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Dolci

Omelette norvegese ai lamponi

Chissà perché questo nome particolare per un dolce che dell’omelette non proprio niente.
In effetti si tratta di un sorbetto ai lamponi, rivestito di meringa italiana .
Dolce particolare e che , anche questo, può essere preparato in anticipo, congelato e passato in forno al momento dell’utilizzo.

Base per biscotto arrotolato
150 gr farina
100 gr zucchero
1 grossa noce di burro
4 uova
Sale
Battere i tuorli con lo zucchero, montare a neve gli albumi con un pizzico di sale.
Unire ai due composti la farina setacciata e mescolare delicatamente con una spatola.
Foderare una placca da forno , copri con carta forno e stendere l’impasto allo spessore di circa 1 cm.
Cuocere in forno caldo a 170° per circa 10 minuti.

Meringa  italiana
80 gr albumi
120 gr zucchero
40 gr acqua
Far sciogliere lo zucchero e l’acqua fino a 118 °.
Montare gli albumi e versarci lo sciroppo caldo continuando a battere finché si saranno raffreddati.

Sorbetto ai lamponi
110 gr zucchero
250 gr lamponi
1/2 limone succo
140 gr acqua
Far bollire acqua e zucchero .
Mettere i lamponi nel frullatore con il succo di mezzo limone , frullare, aggiungere lo sciroppo di zucchero freddo. Passare al colino per togliere i semini e mettere nella gelatiera.
( Volendo potete acquistare del sorbetto già pronto ).

Riempite fino a 1 cm dal bordo uno stampo al silicone per ciambelle monoporzione di sorbetto , tagliate il biscotto della misura della base dello stampo e coprire il sorbetto.Avrete così la base di pasta quando girerete il sorbetto. Congelare per almeno 2 ore.
Sformare i gelati, rivestirei con la meringa usando una spatola e una sac a  poche , rimettere nel congelatore fino al momento di usarlo.
Accendere il forno a 200° e infornare i gelati per 5/7 minuti  finché la meringa sarà colorita. Servire subito.
Volendo potete aggiungere una coulisse di lamponi e dei lamponi freschi nel piatto.

Profitterol al tiramisù

Un pasticcere che mi piace molto è Luca Montersino, mi ha fatto scoprire , come a volte, con pochi semplici trucchi si possano ottenere dei dolci  buonissimi.
Le sue ricette sono forse un po’ eleborate, ma si possono fare a step, preparare tutto prima ( anche congelare) e poi assemblare e servire .
Oggi vi propongo il suo profiterol tiramisù , bignè ripieni di chantilly al caffè e ricoperti di glassa al mascarpone.

 Dose per 10 persone

Per i bignè: (io uso una ricetta di Ugo Alciati)
210 gr acqua
  90 gr margarina
  90 gr farina
170 gr uova intere
    1 gr lievito
       sale
Portare all’ebollizione l’acqua con un pizzico di sale e la margarina.
Togliere dal fuoco e versare la farina tutta insieme , mescolare velocemente, rimettere sul fuoco mescolando finchè la pasta si stacca dalle pareti.
Se l’avete, mettete la pasta nella planetaria con la foglia e sbattere aggiungendo  poco per volta le uova , per ultimo il lievito per dolci .
Su una teglia da forno imburrata mettere dei mucchietti di impasto grandi come delle noci , e far cuocere a 200° per 15/ 20 minuti, finchè saranno dorati.

Per la chantilly al caffè :
    1 kg panna fresca
500 gr crema pasticcera
  15 gr colla di pesce
100 gr caffè espresso
  10 gr caffè liofilizzato
 Mescolate la crema pasticcera per ammorbidirla,prendetene  circa metà e scaldatela nel microonde e aggiugete la colla di pesce già ammollata.Stemperatela bene, aggiungete il caffè espresso al quale avrete già aggiunto il caffè liofilizzato ( rinforza il sapore senza allungare troppo la crema ).Per ultimo unite il resto della crema fredda.
Montate la panna, incorporatela delicatamente alla crema , coprite e far riposare in frigorifero .

Per la glassa al mascarpone:
250 gr mascarpone
250 gr panna
150 gr crema pasticcera
  80 gr zucchero velo

Per la glassa mescolare il mascapone con la crema pasticcera e lo zucchero a velo.Per ultimo unire la panna solo leggermente sbattuta ( deve solo inspessirsi ).

Ora assemblate !
riempite i bignè con la chantilly al caffè ( volendo a questo punto li potete congelare e conservare  ) , poi con l’aiuto di due forchette, passateli nella crema al mascarpone e impilateli.

Montersino li presenta in un tubo fatto di cioccolato fondente .
Cospargete prima di servire con un po’ di cacao e decorare con chicchi di caffè ricoperti di cioccolato.

Qui il mio tentativo di servirli con il tubo di cioccolato….mi sa che ci devo ancora lavorare ..

Una torta talmente furba che qualcuno ha fatto il furbo

Di foodblogger ce ne sono tanti, tanti sono molto bravi e tra questi ce ne una che io trovo geniale, i suoi post sono divertenti , ti fa piacere leggerli quasi quanto le sue ricette. Spesso ci omaggia di ricette che lei definisce furbe, cioè veloci, con pochi ingredienti e massima resa .Ma oggi qualcuno ha fatto il furbo, con una delle ricette furbe di Arabafelice in cucina  Succede spesso che qualcuno prenda una ricetta o una foto e la spacci per sua, ma se ha farlo è un programma tv ti da ancora più fastidio.Ieri una trasmissione , che segue il telegiornale , ha proposto una ricetta” i muffin dell’Araba ” (scritto proprio con la A maiuscola come fosse un nome, chissà perchè?….) la ricetta identica a  questa , ma qualcuno ha pensato di fare il furbo e prendersi il merito della ricetta . Purtroppo la redazione della pagina facebook di suddetta trasmissione, si è limitata a cancellare tutti i post dove gli amici segnalavano la provenienza della ricetta e il relativo link , senza dare spiegazioni . Io nel mio piccolo voglio rendere merito ad Arabafelice e per questo oggi vi propongo la sua Torta magica alla nutella , in solo due ingredienti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5.0 from 1 reviews
La torta furba
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
torta furba con solo 2 ingredienti , uova e Nutella
Recipe type: Dolce
Cuisine: Internazionale
Porzioni: 4-6
Ingredienti
  • 4 uova grandi
  • 240 g Nutella
Spiegazione
  1. Montate le uova con una planetaria o fruste elettriche per non meno di 10 minuti , devono triplicare il loro volume.
  2. Nel frattempo fate sciogliere a bagnomaria la Nutella .
  3. Quando la Nutella è morbida aggiungerla delicatamente , in due volte , alle uova usando una spatola.
  4. Versate l'impasto in una teglia non più grande di 18/20 cm e con il fondo coperto con carta forno.
  5. Cuocere a 175° per 25 minuti. Non cuocete di più, deve rimanere morbida.Si gonfierà cuocendo, ma poi si affloscerà ,è giusto così , non preoccupatevi.
  6. Lasciate raffreddare nella teglia prima di sformarla.
  7. Spolverizzare con zucchero velo e servire a fette o a quadrotti con un po' di panna montata o di gelato.

 

Ha una consistenza particolare, si scioglie letteralmente in bocca, spero vi piaccia come è piaciuta a me.

 

Tarte tatin di Philippe Conticini

La tarte tatin è una torta di mele che mi piace molto, il suo aspetto molto rustico mi fa subito pensare ad una serata tra amici . Poi un giorno ho scoperto la versione di Philippe Conticini, un po’ più elaborata, ma molto elegante. Mi ha conquistato il colore degradante delle mele, il contrasto dolce-salato dello streusel . Assolutamente da provare.
È una preparazione che richiede 2 giorni, ma non è difficile.

Per uno stampo rettangolare 10 X 20
5/6 mele golden
200 gr pasta sfoglia
100 gr streusel
70 gr caramello
125 gr sciroppo tatin

Per gli streusel
50 gr burro morbido
50 gr zucchero di canna
65 gr farina di nocciole
50 gr farina 00
 2 pizzichi di fleur de sel

Mettete tutti gli ingredienti in un mixer e mescolate fino ad ottenere delle grosse briciole, mettere su una teglia e cuocere a 155°  per 30 minuti.

Per lo sciroppo tatin
25 gr acqua
25 gr zucchero
25 gr burro
1 cucchiaio di succo di limone
2 pizzichi di fleur de sel
1 stecca di vaniglia
 Far bollire acqua e zucchero , poi fuori dal fuoco aggiungere il limone, il sale, i semi della vaniglia e il burro a pezzetti. con un frullatore ad immersione mescolare tutto fino ad ottenere una crema .

Per il caramello
80 gr zucchero
2 cucchiai d’acqua

Preparare il caramello, poi ancora caldo versarlo nello stampo stendendolo bene anche sui lati.
Tagliare le mele a fettine sottili ( con una mandolina sarebbe l’ideale ),e disporle nello stampo facendo in modo che formino degli strati.
Finite le mele versate sopra lo sciroppo tatin e cuocete a 170° per 50 min.
A cottura ultimata far raffreddare lo stampo, poi coprirlo con pellicola e metterlo in frigo per almeno 12 ore.

Il giorno dopo preparare la sfoglia per la base, tagliando un rettangolo 1 cm più grande dello stampo,metterlo tra due fogli di pellicola alimentare e passarlo nel congelatore per 1 ora.
Cuocere la sfoglia in forno a  170° per 25 min.

Ora per montare la torta fate scaldare leggermente la teglia o in forno a 150° per qualche minuto o sul fuoco molto molto  basso .

Girate le mele direttamente sulla sfoglia e decorate i lati con gli streusel.
Servite fredda ( non di frigo) o tiepida con una pallina di gelato di crema .

Volendo potete  farla in una teglia rotonda da 22cm  , ma in questo caso aumentate di 2 mele la dose .

Eton mess….più o meno

Eton mess è il nome per un dolce che altro non è che fragole, panna e meringhe,tutto mischiato insieme ( da qui il nome mess che in inglese significa disordine , confusione ), io ho un po’ rivisto l’idea originale e fatto un po’ più di ordine nella ricetta.
Se vi fossero avanzate delle meringhe potete usare quelle o farle.

per 4 coppe

500 gr di fragole
250 gr panna fresca
10 meringhe
zucchero velo

Mondate e tagliate le fragole a pezzetti piccoli, ( se volete potete condirle con un po’ di zucchero e succo d’arancia).
Prelevatene circa 4 cucchiai e frullatele.
Sbriciolate le meringhe a pezzetti.
Montate la panna con 2 cucchiai di zucchero velo.
Mescolate le meringhe con la panna montata e mettetene un po’ sul fondo del bicchiere, aggiungete un po’ di fragole, fate un secondo strato di panna, fragole e aggiungete un po’ di frullato di fragole. Terminate con panna e una fragola intera.

Non è niente di speciale, ma vi può risolvere il problema dessert in una cena estiva.

Torta dolce di riso

In questo periodo di solito si prepara la pastiera, ma quest’anno ho voluto cambiare un po’ e fare questa torta che è una ricetta di Giuseppe Piffaretti ,maestro pasticcere svizzero, conosciuto anche come Mastro Piff. Spiegando questa ricette raccontò che l’aveva chiamata torta di riso, ma nessuno la comprava, allora cambiò il nome in torta pasqualina e fu un successo. Io ho voluto chiamarla torta dolce di riso per non confondere le idee con la nostra torta pasqualina salata .
Spero vi piaccia . Buona Pasqua !
 

Pasta Brisée:
250 g di farina bianca
125 g di burro
3 g di sale
65 g di acqua (0,65 dl)
( io ho aggiunto anche  2 cucchiai di zucchero )


30 g di arancia candita da mettere sulla base di pasta brisée
Per ripieno di riso:
500 g di latte (5 dl)
65 g di riso
12 g di burro
2 g di sale
50 g di tuorlo (2 pz)
125 g di massa di mandole ( la massa si prepara lasciando a bagno in acqua fredda per un giorno delle mandorle pelate, poi si sgocciolano e si frullano molto finemente con uguale peso di zucchero)
 la scorza di un’ arancia e di un limone
50 g albume (2 pz)
30 g di zucchero
12 g di farina

Preparazione

Per la preparazione della pasta brisée:
Sabbiare
a secco 250 g di farina con 125 g di burro e 3 g di sale, aggiungere 65
g di acqua e impastare brevemente per non rendere la pasta coriacea.
Lasciare riposare in frigo almeno 2 ore.
Stendere la pasta finemente
e rivestire una tortiera di 26 cm di diametro, bucherellare il fondo e
cospargere con 30 g di arancia candita.

Per la preparazione della massa di riso :
Cuocere 500 g di latte con 65 g di riso, 12 g di burro e 2 g di sale, appena la massa è fredda spappolarla.
Montare
a schiuma 50 g di tuorli con 125 g di massa di mandorle e 2 g di scorza
di arancio grattugiata e aggiungere alla massa di riso.
Montare
50 g di albume con 30 g di zucchero, incorporare alla massa di riso e da
ultimo aggiungere 12 g di farina setacciata. Amalgamare bene la massa e
poi disporla nella tortiera che abbiamo rivestito di pasta brisée.,
lisciare la massa e cuocere a 200°C per circa 25-30 minuti.
Sfornare e spolverizzare con zucchero al velo.

Meringa francese

Oltre ad amare la cucina, amo il riciclo o meglio, odio gli sprechi . Vedrete che capiterà di trovare nelle mie ricette modi per usare gli avanzi in modo “creativo”. Se avete provato la ricetta dell’angelica salata vi saranno avanzati i 3 albumi dall’impasto, allora potrete farci delle meringhe.
Le meringhe sono un’ottimo sistema per usare gli albumi, perchè si conservano molto a lungo e sono molto versatili. Potrete usale come dolcino per un caffè, un po’ più grandi si potranno servire con  della panna montata , sbriciolate e messe con strati di panna e frutta saranno un’ottimo dessert.
Ci sono diversi tipi di meringa, francese, svizzera , italiana, a seconda dell’utilizzo che ne farete , questa è quella francese, doppio del peso degli albumi in zucchero e tutto a freddo.
Ho provato diverse ricette , ma questa di Csaba Dalla Zorza mi sembra quella che riesce meglio.

100 gr di albumi ( è circa il peso di 3 albumi)
100 gr zucchero semolato
100 gr di zucchero a velo
    1 pizzico di sale

Mescolate i due zuccheri e divideteli a metà,
Se avete una planetaria o un frullino elettrico il lavoro sarà minimo , cominciate a montare gli albumi, aggiungete la prima metà degli zuccheri continuate finchè saranno montati a neve ben ferma , a questo punto , con una spatola , incorporare la seconda metà  dello zucchero con un movimento delicato dall’alto in basso.
Quando sarà tutto ben incorporato mettere il composto in un sac a poche con bocchetta liscia o a stella, come preferite e fare dei mucchietti grandi come una noce su una teglia con carta forno.
Ora passate in forno a 110° per circa 1 ora . Le meringhe devono asciugare, non cuocere, per cui l’ideale sarebbe mettere una pallina di stagnola nella porta del forno, così che non chiuda completamente e l’umidità esca, velocizando l’asciugatura.
Dopo un’ora provatene una , deve essere asciutta e friabile, altrimenti proseguite per qualche minuto.
Una volta raffreddate conservatele in una scatola di latta.

Chocolate crinkles

Nonostante il calendario dica che siamo in primavera la giornata oggi è decisamente autunnale,  ecco allora dei biscottini cioccolatosi per questa fredda giornata. Sono ideali da servire con il caffè o come dopo cena, ma attenzione…creano dipendenza !

 Crinkles

  60 gr. burro
230 gr. cioccolato fondente
100 gr. zuccchero
200 gr. farina 
   2  uova
   2  cucchiaini di estratto di vaniglia
        sale
1/2   cucchiaino lievito per dolci

zucchero a velo per rivestire i crinkles

Sciogliere il burro con il cioccolato fondente ( io metto tutto nel microonde per 1 minuto ), quando il composto è bello cremoso lasciare intiepidire.
Sbattere le uova con lo zucchero ( se usate uno sbattitore elettrico ci vorranno pochi minuti ).
Mescolare in una ciotola la farina, il sale, il lievito.
Unire il composto di cioccolato con la vaniglia, la farina e mescolare bene, poi mettere in frigo e far riposare almeno un paio d’ore.
Dopo questo tempo prendere il composto e farne delle palline grandi come delle noci , passarle nello zucchero a velo ( devono essere ricoperte abbondantemente ), poi disporle su una placca da forno ben distanziate.
Cuocere a 170° per 10 minuti, non di più, altrimenti seccano troppo invece debbono rimanere un po’ morbidi.
Lasciateli raffreddare sulla teglia prima di spostarli.

La torta che non si sforma…

Qualche giorno fa sentivo già la primavera arrivare, pensavo a dolci freschi, di frutta, oggi siamo sommersi dalla neve e subito si pensa a qualcosa che ti riscaldi e cosa meglio del cioccolato? Questa torta l’ho scoperta tanti anni fa sul libro Cioccolato! di Trish Deseine . E’ una torta che non si può sformare dallo stampo, ma va mangiata come fosse una coppa dell’amicizia ,ogniuno con il suo cucchiaino . Per i più golosi consiglio anche un pochino di panna montata nel centro.

Per una tortiera di circa 30 cm di diametro

250 gr burro
250 gr cioccolato fondente
250 gr zucchero
6 albumi e 6 tuorli ( separati)

Scaldare il forno a 190° C.
Per comodità io sciolgo cioccolato e burro nel microonde, poi lascio riposare un paio di minuti e mescolo fino ad ottenere una crema vellutata.
Montate prima gli albumi a neve e poi i tuorli con lo zucchero, così non dovrete lavare le fruste(ovviamente non si può fare il contrario).
Adesso mescolate tuorli e albumi delicatamente, poi unite il cioccolato.
Versate tutto in uno stampo che poi porterete in tavola e cuocete per 20 minuti, il dolce prima si gonfierà, poi si riabbasserà al centro, è giusto così, perchè la consistenza sarà cremosa al centro, ma avrà una leggera crosticina croccante all’esterno.
Va servita fredda o tiepida.

Mousse di fragole

Sentivate la mancanza di un’altra foodblogger , eh ? Non ho pretese di insegnare niente a nessuno,ma mi piaceve l’idea di condividere la mia cucina con gli amici, per cui comincerò subito con un dolce che mi piace fare per loro. 
Inizia la stagione delle fragole, la primavera comincia a farsi sentire, cosa meglio di una mousse di fragole ?
x stampo di
22-24  cm
1 torta genoise o pan di spagna alto
1cm dello stesso diametro della tortiera.
500 gr fragole frullate con
l’aggiunta di 1 cucchiaino di limone( tenerne 1 bicchiere a parte )
2 albumi
130 gr. Zucchero (divisi in 100 + 30)
12 gr gelatina o colla di pesce (
divisi in 10 + 2 )
150 gr panna montata
Posizionare
il pan di spagna su fondo della tortiera.
Mettere  a bagno in acqua fredda 10 gr  colla di pesce, scaldare 100 gr zucchero con
40 gr acqua e portare ad ebollizione, quindi aggiungere la colla di pesce
e  mescolare per scioglierla bene.
Montare i
bianchi a neve, quindi aggiungere lo sciroppo caldo e continuare a montare
finchè i bianchi saranno raddoppiati.
Ora
amalgamare con cura le fragole alla panna e agli albumi, versare il tutto nella
tortiera e far raffreddare in frigo.
Quando è ben
freddo preparare la gelatina scaldando il bicchiere di fragole con i 30 gr
zucchero e aggiungendo poi i 2 gr di gelatina. Far  intiepidire e versare sulla mousse. Rimettere
in frigo per qualche ora.
Non usare
teglie in alluminio che farebbero reazione e renderebbero nero il bordo.