La cotognata è un dolce che io associo al mio papà. Ne era goloso e spesso raccontava che quando era piccolo ( era nato nel 1923 ) non si mangiavano tanti dolci come oggi, qualche torta per le occasioni speciali, i dolci fatti dalla mamma ( ma non nel caso di mia nonna) e quando si poteva si comprava la cotognata, una via di mezzo tra una caramella e un dolce .
Lo sapete io amo il pane, non solo farlo ma anche mangiarlo. Mi piace avere il pane fresco sempre a disposizione ma spesso non ho il tempo di seguire i vari passaggi che richiede la preparazione del pane e allora entra in gioco la mia bredamaker, la macchina per fare il pane.
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare delle marmellate di Rigoni di Asiago ? Io le conosco da tanto tempo, sono marmellate molto buone , le uso senza però, lo ammetto, essere mai andata a fondo della loro storia.
Ma mercoledì scorso sono stata invitata, proprio da Rigoni, a Milano, nella loro bellissima cucina di Naturalmente a Milano, un elegante concept store nella centralissima via Buonarroti dove l’alta qualità dei prodotti dell’azienda veneta diventano una sorprendente peculiarità dei menù quotidiani. Un bellissimo spazio, dove tutto è stato studiato nei minimi dettagli, dalla struttura architettonica, minimale e accogliente, un luogo dove, chi ne varca la soglia, scopre un mondo straordinario fatto di sapori, di creatività, di cultura del cibo e di rispetto per le tradizioni senza perdere di vista la modernità e le esigenze del consumatore del nuovo millennio, per il Rigoni bloggerday, una giornata speciale, insieme a tante blogger per approfondire la conoscenza della Rigoni, della loro storia, della loro filosofia e anche per gustare il meraviglioso pranzo preparato da Martino Scarpa con i prodotti Rigoni.
Tanto per cominciare ho scoperto che la Signora Rigoni, durante la guerra scappò da Asiago per rifugiarsi in un posto più tranquillo con i suoi figli, ma sapete dove ? A Varese !! Cioè potevo avere i Rigoni, qui a casa mia !! Qui, la Sig.Elisa , ha cominciato ad allevare api e a produrre il miele ( ebbene si Varese è un posto stupendo per produrre il miele, ancora oggi ). Purtroppo , per me, finita la guerra la famiglia è tornata ad Asiago e la produzione di miele è cresciuta sempre più. Dopo il miele si comincia con la marmellata, tutto rigorosamente bio dal 1992.
Tutta la famiglia viene coinvolta nell’azienda e ora sono i nipoti della sig. Elisa che proseguono il lavoro.
Nel 2008 si aggiungono altri 2 prodotti Dolcedì uno zucchero liquido di mele a basso indice glicemico e la stupenda Nocciolata tradizionale o nella versione senza latte, ottima per gli intolleranti al lattosio e certificata vegan.
L’ultimo prodotto in fatto di tempo sono i Tantifrutti, nettari di frutta spremuta a freddo, del 2014.
Rigoni tiene moltissimo alla qualità dei suoi prodotti tanto che , se per qualche motivo non può produrre la giusta quantità di marmellate o di succhi, rinuncia alla produzione piuttosto che acquistare la frutta necessaria da altri produttori e non poter garantire lo standard a cui ci ha abituati, fatto che denota la serietà dell’azienda nei confronti del consumatore.
Un’altra cosa che ho imparato è la differenza tra miele e miele non riscaldato che conserva tutte le sue proprietà . In genere il miele viene scaldato per essere uniformato, ma così facendo si perdono quasi tutte le proprietà nutritive.
Per pranzo lo chef Martino Scarpa ci ha preparato per antipasto un’insalatina di gamberi con Fiordifrutta Lamponi, cipolla rossa marinata, sedano croccante e ricotta fresca
Per primo un Risotto Cacio e Pepe con Fiordifrutta Limoni, broccoli e tonno rosso
Come secondo del Baccalà in dolce cottura con radicchio di Treviso brasato, Fiordifrutta Pere e aceto di riso
Per finire con un ottimo gelato
Dopo il pranzo abbiamo concluso la giornata con l’intervento della nutrizionista Emanuela Russo, Dietista Referente INCO – Istituto Nazionale di Chirurgia dell’Obesità, presso l’Istituto Clinico S. Ambrogio di Milano e il Policlinico Ponte S. Pietro di Bergamo dove si occupa nello specifico della cura del sovrappeso e della grande obesità.
Insomma una giornata molto istruttiva oltre che molto piacevole tra tante amiche vecchie e nuove.
Con gennaio inizia il nuovo mese di Cakes lab e per stare un po’ leggere abbiamo scelto un libro di soli dolci con le mele, Una mela al giorno di Keda Black.
Tante ricette dolci e salate con le mele come ingrediente protagonista.
Un libro interessante per la spiegazione dei vari tipi di mela e le loro caratteristiche, ma vediamo ora come sono le ricette.
Io comoncio con la composta al forno, una ricetta molto molto semplice che sarà la base di altre ricette.
L’autrice sceglie delle royal gala per questa ricette.
Tempo di preparazione | 20 minuti |
Tempo di cottura | 45 minuti |
Porzioni |
persone
|
- 2 kg mele royal gala
- 100 ml acqua
- 30 g zucchero Io userei 100 g zucchero di canna
Ingredienti
|
|
- Sbucciate le mele,tagliate e fette spesse, mettetele in una teglia con acqua ezucchero. Cuocete per 40-45 minuti a 190° controllando che il fondo non bruci. Quindi schiacciate con una forchetta o passate in un robot . Questo procedimento di cottura dovrebbe dare alla composta un gusto più caramellato e asciuto rispetto alla classica composta.
Se le mele non sono molto dolci, il gusto caramellato non si percepirà, quindi usate zucchero di canna e forno ventilato negli ultimi 15 minuti per creare un po' di caramello.
La ricetta secondo me è troppo semplice, io avrei dato dei suggerimenti per aggiungere spezie e altre cose come frutta secca o uvetta, così sembra più un omogeneizzato per bambini, quindi io vi consiglio di non frullarla completamente, di aggiungere un pochino di zucchero, magari di canna, per ottenere il gusto di caramello che l’autrice si augura e di cuocere a forno un pochino più alto.
Se volete sapere come l’ho usata io vi aspetto mercoledì per la una nuova ricetta fatta utilizzando questa composta al forno e vi assicuro che è molto buona .
Per me la prima ricetta si merita una faccina così-così, non perchè non sia buona, ma la considero poco una ricetta a se, ma solo un primo passaggo di un dolce.
Se si parla di merendine si torna subito ai giorni di scuola, di solito alle elementari e si pensa al momento dell’intervallo come il più bello della mattinata. Il momento in cui si mangia la merendina confezionata, quella merendina che magari a casa non ci viene concessa perchè è meglio pane e marmellata o la fetta di torta della mamma, ma che a scuola per praticità e velocità ci viene tranquillamente permesso mangiare.
Questo mese con Cakes lab vogliamo provare le rivisitazioni delle merendine classiche che Erika Cartabia ha provato in Tutti pazzi per le merendine il libro di questo mese per Cakes lab.
Io ho provato i rotoli al cioccolato, farciti con confettura di albicocche e ricoperti di cioccolato, la rivisitazione del Rollini Motta.
Tempo di preparazione | 45 minuti |
Tempo di cottura | 10 minuti |
Porzioni |
rotolini
|
- 130 g zucchero semolato
- 80 g farina bianca 00
- 20 g cacao amaro
- 4 uova
- 1 pizzico sale
- 4 cucchiai bagna al rum o latte
- 100 g marmellata di albicocche
- 150 g cioccolato fondente
Ingredienti
Per 6 rotoli
Farcitura
Copertura
|
|
- Scaldate il forno a 200°. Foderate una teglia rettangolare con bordi alti con carta forno e imburratela. Sbattete i tuorli con 110 g di zucchero per almeno 10 minuti, affinchè il composto triplichi di volume. Setacciate la farina con il cacao e incorporatela al composto in 2-3 tempi amalgamando bene ogni volta. Montate a neve ben ferma gli albumi con i restanti 20 g di zucchero e un pizzico di sale. Unitelo al composto in 3 volte facendo attenzione a non smontare gli albumi. Quando il composto sarà ben omogeneo versatelo nella teglia e livellatelo con una spatola. Cuocete in forno caldo per 8-10 minuti. Nel frattempo preparate un canovaccio pulito e inumidito, stendetelo su un piano resistente al calore. Non appena il dolce sarà cotto, sfornatelo e rovesciatelo sul panno umido tenendo la carta forno sopra, toglietela delicatamente per non romperlo e iniziate a formare il rotolo con l'aiuto del telo tenedo il lato corto verso di voi. Lasciate raffreddare completamente arrotolato. Una volta freddo, sgrotolatelo delicatamente per non romperlo, bagnatelo con il latte ( se per dei bambini) o con la bagna al rum( se per i grandi ) . Tagliate 3 strisce larghe 8 cm e dividete ogni striscia in 2 parte, mettete 1 cucchiaio di confettura e stendetela lasciando 1 cm libero sui bordi. Arrotolate ogni merendina e disponetela su una griglia. Sciogliete il cioccolato fondente e una volta fuso versatela su ogni rotolo per ricoprirlo bene. Lasciate solidificare bene prima di toglierle dalla griglia. Si conservano alcuni giorni in un contenitore ermetico o in un sacchetto per alimenti.
Usate una teglia di 25 x 35 cm .
Forse la dose di cioccolato fondente per la copertura potrebbe essere poca, dipende dallo spessore della copertura.
La ricetta di per se è buona, ma non viene riportata la misura della teglia ( io ho usato una teglia 25x 40), poi Erika dice di controllare la cottura finchè la pasta sarà dorata, ma essendo un impasto al cioccolato questo risulta difficile e come altre ricette la dose di cioccolato per coprire le merendine risulta molto scarsa se si vogliono coprire bene e completamente.
Quindi per me la faccina per questa ricetta è buona anche se non ottima.
Non perdete l’occasione di giocare con noi al crazy taste e farci vedere le vostre merendine
Quando è uscito il tema della sfida di Aprile ho pensato che questa volta avrei potuto e voluto fare tutte e 3 le versioni dei biscotti di frolla. Adoro i biscotti , fare i biscotti con mia figlia ha un non so che di antico, di casa, di tempo insieme che mi riempie il cuore. Poi come al solito non sono riuscita, ( dolci insieme ne abbiamo fatti ma non i biscotti per la sfida) e ci siamo ritrovate oggi a fare questi, una ricetta collaudata da abbinare ad una buonissima composta allo strudel, uno dei nostri dolci preferiti.
Questo mese devo ringraziare Dani e Juri del blog Acqua e menta per la scelta della ricetta per la sfida dell’MTc , una ricetta semplice senza troppe regole ma con infinite possibilità.
Io ho scelto di fare dei biscotti di frolla montata, aromatizzati alla cannella, per richiamare il gusto della marmellata allo strudel che accompagno con loro e con una bella tazza di tè.
- 125 g burro morbido
- 125 g zucchero a velo
- 2 uova piccole
- 150 g farina 00
- 100 g farina di farro
- 1 pizzico di sale
- ½ cucchiaino di cannella macinata ( a piacere potete aumentare o diminuire la dose)
- Per la composta di mele:
- 400 g mele renetta
- 150 g zucchero
- 20 g pinoli
- 30 g noci sgusciate, a pezzi non troppo piccoli
- 30 g uvetta ammollata
- 2 cucchiai di succo di limone
- ½ bicchiere d'acqua
- cannella a vostro piacere
- Con una frusta elettrica montate il burro morbido ma non sciolto con lo zucchero a velo, quando sarà soffice agggiungete le uova, poi le due farine, il sale e la cannella. Otterrete un impasto morbido , mettetelo in una sac a poche con una bocchetta a stella grande, poi formate su una teglia rivestita di carta forno delle S o delle ciambelline a vostro piacimento.
- Mettete la teglia in frigorifero per 1 ora, così la pasta si solidificherà e manterrà la forma.
- Nel frattempo potete preparare la composta di mele :
- Pelate e fate a pezzetti le mele, cuocetele in un pentolino con lo zucchero, 2 cucchiai di succo di limone, l'acqua e la cannella , quando le mele saranno morbide aggiungete i pinoli, l'uvetta e le noci, fate insaporire ancora per 5 minuti. Spegnete il fuoco e mettetela in un vasetto. Conservatela in frigo una volta raffreddata, non è una vera marmellata ma una composta , ottima come accompagnamento a questi biscotti.
- Portate il forno a 180° e cuocete i biscotti per 20 minuti o finchè i bodi non saranno dorati ( non cuoceteli troppo) ., Fateli raffreddare sulla teglia. serviteli con della marmellata e una buona tazza di tè.
La ricetta della marmellata allo strudel fatta bene ve la darò ma per ora vi consiglio questa composta veloce, visto che ormai si avvicina il caldo e lo strudel è un gusto invernale.
Pelate e fate a pezzetti le mele, cuocetele in un pentolino con lo zucchero, 2 cucchiai di succo di limone e la cannella , quando le mele saranno morbide aggiungete i pinoli, l’uvetta e le noci, fate insaporire ancora per 5 minuti. Spegnete il fuoco e mettetela in un vasetto. Conservatela in frigo una volta raffreddata, non è una vera marmellata ma una composta , ottima come accompagnamento a questi biscotti.
Con questa ricetta partecipo alla 56° sfida dell’ MTchallenge
No, non sono diventata vegana, no, non sto seguendo la moda del momento ma semplicemente a mia figlia è stato proibito, per motivi di salute, di mangiare latticini e farina bianca per un mese, quindi ci dobbiamo inventare dei dolci per la colazione e dei piatti che siano gustosi ma non le facciano sentire la privazione.
Sembra facile, ma ovunque scopri che ci sono burro, latte, panna, farina bianca, quindi abbiamo optato per una scelta di ricette vegane dove poter cambiare le farine in caso di farina 00.
Dopo aver studiato diverse ricette siamo arrivate a questa , che ci soddisfa e non ci fa rimpiangere la crostata tradizionale che sapete io adoro !
- 200 g Farina integrale di farro
- 25 g amido di mais
- 5 g lievito per dolci
- 80 g zucchero di canna demerara
- 60 g acqua
- 35 g olio di semi di girasole
- ½ cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1 pizzico di sale
- Per farcire:
- 200 g marmellata di albicocche ( o un altro gusto a piacere )
- Sciogliere lo zucchero di canna nell'acqua tiepida ( così non rimarranno i cristalli di zucchero ma otterrete una pasta liscia), Poi aggiungete l'olio, la vaniglia e il sale , stemperare bene tutto.
- a parte setacciate la farina di farro con il lievito e l'amido di mais.
- Mescolate ora la farina con i liquidi con un cucchiaio, l'impasto rimarrà consistente ma morbido, ( non sodo come una frolla normale) ma non preoccupatevi, avvolgete nella pellicola alimentare e mettete in frigo a riposare per almeno 1 ora.
- Prendete la pasta e stendetela su un piano ben infarinato ( ovviamente per noi solo farina di farro) a circa 3-4 mm di spessore. Rivestite una tortiera da crostata da 20/22 cm , bucherellate il fondo, riempite di marmellata e con la pasta avanzata fate delle decorazioni.
- Cuocete in forno caldo a 170° per circa 30 minuti. Fate attenzione perchè essendo la pasta già scura potrebbe ingannarvi sulla cottura. Fate raffreddare nella teglia prima di sformarla.
Come prima prova abbiamo fatto una semplice crostata con farina di farro e marmellata di albicocche.
Anno nuovo e voglia di ricominciare, per il nuovo anno, noi di Cakes lab, abbiamo scelto un libro italiano, con ricette pensate per un afternoon tea ma ottime anche per la nostra colazione.
Questo mese testiamo Tea time di Csaba dalla Zorza, la signora del ricevimento, con lei ogni invito ha un che di elegante e raffinato.
Mi piace molto il suo modo di ricevere e vorrei poter fare quello che fa lei, per ora mi limito alle sue ricette.
Di questo libro abbiamo scelto gli scones come ricetta base per il Crazy taste, quindi vi rimando al blog di Cakes lab per le indicazioni e il regolamento e vi presento gli scones nella versione base serviti con panna e confettura di fragole.
- 85 g burro freddo
- 250 g farina 00
- 10 g lievito per dolci
- 2 cucchiai di zucchero
- 75 ml latte
- 75 ml yogurt bianco
- 1 uovo intero
- Per spennellare :
- del latte
- Per farcire :
- confettura di fragole
- panna montata
- Riscaldare il forno a 220° e coprire una teglia con della carta forno.
- Mettere in una ciotola il burro freddo a pezzetti, la farina, il lievito e impastare fino ad ottenere delle briciole.Aggiungere lo zucchero e impastare bene.
- In un bricco mescolare il latte, lo yogurt, l'uovo, versare sull'altro composto e mescolare con un cucchiaio.
- Rovesciare tutto su un piano e impastare velocemente con le mani.
- Stendere la pasta a uno spessore di 2,5 cm, con un taglia paste da 5 cm di diametro ricavatene dei dischi che metterete sulla carta forno ben distanziati.
- Spennellateli con del latte e cuocete per 15 minuti fino a che saranno gonfi e dorati.
- Fateli intiepidire su una teglia e serviteli con confettura di fragole e panna montata
Se posso fare un appunto io trovo che ci vorrebbe un pizzico di sale nell’impasto.
Csaba da questa ricetta per 15 pezzi, ma io seguendo le sue indicazioni ne ho ricavati solo 10.
Qui trovate le nostre proposte per il tema del Crazy taste e la ricetta base, per tutte le istruzioni e le modalità per partecipare vi rimando al blog Cakes lab test & taste.
Aspettiamo sempre le vostre variazioni sul tema, a presto e un felice e sereno anno a tutti
scegliere una ricetta da un libro, magari di un cuoco famoso e poi
non trovarvi bene con la ricetta? Quante volte avete detto , “
Averlo saputo prima non la facevo “, oppure il contrario ? Posso aiutarvi !
Cakes lab test & taste.
scegliamo un libro e testiamo per voi delle ricette , poi vi lasciamo
le nostre considerazioni in merito.
provando una ricette se avete anche voi il libro oppure testando una
di quelle già fatte da noi ( anche dei mesi precedenti) , il mese
successivo una di voi parteciperà con noi al test come ospite .
partecipare con noi.
la Crostata Maria Antonietta , tratta
da Crostate
di
Maria Teresa Di Marco e Marie Cécile Ferrée , qui , sul blog di Cakes lab trovate la spiegazione e altre foto.
dolci particolari, con ingredienti esotici, decorazioni che sfidano
le leggi della fisica e della forza di gravità , ma volete mettere
la bontà di una fetta di crostata alla marmellata? Una di quelle
ricette che la nonna ci preparava per merenda ed era sempre buona.
albicocche è la mia preferita , ma non potevo farla senza neppure un
disegnino e allora Giulia mi ha fatto delle margherite con i ritagli
della pasta per decorarla e farla un po’ più civettuola. Unico problema, ci siamo un po’
distratte nella cottura.
ingredienti per la pasta ( anche in un mixer )poi fate una palla,
schiacciatela leggermente , avvolgetela in un foglio di pellicola
alimentare e fate riposare in frigo per almeno 30 minuti.
pasta a uno spessore di 4 mm circa, imburrate e infarinate bene una
teglia di 28 cm ( se ne avete una con il fondo amovibile sarà molto
più facile sformarla) e rivestitela con la pasta frolla facendo
aderire bene la pasta sui bordi. Con un coltello tagliare la pasta a
filo del bordo . Riempite la frolla con la marmellata e livellatela
con il dorso di un cucchiaio, se avete una marmellata molto soda, vi
consiglio di diluirla con 2 o 3 cucchiai di acqua calda prima di
metterla nella torta, eviterete che asciughi troppo cuocendo
strisce per decorare la torta o se preferite fate dei fiorellini o
dei disegni usando un taglia pasta per biscotti.