), oppure Kir, ma se voi ne usate
uno che vi piace potete provare con quello.
Prendiamo
il latte e mettiamolo in una pentola a fuoco molto dolce sul fornello medio ,
quando comincerà ad alzare il bollore appena la panna si alzerà, e starà per
raggiungere il bordo della pentola, spegniamo immediatamente e togliamo con un
cucchiaio quella panna.
Copriamo
la pentola con un copercio, per evitare il più possibile contaminazioni e
mettiamola a bagno in una pentola più grande piena di acqua fredda. In questo
modo il latte raffredderà molto più velocemente.
Il
latte sarà perfetto quando raggiungerà una temperatura di 40°non oltre, meglio
anche 38°se non avete il termometro, aspettate pure che sia freddo o
appena tiepido.
A questo punto prendete una
ciotola ( di plastica a chiusura ermetica sarebbe l’ideale) mettete i 2
cucchiai di starter e aggiugete il latte tiepido filtrato da un
colino.Mescolate bene , coprite e avvolgete nella coperta di pile. Accendete il
vostro forno a 50° per 60 secondi ( ma proprio solo 60!! non deve
arrivare a 50°), spegnete e facendo attenzione che il pile non tocchi la
resistenza calda, mettete tutto nel forno e lasciatelo riposare per almeno 6
ore, senza toccarlo assolutamente.
Controllate , se dopo 6 ore è già
denso lo togliete dalla coperta e lo mettete in frigo a 4° per almeno 12 ore,
se vi sembra ancora troppo liquido, aspettate ancora qualche ora ( potete
arrivare fino a 12 ).
Adesso il vostro yogurt è pronto,
se vi piace e volete continuare a farlo, ricordatevi di tenere i 2 cucchiai per
lo starter.
Salsa ai lamponi
1 cestino di lamponi freschi
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di succo di limone
Mettete i lamponi in un pentolino con lo zucchero e il succo di limone, aspettate 30 minuti e poi fate cuocere a fuoco basso finchè lo zucchero si sarà sciolto e i lamponi cominceranno a disfarsi. Fate raffreddare bene e poi unitelo allo yogurt.
La stessa salsa la potete fare con qualsiasi frutto di bosco.
L’occhio spesso ci inganna, siamo abituati che a una forma corrisponda un sapore, in questo caso , immagino vi sareste aspettati degli involtini primavera , salati….invece sono degli involtini di mele, una sorta di strudel veloce.
Avevo preparato una torta di mele e con quelle rimaste ho pensato di fare un dolcino veloce accompagnato con una panna semi montata aromatizzata al Porto.
Per 6 involtini
6 fogli pasta phillo
1 mela
1 cucchiaio di pinoli
3 cucchiai di uvetta
2 cucchiai zucchero di canna
cannella a piacere
burro sciolto per spennellare la pasta
Per la salsa al Porto
150 gr panna fresca
2 cucchiai di zucchero velo
2 cucchiai di Porto
Mettete a bagno in acqua tiepida l’uvetta, dopo averla ben sciacquata.
Tagliate le mela a pezzettini veramente piccoli.
Fate tostare per qualche minuto i pinoli così che facciano uscire l’aroma.
Sgocciolate l’uvetta, mettetela in una ciotola con tutti gli altri ingredienti.
Stendete i fogli di pasta phillo, spennellateli bene di burro fuso, appoggiate su ognuno 2 cucchiai di ripieno poi piegate i lati e arrotolate come per gli involtini primavera.
Metteteli su una teglia da forno, spennellateli ancora con il burro e passateli in forno a 180° per 15/20 minuti, finché saranno ben dorati.
Nel frattempo montate la panna con lo zucchero, ma non troppo , deve rimanere morbida, aggiungete poi il Porto , mescolate delicatamente.
Servite gli involtini con un cucchiaio abbondante di salsa.
Della panna cotta mi piace poco la consistenza che gli da la colla di pesce , ma un giorno ho scoperto questo trucchetto per sostituirla che mi piace molto, usare un preparato per budino.Se ne usa una parte al posto dello zucchero e della colla di pesce. Non arricciate il naso, prima dovete provarla.
Questa è la versione che a casa mia piace di più, con cioccolato bianco, poi la potete servire con palline di cioccolato o caramello o fragole fresche.
250 gr panna fresca
250 gr latte intero fresco
25 gr preparato per budino alla vaniglia ( io uso Elah )
100 gr cioccolato bianco
1 stecca di vaniglia
Mettere a bollire il latte e la panna con la stecca di vaniglia tagliata per il lungo.
Quando comincia a bollire, togliere la stecca dal latte e con un coltellino togliergli i semi e rimetterli nel latte.
( A me piace vedere i semini neri della vaniglia, ma se non vi piace potete non metterli)
Aggiungere il preparato e con una frusta mescolare finché riprende il bollore.
Togliere dal fuoco, unire il cioccolato a pezzetti e mescolare con un cucchiaio di legno finché sarà tutto completamente sciolto.
Versare in uno stampo da budino o in coppette singole o bicchierini.
Quando sarà freddo sformarlo ( se avete usato lo stampo) e decoratelo a vostro piacimento.
Dopo aver preparato un’aperitivo veloce per gli amici , prepariamo anche un dolce altrettanto veloce e comodo , il crumble.
Il crumble è fatto da uno strato di frutta ricoperta da una miscela di farina , zucchero, mandorle e burro.
Oggi ho usato fragole ( adesso cominciano ad avere un po’ di sapore) e coste di rabarbaro , ma potete usare anche gli altri tipi di frutti di bosco ( a me piace molto con le more) o le mele , le albicocche o le prugne.
Per la base :
300 gr di fragole
4/5 coste di rabarbaro
80 gr di zucchero di canna
20 gr zucchero vanigliato
30 gr burro
1 cucchiaino di fecola
Per il crumble :
100 gr farina bianca 00
80 gr zucchero
80 gr farina di mandorle
100 gr burro
mandorle a scaglie
Pulite e tagliate a metà ( a quarti se sono grandi) le fragole.
Pulite e tagliate a tocchetti le coste di rabarbaro, mettetelo in un piatto con i due zuccheri e mescolate.
In un pentolino fate sciogliere 30 gr di burro, aggiungete il rabarbaro, lo zucchero e fatelo cuocere finché sarà ben tenero e caramellato.
In una ciotola mescolate la farina, lo zucchero, la farina di mandorle ( se non la trovate prendete delle mandorle pelate e frullatele con un cucchiaio dello zucchero del l’impasto) , aggiungete il burro a pezzetti e con la punta delle dita lavorate fino ad ottenere delle grosse briciole.
In una pirofila imburrata mettete il rabarbaro, le fragole , versateci sopra il composto di farina e zucchero e cospargetelo con delle mandorle a scaglie.
Mettere in forno a 200° e cuocere per 20/25 minuti, finché avrà un bel colore dorato.
Servite tiepido , volendo potete accompagnarlo con del gelato alla vaniglia.
Ci sono delle cose che scopri per caso e poi non abbandoni più. Il Lemon curd è una di queste, quando ho cominciato ad usarlo non sapevo si chiamasse così, era la crema al limone , poi ho visto che con gli stessi ingredienti si faceva questa crema ( ed era più chic chiamarlo così ).
Si può preparare in anticipo e tenerlo in frigo per qualche giorno.( potete anche surgelarlo , ma usarlo al massimo in 2 settimane). Ha un’infinità di impieghi, si può usare per farcire una crostata, usare per un dessert in coppa, per farcire dei macarons o semplicemente mangiarlo con il pane a colazione.
Dato che si conserva poco ed è veloce da fare , vi do delle dosi piccole, diciamo per farcire una crostata.
2 tuorli
2 uova intere
50 ml succo limoni bio ( circa 2 )
scorza grattugiata dei limoni
150 gr di zucchero
100 gr burro
Mescolare con una frusta i tuorli e le uova con lo zucchero in un pentolino , aggiungere il succo di limone e la scorza dei limoni.
Mescolare sempre finché il composto si inspessisce , quando comincia a bollire abbassate la fiamma al minimo e aggiungete il burro a pezzetti. Sempre con la frusta fate sciogliere bene il burro.
A questo punto è pronta, filtratela , mettetela in un contenitore di vetro e coprite la con pellicola per microonde a contatto ( questo eviterà che si formi la pellicina sopra ). Fate raffreddare bene .
Se la volete usare per una crostata o delle tartellette la potete farla intiepidire e poi metterla direttamente nella base di frolla già cotta .
Chissà perché questo nome particolare per un dolce che dell’omelette non proprio niente.
In effetti si tratta di un sorbetto ai lamponi, rivestito di meringa italiana .
Dolce particolare e che , anche questo, può essere preparato in anticipo, congelato e passato in forno al momento dell’utilizzo.
Base per biscotto arrotolato
150 gr farina
100 gr zucchero
1 grossa noce di burro
4 uova
Sale
Battere i tuorli con lo zucchero, montare a neve gli albumi con un pizzico di sale.
Unire ai due composti la farina setacciata e mescolare delicatamente con una spatola.
Foderare una placca da forno , copri con carta forno e stendere l’impasto allo spessore di circa 1 cm.
Cuocere in forno caldo a 170° per circa 10 minuti.
Meringa italiana
80 gr albumi
120 gr zucchero
40 gr acqua
Far sciogliere lo zucchero e l’acqua fino a 118 °.
Montare gli albumi e versarci lo sciroppo caldo continuando a battere finché si saranno raffreddati.
Sorbetto ai lamponi
110 gr zucchero
250 gr lamponi
1/2 limone succo
140 gr acqua
Far bollire acqua e zucchero .
Mettere i lamponi nel frullatore con il succo di mezzo limone , frullare, aggiungere lo sciroppo di zucchero freddo. Passare al colino per togliere i semini e mettere nella gelatiera.
( Volendo potete acquistare del sorbetto già pronto ).
Riempite fino a 1 cm dal bordo uno stampo al silicone per ciambelle monoporzione di sorbetto , tagliate il biscotto della misura della base dello stampo e coprire il sorbetto.Avrete così la base di pasta quando girerete il sorbetto. Congelare per almeno 2 ore.
Sformare i gelati, rivestirei con la meringa usando una spatola e una sac a poche , rimettere nel congelatore fino al momento di usarlo.
Accendere il forno a 200° e infornare i gelati per 5/7 minuti finché la meringa sarà colorita. Servire subito.
Volendo potete aggiungere una coulisse di lamponi e dei lamponi freschi nel piatto.
Un pasticcere che mi piace molto è Luca Montersino, mi ha fatto scoprire , come a volte, con pochi semplici trucchi si possano ottenere dei dolci buonissimi.
Le sue ricette sono forse un po’ eleborate, ma si possono fare a step, preparare tutto prima ( anche congelare) e poi assemblare e servire .
Oggi vi propongo il suo profiterol tiramisù , bignè ripieni di chantilly al caffè e ricoperti di glassa al mascarpone.
Dose per 10 persone
Per i bignè: (io uso una ricetta di Ugo Alciati)
210 gr acqua
90 gr margarina
90 gr farina
170 gr uova intere
1 gr lievito
sale
Portare all’ebollizione l’acqua con un pizzico di sale e la margarina.
Togliere dal fuoco e versare la farina tutta insieme , mescolare velocemente, rimettere sul fuoco mescolando finchè la pasta si stacca dalle pareti.
Se l’avete, mettete la pasta nella planetaria con la foglia e sbattere aggiungendo poco per volta le uova , per ultimo il lievito per dolci .
Su una teglia da forno imburrata mettere dei mucchietti di impasto grandi come delle noci , e far cuocere a 200° per 15/ 20 minuti, finchè saranno dorati.
Per la chantilly al caffè :
1 kg panna fresca
500 gr crema pasticcera
15 gr colla di pesce
100 gr caffè espresso
10 gr caffè liofilizzato
Mescolate la crema pasticcera per ammorbidirla,prendetene circa metà e scaldatela nel microonde e aggiugete la colla di pesce già ammollata.Stemperatela bene, aggiungete il caffè espresso al quale avrete già aggiunto il caffè liofilizzato ( rinforza il sapore senza allungare troppo la crema ).Per ultimo unite il resto della crema fredda.
Montate la panna, incorporatela delicatamente alla crema , coprite e far riposare in frigorifero .
Per la glassa al mascarpone:
250 gr mascarpone
250 gr panna
150 gr crema pasticcera
80 gr zucchero velo
Per la glassa mescolare il mascapone con la crema pasticcera e lo zucchero a velo.Per ultimo unire la panna solo leggermente sbattuta ( deve solo inspessirsi ).
Ora assemblate !
riempite i bignè con la chantilly al caffè ( volendo a questo punto li potete congelare e conservare ) , poi con l’aiuto di due forchette, passateli nella crema al mascarpone e impilateli.
Montersino li presenta in un tubo fatto di cioccolato fondente .
Cospargete prima di servire con un po’ di cacao e decorare con chicchi di caffè ricoperti di cioccolato.
Qui il mio tentativo di servirli con il tubo di cioccolato….mi sa che ci devo ancora lavorare ..
La tarte tatin è una torta di mele che mi piace molto, il suo aspetto molto rustico mi fa subito pensare ad una serata tra amici . Poi un giorno ho scoperto la versione di Philippe Conticini, un po’ più elaborata, ma molto elegante. Mi ha conquistato il colore degradante delle mele, il contrasto dolce-salato dello streusel . Assolutamente da provare.
È una preparazione che richiede 2 giorni, ma non è difficile.
Per uno stampo rettangolare 10 X 20
5/6 mele golden
200 gr pasta sfoglia
100 gr streusel
70 gr caramello
125 gr sciroppo tatin
Per gli streusel
50 gr burro morbido
50 gr zucchero di canna
65 gr farina di nocciole
50 gr farina 00
2 pizzichi di fleur de sel
Mettete tutti gli ingredienti in un mixer e mescolate fino ad ottenere delle grosse briciole, mettere su una teglia e cuocere a 155° per 30 minuti.
Per lo sciroppo tatin
25 gr acqua
25 gr zucchero
25 gr burro
1 cucchiaio di succo di limone
2 pizzichi di fleur de sel
1 stecca di vaniglia
Far bollire acqua e zucchero , poi fuori dal fuoco aggiungere il limone, il sale, i semi della vaniglia e il burro a pezzetti. con un frullatore ad immersione mescolare tutto fino ad ottenere una crema .
Per il caramello
80 gr zucchero
2 cucchiai d’acqua
Preparare il caramello, poi ancora caldo versarlo nello stampo stendendolo bene anche sui lati.
Tagliare le mele a fettine sottili ( con una mandolina sarebbe l’ideale ),e disporle nello stampo facendo in modo che formino degli strati.
Finite le mele versate sopra lo sciroppo tatin e cuocete a 170° per 50 min.
A cottura ultimata far raffreddare lo stampo, poi coprirlo con pellicola e metterlo in frigo per almeno 12 ore.
Il giorno dopo preparare la sfoglia per la base, tagliando un rettangolo 1 cm più grande dello stampo,metterlo tra due fogli di pellicola alimentare e passarlo nel congelatore per 1 ora.
Cuocere la sfoglia in forno a 170° per 25 min.
Ora per montare la torta fate scaldare leggermente la teglia o in forno a 150° per qualche minuto o sul fuoco molto molto basso .
Girate le mele direttamente sulla sfoglia e decorate i lati con gli streusel.
Servite fredda ( non di frigo) o tiepida con una pallina di gelato di crema .
Volendo potete farla in una teglia rotonda da 22cm , ma in questo caso aumentate di 2 mele la dose .