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Dolci al cucchiaio

Gelato semplice al mango per la golosa della famiglia

Una volta era più facile , i gusti del gelato erano 7 o 8 , sempre quelli , ora invece quando si va in gelateria ci vuole più tempo a leggere tutti i cartellini dei nomi dei gusti che non a mangiare il gelato.
Naturalmente che gusto potaeva piacere a mia figlia? cioccolato ? no. Panna ? no.  Nocciola ? , ma va !  Mango !! Lei adora il mango !
Naturalmente la sfida era fare un gelato al mango buono come quello della gelateria. Non sono sicura che sia altrettanto buono, ma sicuramente è fatto con frutta fresca e poche altre cose. La piccola è soddisfatta e questo è quello che conta.
Se volete provarlo anche voi ecco la ricetta.

 

2 manghi ( il plurale di mango è manghi ? ) maturi -circa 500 g di polpa
200 g zucchero
80 g succo d’arancia ( ma va bene anche se è un po’ di più )
250 g latte
1 bustina di zucchero vanigliato

Frullate la polpa del mango con lo zucchero, il succo d’arancia e lo zucchero vaniliato, aggiungere il latte e versare il tutto nella gelatiera per 30 minuti circa.

Mousse di camomilla e pesche – Peach chamomille mousse cakes

Questo mese ho fatto
un po’ la pigra , scusate , ma tra le vacanze e qualche impegno in
più non sono riuscita a darvi le ricette che avrei voluto, ma
cercherò di recuperare in agosto.
Oggi vi lascio un
dessert buonissimo con pesche e camomilla.
Questo dolce fa
parte della Re-cake che tutti i mesi ci propone una ricetta da
rifare, è molto buona,non ho cambiato niente nelle dosi rispetto
alla ricetta originale ma qualcosa nella preparazione si, perchè mi
sembrava poco chiara.
Non spaventatevi ,
potrebbe sembrare complicata , ma non è così , ci vuole solo un
pochino di attenzione in qualche passaggio ed il gioco è fatto.

Per
8 desserts mono porzione
Base
di biscotto morbido :
185
g di farina
200
g di zucchero
14gr
di baking powder o 1 bustina di lievito per dolci
sale
3
o 4 chiare d’uovo ( 115-140 g )
175
ml di latte
62.5
ml di succo di limone
la
scorza grattugiata di un limone
80
g di olio d’oliva
Per
la mousse alle pesche e camomilla:
1,5
cucchiaio di gelatina in polvere (o 10 g di colla di pesce in fogli, io la preferisco )
130
g di acqua (30 +100 separati)
500
ml di panna
6
rossi
100
g di zucchero
2
cucchiai di boccioli essiccati di camomilla
1
tazza di purea di pesche gialle o percocche  (240 ml circa) 
 

Per
prima cosa bisogna preparare la base, in una ciotola mescolate tutti
gli ingredienti secchi , a parte montate gli albumi a neve non troppo
soda , poi agli ingredienti secchi unite il latte, il succo di limone
e la scorza, l’olio e per ultimo unite gli albumi , mescolate
delicatamente e versate il composto in una teglia foderata di carta
forno di circa 25×35 cm.

Cuocete
a 170° per circa 20 minuti, controllate con uno stecchino al centro
se è cotta, altrimenti proseguite per altri 5 minuti.
Fate
raffreddare bene.

Ora
preparate le 2 mousse.

La
base è uguale per entrambe , quindi farete una sola preparazione che
dividerete dopo.
Prendete
30 g d’acqua e unitevi la gelatina in polvere * e mettete da parte.
In
un’altra ciotola montate la panna e fatela freddare mentre preparate
il resto del dolce
In
un pentolino versate 100g d’acqua, lo zucchero e i semi di camomilla.
 Fate
bollire a fuoco medio , quando lo zucchero si sarà sciolto e il
profumo della camomilla si sarà sprigionato colate lo sciroppo , poi
rimettetelo sul fuoco e portate ad una temperatura di 114° . Questo
procedimento vi aiuterà ad ottenere uno sciroppo perfetto. Potete
anche lasciare i fiori di camomilla e toglierli dopo, ma quando lo
sciroppo si addenserà sarà un pochino più complicato.
Ora
sbattete i rossi, aumentate la velocità del mixer e lentamente
aggiungete lo sciroppo caldo , continuate a sbattere finchè il
composto non sarà quasi freddo e ben spumoso.
Sciogliete
la gelatina nel microonde per 10/12 sec. ed aggiungetela ai rossi
d’uovo. 
Continuate
a montare finchè la mousse non risulterà ariosa.
 A questo punto mescolate  un terzo della mousse alla panna, fate incorporare per
bene e versate il resto della mousse.
Ora  dividete la mousse in due parti, in una delle due
versate la purea di pesche e amalgamatela bene.
Montaggio
del dolce:
Se
fate delle tortine dovrete procurarvi degli anelli da dolce e
dell’acetato per alimenti.
Tagliate
la base con un tagliapasta della misura giusta, foderate gli anelli
con l’acetato ( per un dolce perfetto il foglio deve essere 2 cm più
lungo della circonferenza dell’anello, così quando lo toglierete il
bordo sarà impeccabile) e posizionare la base all’interno .
Prendete
l’anello con la base di biscotto, prima mettete la mousse alla
camomilla e poi quella alla pesca.
Fate
freddare in frigo per qualche ora finchè non si rassoderà. Decorate
con qualche fettina di pesca.
Se
non avete gli anelli potete fare dei bicchierini seguendo la stessa
composizione, prima la base biscotto , poi la mousse alla camomilla,
poi quella alla pesca, io ho finito con una gelatina di vino moscato
e pesche gialle.

Gelatina
di moscato e pesche -facoltativa-
2
bicchieri di vino moscato
3
pesche gialle
10 g colla di pesce
Tagliate
a pezzetti piccoli le pesche e mettetele nel vino per 30 minuti,
intanto ammollate la colla di pesce in acqua fredda.
Scolate
le pesche , tenete da parte il vino , prendetene ½ bicchiere e
fatelo scaldare , quando è caldo unite la colla di pesce ben
strizzata , poi versatelo nel resto del vino e fate raffreddare.
Quando
le mousse saranno ben fredde e sode con un cucchiaio e delicatamente
versare sopra ad ogni bicchierino 2 o 3 cucchiai di pesche a pezzetti
e la gelatina di vino. Far raffreddare fino al momento di servire.
Note:
-Per
riempire gli anelli io uso delle sac a poche, le trovo più pratiche
e non sporcherete i bordi .
-Se volete uno stacco maggiore di colore tra le due mousse potete usare 1 o 2 gocce di colorante alimentare giallo
*
se volete usare la colla di pesce fate scaldare i 30 g d’acqua e poi
unite la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda.

Con questa ricetta partecipo alla 10°
Re-cake , se anche voi volete partecipare passate da qui per leggere
il regolamento.

Qui trovi le ideatrici di Re-cake:

Coni e gelato fatti in casa , la sempilicità di prepararli.

Quei 2 o 3 giorni di caldo mi hanno illuso che l’estate fosse arrivata , ma anche se il calendario dice che è il 2 luglio, il tempo sembra più da ottobre. Mi ero già preparata a mille cose fresche da mangiare , avevo già tolto la gelatiera dall’armadio e posizionata in cucina, ma il tempo è cambiato ed è tornato il freddo. Pazienza, intanto possiamo prepararci e cominciare a fare coni e gelato fatto in casa. Queste sono due ricette che necessitano di prodotti un po’ particolari, ma una volta acquistati vi durerranno per tutta la stagione dei gelati, richiedono anche la piastra per le cialde ( quelle basse , non per i waffle)  e la gelatiera, ma potete trovarle a prezzi molto ragionevoli ed è una spesa che dura una vita. La mia gelatiera ha più di 20 anni .
Cominciamo a fare i  coni:

Coni :
50 g burro
100 g zucchero velo
150 g latte
180 g farina 00
1 bustina zucchero vanigliato o 1 bustina di vanillina
1 cuccchiaio di cacao facoltativo

 Preparare un impasto montando il burro morbido , non sciolto, con lo zuccero a velo, poi aggiungete altrenando il latte e la farina . unire la vanillina e se volete il cacao.
Accendete la piastra per le cialde e quando sarà ben calda versate una cucchiaiata di impasto al centro, cuocete per circa 3-4 minuti , (aprite per controllare e se vi sembra ben colorita è pronta ) , toglietela dalla piastra a avvolgetela subito su un cono ( di solito in dotazione) per dargli la forma. In pochi secondi avranno preso la forma, sfilatelo dal cono e fatene un’altro.
Due consigli pratici :
– usate un paio di guanti di cotone per maneggiare le cialde calde, lavorerete meglio e senza scottature.
-per dosare la pastella e avere sempre cialde delle stesse dimensioni usate un porzionatore da gelato.
– se preferite , invece dei coni , potete appoggiare la cialda su una coppetta rovesciata ed ottenere delle ciotoline di cialda per servire il gelato.

 

Dopo aver fatto i
coni, ci serve il gelato per riempirli.
Partiamo dal fiordilatte, base per il
gelato al cioccolato, nocciola, pistacchio, ecc

Gelato fiordilatte ricetta di Elio Casati

600 g latte

200 g panna

160 g zucchero

50 g latte magro in polvere ( lo trovate al supermercato )

15 g destrosio o glucosio in polvere ( on line, in negozi
specializzati o in farmacia )

5 g di farina di semi di carrube ( la trovate nei negozi bio )

Mescolate lo zucchero con il destrosio
, la farina di semi di carrube, il latte in polvere , poi unite il
latte e la panna, mescolate con un frullatore ad immersione,
faciliterà il lavoro.
Mettere in una casseruola sul fuoco
dolce e cuocere finchè arriverà a 85° , cuocete per un paio di
minuti, questo servirà a pastorizzare il composto .
Quando sarà intiepidito, potrete
metterlo in frigo per qualche ora.
Versatelo ora nella gelatiera e
lavoratelo per circa 25 minuti ( o secondo le istruzioni della vostra
gelatiera) .
Questa è la ricetta base per i tutti i
gelati . 
Servite nelle cialde decorandolo con
cioccolata e nocciole o amarene sciroppate.

Babà al cointreau con ciliegie cotte

Non ho mai amato questo dolce , troppo
liquore , troppo forte per i miei gusti , finchè un giorno per sfida
ho provato a farlo e ho scoperto che invece non mi dispiace affatto
se fatto bene e senza esagerare con il liquore. Poi è arrivata la
ricetta per l’ Mtc di maggio ed era il babà , allora ho provato a
sostituire il classico rum con il Cointreau , più dolce e aromatico
e mi piace ancora di più.
La ricetta del babà è di Antonietta
vincitrice del concorso di aprile.
Ingredienti
300 g di farina tipo 0
Manitoba
3 uova grandi
100 g di burro
100 g di latte
25 g di zucchero
10 g di lievito di birra
½ cucchiaino di sale fino
Per la bagna
1 lt acqua
500 g zucchero
1 arancia bio
8/ 9 cucchiai di Cointreau
Gelatina di albicocche per
la finitura
Per la guarnizione :
200 g acqua
100 g zucchero
20 ciliegie
1 chiodo di garofano
cannella
panna montata
Lievitino
Sciogliere il lievito di birra con 50 g
di latte tiepido e 1 cucchiaino di zucchero e impastarli con 70 g di
farina, tutti presi dal totale degli ingredienti. Lasciar lievitare
fino al raddoppio, coprendo la ciotola con un telo inumidito.
Primo impasto
Versare in una ciotola il
resto della farina (230 g), ( io ho usato la planetaria con la foglia
) fare la fontana, versarci il lievitino , aggiungere le uova una per
volta uova. Lavorare l’impasto per amalgamare le uova e
aggiungere un cucchiaio alla volta di latte per ammorbidirlo un po’,
man mano che se ne senta la necessità, facendo attenzione a non
renderlo molle; poi impastare energicamente,finchè incorda . Coprire
e lasciar lievitare per 80/90 minuti e comunque fino al
raddoppio.
Secondo impasto
una ciotolina lavorare il
burro a pomata, impastandolo con il restante zucchero (20 g) e il
sale. Aggiungerlo al primo impasto  una cucchiaiata alla volta
facendo  assorbire bene  prima di aggiungere  la
successiva. Lavorare per 15 minuti senza perdere l’incordatura , poi
ribaltare l’impasto su un piano da lavoro e iniziare a lavorartelo
delicatamente per formare un panetto .
Quando
inizierà a staccarsi dalle mani e piegandolo manterrà una forma
tondeggiante, senza collassare e vedremo l’accennarsi di bolle
d’aria il nostro impasto è pronto.
A
questo punto si mozzerà la pasta per fare i babà.
Potete
scegliere se fare un babà unico o fare dei babà più piccoli, io
preferisco i piccoli e per i miei ho fatto delle palline da 20 g , le
ho messe in stampi lisci da babà imburrati ma non infarinati e
fatte lievitare finchè la pasta è arrivata al bordo dello stampo .
Per
capire la quantità di pasta adatta al vostro stampo calcolate che la
pasta deve riempire solo 1/3 dello stampo , perchè lieviterà
tantissimo.
 Fate
riposare circa 1 ora o comunque finchè la pasta arriverà al bordo,
infornate a 180° per circa 15 /20 minuti, dovranno essere ben coloriti
, se li fate più grandi ( ad esempio per uno stampo da 8 cm ci
vorranno circa 60 g di pasta) ci vorranno circa 25 minuti.
Quando
saranno cotti sformateli e lasciateli intiepidire , intanto preparate
la bagna.
Fate uno sciroppo mettendo in un pentolino l’acqua con lo zucchero e
la scorza di un’arancia bio . Fate bollire per 5 minuti a fuoco vivo,
poi spegnete ed aggiungete il Cointreau ( o il rum se preferite).
Regolatevi per la dose a vostro piacimento , io ne ho messi circa 8/
9 cucchiai .
Io
preferisco immergere i babà uno per volta nello sciroppo , poi
strizzarli leggermente poggiarli in un piatto a testa in giù e
farli riposare.
Per
finire sciogliete della marmellata di albicocche , passatela al
setaccio e spennellate la superficie dei babà .
Per le
ciliegie cotte mettete in un pentolino 200 g acqua , 100 g zucchero gli aromi e
le ciliegie , fate cuocere a fuoco medio per 10 minuti , poi
togliete le ciliegie e fate addensare un po’ lo sciroppo .
Servite
il babà con panna montata , qualche ciliegia cotta e una bella
cucchiaiata di sciroppo di ciliegie.
Oppure
potete servirli lisci o con panna montata e frutta fresca .
Con questa ricetta
partecipo al MTC di maggio 
 

Meringue cake

Quando mi avanzano degli
albumi la cosa che faccio sempre è la meringa .
Meringhe mignon per
accompagnare il caffè , gusci più grandi per la panna montata,
bastoncini da ricoprire con il cioccolato fondente o dischi per una
torta improvvisata.
Le meringhe si conservano
bene e a lungo in un contenitore di latta ( una vecchia scatola di
biscotti va benissimo), per cui le faccio e quando ne ho bisogno sono
pronte .
Oggi è l’onomastico di mio
marito e ho pensato ad un dolce semplice ma goloso per il nostro
pranzo.
Meringa , panna montata e
amarene sciroppate. Tutto qui . Se non vi piacciono le amarene potete
usare del cioccolato e fragole , o frutto della passione o qualsiasi
cosa vi suggerisca la vostra gola. 
3 dischi di meringa da 20 cm
di diametro
400 g panna fresca montata
amarene sciroppate e il loro
sciroppo.
 Per i dischi di meringa:
150 gr di albumi ( è circa il peso di 4 albumi)
150 gr zucchero semolato
150 gr di zucchero a velo
    

Mescolate i due zuccheri e divideteli a metà,
Se avete una planetaria o un frullino elettrico il lavoro sarà minimo ,
cominciate a montare gli albumi, aggiungete la prima metà degli zuccheri
continuate finchè saranno montati a neve ben ferma , a questo punto ,
con una spatola , incorporare la seconda metà  dello zucchero con un
movimento delicato dall’alto in basso.
Quando sarà tutto ben incorporato mettere il composto in un sac a poche
con bocchetta liscia, disegnate su della carta forno 3 cerchi di 20 cm di diametro, girate la carta ( per non mettere la meringa a contatto con l’inchiostro) posizionatela sulla teglia e riempite di dischi con la meringa, partendo dall’estreno e andando verso il centro.
Fatelo per  i 3 dischi, poi mettete in forno a 110° per circa 1 ora . Le meringhe devono
asciugare, non cuocere, per cui l’ideale sarebbe mettere una pallina di
stagnola nella porta del forno, così che non chiuda completamente e
l’umidità esca, velocizando l’asciugatura.
Dopo un’ora controllate , devono essere asciutte e friabili, altrimenti proseguite per qualche minuto.
Fate raffreddare bene. 
Sistemate il primo disco sul
piatto da portata , mettete 1/3 della panna e qualche amarena con un
po’ dello sciroppo ben distribuite sulla superficie. Sistemate il
secondo strato e mettete il 2° terzo di panna e amarene, poi il
terzo strato e finite mettendo la panna rimasta ben distribuita ,
mettete delle amarene al centro e fate colare sui bordi lo sciroppo.

Preparate il dolce prima di
pranzo, così la meringa potrà amalgamarsi con la panna, ma non
bagnarsi troppo.
Se volete un dolce in cui
fare fette perfette , questo non fa per voi , difficilmente
riuscirete a fare delle fette precise, ma la meringa va servita così
, un po’ a pezzi. 

Semifreddo alla pastiera o semifreddo con pastiera ?

Ho già detto che non ho origini
campane e questo mi permette di fare delle varianti su delle ricette
classiche senza che nessuno si arrabbi. La mia versione della pastiera classica  l’ho già pubblicata , oggi  voglio provare una versione leggermente modificata di una ricetta fatta ad un corso. Alla fine del pranzo di
Pasqua dopo la colomba e le uova,  mi piace mangiare qualcosa di fresco e con questa ricetta  posso mettere insieme la tradizione e la novità. L’unico dubbio è sul nome è un semifreddo con la pastiera o alla pastiera ?

Per 12 porzioni

Semifreddo ai fiori d’arancio :
500 g panna fresca
250 g zucchero
  70 g acqua
125 g albume
Chenelle al grano :
580 g grano in vaso per pastiera
200 g latte
    2 cucchiai di zucchero
200 g ricotta di pecora
  50 g arancio candito tagliato a pezzetti molto piccoli
  
Crema tipo inglese :
    5 tuorli
  80 g zucchero
250 g panna fresca
Crumble :
110 g zucchero di canna
110 g farina debole per pasta frolla (
ma va bene anche la 00)
  90 g farina di mandorle
  90 g burro
    1 mandorla amara o 1 goccia di
essenza di mandorla amara
Partiamo preparando il semifreddo:
fare uno sciroppo con lo zucchero e
l’acqua e portarlo a 120° , intanto montate a neve gli albumi.
Montate a parte anche la panna , ma non
troppo soda .
Quando lo sciroppo ha raggiunto la
giusta temperatura rovescialeto delicatamente sui bianchi mentre li
state ancora montando e continuare a sbattere finché il composto
sarà quasi freddo. Questo procedimento serve a montare di più gli
albumi, ma soprattutto a pastorizzare gli albumi, così non ci
saranno problemi.
Quando gli albumi si saranno
raffreddati aggiungere 1 o 2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio ( a
secondo del vostro gusto, ma non di più ) , poi unite in 3 volte la
panna montata mescolando con una spatola. Mettere il composto in una
sac a poche e riempite degli stampi in silicone monoporzione o uno
stampo grande da cui poi taglierete delle fette individuali.
Mettete nel freezer a rassodare per
almeno una notte.
Crumble:
In una ciotola mettete le farine, lo
zucchero e il burro freddo a pezzetti, con le mani impastate
velocemente il burro con le farine fino a formare delle grosse
briciole.
Mettetele su una teglia con carta forno e
cuocete per 10 minuti a 180° finché saranno di un bel colore
nocciola.
Fate raffreddare a temperatura
ambiente.
Il crumble lo potete preparare in
anticipo e congelare prima di cuocerlo o cuocerlo e conservarlo in
una scatola di latta per qualche giorno.
Chenelle di grano:
Scolate il grano , metterlo in una
casseruola con il latte e lo zucchero, farlo cuocere per una decina
di minuti, poi scolarlo nuovamente e fatelo raffreddare.
Quando è freddo unitelo alla ricotta , mescolate insieme anche i canditi e
mettete in frigorifero .
Per fare le chenelle, prendete una
cucchiaiata di impasto , poi con l’aiuto di un’altro cucchiaio fate
delle palline ovali , ma potete anche usare un porzionatore piccolo
per gelato.
Crema inglese:
in una ciotola sbattete leggermente lo
zucchero con i tuorli , unite la panna, mettete in un pentolino e
cuocete a fuoco debole fino a 85° ( se preferite potete cuocerlo a
bagno maria ) sempre mescolando. Se non avete un termometro
controllate il dorso del cucchiaio o della spatola che usate per
mescolare il composto, quando si velerà , la crema sarà pronta.
Fate raffreddare velocemente mettendolo
in una bacinella con acqua e ghiaccio per evitare che , continuando a
cuocere vi troviate delle uova strapazzate e tenete da parte.

Ora non vi resta che montare il dolce,
in un piattino o in una ciotola mettete un cucchiaio di crema
inglese, sopra posizionate il semifreddo , a lato una chenelle di
grano e per ultimo spolverate con un po’ di crumble.

Decorate con una strisciolina di
arancio candito.
Servite subito .

Potete preparare tutte le parti in anticipo e poi assemblare prima di servire.

Il tiramisù senza problemi.

Spesso si parla dei social network e se siano più o meno dannosi,  ma ultimamente Facebook mi ha riservato una bellissima sorpresa , ritrovare, dopo più di tren’anni , le mie compagne di classe della scuola media. Io, come altre ,abbiamo cambiato città , ci siamo perse ma è bello risentirsi, scoprire cosa abbiamo fatto “da grandi “.
Questo tiramisù è proprio per una di loro, Elena, la persona che ci ha rimesso in contatto nonostante viva negli Stati Uniti .
Ci sono dei dolci così classici che si
pensa di non poter cambiare nulla , ma alcune piccole accortezze li possono
migliorare. Il tiramisù
di Montersino è la risposta. Le uova sono
pastorizzate, così da evitare i problemi che possono nascere
dall’uso delle uova crude e l’aggiunta della panna lo rende ancora di
più cremoso e leggero.

Dose per 8/10 persone:

Per la crema:
175 g tuorli
300 g zucchero
100 g acqua
500 g mascarpone
500 g panna fresca
1 baccello di vaniglia
6/ 7 tazzine di caffè zuccherato
Per finire:
cacao amaro
Con acqua e zucchero preparate uno
sciroppo portando il tutto a 121° , quindi versarlo subito sui
tuorli che starete montando e continuare a montare finché saranno
ben gonfi e freddi , unite i semi della bacca di vaniglia al
composto.
A parte , in una grande ciotola
mescolare panna e mascarpone, poi montare i due prodotti insieme ( ci
vorrà pochissimo tempo, non esagerate o avrete del burro ).
Ora delicatamente mescolate i due
composti e tenete in frigo fino al momento di usarli.
Inzuppate il biscotto che avrete scelto
e preparate uno strato su tutta la base della pirofila o contenitore
che avrete scelto.
Poi uno strato con metà della crema ,
un’altro strato di biscotto inzuppato nel caffè e finite con la
crema.
Mettete in frigo fino al momento di
servire, poco prima di portare in tavola spolverizzate la superficie
con del cacao amaro passato in un colino, così da evitare i grumi.

Potete anche fare delle monoporzioni

preparando dei bicchieri così che si possano vedere bene gli strati e se volete portarla ad un picnic è già pronta (e sicura ).

 

Millefoglie con mousse di pistacchio e cioccolato per la Re-cake 6

 Ho vinto ! Ho vinto !
Il mese scorso ho avuto il grande onore
di essere scelta da Emanuele Patrini, concorrente di Bake off italia
, come vincitrice della re-cake di febbraio con la TORTA ALCIOCCOLATO FONDENTE E LAMPONI, CON MOUSSE AL CIOCCOLATO E ZENZERO .
Ecco
cosa ha detto il nostro giudice:
“Per me la vincitrice e’ “In
the mood for pies”

Ho visto la ricetta originale prima di
fare delle riflessioni
Ho scelto quella versione per come e’ stata
presentata, la foto e’ fatta abbastanza bene rende la golosità del
dolce. La ricetta e’ stata realizzata in mono porzioni ed è’ giusto
che sia così altrimenti quel dolce risulterebbe molto stucchevole e
porterebbe a cedere strutturalmente a meno che non si aggiunga molta
più colla di pesce
Mi è piaciuto anche che la crema ai lamponi
sia rimasta più morbida ed esca quando con il cucchiaio aggredisci
la struttura esterna.
La presentazione e’ molto lineare pulita e
non ha orpelli inutili che mi possano distogliere dal concetto vero
cioè il dolce”
Un grande onore , ma devo ammettere che quel
dolce era talmente buono che non è stato difficile farne una
rivisitazione.
Questo mese la Re-cake è una
millefoglie con mousse di pistacchio e fragole, ma potendo cambiare
la mousse di fragole, ho optato per una al cioccolato.
Ho fatto la sfoglia veloce, una
versione semplificata della sfoglia, ma altrettanto buona.
Nel volantino trovate la ricetta
originale con le fragole ( tradotta dal sito
http://www.tarteletteblog.com/
).

Per la sfoglia :
300g farina 00
300 g burro a cubetti ben freddo
125 g acqua ghiacciata
3 g sale
Per le mousse :
240 g mascarpone
100 g zucchero
375 g panna fresca
30 g pistacchi non salati o 1
cucchiaino di pasta di pistacchi
30 g cioccolato fondente 70%
Preparazione della pasta :
Mettete in una ciotola la farina con il
burro e il sale, con la punta delle dita lavorate velocemente fino ad
avere una consistenza sabbiosa , ora aggiungete l’acqua fino ad
ottenere una bella pasta liscia e vellutata. Fate un panetto ,
copritelo con pellicola alimentare e mettete in frigo per 30 minuti.
( se volete potete usare un mixer,
mettendo prima farina , sale e burro, , mescolando per qualche
secondo e aggiungendo poi l’acqua).
Dopo il riposo in frigo, mettete la
pasta su un piano infarinato e stendetela fino ad avere un rettangolo
20 x 10 circa . Piegate le due estremità verso il centro così da
ottenere un panetto a 3 strati.
Stendete ancora la pasta fino ad
ottenere il solito panetto 20 x 10, ripiegate in 3 , come prima,
coprite con la pellicola e rimettere in frigo per 30 minuti.
Ripetete le pieghe altre 2 volte
sempre facendo riposare 30 minuti tra una e l’altra.
A questo punto stendete la pasta a uno
spessore di 3 mm e ritagliate la forma che preferite .( in cottura
questa pasta tiene la forma, ma tende a ritirasi un po’, siate un po’
più abbondanti della misura che vorreste ottenere).
Mettete in forno caldo a 180° per
20/25 minuti , finchè avrà un bel colore dorato.
Far raffreddare bene prima di farcire
con le creme.
Per le mousse:
In una ciotola versate mascarpone e
zucchero, mescolare bene finchè sarà cremoso, a questo punto
dividere in due parti il composto.
Montate la panna e dividete in due
parti anche questa.
Ora mescolate una parte del mascarpone
con i pistacchi e aggiungere delicatamente una parte di panna
montata.
Fate sciolgliere il cioccolato con un
paio di cucchiai di latte o panna .
Preparare la seconda mousse aggiungendo
il cioccolato fuso, ma tiepido al mascarpone e unire la panna.
Farcite ora le sfoglie con le mousse e
fate riposare in frigo per 30 minuti. 
Consigli:
Facendo questo dolce mi sono accorta di
alcune cose:
la pasta in cottura tende a
gonfiarsi, ma a ritirarsi , per cui tenete conto di tagliare delle
forme un po’ più grandi di quello che vorreste alla fine.
Se usate le fragole frullatele,
poi mettete in un colino e fate sgocciolare l’acqua o la mousse si
smollerà troppo. Sara di Dolcizie consiglia di cuocerle qualche
minuto con un poco di zucchero e farle raffreddare prima di metterle
nella mousse.
Con questa ricetta partecipo al 6°
Re-cake , se anche voi volete partecipare passate da qui per leggere
il regolamento.

                                             
Qui trovi le ideatrici di Re-cake e i loro blog :

Mousse di lamponi per unlamponelcuore

Buon
8 marzo !!
Oggi
non voglio fare gli auguri alle donne in genere, ma a un gruppo
speciale, oggi niente mimose, ma lamponi , tanti, tantissimi
lamponi.

Oggi
se vi guardate in giro vedrete ovunque nel web tante ricette con i
lamponi protagonisti e c’è un motivo molto importante perchè, con
questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a
“unlamponelcuore”
intendono far conoscere il
progetto
“lamponi di pace” della Cooperativa Agricola Insieme

(http://coop-insieme.com/), nata
nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di
Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica,
nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i
loro figli maschi. 
Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro
terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di
permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto,
mirato
a riattivare un sistema di microeconomia

basato sul
recupero dell’antica coltura dei lamponi

e sull’organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine
di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull’aiuto
reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti.

A
distanza di oltre dieci anni dall’inaugurazione del progetto, il
sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale,
capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della
parola “ritorno” nella scelta del “restare”.
Qui
potete approfondire la conoscenza di questa bellissima iniziativa e
scoprire molto di più.
Se
anche voi volete contribuire ad aiutare queste donne coraggiose qui potete trovare i loro prodotti e aiutarle a riconquistare la loro
dignità e la loro vita.

Potete trovare le loro marmellate , non solo di lamponi, in alcuni supermercati Coop e Ipercoop ( sotto troverete alcuni indirizzi ) ,Altromercato e Mio-bio, mentre questa mattina  dalle 10.30 in poi, presso la galleria dell’Ipercoop di
Tiare-Villesse (Go) sarà presente un rappresentante della cooperativa  con i suoi prodotti e con una mostra
fotografica, già esposta lo scorso marzo a Pordenone
Per
voi e per loro ho preparato una dolce mousse di lamponi-di-pace :
Per
una teglia apribile da 22/24 cm :
1
pan di spagna della misura della teglia che userete.Se volete qui trovate la ricetta .
400
g lamponi freschi ( se non è stagione potete usare anche quelli surgelati)
130
g zucchero ( 100 +30 )
  14
g gelatina (10 + 4 )
    1
cucchiaio di succo limone
    2
albumi
150g
panna montata fresca
Frullate
i lamponi e se vi danno noia i semini passateli al setaccio,
raccogliete la polpa in una ciotola, unitevi il succo di limone e
mettetene da parte 1 bicchiere circa ( vi servirà dopo per la
gelatina )
Mettete
10 g di gelatina a bagno in acqua fredda .
Montate
a neve gli albumi , intanto mettete in un pentolino piccolo 100g
zucchero e 40 g acqua e portate ad ebollizione.
Quando
lo zucchero si sarà sciolto , unite la gelatina ben strizzata e
fatela sciogliere, quindi versate lo sciroppo caldo a filo negli
albumi che starete ancora montando e continuerete finchè il composto
non sarà bello gonfio e quasi freddo.
A
questo punto unite la frutta e la panna montata mescolando con
delicatezza.
Mettete
uno strato di pan di spagna alto circa 1 cm sul fondo della tortiera
. Se l’avete potete usare
dei
fogli di acetato per alimenti per foderare lo stampo , così sarà
più facile sformare la torta , altrimenti potete anche usare della
carta forno.
Vi
consiglio di usare uno o l’altro, perchè i lamponi, come le fragole
sono acidi e rischiate di trovare il bordo del dolce annerito dal
metallo dello stampo.
Ora
versate la mousse nello stampo, livellate e mettete in frigo per
qualche ora a rassodarsi.
Quando
sarà soda prendete il bicchiere di passato di lamponi che avete
tenuto da parte e mettetelo in un pentolino con 30 g di zucchero ,
intanto mettete a bagno la restante gelatina ( 4 g ) in acqua fredda.
Quando
lo zucchero si sarà sciolto aggiungete la gelatina ben strizzata e
fatela sciolgliere.
Fate
raffreddare il composto e quando sarà freddo ( ma prima che si
solidifichi) versatelo molto piano e delicatamente sulla mousse
fredda.
Rimettete
in frigo finchè la gelatina sarà solida.
Decorate
con lamponi e frutti di bosco.
Servitela
fredda.

                                            Queste sono  le marmellate di Frutti di pace

 potete trovare notizie sulla pagina Facebook delle Marmellate di Bratunac
  e le potete acquistare in questi negozi della catena Coop : 

 LOMBARDIA
VARESE

LOMBARDIA
S.S. GIOVANNI IPERCOOP  CENTROSARCA
BOLOGNA
 IPER BORGO
BOLOGNA  NOVA
BOLOGNA  LAME
VENETO      SAN DONA
VENETO      SCHIO
VENETO      CONEGLIANO
VENETO    
 VIGONZA
FRIULI VENEZIA GIULIA SAN VITO AL TAGLIAMENTO
ROMAGNA  IMOLA
ROMAGNA  RIMINI
ROMAGNA  LUGO
ROMAGNA  FAENZA
ROMAGNA  RAVENNA
MARCHE      PESARO
MARCHE    
CESANO
ABRUZZO    SAN BENEDETTO
ABRUZZO  
 CHIETI
ABRUZZO    ASCOLI

Tulipani allo yogurt con cuore di fragola

Lo yogurt è un prodotto che mi piace ,
si adatta al dolce e al salato, può essere acido o dolce. Di solito
, nei dolci , lo uso per le torte , ma oggi ho voluto provare a fare
un semifreddo.
Ho leggermente modificato una ricetta
del mitico Mastro Piff e usando gli stampi Silikomart ho fatto dei
bellissimi tulipani con un cuore di fragola. 
Per 8 tulipani :
  40 g zucchero
  30 g burro
  35 g succo di limone
  30 g uovo

150 g yogurt al naturale

    6 g gelatina in fogli
250 g panna montata fresca
Per il cuore di fragola:
100 g fragole frullate
  10 g succo limone
  10 g zucchero
    3 g gelatina in fogli
Per la copertura:
  35 g latte
  25 g panna
  50 g fragole frullate
  10 g zucchero
  25 g glucosio
150 g cioccolato bianco
   3 g gelatina in fogli
colorante rosso alimentare
Per prima cosa preparate il cuore di
fragola:
In un pentolino scaldate bene le
fragole con il succo di limone e lo zucchero , quando lo zucchero si
sarà sciolto aggiungete la gelatina che avrete ammorbidito in acqua
fredda e ben strizzata.
Dopo aver sciolto la gelatina versate
il composto in piccoli stampi di silicone del diametro di 2 cm.
Mettete in freezer a congelare.
Per i tulipani:
In un pentolino , su un fuoco molto
dolce fate scaldare il burro, lo zucchero, il succo di limone e uovo,
mescolando sempre ( altrimenti l’uovo rischia di solidificarsi).
Portate il composto a 80° . Togliete dal fuoco e fate raffreddare ,
quindi aggiungete lo yogurt, la gelatina ( ammollata e strizzata
bene) e per ultima la panna montata .
Riempite per metà gli stampini di
silicone scelti ( io i tulipani ) mettete il cuore di fragole
surgelato e ricoprite con altro composto di yogurt.
Livellate bene e mettere in freezer.
Un’ora prima di servire preparate la glassa
mettendo in un pentolino il latte, la panna, lo zucchero, il
glucosio,le fragole e far sciogliere bene. Tritate il cioccolato
bianco, mettetelo in una ciotola e versatevi sopra il composto caldo,
lasciar riposare un paio di minuti e poi mescolate finché il
cioccolato si sarà sciolto e il composto sarà ben omogeneo. Aggiungete ora
la gelatina e un paio di gocce di colorante ( fino ad ottenere un bel
colore rosso di vostro gradimento ).
Lasciate raffreddare fino a 30° , poi
sformate i tulipani , appoggiateli  su una griglia e coprirli con la
glassa. Aspettate qualche istante che si solidifichi , poi metterli nei piatti e
lasciateli in frigorifero almeno 30 minuti ( il tempo per arrivare alla giusta temperatura).
Potete servirli con un ulteriore cucchiaino di glassa a lato sul piatto.