Non so se conoscete già il fudge, è un dolce molto particolare. Va tenuto in frigorifero ma non indurisce completamente, la sua consistenza è quella di una crema molto densa. Può essere mangiato a quadrotti come un cioccolatino o se volete lo potete far scaldare e servire come salsa su un gelato o un dolce. Potrebbe essere perfetto per San Valentino, da tenere pronto in frigo per ogni esigenza.
La sua realizzazione è molto semplice e veloce, ma attenzione, nella ricetta l’autrice parla solo di latte condensato senza specificare se zuccherato o no. Con il latte condensato non zuccherato non verrà, rimarrà molle perchè è meno denso del latte condensato zuccherato quindi se lo volete meno dolce dovete cercare il latte evaporato denso o farlo addensare voi prima di preparare la ricetta, ma a questo punto vi consiglio di usare quello zuccherato e non diventare matti.
Foderate con carta forno uno stampo 20 x 20 cm.
fate fondere a bagno maria ( o nel micronde) il cioccolato a pezzi.
In una casseruola antiaderente fondete il burro, poi aggiungete il latte condensato, quindi il cioccolato fuso e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo, aggiungete quindi lo zucchero a velo setacciato e mescolate bene.
Versate il composto nello stampo e mettete in frigo per almeno 1 ora.
Togliete dal frigo, tagliatelo a cubetti e cospargetelo con del cacao setacciato.
Recipe Notes
Se volete potete usarlo anche caldo come guarnizione di un gelato.
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Il dolce è molto buono, un pochino troppo dolce per i miei gusti, ma potete diminuire un pochino la dose di zucchero a velo se preferite.
La ricetta direi che è buona ma va precisato il tipo di latte condensato usato.
Quindi alla prima ricetta del nuovo libro per Cakes lab ” Il piccolo libro di Chocolat” do una bella faccina contenta.
Vi capita mai di aver voglia di qualcosa di salato da sgranocchiare o di volere qualcosa da accompagnare ad un aperitivo ma non avete nulla in casa ? A me sempre, quindi sto imparando a fare dei biscottini o degli snack veloci e facili da fare, pronti in pochi minuti.
Oggi ho provato a fare dei frollini al parmigiano reggiano, solo 3 ingredienti e fatti e cotti in 30 minuti.
Potete impastarli anche a mano ma se avete un mixer allora il vostro lavoro sarà ancora più semplice.
Se usate un mixer tritate per primo il parmigiano fine, poi unite il burro ben freddo a pezzetti, il peperoncino e la farina, Impastate bene fino ad ottenere una frolla soda.
Se l'impasto fosse troppo asciutto ( dipende dal formaggio) aggiungete 1 cucchiaio o 2 di acqua ghiacciata al composto.
Se invece volete impastare a mano mettete tutto in una ciotola e impastate velocemente per non scaldare la pasta.
Ora potete formare i biscotti in 2 modi diversi: tagliandoli con un taglia pasta se volete una forma particolare o facendo un rotolo e tagliando delle fette se volete dei semplici dischi.
Accendete il forno a 180°.
Se volete tagliarli con un tagliapasta stendete l'impasto a 1/2 cm di spessore, copritelo con della pellicola e mettete in frigo a raffreddare mentre il forno si scalderà .
Quando il forno sarà a temperatura prendete la pasta già stesa dal frigorifero, ritagliate le forme desiderate e appoggiatele su una teglia con carta forno. Cuocete per 15 minuti o fino ad avere una bella colorazione dorata. Fate raffreddare sulla teglia.
Se volete fare più velocemente, formate un cilindro di circa 5 - 6 cm di diametro con la pasta, avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigo.
Quando il forno sarà caldo prendete il rotolo, tagliate delle fette di 1/2 cm di spessore e mettetele su una teglia con carta forno.
Cuocete per 15 o fino ad avere un bel colore dorato.
Se volete potete cospargere il rotolo con dei semi di sesamo prima di tagliare le fette .
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Potete aggiungere all’impasto delle spezie o del prezzemolo o del timo fresco tritato.
Setacciate in una ciotola gli ingredienti secchi , farina, zucchero, lievito e sale. A parte mescolate il latte con l'uovo, unite i due composti mescolando solo il tempo necessario ad ottenere un impasto liscio.
Scaldate la piastra sul fuoco, ungetela bene, mettete 1 grosso cucchiaio di impasto in ogni cavità, poi 1 cucchiai del ripieno che avete scelto e coprite con altra pastella fino a riempire la cavità . Chiudete subito, aspettate 2 minuti e girate lo stampo per cuocere sull'altro lato.
Cuocete fino ad avere un bel colore dorato.
Togliete delicatamente dallo stampo.
Ungete di nuovo e rifate il procedimento fino a finire la pastella.
Servire tiepidi, se volete potete anche servirli con dello sciroppo o del miele a seconda del vostro ripieno.
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Ovviamente non ho resistito a provarli anche con la crema alla nocciola e sono buonissimi mangiati ancora tiepidi con la crema che si fonde.
Lo stampo io l’ho preso su amazon UK , perchè costava molto meno che sul sito italiano ed è arrivato in pochissimo tempo.
Ovviamente lo stampo servirà anche per altre ricette, magari salate e con ripieni di pesce per rimanere in tema.
Non so voi ma io adoro le torte salate. Mi piacciono tutte, di carne, di verdura, di formaggi. Mi piacce la crosta croccante che racchiude un ripieno morbido, un’esplosione di sapore in un solo boccone e la cosa che mi piace di più è che il lunedì posso svuotare il frigo da tutti i piccoli avanzi della domenica e preparare qualcosa di buono con poca fatica.
Già il lunedì non è un giorno piacevole, poi in frigo io trovo sempre qualcosa che avanza dai pasti più ricchi della domenica ma che non è mai sufficente per una porzione ( a casa mia poi il “è avanzato questo da ieri lo vuoi?” non va molto) ma se lo trasforno come fosse un piatto nuovo allora sparisce in un momento.
Se poi siete ancora più pigre di me potete usare una pasta brisè già pronta e il gioco è fatto in veramente 10 minuti.Ma se volete fare voi la pasta brisè qui trovate la ricetta.
Se poi volete fare come me e preparare delle mono porzioni vi consiglio di usate uno stampo come il mio di Le Creuset, è stupendo, basso ma fondo a sufficienza per contenere il ripieno, antiaderente e grande abbastanza per fare tartellette per tutta la famiglia.
Accendete il forno a 180°
Ritagliate dalla pasta brisè dei dischi di 2 cm più grandi degli stampini e foderateli bucherellando il fondo con una forchetta.
In una ciotola preparate la crema mescolando la panna, le uove, il parmigiano grattugiato, aggiungendo sale, pepe e noce moscata per insaporore.
Nei gusci vuoti di pasta mettete un po' di spinaci, un bel pezzetto di crescenza e riempite con la crema fino al bordo della pasta.
Infornate per 25 minuti o fino a quando la quiche comincerà a colorire.
Aspettate qualche minuto prima di sformarle, servitele calde.
Recipe Notes
Potete variare la verdura, usare zucchine, asparagi, broccoli, carciofi, qualsiasi tipo di verdura cotta abbiate.
La crescenza può essere sostituita con un formaggio morbido di capra, una robiola o un gorgonzola dolce se vi piacciono i gusti più decisi.
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Per questo lunedì ho usato degli spinaci già lessati, un pezzetto di morbida crescenza e la solita crema per amalgamare il tutto.
Potete usare la crema come base e unire tutto quello che avanza, ovviamente carne e verdure dovranno essere già cotte, altrimenti dovrete cuocere molto di più la vostra torta salata.
Per finire in bellezza l’anno ho pensato di provare per voi e per Cakes lab i cannoli di pasta sfoglia di Luca Montersino dal libro Croissant e biscotti che questo mese stiamo testando per voi.
Vorrei dire che queste sono 2 ricette super collaudate di Montersino e che andavo abbastanza tranquilla sulla riuscita dei cannoli .
Vorrei consigliarvi di provare a fare la pasta sfoglia, non è così difficile come può sembrare e il risultato è veramente spettacolare.
Per il panetto : impastate la farina con il burro, senza lavorarli troppo insieme, formate un panetto quadrato, appiattitelo e mettete in frigo per 1 ora ( avvolto in pellicola).
Per il pastello: impastate farina, acqua e sale senza lavorarli troppo ma fino ad ottenere una pasta, avvolgere il pellicola e far riposare 30 minuti.
Stendere il pastello in un rettangolo che sia 2 volte l'altezza del panetto di burro. Ponete il panetto al centro del pastello e chiudete i lati della pasta sul burro senza sovrapporla ma solo facendo accostare i bordi.- Stendete la pasta con il mattarello formando un rettangolo lungo e alto 1,5 cm. fate una piega a 3 e stendete ancora nello stesso verso. Ora fate una piega a 4 , avvolgete in pellicola e mettete in frigo a riposare per 60 minuti.
Togliete dal frigo e con la pasta fredda fate ancora una volta le pieghe a 3 e a 4 . Copritela e ripassatela infrigorifero per almeno 2 ore prima di usarla.
Crema pasticcera
portate ad ebollizione in un largo pentolino, latte e panna e semi di una bacca di vaniglia.
A parte montate molto bene i tuorli con lo zucchero, quindi unite i 2 amidi.
Quando il latte arriva ad ebollizione, versate velocemete il composto di uova al centro, quando si formeranno dei piccoli vulcani amalgamate tutto usando una frusta finchè la crema sarà ben addensata. Versarla in una teglia, copritela a conatto con della pellicola e fate raffreddare velocemenete. Prima di usarla mescolatela per uniformarla.
Formare i cannoli
Per formare i cannoli stendete la pasta sfoglia in un rettangolo di 1 mm di spessore e tagliateli a strisce di 1, 5 cm di larghezza x 12 cm di lunghezza minimo. ( più lunghi saranno le strisce più grandi verranno i cannoli). Spennellate la parte esterna della psta con acqua fredda.
Arrotolate le strisce sui cannoli di metallo sovrapponendo la pasta per mezzo centimetro e lasciando la parte umida all'esterno.
Quando avrete arrotolato tutta la pasta passate i cannoli nello zuchero semolato.
Posateli su una teglia con carta forno e cuocete in forno caldo a 170° per 30 minuti , dovranno essere colorati ma lo zucchero non dovrà bruciare.
Quando saranno freddi toglieteli dagli stampi, riempiteli con la crema pasticcera e finiteli con della granella di nocciola sull'estremità aperta.
Recipe Notes
Se volete dei cannoli piccoli potete usare dei coni invece che i cannoli di metallo.
Se volete farli salati non passateli nello zucchero ma nel formaggio gratiggiato o in semi di sesamo o vari.
Potete conservarli vuoti, ma cotti, in una scatola di latta per alcuni giorni, ma riempirli solo poco prima di usarli per conservare la friabilità della pasta .
La pasta sfoglia si presta a mille utilizzi. Potete farne una dose abbondante e poi congelarla in panetti .
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La crema pasticcera è una classica crema ma preparata in modo un po’ diverso, molto più veloce e a prova di bruciatura.
Per fare i cannoli vi serviranno del cannelli di metallo, ma li troverete facilmente on line a poco prezzo e vi dureranno una vita.
Essendo la pasta sfoglia neutra potrete usare i cannoli anche con una farcia salata omettendo ovviamente lo zucchero all’esterno. Io ne ho preparato una versione con mousse di prosciutto cotto e pistacchi per Natale .
Quindi direi che con questa ricette Montersino si è un po’ riscattato ( ma anche qui non è stato precisissimo, alcuni passaggi non sono ben spiegati ) da un libro fatto per persone esperte e non proprio principianti, da troppi passaggi per scontati e non mette una spiegazione chiara. Per questo vi consiglio, se avete dubbi, di andare a cercare un video della ricetta della pasta sfoglia.
Questa ricetta si merita una faccina molto contenta per la riuscita, una un po’ meno contenta per la ricetta.
Non so perchè ma quando sento il Natale arrivare mi viene voglia di preparare quei dolci, più piccoli, da colazione, da merenda, quelli che prepari quando sai che viene un’amica a trovarti per quattro chiacchere e vuoi offrire qualcosa con il caffè, ma che non vi distragga dalle mille cose che dovete raccontarvi . Un dolce che si possa sbocconcellare mentre si chiacchera, ecco le treccine alla ricotta di Luca Montersino sono così.
Leggere, senza uova, delicate nel sapore , morbide ma non troppo, ideali per essere anche inzuppate nel latte.
La ricetta fa parte di Croissant e biscotti il libro che in questi 2 mesi testeremo per Cakes lab.
Non pensate subito che ci piace vincere facile, come tanti grandi chef anche Montersino, a volte, è poco preciso nelle sue ricette.
In questa, ad esempio, non spiega quanto deve essere lungo il rottolo di pasta e quanti pezzi vengono con la dose che propone.
Nella spiegazione della ricetta non si capisce se l’uovo va nell’impasto o serve solo x spennellare alla fine e non si parla negli ingredienti dello zucchero per spolverarli.
Comunque vengono 22 treccine , l’uovo serve solo per pennellare quindi lo potete sostituire con del latte e secondo me e il mio forno 150° sono troppo pochi, io ho fatto 175° e 20 minuti sono giusti. ( la prima volta a 150° erano crudi).
Ecco la ricetta per le treccine
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Treccine alla ricotta
Morbide treccine dolci , senza uova e senza burro, leggere e perfette per la colazione
Mescolate tutti gli ingredienti e impastate, senza lavorare troppo, fino ad ottenere un composto liscio e ben amalgamato.
Ricavate dall'impasto tante palline, ognuna del peso di circa 60 g.
Stendete ogni pallina in un filoncino lungo circa 20 cm, piegatelo a U e intrecciatelo 2 volte .
Disponete le treccine su una teglia foderata con carta forno, pennellatele con l'uovo sbattuto( o del latte ) e cospargetele con lo zucchero.
Cuocetele in forno caldo a 175° per circa 20 minuti. Finchè saranno dorati
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Quindi a questa ricetta, più per come è scritta, che non per il gusto do una faccina contenta ma non felice.
Non sono una persona che segue molto le mode alimentari, non mi piace il tartufo, non mi piacciono le ostriche, poco il caviale, non amo particolarmente il pesce, a meno che non sia una bella frittura mista, ma non so perchè adoro il sushi ! L’ho scoperto tempo fa durante una manifestazione organizzata dal Giappone, dove ho potuto imparare a farlo da un vero maestro di sushi, con ingredienti di prima qualità e questo ha aperto la mia mente. Il sushi ( chiamiamolo così in generale) è molto sano ( se si rispettano alcune regole fondamentali), ha pochissimi grassi, il cibo è poco cucinato e anche le verdure sono crude, conservando così a pieno tutte le loro proprietà.
In casa mia solo le donne di casa lo apprezzano, gli uomini preferiscono la carbonara, quindi quando io e Giulia siamo a casa da sole lo facciamo spesso.
Recentemente ho avuto modo di conoscere i prodotti diNuova terra, tra cui proprio le alghe Nori, perfette per il sushi, quindi, secondo voi, potevo non provarle subito? Sono ottime, buone di sapore e perfette nella preparazione, inoltre le alghe Nori sono ricche di ferro e fibre.
Se vi va di cimentarvi nella preparazione del sushi provo a darvi qualche consiglio per evitare di avere problemi.
La cosa fondamentale è il pesce abbattuto !! Se usate pesce crudo va ASSOLUTAMENTE messo nell’abbattitore o, se come quasi tutti noi, non l’avete, va messo nel congelatore per almeno 72 ore, poi riportato a temperatura in frigorifero.
Non pensate che se il pesce è freschissimo va bene anche senza congelamento, no, no e poi no!
Se non siete sicuri o avete fretta potete optare per un sushi con tonno sott’olio,salmone affumicato, prosciutto cotto, formaggio, gamberi cotti o surimi, tutti prodotti che vanno benissimo e con cui non avrete problemi con l’ anisakis.
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Sushi : HosoMaki e Uramaki
Tempo di preparazione
60minuti
Tempo di cottura
12minuti
Tempo Passivo
10minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Riso per sushi --Makimono
400griso per sushiMisurate il volume del riso, vi servirà poi per la cottura
Lavate bene il riso sotto l'acqua corrente per 2 o 3 volte finchè l'acqua non sarà più torbida, quindi mettetelo a bagno per 30 minuti in acqua fredda.
Trascorso questo tempo scolatelo, mettetelo in una pentola e copritelo con uguale volume di acqua ( volume non peso ) , fate prendere bollore all'acqua e dopo 2 minuti di bollore abbassate la fiamma al minimo e cuocete coperto per 10 minuti. Non aprite mai il coperchio.
Intanto preparate 40 cc di aceto di mele, con lo zucchero e il sale, mescolate bene .
Dopo i 12 minuti di cottura spegnete la fiamma e lasciate riposare ancora per 10 minuti senza mai aprire il coperchio.
A questo punto il riso avrà assorbito tutta l'acqua di cottura, versatelo in un contenitore di legno ( sarebbe perfetto) ma se non l'avete va bene anche di vetro o plastico, no metallo.
Io uso il piatto di legno della polenta.
Conitelo con la misura di aceto e contemporaneamente raffreddatelo usando un ventaglio, questo renderà lucido il riso e non lo farà attaccare troppo.
Copritelo con un panno umido fino al momento di usarlo. Meglio non farlo il giorno prima ma solo qualche ora prima di usarlo.
Composizione Hosomaki
Stendete l'alga nori sul tappetino di bambù.
Poi delicatamente tenedo il tappetino arrotolate l'hosomaki, stringete un pochino usando il tappetino, ma non troppo o uscirà tutto dai lati.
Bagnando le dita in una ciotolina con acqua e aceto prendete un po' di riso e stendetelo sui 3/4 dell'alga
Appoggiate gli ingredienti che avrete scelto al centro del riso
Poi delicatamente tenedo il tappetino arrotolate l'hosomaki, stringete un pochino usando il tappetino, ma non troppo o uscirà tutto dai lati.
Tenedo la chiusura dell'alga sotto tagliate a metà il rotolo, affiancate le 2 metà e tagliatelo in 3 pezzi, avrete così pezzetti regolari.
Proseguite con gli altri.
Composizione uramaki
Coprite il tappetino con un foglio di pellicola, appoggiatevi l'alga e il riso, spolverate con i semi di sesamo.
Con delicatezza ma decisione prendete l'alga con il riso e giratela così che il riso rimanga a contatto col la pellicola.
Riempite con quello che preferite, senza esagerare, quindi arrotolate usando il tappetino e la pellicola contemporaneamente.
Stringete un pochino per far attaccare il riso e chiudere il rotolo.
Tagliate come per i rotoli sopra, se avete difficoltà potete tagliare anche la pellicola e toglierla poi dopo.
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Il sushi è un cibo che va preparato fresco, non può essere preparato con troppo anticipo, quindi a me piace molto preparare gli ingredienti e poi assemblarli con i miei ospiti, tra una chiacchera e l’altra.
I miei preferiti sono gli HosoMaki con salmone , gli Uramaki con tonno sott’olio, maionese, tabasco, inaslata, e con gamberi, avocado e verdura.
Spesso in estate non si ha voglia di cucinare una torta o una crostata ma per me il dolcetto per il caffè dopo pranzo o la merenda del pomeriggio è immancabile soprattutto se sono in vacanza in montagna.
Qui è facile, passeggiando , trovare mirtilli o lamponi nel bosco e allora cosa c’è di meglio di preparare delle tortine con i lamponi freschi?
Se siete in vacanza è non volete lavorare troppo queste tortine vengono bene anche usando una pasta frolla già pronta.
Io ho usato lo stampo da mini pie de La Creuset, perché è poco profondo e più largo rispetto ai normali stampi da muffin e mi piace di più la forma che prendono le tartellette.
L’antiaderenza poi è perfetta e le tortine si staccano senza nessun problema anche se dovesse uscire un po’ di crema.
5.0 from 1 reviews
Tartellette rustiche con crema frangipane e lamponi
Preparate la pasta frolla setacciando la farina , con lo zucchero velo, unite poi il burro a pezzetti e lavorate velocemente senza scaldarlo. Aggiungete il tuorlo, il sale e impastate fino completare l'impasto. Formate una palla , copritela con pellicola e mettete in frigo per almeno 1 ora.
Preparate la crema frangipane montando con delle fruste elettriche il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema, poi aggiungete il tuorlo, la farina 00 e la farina di mandorle. Mescolate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Preparate le tartellette stendendo la pasta frolla a 4 mm di spessore, tagliate dei dischi di 1cm più grandi dello stampo e foderatelo.
Bucate bene il fondo della tartelletta con una forchetta , riempitela per ¾ con la crema ( cuocendo si gonfierà e se fossero troppo piene uscirebbe) e appoggiate su ogni dolce 2 lamponi.
Cuocete in forno a 180° per 15 minuti circa o finché i bordi cominceranno a dorarsi .
Fate raffreddare le tartellette negli stampi prima di sformarle.
Prima di servirle cospargetele di zucchero velo.
Potete usare altri tipi di frutta se volete oppure, invece di usare i lamponi freschi, potete mettere un cucchiaino di marmellata di lamponi sul fondo della tartelletta e poi coprirla con la crema.
3.5.3208
L’aspetto è volutamente rustico, se invece le volete più ordinate mettete i frutti sotto la crema così la superficie rimarrà perfetta e dorata.
Siamo in periodo di europei di calcio, avete mai ricevuto una telefonata da vostro marito che vi informa che per la partita serale ha invitato qualche amico ? A me succede spesso e se non è mio marito è mio figlio a farlo, quindi mi sto specializzando in ricette veloci e gustose di finger food, cibo da poter mangiare in un boccone guardando la partita.
Questa volta ho pensato a dei mini muffin con feta, prosciutto e piselli, un muffin salato, gustoso, ideale anche con l’aperitivo e quale occasione migliore per inaugurare il mio nuovo stampo Le Creuset per mini muffin?
Le Creuset è un’azienda di fama mondiale, molto conosciuta per le sue pentole in ghisa e ceramica, ma che propone anche una vasta gamma di prodotti per pasticceria ed accessori per cucinare.
Gli stampi Le Creuset sono in acciaio in carbonio di alta qualità, non si deforma e ha un rivestimento anti aderente (senza PFOA) che lo rende durevole nel tempo e pratico perché permette agli alimenti di non attaccarsi.
2 cucchiai di formaggio parmigiano gratuggiato ( circa 15 g)
½ bustina di lievito ( 8 g)
sale, pepe
50 g prosciutto cotto tagliato a dadini
50 g formaggio feta a dadini
70 g piselli cotti
Per finire:
10 pomodorini datterino ( facoltativi)
Spiegazione
In una larga ciotola mescolate con una frusta o una forchetta le uova, aggiungete il latte, l'olio, il parmigiano, la farina, sale, pepe e il lievito.
Con una spatola aggiungete il prosciutto, il feta e i piselli.
Versate il composto nello stampo per mini muffin riempiendo ogni spazio fino a ½ cm dal bordo.
Tagliate a metà i pomodorini e mettete una metà su ogni muffin.
Cuocete in forno caldo a 175° per 20-25.
3.5.3208
Questa ricetta potete modificarla a seconda di cosa avete in frigo o delle vostre preferenze. Potete usare del prosciutto crudo o della mortadella al posto del prosciutto cotto, della mozzarella, dell’emmental o della fontina invece del feta e scegliere una verdura a piacer per sostituire i piselli. Insomma una ricetta molto versatile.
Potete anche surgelarli da cotti e passarli in forno caldo per pochissimi minuti quando ne avrete bisogno.
Ho conosciuto questi taralli qualche anno fa, quando una signora ne regalò un po’ a mio marito e purtroppo per me per me sono una vera tentazione, se ne ho in casa non riesco a non mangiarli, a tutte le ore, fino a che non li finisco tutti. Sono friabili, pepati quel tanto che basta per stuzzicare la gola.
Fino ad ora mi ero salvata perchè non avevo una buona ricetta e la signora ce li portava 2 – 3 volte all’anno.
Oggi invece per colpa di Romina di Muzzarella ai fornelli avrò libero accesso ai taralli sugna e pepe ogni giorno dell’anno. Ho fatto la sua ricetta e mi sono piaciuti veramente tanto, friabili, pepati al punto giusto, accompagnati ad una birra fresca o a un calice di vino sono perfetti per un aperitivo.
Friabili taralli con strutto e pepe della tradizione siciliana
Author: Romina Troncone
Recipe type: Troncone
Cuisine: Snack per aperitivo
Porzioni: 10
Ingredienti
Per 10 taralli:
500 g farina 00
200 g strutto
180 ml acqua tiepida
8 g di lievito di birra
100 g mandorle con la buccia + n. 30 per decorazione
1 cucchiaino di miele
15 g sale
1 cucchiaino abbondante di pepe nero macinato .
Spiegazione
Impastate 100 g di farina con il lievito sciolto in 80 ml di acqua con un pizzico di zucchero. Lasciare a riposo coperto da un foglio di pellicola per circa 1 ora.
Cuocere in forno preriscaldato a 200° le mandorle su una teglia foderata di carta forno, per per circa 5 minuti, quando le mandorle si saranno raffreddate, tritarle finemente.
Aggiungere al lievitino la restante farina, l'acqua e dopo anche lo strutto,le mandorle tritate, il sale e il miele. Non impastate troppo.
Date forma ai taralli creando con due pezzi da 50 g ciascuno dall'impasto e arrotolarli per circa 20 cm. Intrecciarli e chiuderli unendo i due lembi. Su ogni tarallo mettere 3 mandorle precedentemente bagnate.
Sistemate i taralli distanziati su una teglia coperta da carta forno e lasciare lievitare per circa 2 ore.
Cuoceteli in forno preriscaldato a 180° per circa 50 minuti.
3.5.3208
Veloci da fare e non particolarmente difficili consiglio a tutti di provarli.
Grazie ancora a Romina, anche se in effetti non so se dovrei ringraziarla.