Oggi dovevo parlarvi dei krumiri di riso con la ricetta di Luca Montersino per il Cakes lab, dove stiamo testando Croissant e biscotti , ma sinceramnete sono molto combattuta su cosa dire. Mi piacciono molto i dolci di Montersino, ma questo libro non sembra scritto da un pasticcere, molti errori, molte imprecisioni e leggerezze che rendono alcune ricette disastrose.
La ricetta è quella originale di Montersino per le dosi, perfetta per gli intolleranti al glutine essendo fatta solo con farina di riso, ma devo darvi dei consigli:
Non usate le fruste elettriche, il composto viene troppo montato , meglio la foglia o piuttosto olio di gomito e un cucchiaio di legno.
Se usate il miele di castagno sappiate che si sentirà solo quello, ha un gusto molto forte e i biscotti sono troppo delicati, preferirei un millefiori o un’acacia.
Dopo aver formato i biscotti passateli in frigorifero per almeno 1 ora o non terranno la forma.
Nella ricetta non si dice cone devono essere i biscotti, usate una bocchetta a stella grande, leggermente distanziati e bastoncini lunghi circa 8 cm su carta forno.
Lasciate raffreddare sulla teglia.
Tempo di preparazione | 15 minuti |
Tempo di cottura | 12 minuti |
Tempo Passivo | 8 ore |
Porzioni |
teglie da forno
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- 150 g burro
- 170 g zucchero a velo
- 15 g miele di castagno
- 20 g uova
- 11 g tuorlo
- 100 g latte intero
- 435 g farina di riso
- 3,5 g lievito per dolci
Ingredienti
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- Utilizzando la foglia della planetaria lavorate il burro morbido con lo zucchero e il miele. Unite poco per volta le uova, i tuorli, il latte, il sale, il lievito e la farina di riso. Mescolate fino ad incorporare tutta la farina. Formate i krumiri su una teglia coperta da carta forno, facendo dei bastoncini con una sac a poche con bocchetta a stella grande lunghi circa 7-8 cm Cuocete in forno caldo a 180°C per circa 12 minuti, dovranno colorare ma non scurire troppo. Volendo si possono fare sostituendo la farina di riso con farina di farro o kamut.
Ho rifatto questa ricetta 3 volte perchè pensavo di aver sbagliato qualcosa io, invece ha proprio dei problemi, quindi non sapevo se dirvi solamente che non funziona o mettervi le mie varianti se volete farli e ovviamente questa ricetta che sto provando per il Cakes lab non può che prendere una brutta faccina.
Ricordate che potete giocare con noi al Crazy taste fino a fine dicembre
Settimana scorsa sono andata a Milano, presso la scuola di cucina de La cucina italiana per un evento offerto da Pam panorama per presentare la nuova linea Semplici e buoni, i prodotti alimentari per chi ha problemi di intolleranze o deve seguire una dieta. Ci sono prodotti senza glutine, prodotti ricchi di fibre, con meno grassi, senza zuccheri aggiunti, insomma semplici e buoni sono prodotti per ogni esigenza .
Ci siamo ritrovate con altri blogger, divisi in 4 squadre, per cucinare ognuno una portata con i prodotti Semplici e buoni, per gustarli e imparare qualcosa di nuovo sulle intolleranze.
La mia squadra era capitanata da Tiziana Colombo, che conoscete come Nonna Paperina, esperta ed autrice di libri sulle intolleranze, poi con me a cucinare c’erano Elisabetta Origgi del blog Brontolo in pentola Laura Ghezzi del blog Cucina per passione , Laura Ripamonti del blog Prèt a manger , Simonetta Nepi del blog Glu.Fri, Francesca Riva del blog Creazioni fusion or confusion, Monica Cazzaniga del blog Monica’s Kitchen e Terry Gianotta del blog I pasticci di Terry, a noi è capitato il primo piatto gluten free, gli gnocchi di patate e quinoa serviti su una passata di zucca e serviti con zucca arrostita, semi di zucca e timo.
E’ stato molto bello poter passare una serata in compagnia di tante persone che amano come noi la cucina e anche se abbiamo dovuto cucinare per 60 persone in una vera cucina professionale ce la siamo cavata bene.
Alla fine della serata Paola Castelli, direttrice della Cucina Italiana, il nutrizionista e tecnologo alimentare Dott.Giorgio Donegani, e lo chef Marco Olivieri, hanno scelto la ricetta il vincitrice della gara, purtroppo non la nostra, ma devo ammettere che tutti i piatti erano molto buoni, le squadre hanno fatto tutte un gran lavoro.
Se volete provarli ecco la nostra ricetta #sempliciebuoni #pampanorama
Forse l’ho già detto ( ahaah ultimamente mi ripeto spesso) ma mia figlia non può mangiare farina 00, quindi questo libro che stiamo testando per Cakes lab mi sembra proprio una manna, tante idee, tante farine diverse e tante ricette, si tratta di Di farina in farina di Marianna Franchi.
Questo è il rotolo di pan di spagna e fragole , un rotolo semplice per una colazione ma anche adatto ad un fine pasto, magari con una piccola aggiunta di panna montata o una salsa inglese.
Non è particolarmente laborioso, anche se l’autrice prepara la marmellata di fragole in casa, infatti questa volta ho passato il testimone a Giulia che l’ha preparato completamente da sola e direi con un ottimo risultato.
Se non avete tempo di cuocere la marmellata, potete usarne una già pronta di ottima qualità e aggiungere le fragole fresche a pezzetti.
- Per il pan di spagna:
- 80 g farina di riso
- 1 cucchiaio di farina di mais fioretto
- 80 g zucchero semolato
- 4 uova intere
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia in polvere
- sale
- Per il ripieno:
- 500 g fragole fresche
- 250 g zucchero
- 1 limone non trattato
- Preparare il ripieno: lavare accuratamente le fragole poi con un coltellino affilato tagliare il picciolo e metterne da parte una decina, le altre tagliatele a pezzetti trasferitele in una casseruola a bordi alti e cospargetele con lo zucchero, aggiungete la buccia grattugiata del limone e cuocete a fuoco medio mescolando spesso per circa un'ora, spegnete, togliete la casseruola dalla fiamma e lasciate raffreddare completamente.
- Preparate la base del rotolo. Scaldate il forno a 160° C. Rivestite con un foglio di carta forno una teglia rettangolare di circa 25 x 30 cm.
- Separate i tuorli dagli albumi.
- In una ciotola lavorate i tuorli con 40 a grammi di zucchero fino a ottenere un composto chiaro e gonfio.
- Aggiungete la vaniglia e un pizzico di sale. Con la frusta elettrica montate a neve ben ferma gli albumi con lo zucchero rimanente incorporandolo gradualmente in tre volte, quindi unitevi alla crema di tuorli e amalgamateli con delicatezza al composto insieme ai due tipi di farina setacciati con una spatola mescolando dal basso verso l'alto.
- Versate l'impasto nella teglia rettangolare livellate il più possibile la superficie e infornate per 10-15 minuti.
- Sformate fate scivolare la base del rotolo suona griglia e lasciate raffreddare completamente.
- Cospargete di zucchero a velo un foglio di carta forno di dimensioni maggiori rispetto alla base del rotolo capovolgete sopra la base e staccate via il foglio di carta forno utilizzato per la cottura.
- Preparate il rotolo. Dividete a metà le fragole messe da parte, spalmate in modo uniforme la confettura sulla base del pan di spagna lasciando su tutto il perimetro un bordo di 2 centimetri poi distribuite le fragole.
- Aiutandovi con la carta forno arrotolate il lato lungo assicurandovi che il bordo di chiusura sia rivolto verso il basso.
- Avvolgete nella carta e fate riposare in frigo fino al momento di servire.
- Prima di servirlo togliete la carta, spolverare la superficie con lo zucchero a velo, poi tagliate il dolce a fette spesse
Il dolce è buono, leggero, quasi perfetto se non fosse che nel titolo si parla di fragole e zenzero, ma lo zenzero non risulta nè negli ingredienti nè nella preparazione, quindi non penso ad un errore di battitura.
Purtroppo non è la prima ricetta che notiamo riportare errori di questo genere, quindi la mia faccina è contenta ma non tantissimo.
Ricordatevi che potete partecipare al nostro Crazy taste e pubblicare con noi una ricetta il mese prossimo , qui trovate tutto il regolamento, vi aspettiamo !
Tempo fa decisi di partecipare al concorso di un’amica, Nonna Paperina , alias Tiziana, che da sempre si batte perchè le intolleranze alimentari non siano un limite nell’alimentazione di nessuno. Io decisi di partecipare con una ricette per gli intolleranti al glutine. Non sono molto brava ma con pochi semplici accorgimenti si possono reinterpretare dolci e piatti stupendi adatti a tutti i tipi di intolleranze alimenteri.
Poi mi è capitato di dover eliminare dai piatti di mia figlia latticini e farina 00, quindi mi sono resa conto, sulla mia pelle, come sia difficile trovare ricette buone e che non sembrino da “malati”. Quindi tanto di cappello a chi ogni giorno combatte le intolleranze cercando di darci buone ricette e buoni consigli.
Io ho voluto provare a mettere insieme le cose che più mi piacciono in un dolce, quindi oggi ve la ripropongo volentieri.
Sono dei semplici bicchierini di mousse di mele e crema pasticcera . Ottimi come dessert per un fine pasto, golosi ma non troppo calorici.
In estate potete tenerli in frigo e servirli ben freddi.
- Per la mousse di mela
- 500 g mele golden pulite e tagliate a pezzi
- 50 g zucchero
- 25 g burro
- 1 pizzico cannella in polvere
- Per crema chantilly
- 30 gr tuorlo d'uovo
- 150 gr latte intero
- 35 gr zucchero semolato
- 6 gr amido di riso
- 50 gr panna montata
- Ingredienti per il crumble
- 25 gr burro a pezzetti
- 25 gr zucchero di canna
- 40 gr farina di riso
- 1 pizzico cannella in polvere
- 25 gr mandorle tritate fini
- Preparazione mele :
- Mettere le mele pulite e tagliate a pezzi in un pentolino con lo zucchero, il burro e un pizzico di cannella, farle cuocere a fuoco lento, coperte,per circa 20 minuti o finchè non saranno ben morbide. Far intiepidire e frullare con un frullatore ad immersione. Mettere in frigo fino al momento di servire.
- Preparazione crema :
- Mettere a scaldare in un pentolino il latte, intanto sbattete i tuorli con lo zucchero finchè saranno chiari e spumosi, aggiungere l'amido di riso e un pizzico di vaniglia se vi piace. quando il latte comincia a sobbollire , versate il composto di uova al centro, aspettate un minuto e mescolate il tutto con una frusta. Cuocete giusto il tempo che la crema si rassodi, non più di 2 minuti. Mettere a raffreddare appoggiando il contenitore in una ciotola di acqua e ghiaccio. Dopo qualche istante coprite la crema con della pellicola a contatto per evitare che si secchi in superficie. Quando la crema sarà ben fredda, aggiungere la panna montata inserendola poco per volta e mescolando delicatamente. Tenere anche questa crema in frigo fino al momento di servire
- Crumble :
- Mettere in una ciotola la farina di riso, lo zucchero, le mandorle tritate, la cannella e il burro, con la punta delle dita impastate tutto fino ad ottenere delle grosse briciole di impasto, mettete in una teglia larga coperta di carta forno e cuocete per 15 minuti a 170° o finchè sarò dorato. Fate raffreddare
- Composizione dei bicchierini :
- Prendete 4 bicchierini, fate uno strato di crema di mele ben fredda, quindi uno strato di crema chantilly, poi finite decorando con abbondante crumble di mandorle e cannella. Decorate con una fetta di mela fresca e servite.
Buon appetito !
Questo mese non potete non partecipare alla sfida di Crazy taste perchè la ricetta che abbiamo scelto è stupenda!! I tartufi al cioccolato ! Questo mese il libro che vogliamo testare è Regali golosi di Sigrid Verbert , più nota come il Cavoletto di Brussel. In questo libro ci sono tantissime idee per preparare e regalare gustosi presenti per i vostri amici.Ci sono sia ricette dolci che salate, conserve e sciroppi, insomma seguiteci e ne vedrete delle belle.
Come sempre ognuna di noi 4 ha provato la ricetta base dei tartufi con earl grey del libro e poi ha provato una variante, proprio come dovreste fare voi, io ho fatto dei tartufi al Cointreau e arance candite. Posso solo dirvi che creano dipendenza, io ne ho mangiati parecchi mentre facevo le foto.
Questa è la locandina con la ricetta ufficiale
Questa invece è la mia versione modificata
- 330 g cioccolato fondente
- 200 g panna fresca
- 50 g burro a pezzetti
- 30 ml Cointreau
- 40 g arance candite
- Cacao per rivestire i tartufi
- Fate sciogliere il cioccolato tritato a bagnomaria, Portate la panna a bollore e versatela sul cioccolato in 3 volte emulsionando bene prima di aggiungere la dose successiva.
- Incorporate quindi il burro a pezzetti e mescolate bene fino al completo scioglimento, poi aggiungete il liquore e la scorza d'arancia tagliata a cubetti piccoli.Mescolate bene il tutto e fate riposare in frigo finchè sarà rassodato.
- Con un cucchiaino prendete dell'impasto e fatene delle palline, ricopritele con del cacao setaciato e mettete in frigo fino al momento di servire.
Allora vi aspetto con le vostre varianti, questa volta è facile, semplice e ottima per le feste, non mi potete deludere, ci vediamo qui sulla nostra pagina facebook e sul blog
Questo mese la nostra scelta di Cakes lab test & taste è caduta su un libro particolare, Pasticceria vegana di Dunja Gulin. Spesso si pensa che la dieta vegana sia una dieta di privazioni ma non è assolutamente così, è un diverso modo di scegliere gli alimenti, senza per questo dover rinunciare a gusto e golosità.
Dopo la torta al cioccolato che potrete usare come base per la sfida di Crazy taste, io vi propongo un dolce classico di questo periodo, il castagnaccio. Ora che i puristi non si indignino per la scelta della bevanda di riso al posto del latte, stiamo testando dolci vegani, non la tradizione.
Come per la ricetta classica il castagnaccio vegano è un impasto morbido di farina di castagne e pochi altri ingredienti, arricchito con pinoli, noci e uvetta.
- 300 g farina di castagne
- 1 punta di cucchiaino di sale
- 1 punta di cucchiaino di semi di vaniglia
- 60 g uvetta
- 60 g pinoli
- 60 g noci sgusciate
- 1 cucchiaio di rum
- scorza grattugiata di 1 arancia
- 50 g olio ( 25+25)
- 650 ml di bevanda di riso ( ma partite da 500 ml )
- 1 rametto di rosmarino fresco
- Per servire:
- Sciroppo d'agave o panna di soia montata
- Dopo averla ben lavata , mettete l'uvetta a bagno in acqua tiepida con 1 cucchiaio di rum.
- In una ciotola setacciate la farina di castagne, aggiungete il sale ( secondo me potete aumentarlo un pochino), la scorza, la vaniglia, 25 g d'olio e aggiungete la bevanda di riso mescolando con una frusta dolcemente, stemperando tutti i grumi della farina aggiungete liquido fino ad ottenere la consistenza di una pastella, ma non troppo liquida. Dato che dipenderà molto dalla farina partite con 450 ml, poi poco per volta aggiungetene un pochino fino alla giusta consistenza . Nel mio caso ne sono bastati circa 550 ml.
- Quando avrete la giusta consistenza aggiungete l'uvetta scolata dall'acqua , strizzata e asciugata con della carta da cucina all'impasto.
- Versatelo in una tortiera da 24 cm ben unta o foderata da carta forno.
- Ricoprite il dolce con i pinoli e le noci tritate, aggiungete qualche ago di rosmarino e il resto dell'olio ben distribuito sulla superficie.
- Cuocete in forno caldo a 200° per 30-40 minuti circa. La superficie dovrà essere leggermente screpolata.Fate raffreddare nella tortiera.
- Servite con la panna di soia montata o lo sciroppo d'agave.
Il dolce è buono, non vi accorgerete dela differenza nella preparazione dal tradizionale castagnaccio, unici appunti, secondo il mio gusto, sono l’aggiunta di un pochino in più di sale e forse la scarsa dolcezza dell’impasto, che però viene sopperita dall’abbondante frutta secca sulla superficie.
Attenzione alla dose dei liquidi, metteteli poco per volta e se non è necessario non aggiungeteli tutti.
Per me comunque questa ricetta si merita una bella faccina felice.
Valentino se non i baci ? Si lo so, è già passato da tanto ,ma io
sono sempre in ritardo su queste scadenze. Questo mese la scelta per
la ricetta della sfida è caduta sui baci di cioccolato . Simbolo
dell’amore e di San Valentino,questo dolce ripieno di cioccolato,
avvolto da uno scrigno croccante è l’ideale per risollevarsi anche
dalle pene d’amore.
alcoolica, amarene e rum.
liquore che preferite con almeno 70°)
termometro per dolci .
invertito o il miele.
piccoli e mettetelo in una ciotola .
cioccolato, aspettate qualche istante , poi mescolate delicatamente
senza incorporare aria.
temperatura non sarà superiore ai 40° unite il burro e scioglietelo
delicatamente .
amarene tritate finemente ( fatelo con un coltello, in un mixer
rischiereste di avere una poltiglia, io invece voglio sentire i
pezzetti ).
comincia ad addensarsi , a questo punto mettetelo in una sac a poche
con bocchetta liscia ( io ho usato una da 10mm ) e fate dei mucchietti
grandi come una noce.
potete passarli in frigo per un momento se facesse troppo caldo ).
paline con le mani, poi posizionate una mezza amarena sopra ad ogni
bacio.
cioccolato , per non fare errori vi copio la spiegazione di Annarita
, nostra ospite questo mese , che è molto ben fatta. Comunque qui trovate anche delle belle foto che vi spiegano molto bene .
il cioccolato fondente e fatelo sciogliere a bagnomaria, facendo
attenzione, perché l’acqua NON DEVE entrare in contatto MAI con il
cioccolato, altrimenti il cioccolato è da buttare. Consiglio di non
far bollire l’acqua per evitare schizzi o sbuffi di vapore e di
asciugare bene sotto il recipiente non appena si solleva dalla
pentola sottostante.
può fondere il cioccolato anche nel forno a microonde, a potenza
bassa e dando 10 secondi alla volta e mescolare, continuando fino a
che tutto il cioccolato risulti fluido.
i 2/3 del cioccolato fuso su un piano di marmo, e con due spatole di
metallo allargate il cioccolato e poi riportatelo al centro,
ripetendo l’operazione 2/3 volte fino a quando cambia consistenza e
diventa più viscoso. La temperatura in questo modo si abbassa
velocemente fino a 27°/28°C .
a non formare grumi, il cioccolato alla fine deve essere liscio. Se
dovesse succedere e fossero molti, fondere di nuovo. A questo punto
rimettete il cioccolato nel recipiente con il restante terzo del
cioccolato, che sarà ancora caldo. Mescolate bene con una spatola
(non una frusta per non incorporare aria) per far risalire a
temperatura di lavorazione, 31°C nel caso del cioccolato fondente.
Misurate la temperatura con il termometro. Un grado in più è
tollerato. Se la temperatura è ancora troppo alta si procede di
nuovo a rovesciare un po’ di cioccolato, questa volta un po’ meno
e si fa la stessa operazione. Se invece la temperatura fosse troppo
bassa si scalda un pochino, se siete fortunati sarà salita a 31°C,
altrimenti rifate l’operazione di raffreddamento.
il termometro vi dà 31/32°C il cioccolato è pronto a usare.
bacio per volta aiutandovi con una forchetta , fate scolare un
pochino il cioccolato e fate asciugare appoggiandoli su una griglia o su carta forno.
Una volta era più facile , i gusti del gelato erano 7 o 8 , sempre quelli , ora invece quando si va in gelateria ci vuole più tempo a leggere tutti i cartellini dei nomi dei gusti che non a mangiare il gelato.
Naturalmente che gusto potaeva piacere a mia figlia? cioccolato ? no. Panna ? no. Nocciola ? , ma va ! Mango !! Lei adora il mango !
Naturalmente la sfida era fare un gelato al mango buono come quello della gelateria. Non sono sicura che sia altrettanto buono, ma sicuramente è fatto con frutta fresca e poche altre cose. La piccola è soddisfatta e questo è quello che conta.
Se volete provarlo anche voi ecco la ricetta.
2 manghi ( il plurale di mango è manghi ? ) maturi -circa 500 g di polpa
200 g zucchero
80 g succo d’arancia ( ma va bene anche se è un po’ di più )
250 g latte
1 bustina di zucchero vanigliato
Frullate la polpa del mango con lo zucchero, il succo d’arancia e lo zucchero vaniliato, aggiungere il latte e versare il tutto nella gelatiera per 30 minuti circa.