Come molti di voi mi piace guardare le foto su instagram, ovviamente buona parte sono di cibo. Mi piacciono molto le foto dark, quelle scure con in evidenza solo pochi oggetti, mi piacciono quelle Continue Reading…
Amo il pane ! Amo prepararlo, amo impastarlo, amo mangiarlo.
Nulla mi rilassa di più di fare il pane.
In questo mese sono tantissimi i giorni di festa o i ponti possibili e la scuola di mia figlia non se ne fa mancare nesuno, quindi le colazioni lente sono diventate parecchie.
Cosa c’è di più buono per una colazione italiana se non un buon pane e marmellata ? Di marmellate ne abbiamo veramente tante perchè ci piacciono e il pane lo facciamo noi !
Per un buon pan brioche non serve ne essere abili panificatori , ne avere doti particolari. Con questa ricetta chiunque può provare a farsi una bella colazione Home made e avere una cucina sana , quella che tutti vorremmo per i nostri figli.
L’ amore per i lievitati l’ho sempre avuto, ma da quando ho Fresco , l’abbattitore per la casa di Irinox , tutto è diventato ancora più facile, questa volta ho usato la funzione lievitazione , che trasforma Fresco in una cella di lievitazione a temperatura controllata a 26° costanti . Più nessun problema di correnti d’aria o di temperatura ambiente troppo fredda e i vostri lievitati saranno perfetti.
Fresco non serve solo per raffreddare ma le ricette con Fresco diventano infinite grazie ai 9 diversi programmi, qui potete vedere come usare la funzione di cottura a bassa temperatura.
Tempo di preparazione | 15 minuti |
Tempo di cottura | 25 minuti |
Tempo Passivo | 3 ore per la lievitazione |
Porzioni |
grande
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- 500 g farina manitoba o da pane
- 220 g latte intero
- 12 g lievito di birra fresco o 4 g di lievito disidratato
- 25 g zuccchero
- 40 g olio d'oliva
- 1 uovo intero
- 20 g sale fino
- 1/2 tazzina latte per spennellare
Ingredienti
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- Stemperate il lievito e zucchero nel latte tiepido . In una ciotola o nell'impastatrice mescolate la farina con il latte con il lievito e lo zucchero, l'uovo, l'olio e per ultimo il sale. Impastate fino ad ottenere un impasto sodo ma liscio e facilmente lavorabile. Mettetelo in una ciotola leggermente unta, coprite con della pellicola lasciando lo spazio per la lievitazione e fate lievitare per 2 ore o fino al raddoppio. Io ho sfruttato l'opzione per la lievitazione di Fresco Irinox che mantiene a 26° costanti la cella, per una lievitazione perfetta e senza sbalzi. Dopo 2 ore rovesciate l'impasto su un piano, dividetelo in 3 parti e formate delle palle . Mettetele in uno stampo da pulmcake abbastanza grande e leggermente distanziate tra loro. Rimettete a lievitare per un'altra mezzora o fino ad 1 ora, l'impasto deve arrivare quasi al bordo dello stampo. Accendete il forno a 200°. Spennellate il pan brioche con del latte e infornate per circa 25 minuti. Dovrà essere ben dorato. Fate raffreddare su una griglia ( io ho sfruttato sempre Fresco ma questa volta per il raffreddamento del pane )
In collaborazione con Fresco Irinox
Da noi in Lombardia il Carnevale è ancora nel pieno, mentre nel resto d’Italia, con rito romano, è già finito.
Notoriamente a Carnevale si frigge e io di fritti ne ho visti tanti e fatti tanti in queste 2 settimane e visto che qualcosa ci scapperà ancora in settimana per concludere il carnevale ho pensato di fare dei krapfen al forno. Continue Reading…
Come vi avevo già raccontato nel mio post precedente, questo mese per Cakes lab testiamo il libro Una mela al giorno di Keda Black, un libro di sole ricette dolci con le mele.
Come prima ricetta avevo provato la composta al forno, ottima per la colazione, spalmata sul pane ma anche per essere usata come componente di un dolce e proprio questa è la seconda ricetta, la Griglia alle mele, un dolce di pasta sfoglia con un goloso ripieno di mele cotte.
La ricetta è una di quelle ricette salva dessert, velocissima se la preparate con una asta sfoglia pronta, scenografica e molto buona e leggera. A casa mia è un dolce che piace molto sia così al naturale che accompagnata da una crema vaniglia tiepida.
La ricetta del libro è molto basilare, ma dalla foto si vedono delle mele a fette e dell’uvetta che non sono riportate negli ingredienti e sono necessari per dare un po’ di corpo alla composta.
Tempo di preparazione | 1 ora |
Tempo di cottura | 30 minuti |
Porzioni |
porzioni
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- 400 g pasta sfoglia trovate la ricetta sul blog
- 700 g composta di mele al forno trovate la ricetta sul blog
- zucchero a velo per decorare
- 1 mela a fette (mia aggiunta)
- 20 g uvetta ammollata (mia aggiunta)
- 1 pizzico cannella in polvere (mia aggiunta )
Ingredienti
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- Dividete la pasta sfoglia in 2/3 e 1/3 . Stendete la pasta sfoglia in 2 cerchi, bucherellate con una forchetta, mettete la composta sul disco più grande lascianso un bordo libero di 1 cm, appoggiateci sopra la mela a fette e l'uvetta ammollata e strizzata, con un pennello bagnate il bordo libero . Con il rullo apposito formate la griglia sul secondo disco di sfoglia e appoggiatelo sigillandolo bene con la base. Infornate a 220° per circa 30 minuti ( attenzione che non scurisca troppo). Spolverizzare di zucchero a velo prima di servire
Potete usare anche la pasta sfoglia già pronta, in questo caso vi serviranno 2 dischi di pasta ma il secondo andrà ridotto in quando la griglia farà allargare la pasta .
Quindi per me questa ricetta si merita una faccina contenta ma non entusiasta per la mancanza di suggerimenti su come arricchire la torta come nella foto del libro.
In questo periodo dell’anno comincio a pensare alle ricette da fare e presentare durante le cene del periodo delle feste natalizie.
Non so voi, ma in questo periodo mi piace preparare pane e dolci che possano anche essere usati come centro tavola o comunque che si presentino in modo più scenografico del solito.
Cosa c’è che vi riporta alle feste se non la frutta secca ? A casa mia usa regalare o consumare più frutta secca in questo periodo che in tutto il resto dell’anno, quindi potevo non fare un dolce con i datteri ? Non sono molti anni che li ho riscoperti, li vedevo sempre in tavola, mio papà ne andava matto ma io non li volevo assaggiare, poi ho assaggiato questi di Ventura e ho capito cosa mi ero persa in questi anni.
Per questa ricetta ho usati i Datteri Deglet nour in ramo, belli, grossi e polposi, morbidi e saporiti, peggio delle ciliegie, non riesci a smettere di mangiarli e il metodo Tang Zhong per l’impasto che lascia la pasta morbida e soffice.
Tempo di preparazione | 1 ora |
Tempo Passivo | 3 ore circa |
Porzioni |
corona
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- 90 g latte
- 20 g farina w 260 o metà manitoba e metà 00 ( in più rispetto ai 370 g )
- 100 g latte intero
- 50 g panna
- 40 g zucchero semolato
- 370 g farina w 260 o metà manitoba e metà 00
- 7 g lievito di birra disidratato
- 5 g sale
- 1 uovo medio
- 10 g burro morbido
- 1 fava Tonka (o della vaniglia in sostituzione )
- 150 g datteri Deglet Nour denocciolati e tagliati a pezzetti
- 50 g gocce di cioccolato fondente
- 1 cucchiaio di latte
- 1 tuorlo d'uovo
Ingredienti
Tang Zhong
Impasto pan brioche
Per finire
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- Preparate il tang zhong mettendo il latte e la farina in un pentolino e scaldatelo fino a 65° circa, quando il composto si addenserà e si potrà vedere il fondo del pentolino. Mettetelo in una ciotola coperto a contatto e in frigo fino al momento dell'utilizzo. Potete prepararlo anche il giorno prima. Preparate il lievitino mettendo nel latte tiepido lo zucchero e il lievito, mescolate e aspettate 10 minuti circa. Nella ciotola della planetaria mettete la farina, il sale, l'uovo, la panna, il lievitino e il tang zhong, impastate bene per almeno 5 minuti, poi aggiungete il burro a pezzetti e continuate a impastare finchè sarà ben assorbito dall'impasto. Aggiugete ora, alla velocità minima, i datteri e il cioccolato, mescolando giusto il tempo di incorporarli, mettete una grattugiata di fava Tonka o, in sostituzione, un po' di vaniglia. La fava tonka ha un profumo stupendo che pervaderà tutta la casa. L'impasto sarà pronto quando si staccherà bene dalla ciotola e si attaccherà alla pala dell'impastatrice ( incordato). Rovesciatelo su un piano infarinato, impastatelo a mano per dargli una forma rotonda, mettetelo in una ciotola capiente, copritelo con della pellicola, un panno e fatelo lievitare per circa 1 ora e 30 minuti o finchè non sarà raddoppiato.
- Fatta la prima lievitazione rovesciate l'impasto su un piano infarinato, stendetelo delicatamente a 1 cm di spessore, ricavate dei cerchi con un tagliapasta o un bicchiere di circa 8 cm di diametro, sovrapponete 4 cerchi per 1 cm uno sull'altro.
- Arrotolate senza stringere troppo i dischi per ottenere un cilindro.
- Tagliate il cilindro a metà, appoggiate le roselline così ottenute in una tortiera distanziandole di 2 cm una dall'altra. Verranno 8 roselline. Fate lievitare ancora per 1 ora, poi spennellate con il tuorlo diluito con il latte e mettete in forno a 175° per 30 minuti circa .
Spero si capisca la morbidezza di questo impasto e con questi pezzetti di dattero e cioccolato diventa veramente irresistibile.
Una piccola nota sui datteri,i romani utilizzavano i datteri per aromatizzare il vino, per fare dolci, e per produrre – in seguito a fermentazione – bevande alcoliche. Un medico arabo dell’antichità attribuiva ai datteri la virtù di rendere agili e forti i popoli nomadi che se ne nutrivano durante le traversate del deserto, questo anche grazie alle molteplici proprietà di questo frutto.
Nei ricettari medievali e rinascimentali i datteri erano presenti non solo come frutto da servire a a fine pranzo, ma anche come ingrediente fondamentale di ricette più complesse, in preparazioni dolci e salate. Ancora oggi sono perfetti per essere serviti con carni e formaggio, al naturale o come creme e salse.
Quando sono un po’ giù di morale la cosa che mi rimette in pace con il mondo è impastare qualcosa. Primo perchè impastare ha un qualcosa di terapeutico per me, mettere le mani nella pasta mi rilassa tantissimo, poi non c’è nulla che mi dia più soddisfazione di vedere la pasta che lievita e sentire il profumo del dolce in forno che si espande per tutta la casa.
Qualche giorno fa ho visto una ricetta di Morena Roana sul suo blog Menta e cioccolato e non ho resistito, l’ho fatta, anzi veramente l’ho fatta 2 volte da tanto erano buone le sue focaccine dolci.
Lei le chiama focaccine , io brioches, perchè in casa mia le focaccine sono solo salate e non volevo creare confusione con i miei figli.
Comunque focaccine dolci o brioches sono stupende! Morena parte da un water roux o metodo Tang Zhong , un impasto cotto che riesce a dare all’impasto una morbidezza incredibile. Ci sono 3 versioni della ricetta sul suo blog, con lievito di birra ( quelle che ho fatto io), con pasta madre e li.co.li, così potete scegliere quello che preferite.
Non servono capacità particolari ma una planetaria si, l’impasto va incordato e farlo a mano richiede una discreta abilità.
Tempo di preparazione | 30 minuti |
Tempo di cottura | 25 minuti |
Tempo Passivo | 3 ore |
Porzioni |
brioches
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- 25 g farina di riso
- 120 g acqua
- 500 g farina w 250 o metà manitoba e metà 00
- 2 uova (100g )
- 100 g ricotta
- 120 g zucchero semolato
- 50 g burro
- 50 g acqua
- 10 g sale
- 10 g lievito di birra fresco
- 1 pizzico vaniglia
- 100 g uvetta, lavata e ammollata
Ingredienti
Water roux
Impasto brioches
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- Mettete la farina in un pentolino, versate l'acqua a filo sempre mescolando quindi portate a 65° su fiamma bassa sempre mescolando. Se non avete un termometro calcolate che ci vorranno circa 3-4 minuti o comunque quando si sarà addensato e mescolando vedrete il fondo. Raffreddate subito velocemente se possibile oppure mettete in una ciotolina, coprite con pellicola a contatto e passate in frigo subito. Il water roux può essere conservato in frigo un paio di giorni quindi eventualmente ne potete preparare un po' di più.
- Setacciate la farina, unite il water roux, lo zucchero mescolato alle uova, la ricotta, la vaniglia il lievito sbriciolato ed avviate l'impastatrice con il gancio a velocità bassa. Impastate per qualche minuto, aumentate un po' la velocità e se necessario aggiungete a filo un po'd'acqua, non tutta (tenete conto che vi manca il burro). L'impasto dovrà essere morbido ma gestibile. Se vi sembra troppo duro, aggiungete il resto dell'acqua. Quando avrete portato ad incordatura aggiungete il burro morbido poco alla volta ed il sale senza perdere l'incordatura ( non deve smollarsi ) Quindi unite l'uvetta ben asciugata e fate girare al minimo, giusto il tempo di farla amalgamare bene. Passate l'impasto nella spianatoia, formate una palla e mettela in una ciotola o un contenitore apposito, coprite con pellicola e fate lievitare al caldo finchè non raddoppia di volume ( per me 1ora e 30). Dopo la prima lievitazione pesate l'impasto e dividetelo in 12 parti uguali e formate delle palline. Imburrate o foderate di carta forno unno stampo 20 x 30 cm circa, mettete le palline nello stampo un pochino distanziate le une dalle altre. Coprite ancora e fate lievitare per 1 ora o fino al raddoppio del volume. Spennellate con del latte e infornate a 175° per 25 minuti o finchè dorate . Quando avrete portato ad incordatura aggiungete il burro morbido poco alla volta ed il sale. Riportate ad incordatura.
Se volete potete diminuire a 6 g il lievito di birra e far riposare l'impasto tutta la notte in frigorifero dopo il primo impasto.
Io ho pesato l’impasto e diviso in 12 palline così da non avere avanzi di pasta.
Ho fatto anche una prova, me ho surgelate 3 e vi assicuro che non perdono nulla anche da scongelate.
Questa estate ho visto tante foto di brioche col tuppo delle amiche in vacanza in Sicilia, non potendo andare anch’io in vacanza per assaggiarle ho pensato di farmele io. Non saranno certo come quelle mangiate in vacanza dalle mie amiche, ma posso assicurarvi che sono molto buone, soffic e morbide.
La ricetta è leggermente modificata per alleggerire il lievito di birra e per permettere a tutti di farle senza problemi.
Non sono siciliana, ne ho parenti in Sicilia, quindi spero che i puristi non si scadalizzino della mia versione.
- Per 8 brioche:
- 250 ml latte tiepido
- 10 g miele acacia
- 10 g lievito di birra
- 70 g zucchero
- 70 g burro
- 500g manitoba o w 300
- 1 pizzico di sale
- Per finire:
- 1 tuorlo + 1 cucchiaio di latte
- Sciogliere il miele nel latte caldo, fate intiepidire il latte e poi aggiungete il lievito di birra e scioglietelo bene.
- In una planetaria con la foglia mettete la manitoba o una farina di almeno w270-300, lo zucchero, il burro morbido ma non sciolto, il sale, e poco per volta il latte con il miele, impastate fino ad avere un impasto morbido ed elastico, ci vorranno almeno 8-10 minuti .
- Quando l'impasto sarà pronto coprite la ciotola con della pellicola e fate lievitare per 2 ore circa o finchè non sarà raddoppiato di volume.
- A questo punto versate delicatamente la pasta su un piano, dividetela in 8 parti di circa 80 g ciascuna e 8 di 25 g circa.
- Formate delle palline con la pasta, su quelle più grandi fate una leggera fossetta sopra in cui appoggerete una pallina piccola , rimettete a lievitare coperto per 2 ore ancora.
- Sbattete il tuorlo con il latte e quando le brioche saranno lievitate spennellatele bene e infornatele in forno caldo a 190° per 20 minuti o finchè saranno ben dorate.
- Fate raffreddare su una gratella .
- Ottime per colazione o per accompagnare un buon gelato.
Come ormai sapete ogni mese partecipo con 4 amiche blogger a Cakes lab test and taste , dove testiamo un libro di ricette e vi diamo il nostro parere su esecuzione, precisione, riuscita di una ricetta.
Questo mese abbiamo testato Fragole a merenda di Sabrine D’Aubergine , un grazioso libro pieno di aneddoti e di ricette legate spesso a persone che Sabrine ha incrociato nella sua vita.
Come seconda ricetta ( la prima la trovate qui) ho provato i pan au chocolat, la ricetta è scritta per essere fatta a mano, senza uso di impastatrici e perfino del mattarello.
Devo essere sincera ho dovuto farla 2 volte perchè nella versione originale Sabrine consiglia di chiudere i panini a saccottino, ma lievitando molto si sono aperti , quindi la seconda volta li ho chiusi sormontando un po’ i lati e mettendo la chiusura sotto e la riuscita direi è stata perfetta, il cioccolato è rimasto ben chiuso all’interno e hanno tenuto la forma.
- Per l'impasto:
- 350 g farina manitoba
- 1 pizzico di sale fino
- 160 ml latte
- 60 g zucchero semolato
- 25 g lievito di birra
- 50 g burro ( + 1 pezzetto per unger la ciotola della lievitazione)
- 3 tuorli
- Per la farcitura:
- crema al cioccolato
- Per la finitura:
- 1 cucchiaino di tuorlo preso dai tuorli dell'impasto
- 1 cucchiaino di latte
- granella di zucchero
- Mettete in una grande ciotola farina, sale e mescolate, fate un cratere profondo al centro.
- A parte fate scaldare il latte, scioglietevi lo zucchero e versatelo nel cratere, sbriciolate il lievito nel cratere con il latte, mescolate un poco conun cucchiaio senza rompere il cratere , coprite cone della pellicola e fate riposare per 20 minuti.
- nel frattempo fate sciogliere il burro e fatelo raffreddare.
- Sbattete i tuorli tenendo da parte 1 cucchiaino per spennellare i panini , uniteli al burro ormai freddo e versatelo nel cratere.
- Con un cucchiaio mescolate come fosse una frittata partendo dal centro e incorporando poco per volta la farina fino ad ottenere una palla.
- Con le mani imburrate impastate velocemente la pasta e lasciatela su un piano imburrato , niente farina, coperto con la ciotola per 10 minuti.
- La pausa serve a togliere tensione all'impasto. Ora sempre con le mani unte prendete l'impasto,alzatelo allungandolo delicatamente e poi sbattetelo sul piano senza mollarlo e ripiegandolo su se stesso per una decina di volte.
- Ora stendetelo in una lunga striscia , sempre con le mani, e poi avvolgetelo su se stesso, giratelo di 90 gradi e ripetete per alte 10 volte. In tutto saranno circa 15 minuti di lavoro.
- fate una palla e mettete a lievitare nella ciotola imburrata finchè non raddoppia di volume.
- Circa 1 ora - 1 ora e ½ .
- Quando l'impasto sarà pronto accendete il forno a 220° e foderate una teglia con carta forno.
- Rovesciate l'impasto sul piano, dividetelo in 10 pezzi , stendeteli uno per volta con le mani imburrate e ricavatene dei rettangoli , mettete un cucchiaio di crema al ciocccolato al centro e ripiegateli chiudendo bene i bordi ( io li ho messi con la chiusura sotto per evitare che si aprissero cuocendo), fateli riposare 10 minuti scoperti ma in un luogo senza correnti d'aria.
- Ora spennellateli con l'uovo sbattuto con il latte e mettete lo zucchero a granella.
- Cuocete per circa 10 minuti. Fateli raffreddare su una griglia.
Sono pani al cioccolato, quindi non particolarmente dolci, ma l’aggiunta della crema al cioccolato li rende perfetti per la colazione o la merenda.
Unica cosa trovo esagerato il quantitativo di lievito di birra, anche se non si sente il sapore io consiglierei se avete tempo, di diminuire la dose , anche della metà e allungare i tempi di lieitazione.
Direi che a parte il piccolo accorgimento sulla chiusura la rietta merita una faccia molto contenta.
Ricordatevi che questo mese la ricetta per partecipare a Crazy taste sono le barrette di cereali , vi aspettiamo !!