Il primo fu L’ora del patè , poi seguì Insatate da Tiffany ed ora Dolci Regali !
Non fatevi fuorviare dal clima natalizio, non leggetelo con doni dolci , ma come dolci per dei re.
il raggio di indagine attorno ad un’epoca che segna un momento
fondamentale nella storia della gastronomia, vale a dire il periodo
compreso fra la fine del XVII e gli inizi del XIX secolo, che videro
la nascita e il trionfo della pasticceria, intesa come arte autonoma.
Le ricette sono impasti lievitati dolci ( le foto sono spettacolari ) così buoni da non saper quale scegliere per primo , poi con il solito
incredibile contributo della Community, ci saranno tre sezioni: quella dello
zucchero, con sciroppi e bagne aromatiche, quella delle creme, con
una raccolta di oltre 50 ricette, che spaziano dalle versioni base
alle variazioni sul tema e, in ultimo, “la Dispensa del Castello”,
con una raccolta di liquori, conserve, acque profumate, praline ed
altre golose risorse, da tenere a portata di mano per arricchire con
un tocco personale e raffinato le vostre creazioni ( e ci trovate anche una mia ricettina ), per un totale di
oltre 130 ricette, da combinare fra loro in una sequenza infinita.
copia di Dolci Regali, contribuirete alla creazione di borse di
studio per i ragazzi di Piazza dei Mestieri (link:
http://www.piazzadeimestieri.it/),
un progetto rivolto ai giovani oggetto della dispersione scolastica e
che si propone di insegnare loro gli antichi mestieri di un tempo, in
uno spazio che ricrea l’atmosfera di una vecchia piazza, con le
botteghe di una volta- dal ciabattino, al sarto, al mastro birraio e,
ovviamente, anche al cuoco. La Piazza dei Mestieri si ispira
dichiaratamente a ricreare il clima delle piazze di una volta, dove
persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processo di osmosi
culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità: la
centralità del progetto è ovviamente rivolta ai ragazzi che trovano
in questa Piazza un punto di aggregazione che fonde i contenuti
educativi con uno sguardo positivo e fiducioso nei confronti della
realtà, derivato proprio dall’apprendimento al lavoro, dal modo di
usare il proprio tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti
anche attraverso l’introduzione all’arte, alla musica e al gusto.