Girando nei blog che mi piacciono , mi sono imbattuta in questa nuova “sfida” tra i fornelli.
Il tutto parte da 5 amiche ,Sara , Elisa, Silvia ,Miria e Silvia , che hanno deciso di provare a prendere una ricetta ( preferibilmente straniera ) , tradurla, convertire pesi e misure e proporla ad altre blogger per provare delle varianti.
La sfida dura 1 mese per ogni ricetta, questo mese si rifà il Peach flip sweet bread .
Treccia con confettura di pesche ( per me di albicocche)
Dose per 2 trecce :
42 gr di lievito di birra o 2 bustine di lievito disidratato
( anche 25 gr vanno bene se allungate i tempi di lievitazione )
115ml di acqua tiepida ( 45°C circa)
110 gr + 165 gr ( per me solo 3 cucchiai ) di zucchero
115 gr + 55 gr burro morbido
115 ml latte tiepido
10 gr sale
3 uova intere
750 gr farina 00 ( per me 300 manitoba e 450 farina00)
confettura di pesche ( per me albicocche)
mandorle a lamelle
cannella, buccia di arancia (optional )
Per la mia glassa di mandorle:
50 gr mandorle miste ( pelate e non )
1 albume
1 cucchiaio di zucchero velo
1 mandorla amara o 2 gocce di essenza
zucchero granella
Nella ciotola della planetaria ho messo metà della farina, lo zucchero, poi piano ho aggiunto il lievito di birra sciolto nell’acqua tiepida, man mano ho aggiunto altra farina, le uova ( uno per volta), il burro morbido, il sale , il latte tiepido ( non tutto in una volta, l’impasto non deve essere troppo molle). Ho fatto impastare bene per qualche minuto, poi ho rovesciato l’impasto sulla spianatoia infarinata, l’ho lavorato leggermente, poi ho diviso la massa in due parti ( 700gr circa ognuna ) e le ho messe a lievitare in ciotole coperte.
Dopo circa 2 ore ( o al raddoppio della pasta), ho sgonfiato leggermente l’inìmpasto, l’ho steso in un rettangolo di circa 66×33.
Ho steso metà della seconda dose di burro, poi la marmellata ( circa 1/3 di vasetto) e ho spolverizzato con dello zucchero.
Ora bisogna arrotolare la pasta partendo dal lato più lungo, fino ad ottenere un bel cilindro.
Adesso la parte più difficile, dovete tagliare il cilindro per il lungo ( non a tronchetti !!!!) e intrecciare le due parti fino a formare una treccia.
Dato che è un’operazione un po’ difficile vi do due suggerimenti , per tagliarla potete usare la rotella per tagliare la pizza e prima di tagliarla mettetela su della carta forno, sarà più facile da spostare per metterela sulla teglia.
Fate lievitare ancora per 30 minuti , intanto scaldate il forno a 180° C.
Prima di infornare cospargere di mandorle a lamelle , una volta fredda spolverare di zucchero a velo.
Se volete provare la mia variante tritate molto finemente le mandorle con 1 cucchiaio di zucchero a velo e la mandorla amara ( o l’essenza), poi aggiungete poco per volta l’albume fino ad avere la densità giusta della glassa, per poterla stendere, ma non deve colare.
Aggiungete qualche mandorla intera e dello zucchero granella.
Cuocere per 25 minuti circa, controllate che sia ben dorata.
Fate raffreddare su una gratella e prima di servire cospargere con zucchero velo abbondante.
Ho voluto provare a farla anche con la crema al cioccolato, buonissima anche così.
Bene ,con questa ricetta si partecipa al Re-Cake di Settembre,
se volete partecipare anche voi non vi resta che seguirci qui
Qui trovate l’indirizzo delle creatrici di Re-Cake
Una domenica piovosa di settembre, la temperatura che scende e a casa nostra si ricomincia con l’abitudine del tè delle cinque e cosa meglio di un dolcetto di pasta frolla per accompagnare il tè? Se poi usiamo anche la marmellata di fichi fatta in casa sono ancora più buoni.
Pasta frolla morbida
300 gr farina 00
130 gr burro morbido
1 uovo
1 tuorlo
70 gr zucchero
scorza di mezzo limone gratuggiata
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
Marmellata per farcire
Impastate tutto velocemente ( potete anche mettere tutto in un mixer) , poi mettete il panetto di frolla ottenuto in un foglio di pellicola e fate riposare in frigo per 30 minuti.
Stendere la pasta e foderare degli stampini , riempirli con una cucchiaiata di marmellata a scelta e richiuderli con un secondo strato di pasta frolla.
La presenza del lievito renderà la frolla più morbida e più adatta alla farcitura.
Cuocere in forno a 190° per 20-25 minuti finché saranno ben dorati.
Ho la fortuna di abitare in una zona tranquilla, fuori città e questo mi permette di avere delle piante da frutto. Tra queste ho anche due piante di fichi, una di fichi verdi e una di fichi neri.
Quelli neri sono molto più dolci e maturano un po’ prima.
Ieri ne ho raccolti un po’, ma ce ne sono talmente tanti che ho deciso di fare qualche vasetto di marmellata, più per accompagnare formaggi erborinati che non per i dolci, anche se poi ho fatto anche dei dolcetti che vedrete domani.
La ricetta non ha proprio niente di speciale, ma questa volta ho usato lo zucchero gelificante,
contiene già la pectina ed è molto comodo, perchè non avete bisogno di dosi esatte di frutta, ma tanta frutta, tanto zucchero e solo 4 minuti di cottura.
Marmellata di fichi neri
500 gr fichi neri sbucciati e tagliati a pezzetti
500 gr zucchero gelificante
la scorza di mezzo limone grattugiata
Mettete zucchero e frutta in una pentola, aggiungete la scorza, mescolate e portate ad ebollizione.
Quando bolle , fate cuocere per 4 minuti. Controllate la densità con la prova del piattino e se va bene, invasate in vasi caldi sterilizzati,sigillate, rovesciateli per almeno 5 minuti e poi lasciateli raffreddare.
Ve la consiglio con del Brie o dei formaggi erborinati freschi.
Se in questo fine settimana uscite per una passeggiata guardatevi intorno, magari trovate le bacche di sambuco. Questo è il periodo giusto per raccoglierle e fare la marmellata da conservare per l’inverno.
Le bacche di sambuco sono ricche di vitamina A, C e hanno proprietà depurative , da crude non sono un granchè, ma cotte sono buone , ricordano un po’ i mirtilli.
Oltre che usarla come una normale marmellata è ottima anche per accompagnare formaggi stagionati come il pecorino.
Unico consiglio, la marmellata rimane molto liquida, per cui vi consiglio di unire o un pezzo di mela o della pectina.( io uso i preparati per marmellata ).
1 kg bacche di sambuco, granate e lavate velocemente
350 gr zucchero
1 limone ( succo e buccia grattugiata)
1 bustina di pectina
Mescolare lo zucchero alla pectina , poi aggiungerli alla frutta, portare a bollore con fiamma alta sempre mescolando.
Far bollire per 3/ 5 minuti mescolando.Provate la densità mettendo 1/2 cucchiaino di marmellata su un piatto. Se la densità vi piace spegnete la fiamma, altrimenti proseguite ancora qualche minuto.
Invasate in vasetti sterilizzati e caldi, chiudete con le capsule apposite e rovesciate a testa in giù per 5 minuti, poi rigirateli e aspettate che raffreddandosi facciano il sotto vuoto.
Con le vacanze scolastiche cambiano un po’ anche le abitudini, gli orari e a volte mi capita di avere ospiti gli amici dei miei figli che si fermano a dormire . Mi piace coccolarli preparando loro qualcosa di diverso per la colazione,oggi ho fatto questi scones , una sorta di via di mezzo tra un dolce e un panino da colazione.
Dolce ma non troppo, morbido ma con una crosticina friabile, ottimo con burro e marmellata, ma oggi per strafare …panna montata .
Se volete li potete anche servire in un brunch con fragole fresche e panna montata.
Per 10 scones:
300 gr farina bianca
50 gr zucchero
10 gr lievito per dolci
1 pizzico di sale
75 gr burro freddo
1 uovo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
100 gr latte intero
Per servire:
panna montata ,
marmellata,
fragole.
Miscelare gli ingredienti secchi in una ciotola, poi unire il burro freddo a pezzetti e con la punta delle dita fare delle briciole.
In una ciotola mescolare uovo, latte, vaniglia e aggiungerli agli ingredienti secchi, impastate velocemente, ne otterrete una pasta morbida . Ma se come me avete sempre fretta potete mettere tutto in un mixer da cucina e impastare per qualche minuto.
Stenderla su un piano infarinato ad uno spessore di 1,5 cm, ritagliarne dei dischi con un bicchiere e metterli su una teglia ricoperta con carta forno.
Spennellarli con latte o un tuorlo sbattuto , cuocere in forno caldo a 190° per 15 minuti.
Servire tiepidi aprendoli a metà con le mani e spalmandoli con marmellata e panna.