Si avvicina l’estate e per molti si
avvicina la tanto temuta prova costume , si cominciano a mangiare
insalate , si abbandonano i dolci …..si abbandonano i dolci ??? No
!! Avete mai notato che se vi dicono che non potete mangiare una cosa
, immediatamente ne avete voglia? Allora basta farli piccoli, tanto
per toglierci la voglia di un dolcetto ma senza esagerare con le
calorie.
Queste sono delle semplici tartellete
con le fragole, ma potete farle con qualsiasi frutto voi preferiate.
Preparate la pasta frolla e fatela
riposare per 30 minuti in frigo .
Per la crema fate scaldare il latte in
un pentolino ( vi servirà poi per la crema , per cui sceglietene uno
non troppo piccolo) , in tanto in una ciotola mescolate bene con una
frusta il tuorlo con lo zucchero, aggiungete la farina,la vanillina e mescolate
bene.
Ora aggiungete il latte caldo al
composto sempre mescolando , poi rimettete tutto nel pentolino e
sempre mescolando cuocete a fuoco molto dolce per 4/5 minuti, finchè
sarà ben densa .
Mettetela in un piatto ( aiuterà a
raffreddarla più velocemente) , copritela con della pellicola e dopo
che si sarà intiepidita potrete metterla in frigo.
Stendete la pasta a 4mm circa di
spessore , foderate gli stampini che avrete scelto e bucherellate
molto bene il fondo.
Cuocete a 170° per 15/18 minuti ,
finchè saranno colorite ma non troppo scure.
Quando saranno fredde riempitele con la
crema pasticcera e appoggiate sopra una fragola .
Per la finitura potete passare le
fragole con della gelatina per dolci se le volete belle lucide oppure
semplicemente spolverizzatele con dello zucchero velo.
Conservatele in frigorifero fino al
momento di servirle.
E’ da un po’ di tempo che volevo fare questa torta , mi piace tantissimo. Abbastanza veloce da fare , pochi ingredienti, sapori incredibili.
La base di biscotti è dolce , poi un bello strato di crema al lime , aspra al punto giusto e ,se siete golosi come me , si finisce con uno strato di meringa che si scioglie in bocca.
E’ l’ideale per un pranzo in giardino , i suoi colori e la sua freschezza sono perfetti.
Certo per essere perfetta ci vorrebbero i lime delle isole Keys , non potendo averli andranno benissimo anche i nostri lime .
Non vi ho tentato neppure un po’ ??
Per una torta da 22 cm
( io per comodità preferisco le teglie con il fondo rimovibile)
Per la base:
150 g biscotti secchi integrali
60 g burro sciolto
Per la crema al lime :
100 ml succo di lime bio ( circa 4/5 lime)
1 lattina di latte condensato da 400 g
1 cucchiaio di scorza di lime grattugiata
4 tuorli medi
Per la meringa :
100 g albumi
150g zucchero
60 g acqua
Frullate i biscotti in un mixer ( o metteteli in un sacchetto e schiacciateli con un mattarello), unite il burro sciolto e fatelo assorbire bene.
Stendete il composto in una tortiera e schiacciate bene con il dorso di un cucchiaio verso le pareti della tortiera così da avere uno strato uniforme e ben compatto.
Fate cuocere a 180° per 10 / 12 minuti , finchè sarà dorato , ma non troppo scuro.
Togliete dal forno e fate raffreddare mentre preparate la crema.
Abbassate il forno a 160°.
In una ciotola mescolate con un mixer elettrico il latte condensato con i tuorli, poi il succo di lime e la scorza. Quando tutto sarà ben amalgamato rovesciatelo nella base cotta .
Rimettete in forno a 160° per 15 minuti circa, finchè il centro della torta sarà consistente al tatto ( non deve essere molle ).
Nel frattempo preparate la meringa italiana. Fate uno sciroppo con lo zucchero e l’acqua e portandolo a 121° , montate gli albumi e quando lo sciroppo è pronto versatelo a filo sugli albumi sempre montandoli e continuate finchè saranno intiepiditi.
Quando la torta sarà cotta con l’aiuto di un cucchiaio mettete la meringa sopra e dategli una forma irregolare .
Se volete dare un po’ di colore alla meringa passatela sotto il grill per qualche istante o coloratela con un cannello per dolci.
Decorate con un pochino di scorza grattugiata di lime .
Ho già detto che non ho origini
campane e questo mi permette di fare delle varianti su delle ricette
classiche senza che nessuno si arrabbi. La mia versione della pastiera classica l’ho già pubblicata , oggi voglio provare una versione leggermente modificata di una ricetta fatta ad un corso. Alla fine del pranzo di
Pasqua dopo la colomba e le uova, mi piace mangiare qualcosa di fresco e con questa ricetta posso mettere insieme la tradizione e la novità. L’unico dubbio è sul nome è un semifreddo con la pastiera o alla pastiera ?
Per 12 porzioni
Semifreddo ai fiori d’arancio :
500 g panna fresca
250 g zucchero
70 g acqua
125 g albume
Chenelle al grano :
580 g grano in vaso per pastiera
200 g latte
2 cucchiai di zucchero
200 g ricotta di pecora
50 g arancio candito tagliato a pezzetti molto piccoli
Crema tipo inglese :
5 tuorli
80 g zucchero
250 g panna fresca
Crumble :
110 g zucchero di canna
110 g farina debole per pasta frolla (
ma va bene anche la 00)
90 g farina di mandorle
90 g burro
1 mandorla amara o 1 goccia di
essenza di mandorla amara
Partiamo preparando il semifreddo:
fare uno sciroppo con lo zucchero e
l’acqua e portarlo a 120° , intanto montate a neve gli albumi.
Montate a parte anche la panna , ma non
troppo soda .
Quando lo sciroppo ha raggiunto la
giusta temperatura rovescialeto delicatamente sui bianchi mentre li
state ancora montando e continuare a sbattere finché il composto
sarà quasi freddo. Questo procedimento serve a montare di più gli
albumi, ma soprattutto a pastorizzare gli albumi, così non ci
saranno problemi.
Quando gli albumi si saranno
raffreddati aggiungere 1 o 2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio ( a
secondo del vostro gusto, ma non di più ) , poi unite in 3 volte la
panna montata mescolando con una spatola. Mettere il composto in una
sac a poche e riempite degli stampi in silicone monoporzione o uno
stampo grande da cui poi taglierete delle fette individuali.
Mettete nel freezer a rassodare per
almeno una notte.
Crumble:
In una ciotola mettete le farine, lo
zucchero e il burro freddo a pezzetti, con le mani impastate
velocemente il burro con le farine fino a formare delle grosse
briciole.
Mettetele su una teglia con carta forno e
cuocete per 10 minuti a 180° finché saranno di un bel colore
nocciola.
Fate raffreddare a temperatura
ambiente.
Il crumble lo potete preparare in
anticipo e congelare prima di cuocerlo o cuocerlo e conservarlo in
una scatola di latta per qualche giorno.
Chenelle di grano:
Scolate il grano , metterlo in una
casseruola con il latte e lo zucchero, farlo cuocere per una decina
di minuti, poi scolarlo nuovamente e fatelo raffreddare.
Quando è freddo unitelo alla ricotta , mescolate insieme anche i canditi e
mettete in frigorifero .
Per fare le chenelle, prendete una
cucchiaiata di impasto , poi con l’aiuto di un’altro cucchiaio fate
delle palline ovali , ma potete anche usare un porzionatore piccolo
per gelato.
Crema inglese:
in una ciotola sbattete leggermente lo
zucchero con i tuorli , unite la panna, mettete in un pentolino e
cuocete a fuoco debole fino a 85° ( se preferite potete cuocerlo a
bagno maria ) sempre mescolando. Se non avete un termometro
controllate il dorso del cucchiaio o della spatola che usate per
mescolare il composto, quando si velerà , la crema sarà pronta.
Fate raffreddare velocemente mettendolo
in una bacinella con acqua e ghiaccio per evitare che , continuando a
cuocere vi troviate delle uova strapazzate e tenete da parte.
Ora non vi resta che montare il dolce,
in un piattino o in una ciotola mettete un cucchiaio di crema
inglese, sopra posizionate il semifreddo , a lato una chenelle di
grano e per ultimo spolverate con un po’ di crumble.
Decorate con una strisciolina di
arancio candito.
Servite subito .
Potete preparare tutte le parti in anticipo e poi assemblare prima di servire.
Spesso si parla dei social network e se siano più o meno dannosi, ma ultimamente Facebook mi ha riservato una bellissima sorpresa , ritrovare, dopo più di tren’anni , le mie compagne di classe della scuola media. Io, come altre ,abbiamo cambiato città , ci siamo perse ma è bello risentirsi, scoprire cosa abbiamo fatto “da grandi “.
Questo tiramisù è proprio per una di loro, Elena, la persona che ci ha rimesso in contatto nonostante viva negli Stati Uniti .
Ci sono dei dolci così classici che si
pensa di non poter cambiare nulla , ma alcune piccole accortezze li possono
migliorare. Il tiramisù
di Montersino è la risposta. Le uova sono
pastorizzate, così da evitare i problemi che possono nascere
dall’uso delle uova crude e l’aggiunta della panna lo rende ancora di
più cremoso e leggero.
Con acqua e zucchero preparate uno
sciroppo portando il tutto a 121° , quindi versarlo subito sui
tuorli che starete montando e continuare a montare finché saranno
ben gonfi e freddi , unite i semi della bacca di vaniglia al
composto.
A parte , in una grande ciotola
mescolare panna e mascarpone, poi montare i due prodotti insieme ( ci
vorrà pochissimo tempo, non esagerate o avrete del burro ).
Ora delicatamente mescolate i due
composti e tenete in frigo fino al momento di usarli.
Inzuppate il biscotto che avrete scelto
e preparate uno strato su tutta la base della pirofila o contenitore
che avrete scelto.
Poi uno strato con metà della crema ,
un’altro strato di biscotto inzuppato nel caffè e finite con la
crema.
Mettete in frigo fino al momento di
servire, poco prima di portare in tavola spolverizzate la superficie
con del cacao amaro passato in un colino, così da evitare i grumi.
Potete anche fare delle monoporzioni
preparando dei bicchieri così che si possano vedere bene gli strati e se volete portarla ad un picnic è già pronta (e sicura ).
Ecco
cosa ha detto il nostro giudice: “Per me la vincitrice e’ “In
the mood for pies” Ho visto la ricetta originale prima di
fare delle riflessioni Ho scelto quella versione per come e’ stata
presentata, la foto e’ fatta abbastanza bene rende la golosità del
dolce. La ricetta e’ stata realizzata in mono porzioni ed è’ giusto
che sia così altrimenti quel dolce risulterebbe molto stucchevole e
porterebbe a cedere strutturalmente a meno che non si aggiunga molta
più colla di pesce Mi è piaciuto anche che la crema ai lamponi
sia rimasta più morbida ed esca quando con il cucchiaio aggredisci
la struttura esterna. La presentazione e’ molto lineare pulita e
non ha orpelli inutili che mi possano distogliere dal concetto vero
cioè il dolce” Un grande onore , ma devo ammettere che quel
dolce era talmente buono che non è stato difficile farne una
rivisitazione.
Questo mese la Re-cake è una
millefoglie con mousse di pistacchio e fragole, ma potendo cambiare
la mousse di fragole, ho optato per una al cioccolato.
Ho fatto la sfoglia veloce, una
versione semplificata della sfoglia, ma altrettanto buona.
30 g pistacchi non salati o 1
cucchiaino di pasta di pistacchi
30 g cioccolato fondente 70%
Preparazione della pasta :
Mettete in una ciotola la farina con il
burro e il sale, con la punta delle dita lavorate velocemente fino ad
avere una consistenza sabbiosa , ora aggiungete l’acqua fino ad
ottenere una bella pasta liscia e vellutata. Fate un panetto ,
copritelo con pellicola alimentare e mettete in frigo per 30 minuti.
( se volete potete usare un mixer,
mettendo prima farina , sale e burro, , mescolando per qualche
secondo e aggiungendo poi l’acqua).
Dopo il riposo in frigo, mettete la
pasta su un piano infarinato e stendetela fino ad avere un rettangolo
20 x 10 circa . Piegate le due estremità verso il centro così da
ottenere un panetto a 3 strati.
Stendete ancora la pasta fino ad
ottenere il solito panetto 20 x 10, ripiegate in 3 , come prima,
coprite con la pellicola e rimettere in frigo per 30 minuti.
Ripetete le pieghe altre 2 volte
sempre facendo riposare 30 minuti tra una e l’altra.
A questo punto stendete la pasta a uno
spessore di 3 mm e ritagliate la forma che preferite .( in cottura
questa pasta tiene la forma, ma tende a ritirasi un po’, siate un po’
più abbondanti della misura che vorreste ottenere).
Mettete in forno caldo a 180° per
20/25 minuti , finchè avrà un bel colore dorato.
Far raffreddare bene prima di farcire
con le creme.
Per le mousse:
In una ciotola versate mascarpone e
zucchero, mescolare bene finchè sarà cremoso, a questo punto
dividere in due parti il composto.
Montate la panna e dividete in due
parti anche questa.
Ora mescolate una parte del mascarpone
con i pistacchi e aggiungere delicatamente una parte di panna
montata.
Fate sciolgliere il cioccolato con un
paio di cucchiai di latte o panna .
Preparare la seconda mousse aggiungendo
il cioccolato fuso, ma tiepido al mascarpone e unire la panna.
Farcite ora le sfoglie con le mousse e
fate riposare in frigo per 30 minuti.
Consigli:
Facendo questo dolce mi sono accorta di
alcune cose:
la pasta in cottura tende a
gonfiarsi, ma a ritirarsi , per cui tenete conto di tagliare delle
forme un po’ più grandi di quello che vorreste alla fine.
Se usate le fragole frullatele,
poi mettete in un colino e fate sgocciolare l’acqua o la mousse si
smollerà troppo. Sara di Dolcizie consiglia di cuocerle qualche
minuto con un poco di zucchero e farle raffreddare prima di metterle
nella mousse.
Con questa ricetta partecipo al 6°
Re-cake , se anche voi volete partecipare passate da qui per leggere
il regolamento.
Oggi
non voglio fare gli auguri alle donne in genere, ma a un gruppo
speciale, oggi niente mimose, ma lamponi , tanti, tantissimi
lamponi.
Oggi
se vi guardate in giro vedrete ovunque nel web tante ricette con i
lamponi protagonisti e c’è un motivo molto importante perchè, con
questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a “unlamponelcuore”
intendono far conoscere il progetto
“lamponi di pace” della Cooperativa Agricola Insieme
(http://coop-insieme.com/), nata
nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di
Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica,
nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i
loro figli maschi.
Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro
terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di
permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato
a riattivare un sistema di microeconomia basato sul
recupero dell’antica coltura dei lamponi
e sull’organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine
di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull’aiuto
reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti.
A
distanza di oltre dieci anni dall’inaugurazione del progetto, il
sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale,
capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della
parola “ritorno” nella scelta del “restare”.
Qui
potete approfondire la conoscenza di questa bellissima iniziativa e
scoprire molto di più.
Se
anche voi volete contribuire ad aiutare queste donne coraggiose qui potete trovare i loro prodotti e aiutarle a riconquistare la loro
dignità e la loro vita.
Potete trovare le loro marmellate , non solo di lamponi, in alcuni supermercati Coop e Ipercoop ( sotto troverete alcuni indirizzi ) ,Altromercato e Mio-bio, mentre questa mattina dalle 10.30 in poi, presso la galleria dell’Ipercoop di
Tiare-Villesse (Go) sarà presente un rappresentante della cooperativa con i suoi prodotti e con una mostra
fotografica, già esposta lo scorso marzo a Pordenone
Per
voi e per loro ho preparato una dolce mousse di lamponi-di-pace :
400
g lamponi freschi ( se non è stagione potete usare anche quelli surgelati)
130
g zucchero ( 100 +30 )
14
g gelatina (10 + 4 )
1
cucchiaio di succo limone
2
albumi
150g
panna montata fresca
Frullate
i lamponi e se vi danno noia i semini passateli al setaccio,
raccogliete la polpa in una ciotola, unitevi il succo di limone e
mettetene da parte 1 bicchiere circa ( vi servirà dopo per la
gelatina )
Mettete
10 g di gelatina a bagno in acqua fredda .
Montate
a neve gli albumi , intanto mettete in un pentolino piccolo 100g
zucchero e 40 g acqua e portate ad ebollizione.
Quando
lo zucchero si sarà sciolto , unite la gelatina ben strizzata e
fatela sciogliere, quindi versate lo sciroppo caldo a filo negli
albumi che starete ancora montando e continuerete finchè il composto
non sarà bello gonfio e quasi freddo.
A
questo punto unite la frutta e la panna montata mescolando con
delicatezza.
Mettete
uno strato di pan di spagna alto circa 1 cm sul fondo della tortiera
. Se l’avete potete usare
dei
fogli di acetato per alimenti per foderare lo stampo , così sarà
più facile sformare la torta , altrimenti potete anche usare della
carta forno.
Vi
consiglio di usare uno o l’altro, perchè i lamponi, come le fragole
sono acidi e rischiate di trovare il bordo del dolce annerito dal
metallo dello stampo.
Ora
versate la mousse nello stampo, livellate e mettete in frigo per
qualche ora a rassodarsi.
Quando
sarà soda prendete il bicchiere di passato di lamponi che avete
tenuto da parte e mettetelo in un pentolino con 30 g di zucchero ,
intanto mettete a bagno la restante gelatina ( 4 g ) in acqua fredda.
Quando
lo zucchero si sarà sciolto aggiungete la gelatina ben strizzata e
fatela sciolgliere.
Fate
raffreddare il composto e quando sarà freddo ( ma prima che si
solidifichi) versatelo molto piano e delicatamente sulla mousse
fredda.
Rimettete
in frigo finchè la gelatina sarà solida.
Lo yogurt è un prodotto che mi piace ,
si adatta al dolce e al salato, può essere acido o dolce. Di solito
, nei dolci , lo uso per le torte , ma oggi ho voluto provare a fare
un semifreddo.
Ho leggermente modificato una ricetta
del mitico Mastro Piff e usando gli stampi Silikomart ho fatto dei
bellissimi tulipani con un cuore di fragola.
Per 8 tulipani :
40 g zucchero
30 g burro
35 g succo di limone
30 g uovo
150 g yogurt al naturale
6 g gelatina in fogli
250 g panna montata fresca
Per il cuore di fragola:
100 g fragole frullate
10 g succo limone
10 g zucchero
3 g gelatina in fogli
Per la copertura:
35 g latte
25 g panna
50 g fragole frullate
10 g zucchero
25 g glucosio
150 g cioccolato bianco
3 g gelatina in fogli
colorante rosso alimentare
Per prima cosa preparate il cuore di
fragola:
In un pentolino scaldate bene le
fragole con il succo di limone e lo zucchero , quando lo zucchero si
sarà sciolto aggiungete la gelatina che avrete ammorbidito in acqua
fredda e ben strizzata.
Dopo aver sciolto la gelatina versate
il composto in piccoli stampi di silicone del diametro di 2 cm.
Mettete in freezer a congelare.
Per i tulipani:
In un pentolino , su un fuoco molto
dolce fate scaldare il burro, lo zucchero, il succo di limone e uovo,
mescolando sempre ( altrimenti l’uovo rischia di solidificarsi).
Portate il composto a 80° . Togliete dal fuoco e fate raffreddare ,
quindi aggiungete lo yogurt, la gelatina ( ammollata e strizzata
bene) e per ultima la panna montata .
Riempite per metà gli stampini di
silicone scelti ( io i tulipani ) mettete il cuore di fragole
surgelato e ricoprite con altro composto di yogurt.
Livellate bene e mettere in freezer.
Un’ora prima di servire preparate la glassa
mettendo in un pentolino il latte, la panna, lo zucchero, il
glucosio,le fragole e far sciogliere bene. Tritate il cioccolato
bianco, mettetelo in una ciotola e versatevi sopra il composto caldo,
lasciar riposare un paio di minuti e poi mescolate finché il
cioccolato si sarà sciolto e il composto sarà ben omogeneo. Aggiungete ora
la gelatina e un paio di gocce di colorante ( fino ad ottenere un bel
colore rosso di vostro gradimento ).
Lasciate raffreddare fino a 30° , poi
sformate i tulipani , appoggiateli su una griglia e coprirli con la
glassa. Aspettate qualche istante che si solidifichi , poi metterli nei piatti e
lasciateli in frigorifero almeno 30 minuti ( il tempo per arrivare alla giusta temperatura).
Potete servirli con un ulteriore cucchiaino di glassa a lato sul piatto.
Quando qualcuno mi chiede del mio blog,
una domanda che ricorre è “ Ma le inventi tu le ricette?” io
rispondo sempre che nessuno inventa nulla, prendiamo un po’ da una
ricetta, un po’ da un’altra, abbiamo le conoscenze , poi ci
divertiamo a metterle insieme per fare qualcosa che ci piace e
questa ricetta ne è la dimostrazione.
Ho cominciato a fare questo dolce da
ragazzina, forse uno dei miei primi dolci, anche perchè ha una
preparazione velocissima e molto semplice, poi un giorno alla
televisione ho visto Gordon Ramsay fare lo stesso dolce. Ora chi ha
copiato chi? No, non intendo dire che Ramsay ha copiato me, (ahahah
), ma sicuramente non era una sua invenzione, però mi piace molto
come la presenta ( io l’ho sempre fatta rettangolare). Per cui non mi
dite che ho copiato una ricetta di Ramsay , anche perchè io sono più
vecchia di lui e forse ho cominciato a farla ben prima di lui , ho
solo copiato la forma .
Comunque se una sera avrete voglia di un
dolce , per questo vi basteranno meno di 30 minuti.
1 rotolo di pasta sfoglia già pronta (
se rettangolare meglio)
3 mele poco succose ( renette, golden o
delizia)
1 cucchiaio di burro sciolto
2 cucchiai di zucchero semolato
Per accompagnare
1 pallina di gelato alla vaniglia
Accendete il forno a 200°
Stendete la sfoglia e ritagliate un
cerchio aiutandovi con un piattino
Togliete il torsolo alle mele, pelatele
e tagliatele a fettine molto sottili.
Stendete le fettine sulla sfoglia
disponendole ben vicine e riempiendo bene tutto il fondo.
Spennellate con del burro fuso e
cospargete con zucchero.
Infornate a 200° per 15/ 20 minuti
finchè avrà un bel colore caramello ( eventualmente aiutatevi accendendo il grill per qualche istante).
Servite calda spolverando con zucchero
velo e una pallina di gelato .
Se volete provare una variante , quando
togliete la sfoglia dal forno spennellatela con della marmellata di
albicocche che avrete scaldato un po’nel microonde e non mettete il gelato, così sarà ottima anche il
giorno dopo , magari per la colazione.
5° di cosa ? Ma come , non lo sapete ?
Questo mese siamo alla 5° Re-cake . Se ancora non sapete cos’è ve
lo spiego velocemente, 5 amiche blogger , ogni mese scelgono un
dolce e chi vuole lo rifà , le ricette sono sempre molto golose ,
si possono interpretare, ma non stravolgere, questo mese la ricetta
prevede cioccolato e lamponi, come resistere.
Questo mese la scelta è caduta su una TORTA AL CIOCCOLATO FONDENTE E LAMPONI, CON MOUSSE AL CIOCCOLATO E ZENZERO . (http://www.latartinegourmande.com/).
Cerco sempre di non cambiare la
ricetta, ma in questo caso ho fatto una modifica perchè non sopporto
i semini dei lamponi, per cui ho fatto una crema da inserire
all’interno del dolce, una piccola sorpresa per chi la mangerà.
Se volete partecipare avete tempo fino al
25 di Febbraio e se non avete un blog potete partecipare ugualmente .
Qui troverete le indicazioni e i
consigli del gruppo su facebook.
Se i cuori non fanno per voi potete sempre farla tonda
Per una torta di 26 cm di diametro o 4
monoporzione
Per la base:
75 g cioccolato fondente al 64%
1 cucchiaio di cacao amaro
3 uova
40 g zucchero
1 cucchiaino di maizena
1 pizzico di sale
Per la mousse al cioccolato e
zenzero: ( io ho raddoppiato queste dosi, volevo tanta mousse )
50 g cioccolato fondente al 64%
50 ml di latte
2 g colla di pesce
1 cucchiaino di zenzero grattugiato
25 g zucchero
100 ml panna fresca
Salsa ai lamponi:
150 g lamponi freschi
2 cucchiaini di succo di limone
40 g zucchero
Per decorare :
frutti di bosco freschi
cioccolato fondente
Come dicevo prima ,io amo i lamponi , ma non sopporto i
semi sotto i denti, per cui ha fatto una variante alla ricetta
originale che prevedeva di mettere all’interno della mousse al
cioccolato dei lamponi freschi e servire il dolce con una salsa di
lamponi a parte .
Ho fatto delle tortine monoporzione, ho surgelato la salsa e l’ho
inserita all’interno della mousse al cioccolato al posto della frutta fresca.
Per cui, per prima cosa, bisogna
preparare la salsa mescolando i lamponi con lo zucchero e il succo
di limone, poi frullandoli bene e passando la salsa con un colino per
eliminare i semi. A questo punto se volete inserire la salsa
all’interno procuratevi degli stampi al silicone della stessa forma
delle tortine ma almeno 1 cm più piccoli , riempirli per 1 cm di
altezza con la salsa e mettere nel congelatore , se invece preferite
i frutti freschi all’interno tenetela semplicemente in frigo fino al
momento di servirla.
Ora la base: sciogliete il cioccolato a
bagno maria o a microonde .
Sbattete i tuorli con lo zucchero
finchè saranno bianchi e ben gonfi, aggiungete il cacao e la
maizena.
Mescolando ben aggiungete il cioccolato
fuso,( attenzione che sia tiepido e non caldo ).
Montate a neve gli albumi con un
pizzico di sale e aggiungeteli all’impasto di cioccolato.
Stendete il composto su una teglia
ricoperta di carta forno e cuocete a 180° per 15 minuti.
Quando sarà cotta mettetela a
raffreddare su una gratella.
Per montare la torta prendete degli
stampi a cerniera, tagliate la torta per fare la base e inseritela
nel cerchio che avrete appoggiato su della carta forno.
Se usate i lamponi freschi metteteli
sulla base con le punte rivolte verso l’alto .
Per la mousse mettete a bagno in acqua
fredda la colla di pesce in fogli.
Fate scaldare il latte con lo zenzero
grattugiato, aggiungere lo zucchero e mescolare per scioglierlo.
Strizzate bene la gelatina e unitela al
latte caldo , mescolando per scioglierla.
Sciogliete il cioccolato e unitelo al
latte mescolando bene. Quando sarà ben amalgamato e intiepidito
unire la panna montata e mescolare delicatamente fino ad ottenere un
composto ben amalgamato.
Per comodità io vi consiglio di
mettere la mousse in una sac a poche così sarà più agevole
riempire gli spazzi tra i lamponi senza spostarli e rovesciarli.
Livellate bene il dolce e mettete in frigo per almeno 2/ 3 ore. (
meglio una giornata).
Se invece volete inserire la salsa
all’interno, vi consiglio di fare delle mono porzioni, mettete 1 cm
di mousse sulla base della torta, poi appoggiate la salsa surgelata e
ricoprite con il resto della mousse.
Decorate a piacere con frutti di bosco
e scaglie di cioccolato .
Questo dolce si pò preparare in anticipo e tenerlo in frigo, ottimo per una cena di San Valentino.
Con questa ricetta partecipo al 5°
Re-cake , se anche voi volete partecipare passate da qui per leggere
il regolamento.
Oggi è arrivata la prima neve ! Mi sono svegliata con quella
magia bianca che avvolge tutto e fa sembrare ogni cosa bella e
magica.
Poi la razionalità prende il sopravvento e pensi alle strade
intasate, ai ragazzi che devono andare a scuola , alla neve da
spalare e la magia svanisce.
Ma questo è l’inverno e allora godiamoci il freddo e la neve
celebrando con una torta di mele golosa .
Per una tortiera da 24 cm :
Per la pasta :
300 g farina 00
170 g burro (o una buona margarina che
è la cosa che più si avvicina allo shortening americano)
1 cucchiaino raso da caffè di
sale
5 cucchiai d’acqua fredda
Per il ripieno di noci:
200 g di noci sgusciate
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di uovo sbattuto (
tenete il resto per spennellare il dolce )
1 cucchiaio di latte
10 g burro sciolto
1 cucchiaino da caffè di succo di
limone
semi di mezza bacca di vaniglia
Per il ripieno di mele :
700 g circa di mele
150 g zucchero
1 cucchiaino di succo di limone
1 cucchiaino di cannella
½ cucchiaino di noce moscata
1 pizzico di sale
2 cucchiai di farina
30 g burro a pezzetti
Accendete il forno a 220°
Per la pasta: impastate velocemente
farina , burro e sale, poi aggiungete un cucchiaio per volta di acqua
fino ad ottenere una pasta morbida e vellutata. Dividerla in 2 e
avvolgere le due parti con della pellicola alimentare e far riposare
in frigo per 30 minuti.
Per il ripieno di noci:
Tritate le noci con il coltello, nel
mixer verrebbero troppo fini, mescolarle con tutti gli altri
ingredienti e tenerle da parte.
Per il ripieno di mele:
Pelate e tagliate a pezzetti le mele,
mettetele in una ciotola capiente e aggiungete gli altri ingredienti
TRANNE il burro a pezzetti.
Stendete la prima parte della pasta e
foderate uno stampo a bordi bassi , riempitelo con il ripieno di noci
e stendetelo bene sul fondo,sopra stendete il ripieno di mele e per
ultimo mettete il burro a pezzetti sopra .
Stendete la seconda parte di pasta ,
bagnate i bordi della pasta nella tortiera con un pochino d’acqua e
coprite con l’altra pasta, sigillate bene i bordi e tagliate
l’eccesso.
Fate di tagli sulla superficie della
torta, così da permettere al vapore di uscire.
Spennellate con l’uovo sbattuto e
infornate a 220° per 45/50 minuti.
Fate raffreddare prima di sformarla o
meglio ancora servitela nella teglia .
Potete accompagnarla con del gelato
alla vaniglia o della salsa vaniglia fredda.