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Finger food

Maple mini donuts

Questo mese cerco di portarmi avanti con i contest perche a giorni la mia cucciolona partorirà quindi il mio tempo da dedicare alla cucina sarà ridotto al minimo.

Invece di arrivare all’ultimo giorno come al solito questo mese ho già fatto i miei donuts per Re-cake.

donut scatola vicino-1

Li ho fatti in versione mini, perchè per i miei gusti sono molto dolci, così sono come un pasticcino che ben si accompagna ad una tazza di caffè o tè.

donut ciocc-1

5.0 from 1 reviews
Maple mini donuts
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Piccole ciambelline dolci, speziate con una golosa glassa allo sciroppo d'acero
Author:
Recipe type: dolce
Cuisine: americana
Porzioni: 12 grandi o 24 piccoli
Ingredienti
  • Una teglia per donuts o una piastra elettrica per mini donuts
  • Glassa di acero:
  • 60g di burro
  • 120ml sciroppo d'acero
  • 112g di zucchero a velo setacciato
  • opzionale:1/2 cucchiaino estratto d'acero
  • Donuts Speziati:
  • 125 g di Farina 00
  • 1 cucchiaino di Lievito per dolci
  • ¼ di cucchiaino di Bicarbonato di sodio
  • 1 cucchiaino di Cannella
  • ½ cucchiaino Noce moscata
  • ¼ cucchiaino Chiodi di garofano macinati
  • ¼ cucchiaino di Sale
  • 1 Uovo grande
  • 65g di Zucchero di canna
  • 60 ml di Latte
  • 60 g Yogurt
  • 30g di Burro fuso
  • 1 e ½ cucchiaini di Estratto di vaniglia
Spiegazione
  1. Per prima cosa preparate la glassa.
  2. In una piccola casseruola a fuoco basso, sciogliere il burro e lo sciroppo d'acero insieme, mescolando di tanto in tanto; una volta che il burro si è sciolto, togliere dal fuoco e sbattere con lo zucchero a velo setacciato. Mettere da parte la glassa e lasciare raffreddare e addensare.
  3. Preparazione Donuts:
  4. Mescolare la farina, il lievito, il bicarbonato di sodio, la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano macinati e il sale in una ciotola.
  5. In un'altra ciotola sbattere l'uovo, lo zucchero di canna, il latte e lo yogurt fino ad ottenere un composto liscio. Aggiungere il burro fuso e la vaniglia, mescolando fino a quando non saranno ben amalgamati.
  6. Versare gli ingredienti umidi negli ingredienti secchi e mescolare per ottenere una pastella molto spessa.
  7. Versare la pastella in uno stampo per donuts, (aiutandosi con una sac a poche) riempendo le cavità per ¾, in modo da lasciar spazio alla crescita che i donuts avranno in cottura.
  8. Cuocere a 175°C per 9-10 minuti o fino a quando i bordi sono leggermente dorati.
  9. Lasciare raffreddare per circa due minuti e trasferirli su una griglia rivestita di carta forno.
  10. Per glassare i donuts, tenere la ciambella e immergerla per metà nella glassa, immergere ogni ciambella due volte. Posizionare le ciambelle su una griglia per far sgocciolare la glassa.
  11. I Donuts danno il meglio di se se serviti immediatamente, conservare in un contenitore chiuso, a temperatura ambiente per 2 giorni.
  12. Suggerimento: i Donuts si possono congelare (glassati o non glassati) fino a 2 mesi.
  13. Per consumarli, scongelarli in frigorifero durante la notte e scaldarli leggermente prima di mangiarli.

donut cioccolato -1

Io li ho fatti usando una piastra per donuts e i miei erano di circa 4 cm di diametro, sono cotti in 5 minuti se anche voi usate una piastra non cuoceteli più a lungo o seccheranno troppo.

donut acero-1

Sono molto speziati, quindi se non amate i gusti forti vi consiglio di diminuire un pochino le spezie, mentre io la prossima volta voglio provarli con una glassa differente.

donut scatola-1

Comunque sono molto buoni e morbidi, poi essendo cotti in forno anche leggeri.

Con questa ricetta partecipo a Re-cake del mese di marzo

re cake marzo 16

Sfogliatine pere, zola e miele di melata d’abete per Mtc

Questo mese per la sfida del Mtchallenge avevo tante idee, il tema miele lasciava spazio a mille possibilità, ma purtroppo come da un po’ di mesi a questa parte è il tempo che mi manca, quindi arrivo all’ultimo giorno con una ricetta da fare in 15 minuti , ma chi ha detto che se fatte velocemente le cose non sono buone?

sfoglia zola pere miele mano-1

Io non amo molto il miele nei dolci, ma lo amo in abbinamento con i formaggi.

sfoglia zola pere-1

Quindi per la sfida proposta da Eleonora Colagrosso e Michael Meyer del  blog Burro e Miele vincitori della sfida di gennaio io vi presento delle sfogliatine alle pere e gorgonzola piccante con miele di melata d’abete.

sfoglia zola pere miele-1

5.0 from 1 reviews
Sfogliatine pere, zola e melata d'abete per Mtc
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Una croccante sfoglia ricca di sapori contrastanti
Author:
Recipe type: antipasto
Cuisine: italiana
Porzioni: 6
Ingredienti
  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 2 pere mature ma sode
  • 100 g gorgonzola piccante
  • qualche cucchiaio ( a piacere) di miele di melata d'abete ( o di quercia)
Spiegazione
  1. Tagliate la sfoglia in 6 rettangoli, appoggiatela su della carta forno su una teglia .
  2. Sbriciolate parte del gorgonzola sulla sfoglia, quindi copritelo con delle fette sottili di pera a cui avrete lasciato la buccia.
  3. Infornate per 10-15 minuti a 200°, quando la pasta comincerà a colorirsi e gonfiarsi, mettete dell'altro gorgonzola sopra le pere, così si potrà sciogliere senza però bruciare.
  4. Sfornate e servite subito con una bel velo di melata che si scioglierà con il calore della sfoglia.
  5. Se volete potete anche aggiungere una macinata di pepe.

 

La melata è un po’ meno dolce del miele vero e proprio e trovo che si abbini molto bene con i formaggi molto saporiti. Io la metto a crudo, un bel velo sulla sfoglia ancora calda . Potete però provare ad abbinare altri tipi di miele e scoprire quale è il vostro abbinamento preferito.

sfoglia zola pere miele alto-1

Con questa ricetta partecipo alla sfida n. 54 del Mtchallenge

mtc 54 feb 16

Mousse al cioccolato vegan

Come forse sapete settimana scorsa sono stata a Milano ad un divertentissimo cooking party organizzato dalla rivista Jamie, qui io e la mia squadra dovevamo preparare alcuni piatti, tra questi avevamo una mousse al cioccolato vegan, beh devo dirvi che mi ha così favorevolmente colpito che ho deciso di rifarla per i miei ospiti di questa sera.

mousse vegan ciocc-1

Solo 3 ingredienti, poco, anzi pochissimo, lavoro e un gusto veramente favoloso.

5.0 from 1 reviews
Mousse al cioccolato vegan
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Una soffice mousse al cioccolato e tofu , pronta in 5 minuti
Author:
Recipe type: Mousse
Cuisine: vegan
Porzioni: 6
Ingredienti
  • 400 g silken tofu (kinugoshi tofu)
  • 300 g cioccolato fondente ( Jamie ne usa 400g)
  • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
Spiegazione
  1. Fate fondere a bagnomaria o nel microonde il cioccolato fondente, poi fate intiepidire mescolando ogni tanto.
  2. In un robot da cucina mettete il tofu e l'estratto di vaniglia, azionate il mixer per 2 minuti ( se avete le lame di plastica usate quelle invece di quelle di metallo),quindi versate il cioccolato fuso sempre con le lame in movimento.
  3. Lasciate amalgamare bene e la mousse è pronta.
  4. Versatela subito nei bicchieri che vorrete usare e mettetela in frigo.
  5. Toglietela almeno 20 minuti prima di consumarla e decoratela con scaglie di cioccolato o pistacchi e lamponi come ho fatto io.

mousse vegan cioccolato-1

Jamie usa pari peso di cioccolato e tofu, ma secondo il mio gusto rimane troppo consistente per essere mangiata al cucchiaio quindi io ho diminuito il cioccolato, mentre è perfetta 1:1  se volete fare dei tartufini come abbiamo fatto noi al cooking party.

 

Muffin di salame Mandola e montasio

Lo so , ve l’ho già detto ma io adoro
i salumi e quando mi propongono di provare un salume non so dire di
no. In questo caso ho assaggiato il salame Mandola del salumifico Peveri, un salame fatto con carne magra di prosciutto .
E’ buonissimo gustato con del pane
fresco , magari nero e un velo di burro ma oggi ho voluto provare una cosa diversa , un
finger food adatto ad un happy hour , per cui un piccolo ma gustoso muffin che ben si abbini al vino o ad un cocktail a base di frutta. Un muffin con Mandola e formaggio montasio , da servire
leggermente tiepidi così da gustarne appieno il sapore.
Per 24 muffin mignon:
250 g farina 00
200 ml latte
50 g burro sciolto
2 uova
1 pizzico di sale ( non esagerate
perchè già salame e formaggio sono saporiti )
1 pizzico di pepe bianco macinato
fresco
1 bustina di lievito per torte
salate ( non lievito di birra ! )
80 g salame Mandola a cubetti piccoli
80 g formaggio montasio a cubetti
piccoli .
In una ciotola unite tutti gli
ingredienti secchi ( farina , sale , lievito , pepe )
In un’altra ciotola mescolate bene le
uova con il latte e il burro .
Unite i due composti senza mescolare
tanto , aggiungete salame e formaggio e mescolate con un cucchiaio
giusto il tempo di amalgamare tutto .
Riempite gli stampi, imburrati ed
infarinati , fino al bordo , cuocete in forno caldo a 180° per 20.
Se non vi sembrassero troppo coloriti alzate la teglia nella parte
alta del forno per un paio di minuti, non allungate i tempi di
cottura o rischiereste di avere dei muffin troppo secchi.
Servite , se possibile , appena tiepidi
oppure ripassateli in forno per 5 minuti a 70° prima di servire .
Un buon bicchiere di vino giovane è
l’ideale accompagnamento. 

Involtini di riso 2 ,il ritorno.

Lo so ho pubblicato una ricetta simile solo qualche giorno fa ma dato che avevo sbagliato il modo di cottura del
riso per poter partecipare alla sfida dell’ MTchallenge ,mi era stato
consigliato di rifare la ricetta con il riso cotto in modo diverso e
devo dire che ho scoperto che il riso cotto nel latte ma in versione
salata è proprio buono.
L’idea di base dell’involtino da
passeggio è la stessa ma diverso il ripieno , un riso cotto nel
latte , leggermente speziato e con una salsiccia leggermente
piccante.
Per 10 involtini
500 g latte intero
110 g riso carnaroli
sale
pepe
noce moscata
100 g salsiccia fresca o salsiccia di Calabria leggermente piccante
100 g parmigiano grattugiato
10 fogli di pasta phillo
olio per spennellare i fogli
olio per friggere
Per prima cosa mettete a scaldare il
latte con un po’ di noce moscata in un pentolino abbastanza grande .
Intanto scottate il riso in acqua
bollente per 1 minuto , poi scolatelo e versatelo nel latte caldo.
Mescolate bene , poi lasciate cuocere
il riso per circa 16-18 minuti .
A parte fate rosolare in un pentolino
antiaderente la salsiccia spellata e tagliata a piccoli pezzi .
Quando la salsiccia è cotta scolatela
dal grasso e unitela al riso .
Assaggiate il riso e regolatelo di sale
e pepe secondo il vostro gusto.
Quando il riso avrà assorbito il latte
e sarà cotto spegnete il fuoco , aggiungete il formaggio , mescolare
bene e lasciar riposare qualche minuto. 

Prendete i fogli di pasta phillo ,
spennellateli con un pochino di olio , mettere 2 cucchiai di riso sul
lato corto della pasta e arrotolate la pasta come per gli involtini
primavera piegando prima i lati lunghi verso il centro e poi
arrotolando l’involtino fino alla fine della pasta .
Infilate uno stecco da gelato
nell’involtino e friggete in abbondante olio caldo .
Se volete una versione più light
potete cuocere gli involtini in forno caldo a 200° finchè saranno
ben colorati ( circa 15 minuti )ma in questo caso il bastoncino andrà inserito dopo la cottura .
                            
                                       Con questa ricetta partecipo al MTchallenge di Settembre

                                                               …  o almeno ci riprovo .

Riso allo zafferano e salsiccia da passeggio

Sono milanese e il riso fa parte del
mio Dna . Mi piace in tutti i modi e mi piace , se avanza , usarlo
per crocchette, riso al salto o altro .
Questa volta ho voluto provare a fare
una versione “da passeggio”.
Non ho inventato nulla, ma ho voluto
provare una versione che fosse un incrocio tra una crocchetta e un
involtino primavera .

Riso allo zafferano e salsiccia :
per 4 persone ( 8 involtini)
320 g riso Arborio ( o carnaroli )
150 g salsiccia fresca
1 l brodo di carne ( ma va bene
anche di dado se non l’avete)
50 g parmigiano grattugiato
50 g burro
1 bustina di zafferano
½ bicchiere di vino bianco secco
¼ di cipolla tritata
8 fogli di pasta fillo o 8 sfoglie per
involtini primavera ( si trovano anche al supermercato )
40 g burro sciolto
olio per friggere
Sciogliete in una capace pentola metà
del burro , fate soffriggere la cipolla , intanto pelate la salsiccia
e tagliatela a pezzetti piccoli.
Aggiungete la salsiccia alla cipolla
stufata e fate cuocere per qualche minuto al fuoco alto , poi
aggiungete il riso. Tostatelo per 2-3 minuti e bagnatelo con il vino
bianco.
Mi raccomando di far evaporare ben il
vino , senza coprire la pentola, altrimenti rimarrà il sapore forte
del vino.
Evaporato il vino cominciate a cuocere
il riso aggiungendo 3/4 del brodo caldo e mescolando ogni
tanto.
A metà cottura aggiungete la bustina
di zafferano e portate a cottura .
Controllate se il brodo basta od eventualmente aggiungetene un po’, sempre caldo. 
A fine cottura , spegnete il fuoco,
aggiungete il resto del burro , il parmigiano e mescolate bene.
Ora fate intiepidire ( o raffreddare )
il riso, per accelerare potete stendere il riso su una teglia .
Ora stendete la pasta fillo ,
spennellatela con il burro fuso , mettete 2 belle cucchiaiate di riso
sulla pasta e avvolgetela come per formare un involtino .
Se usate le sfoglie per involtini
primavera li dovete bagnare con un pochino d’acqua prima di usarli,
così che si ammorbidiscano.
Quando tutti gli involtini saranno
pronti , infilateli su un bastoncino da gelato e fateli friggere in
abbondante olio caldo .
In una versione mini possono essere
serviti anche in un buffet. 
Ovviamente potete farli con qualsiaisi tipo di risotto vi sia avanzato . 
                                      Questa è la mia ricetta per l’ MTchallenge  di
settembre .

Millefoglie di salsiccia di Calabria Dop e ricotta di capra

Come vi avevo promesso qui ecco la
ricettina con i salumi dell’ ISIT .
Come prima cosa vorrei presentarvi il
salume di oggi, la salsiccia di Calabria.
I salumi di Calabria a marchio DOP
offrono un buon apporto di proteine, hanno un giusto contenuto
lipidico e sono fonte di preziosi sali minerali.
Si caratterizzano inoltre per il loro
sapore piccante e per il profumo intenso e naturale.
La potete trovare nella classica forma
a catenella o nella forma a U .
La salsiccia di Calabria è preparata
con carne di spalla e del sotto-costola , aromatizzata con pepe nero
o pepe rosso dolce o piccante e semi di finocchio , la sua
stagionatura dura non meno di 30 giorni.

Io ho pensato di usare questa delizia
per un secondo estivo ,ma se fatto in forma più piccola è ottimo
anche come antipasto o accompagnamento per un aperitivo.
Per 4 persone :
2 fogli di pane carasau
250 g ricotta di capra
100 g di salsiccia di Calabria DOP
timo fresco
sale
pepe di sichuan ( o pepe rosa )
olio
Bagnate con acqua i fogli di pane
carasau , così che si ammorbidiscano. Non serve inzupparli, ma
passateli velocemente sotto l’acqua , poi lasciateli su un piano
finchè non si saranno ammorbiditi.
Ora con un coppa-pasta o un bicchiere
ritagliatene dei dischi di circa 7 cm di diametro, poggiateli su una
teglia da forno, oliateli leggermente, salateli e passateli nel forno
caldo per pochissimi minuti, il tempo necessario per farli diventare
croccanti.
Lavorate la ricotta con un pizzico di
sale, qualche foglia di timo fresco e una macinata di pepe di sichuan ( è una bacca molto
aromatica, ma non particolarmente piccante) .
Tagliate la salsiccia a fettine e poi a
piccoli cubettini .

Ora montate il tutto mettendo un disco
di pane, un po’ di formaggio, qualche cubetto di salsiccia, poi fate
un secondo e un terzo strato. Sul terzo strato abbondate di
salsiccia.
Servite fresco ma non freddo magari con
un buon prosecco fresco.

Patè di fegato

Sarà che quando ero piccola si
facevano meno storie per mangiare ( i miei figli ne fanno tante ) ,
sarà che mia mamma voleva farci mangiare di tutto ( anche se non
sempre ci riusciva) ma il martedì spesso ci toccava il fegato . Il
martedì perchè era fresco, dato che il macellaio macellava il
lunedì e per pranzo fegato al burro e purè di patate.
Da allora ho imparato ad apprezzarlo,
che posso dire, mi piace !
Mi piace in quasi tutte le sue forme e
il patè è una delle mie preferite, forse perchè lo associo alle
feste .
Questa è una versione un po’
alleggerita del mio patè di Natale per la sfida del quinto quarto
dell’MTc di questo mese.

300 g fegato di vitello
100 g di lonza di maiale
100 + 200 g burro
130 g pancetta
1 cipolla piccola ( 80 g circa )
timo, maggiorana
2 foglie di alloro
sale , pepe , noce moscata
3 cucchiai di marsala
Per prima cosa pulite il fegato dalle
pellicine e mettetelo sotto un filo d’acqua corrente per fargli
perdere tutto il sangue residuo.
In una pentola abbastanza capace
mettete 100 g di burro con la pancetta, gli aromi e fate cuocere
lentamente , il burro non deve arrostire , ma sbollire.
Dopo circa 10 minuti aggiungete la
lonza a pezzettini e continuare la cottura dolce.
Dopo circa 15 minuti aggiungete la
cipolla a fettine , il pepe e la noce moscata.
Quando comincia ad asciugarsi
aggiungete il marsala e fate sfumare , poi unite il fegato.
Regolate di sale e cuocete per altri 15
minuti circa.
Ora lasciate riposare in frigo per 1
giorno.
Il giorno dopo ,togliete i 250g di
burro dal frigo, prendete il composto di carne freddo di frigo e
mettetelo in un mixer , macinatelo molto finemente (per non scaldare
troppo il composto usate gli impulsi o fate riposare ogni 10 sec. ),quando sarà completamente morbido,
senza più pezzetti di carne mettetelo in una ciotola più grande.
Montate un po’ il burro ammorbidito e
unitelo al composto di carne.
Regolate di sale e pepe e mettetelo nel
contenitore che userete per servirlo.
Mettetelo nuovamente in frigorifero.
Toglietelo 30 minuti prima di
consumarlo, servitelo con pane nero o crostini caldi di pane bianco.
                                             Con questa ricetta partecipo all’ Mtc
n. 38.

Millefoglie con mousse di pistacchio e cioccolato per la Re-cake 6

 Ho vinto ! Ho vinto !
Il mese scorso ho avuto il grande onore
di essere scelta da Emanuele Patrini, concorrente di Bake off italia
, come vincitrice della re-cake di febbraio con la TORTA ALCIOCCOLATO FONDENTE E LAMPONI, CON MOUSSE AL CIOCCOLATO E ZENZERO .
Ecco
cosa ha detto il nostro giudice:
“Per me la vincitrice e’ “In
the mood for pies”

Ho visto la ricetta originale prima di
fare delle riflessioni
Ho scelto quella versione per come e’ stata
presentata, la foto e’ fatta abbastanza bene rende la golosità del
dolce. La ricetta e’ stata realizzata in mono porzioni ed è’ giusto
che sia così altrimenti quel dolce risulterebbe molto stucchevole e
porterebbe a cedere strutturalmente a meno che non si aggiunga molta
più colla di pesce
Mi è piaciuto anche che la crema ai lamponi
sia rimasta più morbida ed esca quando con il cucchiaio aggredisci
la struttura esterna.
La presentazione e’ molto lineare pulita e
non ha orpelli inutili che mi possano distogliere dal concetto vero
cioè il dolce”
Un grande onore , ma devo ammettere che quel
dolce era talmente buono che non è stato difficile farne una
rivisitazione.
Questo mese la Re-cake è una
millefoglie con mousse di pistacchio e fragole, ma potendo cambiare
la mousse di fragole, ho optato per una al cioccolato.
Ho fatto la sfoglia veloce, una
versione semplificata della sfoglia, ma altrettanto buona.
Nel volantino trovate la ricetta
originale con le fragole ( tradotta dal sito
http://www.tarteletteblog.com/
).

Per la sfoglia :
300g farina 00
300 g burro a cubetti ben freddo
125 g acqua ghiacciata
3 g sale
Per le mousse :
240 g mascarpone
100 g zucchero
375 g panna fresca
30 g pistacchi non salati o 1
cucchiaino di pasta di pistacchi
30 g cioccolato fondente 70%
Preparazione della pasta :
Mettete in una ciotola la farina con il
burro e il sale, con la punta delle dita lavorate velocemente fino ad
avere una consistenza sabbiosa , ora aggiungete l’acqua fino ad
ottenere una bella pasta liscia e vellutata. Fate un panetto ,
copritelo con pellicola alimentare e mettete in frigo per 30 minuti.
( se volete potete usare un mixer,
mettendo prima farina , sale e burro, , mescolando per qualche
secondo e aggiungendo poi l’acqua).
Dopo il riposo in frigo, mettete la
pasta su un piano infarinato e stendetela fino ad avere un rettangolo
20 x 10 circa . Piegate le due estremità verso il centro così da
ottenere un panetto a 3 strati.
Stendete ancora la pasta fino ad
ottenere il solito panetto 20 x 10, ripiegate in 3 , come prima,
coprite con la pellicola e rimettere in frigo per 30 minuti.
Ripetete le pieghe altre 2 volte
sempre facendo riposare 30 minuti tra una e l’altra.
A questo punto stendete la pasta a uno
spessore di 3 mm e ritagliate la forma che preferite .( in cottura
questa pasta tiene la forma, ma tende a ritirasi un po’, siate un po’
più abbondanti della misura che vorreste ottenere).
Mettete in forno caldo a 180° per
20/25 minuti , finchè avrà un bel colore dorato.
Far raffreddare bene prima di farcire
con le creme.
Per le mousse:
In una ciotola versate mascarpone e
zucchero, mescolare bene finchè sarà cremoso, a questo punto
dividere in due parti il composto.
Montate la panna e dividete in due
parti anche questa.
Ora mescolate una parte del mascarpone
con i pistacchi e aggiungere delicatamente una parte di panna
montata.
Fate sciolgliere il cioccolato con un
paio di cucchiai di latte o panna .
Preparare la seconda mousse aggiungendo
il cioccolato fuso, ma tiepido al mascarpone e unire la panna.
Farcite ora le sfoglie con le mousse e
fate riposare in frigo per 30 minuti. 
Consigli:
Facendo questo dolce mi sono accorta di
alcune cose:
la pasta in cottura tende a
gonfiarsi, ma a ritirarsi , per cui tenete conto di tagliare delle
forme un po’ più grandi di quello che vorreste alla fine.
Se usate le fragole frullatele,
poi mettete in un colino e fate sgocciolare l’acqua o la mousse si
smollerà troppo. Sara di Dolcizie consiglia di cuocerle qualche
minuto con un poco di zucchero e farle raffreddare prima di metterle
nella mousse.
Con questa ricetta partecipo al 6°
Re-cake , se anche voi volete partecipare passate da qui per leggere
il regolamento.

                                             
Qui trovi le ideatrici di Re-cake e i loro blog :

Cioccolato, cioccolato e ancora cioccolato

Qualche giorno fa  sono stata a Milano ad
Identità golose e ho scoperto che questo genere di posti mi fa male,
vedo preparazione stupende, belle per la vista oltre che per la gola, così mi vengono manie di grandezza e mi viene voglia di fare delle
preparazioni un po’ esagerate per me, ma mi piacciono tanto e mi pace
mettermi alla prova, vedere se ci riesco o no.
Oggi ho provato a fare una mia
interpretazione di un dolce di Christophe Felder in versione
pasticcino.
La comodità di questo dolce è che le
parti possono essere preparate in anticipo e poi montate il giorno
prima dell’utilizzo.
Per 25 dolcini
500 g di pasta frolla ( qui trovate la ricetta)
Mousse cioccolato:
100 g cioccolato fondente
  20 g burro
    3 albumi + 2 tuorli
  50 g zucchero
    1 limone

Glassa a specchio al cacao :
    8 g gelatina ( io colla di pesce)
120 g acqua
145 g zucchero
  50 g cacao amaro non zuccherato
100 g panna fresca ( con almeno 30%
materia grassa)
    1 goccia di colorante rosso
2 cucchiai di granella di nocciole
tostate.
Preparazione della mousse:
In una casseruola ( o nel microonde )
fate sciogliere il cioccolato con il burro fino a 40°.
A parte montate bene gli albumi con lo
zucchero,poi con una spatola, delicatamente,aggiungete la scorza
grattugiata del limone e i tuorli.
Per ultimi unite il cioccolato sciolto
con il burro (intiepidito) alla massa, sempre molto delicatamente.
Con l’aiuto di una sac a poche riempite
dei contenitori di silicone a mezza sfera ( i miei erano di 4,5 cm) e
mettete in freezer .
Preparazione della glassa:
Mettete ad ammollare i fogli di
gelatina in acqua fredda.
In una casseruola scaldate a fuoco
lento, mescolando , l’acqua, lo zucchero, il cacao e la panna.
Mescolate delicatamente così che il
composto non incorpori aria e non faccia bolle.
Quando la miscela è giunta a bollore,
toglierla dal fuoco, aggiungere la gelatina ben strizzata e la goccia
di colorante rosso, mescolare finchè la gelatina sarà ben sciolta,
quindi passate il tutto con un colino fine e mettete a raffreddare .
La glassa andrà usata ben fredda ma se
diventasse troppo solida la potrete scaldare leggermente nel
microonde.
Potete conservarla in un contenitore
ben chiuso per 1 settimana in frigo o più a lungo nel congelatore.
Base di frolla:
Stendete la pasta frolla a 4 mm di
spessore e tagliate dei dischi poco più grandi della misura delle
sfere di mousse ( io 5 cm ).
Mettete su una placca coperta con carta
forno e cuocete a 170° per circa 10 minuti, non dovranno scurirsi
troppo.
Montaggio dei dolcini:
Per comodità vi consiglio di lavorare
sopra una griglia, così la glassa scenderà bene sul dolce.
Prendete un disco di frolla freddo,
appoggiatevi sopra una semisfera di mousse di cioccolato
( ancora gelata ) e ricoprite il tutto
con la glassa.
Dopo qualche istante ( la glassa già
fredda a contatto con la mousse gelata si rapprenderà in pochissimo
tempo) decorate con della granella di nocciole tostate.
Tenete in frigo e togliete dal frigo 30
minuti prima di gustarle .

Con questi dolci partecipo al contest di Paola  di  E’ pronto!!   a favore del progetto MDPed

QUESTO DOLCE E’ DEDICATO AL PROGETTO MDPed: Manovre di Disostruzione Pediatrica 

Ogni anno in Italia ci sono 50 famiglie
distrutte da una tragedia senza confini: mediamente 1 bambino alla
settimana – 50 bambini all’anno – perdono la vita per soffocamento da
corpo estraneo, perché chi li assiste nei primi drammatici momenti NON è
formato a queste manovre e genera disastrose conseguenze.
Bocconi “andati di traverso”, l’agire
presi dal panico magari cercando di togliere il corpo estraneo con le
dita potrebbe peggiorare la situazione. Sapere cosa fare, invece,  fa la
differenza!

Per questa ragione vi chiedo di condividere questo messaggio e di informarvi se nella vostra zona è in programma un CORSI PER ESECUTORIMDPed.
Istruttori qualificati MDPed di C.R.I. ti
insegneranno con precisione cosa fare, per eseguire in totale sicurezza
tutte le manovre di disostruzione. Durante i corsi MDPed verranno
fornite preziose nozioni anche sulla RCP pediatrica (Rianimazione Cardio
Polmonare) e, nei corsi dedicati PBLS-D, sarai abilitato all’uso del
DAE (defibrillatore semiautomatico esterno) anche per personale NON
SANITARIO quali mamme, insegnanti asili nido, maestre scuole elementari,
bagnini, allenatori sportivi etc…

Contatti per Varese e provincia:  mdped@provincialecrivarese.it       www.mdped‐varese.it 
Contatti per le altre regioni sul sito della Croce Rossa Italiana