In questo periodo mi sto divertendo a giocare con i mini gelati , preparo il gelato e poi gli do la forma usando gli stampi al silicone e finendoli poi con una copertura di cioccolato e altro.
Questa estate è strana, un giorno fa caldo e il giorno dopo sembra di essere in autunno, ma estate o autunno al gelato io non so rinunciare.
Questa è la stagione in cui la frutta diventa un po’ monotona, ma a me piace poter assaporare il dolce della frutta in ogni momento della giornata. Per la colazione le marmellate e confetture sono perfette ma a volte troppo dolci, tanto da perdere il gusto della frutta contenuta quindi ho fatto una ricerca e ho trovato Continue Reading…
Il gelato a casa mia è uno dei dolci preferiti. Si mangia in ogni stagione e non solo in estate, tanto che Continue Reading…
Ci siamo! Anche qui da me è arrivato il caldo ! Quel caldo che ti toglie la voglia di mangiare e ti fa venir voglia solo di cose fresche e fredde. Che ti fa venir voglia di mangiare frutta fresca, che io regolarmente compro e in meno di 4 giorni si trasforma in qualcosa di iper-maturo e che nessuno vuole più mangiare. Per risolvere 2 problemi o se preferite per prendere 2 piccioni con 1 fava ho deciso di fare dei mini gelati alla frutta. Continue Reading…
In questi giorno di caldo cosa c’è di meglio per chi sta in città di un bel gelato fresco ? E se i gelati diventassero tanti? Tutti da gustare in uno scenario unico come il Castello Sforzesco?
Si perchè dal 1 al 4 giugno nella spettacolare cornice del Castello Sforzesco a Milano si svolge l’ultima tappa italiana del Gelato Festival prima del gran finale di Firenze dal 14 al 17 settembre.
Mi ero chiesta come mai a Firenze la tappa finale ma ho scoperto che il gelato italiano, quello che gustiamo noi, è stato inventato da un artista fiorentino, Bernardo Buontalenti che nel 1559 ad un banchetto alla Corte dei Medici servì la prima crema fredda a base di latte, miele e tuorlo d’uovo, a lui va la mia riconoscenza eterna per questo magnifica invenzione.
Il festival è una gara tra gelatieri professionisti , divisi tra gelatieri junior ( gli emergenti ) e gelatieri senior . Ed essendo una gara serve una giuria e io ho avuto la fortuna di poter essere nella giuria di giovedì a Milano.
La giuria composta da professionisti, giornalisti ed esperti del settore doveva valutare ogni gelato presentato in base a dei parametri ben precisi : la presentazione del gelato da parte del gelatiere, il gusto , la consistenza .
E’ già la seconda volta che mi capita di fare il giudice per una gara di gelati e non è così facile come sembra, molto piacevole sicuramente, ma non facile. Quello che spesso per noi è semplicemente un modo per rinfrescarsi per questi gelatieri è la missione di una vita, creare sempre gusti nuovi, abbinamenti più o meno azzardati e a volte cercare di intrappolare ricordi d’infanzia in un cucchiaino di gelato.
Se volete conoscere i gelatieri e i loro gelati in gara a Milano potete trovarli QUI e ovviamente la cosa migliore è fare un giro a Milano per assaggiarli e votarli, perchè anche il pubblico può far parte della giuria popolare e modificare il voto della giuria tecnica . A completamento di questo golosissimo festival ci sono diverse manifestazioni e giochi per grandi e piccini .
Ora non mi resta che aspettare domenica per sapere se anche il pubblico l’ha pensava come me nella scelta dei gelatieri .
Lo ammetto, sarò contro corrente, ma io non amo le feste obbligate. San Valentino, festa del papà, festa della mamma, non perchè siano commerciali ma perchè si festeggiano persone che andrebbero sempre festeggiate , tutti i giorni.
Non è che il vostro innamorato o innamorata si meritino la vostra attenzione solo 1 giorno all’anno, ma ogni giorno sarebbe bene ricordare perchè amiamo quella persona e cosa ci ha fatto innamorare di lui o di lei.
Ciò non toglie che non si possa comunque festeggiarli, per cui se volete un’idea per San Valentino da poter preparare in anticipo e avere così il tempo per coccolarvi tutto il giorno ecco il mio cuore semifreddo alla nocciola, due cuori in uno, uno di crema semifreddo alla nocciola rivestito da un altro di panna e scaglie di cioccolato e ricoperti da una golosissima glassa a specchio al cioccolato di Faggiotto.
Per farli ho usato gli stampi al silicone di Pavonidea della linea Le torte di Emmanuele , dei bellissimi stampi neri, molto eleganti, e con la possibilità di avere degli altri stampi da inserire in quelli più grandi o da usare singolarmente. Io ho usati i 2 Passion, ovviamente , potendo cosi avere l’inserto a cuore con la stessa forma del guscio.
Tempo di preparazione | 1 ora |
Tempo Passivo | 12-24 ore |
Porzioni |
porzioni
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- 30 g zucchero semolato
- 100 g albume
- 50 g acqua
- 150 g zucchero semolato
- 250 g panna montata
- 90 g meringa italiana
- 35 g pasta di nocciole
- 110 g meringa italiana
- 225 g panna montata
- 20 g scaglie di cioccolato fondente
- 175 g acqua
- 150 g panna fresca
- 225 g zucchero
- 75 g cacao amaro
- 8 g gelatina in fogli
Ingredienti
Meringa italiana
Semifreddo alla nocciola
Semifreddo alla panna con scaglie di cioccolato
Glassa a specchio al cacao
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- Per preparare la meringa italiana mettete in un pentolino l'acqua, 150 g di zucchero e fate uno sciroppo portandolo a 121° . Quando lo sciroppo arriva a 110° cominciate a montare a neve ben ferma gli albumi con 30 g di zucchero. Quando lo sciroppo ha raggiunto i 121° versatelo lentamente sugli albumi sempre montandoli e continuate a montarli fina a quando il composto, raffreddandosi, non arriva a circa 50°. Questa meringa vi servirà per la preparazione dei semifreddi.
- Amalgamate delicatamente la pasta di nocciole con un pochino di panna montata per ammorbidirla, poi con una spatola aggiungete il composto alla meringa italiana sempre mescolando con la spatola, poi per ultimo aggiungete la panna rimasta. Il composto dovrà essere ben amalgamato ma non smontato. Riempite il primo stampo a cuore, quello che andà all'interno del dolce. Mattete nel freezer per almeno 4-6 ore.
- Mescolate delicatamente la panna montata con la meringa italiana e per ultimo aggiungete le scagli di cioccolato che avrete ottenuto tagliando una tavoletta di cioccolato con un pelapatate. Riempite per metà lo stampo più grande, coprite bene anche le pareti aiutandovi con una spatola. Sformate il cuore piccolo dallo stampo e mettetelo nello stampo più grande, pressando delicatamente per posizionarlo nel semifreddo alla panna, riempite eventuali spazi vuoti con altro composto alla panna, Con una spatola livellate bene il semifreddo fino al bordo. Mettete in freezer per altre 4-6 ore o fino al momento di usarlo.
- In un tegame unire acqua, panna liquida, zucchero e cacao. Mescolare bene. Mettere sul fuoco mescolando di tanto in tanto. Immergere i fogli di gelatina in acqua molto fredda in modo da idratarli. Portare la glassa a 103-104° (la glassa arriverà piuttosto velocemente a 100°C ma poi impiegherà diversi minuti prima di arrivare ai 104°C, salira lentamente di temperatura, è normale che sia così, non date la colpa al vostro termometro). Togliere dal fuoco. Quando la glassa raggiungerà i 50-60° unire la gelatina ben strizzata e mescolare bene con un cucchiaio, non si deve incorporare aria altrimenti la glassa avrà le bolle in superficie (per sicurezza io filtro con un colino a maglie strette). Lasciar riposare la glassa, se volete potete metterla in frigo per 24 e scaldarla a bagnomaria o al microonde (senza superare mai i 65°C), e utilizzarla intorno i 36°C.
- Mettete il dolce, sformato, su una griglia posta sopra una teglia foderata con carta forno. Versate la glassa velocemente dal centro verso i bordi in modo che tutto si copra bene. Battete la griglia sul tavolo in modo deciso ma delicato per far scendere l'eccesso di glassa. Aspettare 2 minuti che si stabilizzi poi con una spatola spostate il dolce sul piatto di sevizio o su un portatorte togliendo velocemente le colature laterali. Rimettete in freezer fino al momento di servire. Prima di servire decorate a piacere . Il dolce va tolto 10 minuti prima di essere servito essendo un semifreddo.
La glassa sarà abbondante ma sia quella avanzata che quella che potrete recuperare dalla teglia posta sotto il dolce potrà essere conservata in frigorifero o freezer e riutilizzata scaldandola a bagno maria o micronde a 50° e usandola a 36°.
Sono perfetti sia per le torte che per i semifreddi o gelati .
Che festeggiate San Valentino o San Faustino, tanti auguri a voi.
In collaborazione con Pavonidea
Questa estate ho visto tante foto di brioche col tuppo delle amiche in vacanza in Sicilia, non potendo andare anch’io in vacanza per assaggiarle ho pensato di farmele io. Non saranno certo come quelle mangiate in vacanza dalle mie amiche, ma posso assicurarvi che sono molto buone, soffic e morbide.
La ricetta è leggermente modificata per alleggerire il lievito di birra e per permettere a tutti di farle senza problemi.
Non sono siciliana, ne ho parenti in Sicilia, quindi spero che i puristi non si scadalizzino della mia versione.
- Per 8 brioche:
- 250 ml latte tiepido
- 10 g miele acacia
- 10 g lievito di birra
- 70 g zucchero
- 70 g burro
- 500g manitoba o w 300
- 1 pizzico di sale
- Per finire:
- 1 tuorlo + 1 cucchiaio di latte
- Sciogliere il miele nel latte caldo, fate intiepidire il latte e poi aggiungete il lievito di birra e scioglietelo bene.
- In una planetaria con la foglia mettete la manitoba o una farina di almeno w270-300, lo zucchero, il burro morbido ma non sciolto, il sale, e poco per volta il latte con il miele, impastate fino ad avere un impasto morbido ed elastico, ci vorranno almeno 8-10 minuti .
- Quando l'impasto sarà pronto coprite la ciotola con della pellicola e fate lievitare per 2 ore circa o finchè non sarà raddoppiato di volume.
- A questo punto versate delicatamente la pasta su un piano, dividetela in 8 parti di circa 80 g ciascuna e 8 di 25 g circa.
- Formate delle palline con la pasta, su quelle più grandi fate una leggera fossetta sopra in cui appoggerete una pallina piccola , rimettete a lievitare coperto per 2 ore ancora.
- Sbattete il tuorlo con il latte e quando le brioche saranno lievitate spennellatele bene e infornatele in forno caldo a 190° per 20 minuti o finchè saranno ben dorate.
- Fate raffreddare su una gratella .
- Ottime per colazione o per accompagnare un buon gelato.
Seconda ricetta per me dal libro Gelato chez moi di Barbara Torresan che questo mese testiamo per Cakes lab sono i mignon di biscotti speziati, in pratica un biscotto con gelato in formato mignon.
I biscotti speziati ben si accompagnano con un gelato semplice come vaniglia, cioccolato o stracciatella come ho scelto io.
- Per 6-8 persone:
- 50 g farina di riso
- 100 g farina di mandorle
- 100 g farina di grano saraceno
- 30 g granella di nocciole
- 100 g zucchero di canna grezzo
- 1 cucchiaio colmo di sciroppo di agave o di riso
- 100 ml latte di riso alla vaniglia
- 80 ml olio di riso ( o extra vergine d'oliva)
- 1 pizzico di bicarbonato
- 1 cucchiaino di miscela 5 spezie ( o per pain d'epice)
- gelato a piacere per farcire ( circa ½ kg)
- Mettete tutti gli ingredienti nella ciotola della planetaria usate il gancio a foglia fino ad ottenere un composto omogeneo. Sarà appicicaticcio, quindi spolverizzatelo con un ulteriore velo di farina ( una a scelta tra quelle utilizzate), formate un panetto e mettetelo in frigo per almeno 1 ora.
- Trascorso questo tempo accendete il forno a 180-200° C. e foderate una teglia con un foglio di carta forno.
- Aiutandovi con un mattarello infarinato stendete la pasta, ricavate dei dischetti o dei quadretti con un coppapasta , volendo potete decorarli con un timbro, e metteteli uno accanto all'altro nella teglia.
- Infornateli e controllateli, appena prendono colore tirateli fuori morbidi( nel mio forno 15 min a 180°), ma raffreddandosi si induriranno.
- Quando saranno pronti, mettete una pallina di gelato al centro di un biscotto, appoggiatevi sopra un secondo biscotto e schiacciate leggermente.
- Regolate il gelato che uscirà dai lati con una spatola o un coltello.
- Continuate così fino ad esaurimento, poi conservate nel congelatore per 1 ora almeno. in modo che si compattino
L’impasto risulta un po’ morbido, quindi vi consiglio di usare abbastanza farina per stenderlo e non cercate di fare i biscotti sottili, non riuscireste a tenerli in forma. Sono biscotti che anche cotti rimarranno morbidi e questo serve proprio per riuscire a essere morsicati con il gelato in mezzo.
Unico neo è che Barbara non da nessuna indicazione sui tempi di cottura ed essendo l’impasto dei biscotti scuro non è facile capire quando sono cotti.
Quindi la mia faccina per questa ricetta è contenta ma non felicissima.
Vi ricordo, come sempre il nostro gioco, Crazy taste, dove potrete sperimentare con noi il gelato senza gelatiera ed essere con noi il mese prossimo su Cakes lab.