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Preparazioni base

Crackers con semi misti

Spesso basta poco per modificare una ricetta o per dargli più sapore, più croccantezza, più gusto, usare i semi aiuta in tutto questo.

Grazie sempre a lei, mia figlia, l’amante del pane per scoiattoli ( come lo chiama lei) rieccoci a provare una ricetta con tanti semi. Sono dei semplici crackers che arrivano da una ricetta base di Martha Stewart.

La scelta dei semi spetta a voi, in base alle vostre preferenze.  Noi abbiamo usato dei semi di sesamo, semi di papavero e poi dei semi più grossi come quelli di zucca e girasole per la croccantezza, farina di tipo 1 e una generosa spolverata di fiocchi di  sale di Maldon per finire.

Per la perfetta riuscita dovete stenderli a pochi millimetri di spessore e  poi vi consiglio di usare i tappetini microforati di Pavoni  per cuocerli, non correrete il rischio che i vostri crackers si attacchino alla teglia e la cottura sarà perfetta grazie ai piccolissimi buchi.

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Crackers ai semi misti
Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 20 minuti
Porzioni
grossi crackers
Ingredienti
Per finire
Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 20 minuti
Porzioni
grossi crackers
Ingredienti
Per finire
Istruzioni
  1. In una ciotola mescolate la farina con il sale, l'olio e i semi, poi poco per volta l'acqua fino ad ottenere un composto omogeneo. Regolatevi con l'acqua a seconda dei semi che userete, ci potrebbe volere 1 cucchiaio in più o in meno. Dividete l'impasto in 4 e stendete dei rettangoli di pasta alta 3 millimetri, mettetela sulla teglia del forno coperta con un tappetino microforato o con carta forno. Spennellate i crackers con il miele sciolto con l'acqua e cospargete un po' di sale di Maldon sulla superficie. Cuocete a 175° per 20 minuti, finchè i bordi cominceranno a colorare.
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Potete conservare i crackers, una volta freddi, in una scatola di latta, anche se non dureranno molto. Io preferisco fare delle piccole porzioni ed averli sempre pronti freschi e croccanti, tanto sono velocissimi da fare e molto molto semplici.

 

Mini quiche salate spinaci e formaggio

Non so voi ma io adoro le torte salate. Mi piacciono tutte, di carne, di verdura, di formaggi. Mi piacce la crosta croccante che racchiude un ripieno morbido, un’esplosione di sapore in un solo boccone e la cosa che mi piace di più è che il lunedì posso svuotare il frigo da tutti i piccoli avanzi della domenica e preparare qualcosa di buono con poca fatica.

Già il lunedì non è un giorno piacevole, poi in frigo io trovo sempre qualcosa che avanza dai pasti più ricchi della domenica ma che non è mai sufficente per una porzione ( a casa mia poi il “è avanzato questo da ieri lo vuoi?” non va molto) ma se lo trasforno come fosse un piatto nuovo allora sparisce in un momento.

Se poi siete ancora più pigre di me potete usare una pasta brisè già pronta e il gioco è fatto in veramente 10 minuti.Ma se volete fare voi  la pasta brisè qui trovate la ricetta.

Se poi volete fare come me e preparare delle mono porzioni vi consiglio di usate uno stampo come il mio di Le Creuset, è stupendo, basso ma fondo a sufficienza per contenere il ripieno, antiaderente e grande abbastanza per fare tartellette per tutta la famiglia.

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Mini quiche salate spinaci e formaggio
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 25 minuti
Porzioni
mini quice
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 25 minuti
Porzioni
mini quice
Istruzioni
  1. Accendete il forno a 180° Ritagliate dalla pasta brisè dei dischi di 2 cm più grandi degli stampini e foderateli bucherellando il fondo con una forchetta. In una ciotola preparate la crema mescolando la panna, le uove, il parmigiano grattugiato, aggiungendo sale, pepe e noce moscata per insaporore. Nei gusci vuoti di pasta mettete un po' di spinaci, un bel pezzetto di crescenza e riempite con la crema fino al bordo della pasta. Infornate per 25 minuti o fino a quando la quiche comincerà a colorire. Aspettate qualche minuto prima di sformarle, servitele calde.
Recipe Notes

Potete variare la verdura, usare zucchine, asparagi, broccoli, carciofi, qualsiasi tipo di verdura cotta abbiate.

La crescenza può essere sostituita con un formaggio morbido di capra, una robiola o un gorgonzola dolce se vi piacciono i gusti più decisi.

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Per questo lunedì ho usato degli spinaci già lessati, un pezzetto di morbida crescenza e la solita crema per amalgamare il tutto.

Potete usare la crema come base e unire tutto quello che avanza, ovviamente carne e verdure dovranno essere già cotte, altrimenti dovrete cuocere molto di più la vostra torta salata.

 

Composta di mele al forno

Con gennaio inizia il nuovo mese di Cakes lab e per stare un po’ leggere abbiamo scelto un libro di soli dolci con le mele, Una mela al giorno di Keda Black.

Tante ricette dolci e salate con le mele come ingrediente protagonista.

Un libro interessante per la spiegazione dei vari tipi di mela e le loro caratteristiche, ma vediamo ora come sono le ricette.

Io comoncio con la composta al forno, una ricetta molto molto semplice che sarà la base di altre ricette.

L’autrice sceglie delle royal gala per questa ricette.

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Composta di mele al forno
Tempo di preparazione 20 minuti
Tempo di cottura 45 minuti
Porzioni
persone
Ingredienti
Tempo di preparazione 20 minuti
Tempo di cottura 45 minuti
Porzioni
persone
Ingredienti
Istruzioni
  1. Sbucciate le mele,tagliate e fette spesse, mettetele in una teglia con acqua ezucchero. Cuocete per 40-45 minuti a 190° controllando che il fondo non bruci. Quindi schiacciate con una forchetta o passate in un robot . Questo procedimento di cottura dovrebbe dare alla composta un gusto più caramellato e asciuto rispetto alla classica composta.
Recipe Notes

Se le mele non sono molto dolci, il gusto caramellato non si percepirà, quindi usate zucchero di canna e forno ventilato negli ultimi 15 minuti per creare un po' di caramello.

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La ricetta secondo me è troppo semplice, io avrei dato dei suggerimenti per aggiungere spezie e altre cose come frutta secca o uvetta, così sembra più un omogeneizzato per bambini, quindi io vi consiglio di non frullarla completamente, di aggiungere un pochino di zucchero, magari di canna, per ottenere il gusto di caramello che l’autrice si augura e di cuocere a forno un pochino più alto.

Se volete sapere come l’ho usata io vi aspetto mercoledì per la una nuova ricetta fatta utilizzando questa composta al forno  e vi assicuro che è molto buona .

Per me la prima ricetta si merita una faccina così-così, non perchè non sia buona, ma la considero poco una ricetta a se, ma solo un primo passaggo di un dolce.

Quattro quarti alle mele caramellate, mandorle e cannella

E’ sempre difficile proporre un dolce a gennaio. Arriviamo da un periodo di grandi abbuffate, di tanti, troppi dolci, ma il libro di Cakes lab  è sempre un libro di ricette dolci, quindi abbiamo cercato un libro un po’ più leggero, un libro di ricette di mele.

Una mela al giorno è il titolo del libro di Keda Black  che testeremo a gennaio e come sempre vogliamo proporvi una ricetta per giocare con noi al Crazy taste,

una quattro quarti con mele caramellate .

Il regolamento per giocare  lo trovate come al solito su Cakes lab , potete variare la farina, aggiungere delle spezie e farle in formato mini o torta ma la base deve essere una 4/4.

Io ho usato degli stampi a forma di mele che avevo da tanto tempo e non avevo mai usato e ho sostituito parte della farina bianca con della farina di mandorle e aggiuto della cannella che io adoro con le mele.

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4/4 alle mele caramellate
Tempo di preparazione 20 minuti
Tempo di cottura 30 minuti
Porzioni
tortine
Ingredienti
Tempo di preparazione 20 minuti
Tempo di cottura 30 minuti
Porzioni
tortine
Ingredienti
Istruzioni
  1. Preparate le mele caramellate pelando e facendo le mele a cubetti e bagnatele con il succo di limone. In una padella fate sciogliere il burro, agiungete le mele, fatele saltare 2 minuti, poi aggiungete lo zucchero e fate caramellare il tutto senza scurire troppo le mele. Toglietele dal fuoco e fatele raffreddare. Per il dolce montate il burro con lo zucchero, quindi aggiungete, una per volta, le uova, poi la farina setacciate, la farina di mandorle e la cannella. Aggiungete al composto le mele ormai fredde, versatele nelle tortiere e cuocete a 180° per 30 minuti. Servite cosparse di zucchero a velo.
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Potete servirle lisce per la colazione o con della salsa vaniglia e delle altre mele caramellate, a lato, come dessert a fine pasto ( ammetto di averle provate così e le ho trovate molto buone).

Quindi se volete giocare con noi al Crazy taste, qui trovate la locandina  e su Cakes lab tutto il regolamento

 

 

Cannoli di pasta sfoglia alla crema pasticcera

Per finire in bellezza l’anno ho pensato di provare per voi e per Cakes lab i cannoli di pasta  sfoglia di Luca Montersino dal libro Croissant e biscotti che questo mese stiamo testando per voi.

Vorrei dire che queste sono 2 ricette super collaudate di Montersino e che andavo abbastanza tranquilla sulla riuscita dei cannoli .

Vorrei consigliarvi di provare a fare la pasta sfoglia, non è così difficile come può sembrare e il risultato è veramente spettacolare.

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Cannoli di pasta sfoglia alla crema pasticcera
Tempo di preparazione 3 ore
Tempo di cottura 30 min
Tempo Passivo 2 ore
Porzioni
cannoli
Ingredienti
Pastello per sfoglia
Panetto per sfoglia
Decorazione
Tempo di preparazione 3 ore
Tempo di cottura 30 min
Tempo Passivo 2 ore
Porzioni
cannoli
Ingredienti
Pastello per sfoglia
Panetto per sfoglia
Decorazione
Istruzioni
Pasta sfoglia
  1. Per il panetto : impastate la farina con il burro, senza lavorarli troppo insieme, formate un panetto quadrato, appiattitelo e mettete in frigo per 1 ora ( avvolto in pellicola). Per il pastello: impastate farina, acqua e sale senza lavorarli troppo ma fino ad ottenere una pasta, avvolgere il pellicola e far riposare 30 minuti. Stendere il pastello in un rettangolo che sia 2 volte l'altezza del panetto di burro. Ponete il panetto al centro del pastello e chiudete i lati della pasta sul burro senza sovrapporla ma solo facendo accostare i bordi.- Stendete la pasta con il mattarello formando un rettangolo lungo e alto 1,5 cm. fate una piega a 3 e stendete ancora nello stesso verso. Ora fate una piega a 4 , avvolgete in pellicola e mettete in frigo a riposare per 60 minuti. Togliete dal frigo e con la pasta fredda fate ancora una volta le pieghe a 3 e a 4 . Copritela e ripassatela infrigorifero per almeno 2 ore prima di usarla.
Crema pasticcera
  1. portate ad ebollizione in un largo pentolino, latte e panna e semi di una bacca di vaniglia. A parte montate molto bene i tuorli con lo zucchero, quindi unite i 2 amidi. Quando il latte arriva ad ebollizione, versate velocemete il composto di uova al centro, quando si formeranno dei piccoli vulcani amalgamate tutto usando una frusta finchè la crema sarà ben addensata. Versarla in una teglia, copritela a conatto con della pellicola e fate raffreddare velocemenete. Prima di usarla mescolatela per uniformarla.
Formare i cannoli
  1. Per formare i cannoli stendete la pasta sfoglia in un rettangolo di 1 mm di spessore e tagliateli a strisce di 1, 5 cm di larghezza x 12 cm di lunghezza minimo. ( più lunghi saranno le strisce più grandi verranno i cannoli). Spennellate la parte esterna della psta con acqua fredda. Arrotolate le strisce sui cannoli di metallo sovrapponendo la pasta per mezzo centimetro e lasciando la parte umida all'esterno. Quando avrete arrotolato tutta la pasta passate i cannoli nello zuchero semolato. Posateli su una teglia con carta forno e cuocete in forno caldo a 170° per 30 minuti , dovranno essere colorati ma lo zucchero non dovrà bruciare. Quando saranno freddi toglieteli dagli stampi, riempiteli con la crema pasticcera e finiteli con della granella di nocciola sull'estremità aperta.
Recipe Notes

Se volete dei cannoli piccoli potete usare dei coni invece che i cannoli di metallo.

Se volete farli salati non passateli nello zucchero ma nel formaggio gratiggiato o in semi di sesamo o vari.

Potete conservarli vuoti, ma cotti, in una scatola di latta per alcuni giorni, ma riempirli  solo poco prima di usarli per conservare la friabilità della pasta .

La pasta sfoglia si presta a mille utilizzi. Potete farne una dose abbondante e poi congelarla in panetti .

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La crema pasticcera è una classica crema ma preparata in modo un po’ diverso, molto più veloce e a prova di bruciatura.

Per fare i cannoli vi serviranno del cannelli di metallo, ma li troverete facilmente on line a poco prezzo e vi dureranno una vita.

Essendo la pasta sfoglia neutra potrete usare i cannoli anche con una farcia salata omettendo ovviamente lo zucchero all’esterno. Io ne ho preparato una versione con mousse di prosciutto cotto e pistacchi per Natale .

Quindi direi che con questa ricette Montersino si è un po’ riscattato ( ma anche qui non è stato precisissimo, alcuni passaggi non sono ben spiegati  ) da un libro fatto per persone esperte e non proprio principianti, da troppi passaggi per scontati e non mette una spiegazione chiara. Per questo vi consiglio, se avete dubbi,  di andare a cercare un video della ricetta della pasta sfoglia.

Questa ricetta si merita una faccina molto contenta per la riuscita, una un po’ meno contenta per la ricetta.

 

Grissini con esubero di pasta madre

In questi giorni sono alle prese con i panettoni per Natale.

Anche se ogni anno mi riprometto di non farne più e di comperarli già fatti , tutti gli anni ci ricasco. Mi piace troppo la sfida tra me e l’incordatura perfetta, tra i tuorli da inserire poco per volta e i quintali di albumi avanzati da usare in qualche modo. Ma oltre agli albumi c’è anche tanta pasta madre che avanza. I rinfreschi per renderla bella forte e in perfetta forma per dare la giusta spinta ai panettoni sono tanti e non mi va di buttare l’eccesso, quindi devo inventarmi qualcosa. Pane , focacce, piadine e oggi grissini.

grissini-pm-1

Sono grissini semplici, richiedono poco lavoro e tanta pazienza( per la lievitazione) però il risultato merita.

Quindi se come me avete della pasta madre questo potrebbe essere un suggerimento per usare il vostro esubero.

grissini-pm-aperto-1

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Grissini con esubero di pasta madre
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 15 minuti
Tempo Passivo 3 ore circa
Porzioni
grissini circa
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 15 minuti
Tempo Passivo 3 ore circa
Porzioni
grissini circa
Istruzioni
  1. Dividete la pasta madre, scioglietela nell' acqua tiepida con il malto. Aggiungete la farina, il sale e l'olio, mescolando bene fino ad ottenere un impasto liscio e non troppo duro. ( se avete una planetaria basteranno 5 minuti di impasto) Ungete leggermente una teglia o un contenitore rettangolare , mettete la pasta a cui avrete dato una forma rettangolare con il lato più corto di circa 15 cm ( io ho usato una teglia 20 x 30 ) . Coprite con della pellicola unta e fate lievitare fino al raddoppio. Quando sarà pronta giratela delicatamente su un piano unto, tagliate delle strisce di circa 1,5 cm di larghezza, poi delicatamente allungate i pezzi fino ad avere la lunghezza desiderata. Più saranno lunghi più saranno secchi. Metteteli su una teglia con carta forno, spennellateli con olio e cospargeteli di sale grosso, infornate a 200° per 15 minuti , ma teneteli d'occhio, il tempo di cottura dipende dalla loro larghezza.
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Potete anche aggiungere qualche spezia e qualche semino all’impasto per avere sempre gusti differenti.

Per noi oggi normali, domani invece  con semi di finocchio.

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Mini plumcake ai frutti esotici

Non proprio puntuali come un orologio svizzero ma arriviamo anche questo mese con il nuovo libro e il nuovo Crazy taste per Cakes lab.

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Questo mese abbiamo deciso di farlo diventare un po’ più lungo, Dicembre è un mese impegnativo per tutti, quindi iniziamo oggi e finiamo al 30 dicembre così non avrete scuse, il tempo lo avete.

Abbiamo anche pensato di scegliere Luca Montersino come autore del libro da testare per cakes lab, a chi non piace? Tra tutti i suoi libri abbiamo scelto Croissant e biscotti, un libro colmo di ricette di lievitati, torte e biscotti, adatto a chi ama cimentarsi con i lievitati e a chi preferisce un semplice biscotto.

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La ricetta scelta per il crazy taste è il plumcake, il dolce preferito degli anni ’70 . Ottimo per la colazione, per un tè, per una merenda dei bambini.

Dosi per 4 stampi monodose o 1 stampo 10 x 25

  • 85 g di burro a temperatura ambiente

  • 100 g di zucchero a velo

  • 85 g di uova (2 uova circa )

  • 170 g di farina W180 ( farina 00)

  • 4 g di lievito in polvere

  • 45 g di latte intero fresco

  • 18 g di rhum

  • 40 g di pinoli

  • 40 g di uva sultanina

  • 20 g di scorza d’arancia candita

  • 20 g di cedro candito

  • 0,2 g olio essenziale di limone ( un po’ di scorza di limone può sosotituirlo)

  • 1/4 bacello di vaniglia Bourbon  ( i semi)

Montate in planetaria o con un frullino il burro a temperatura ambiente con lo zucchero a velo, l’olio essenziale  di limone ( o la scorza) e i semi di vaniglia fino a che ottenete una crema gonfia e bianca; a questo punto unite a filo le uova, il latte e infine a mano, mescolando dal basso verso l’alto, la farina setacciata con il lievito.

Completate l’impasto aggiungendo l’uvetta ( precedentemente ammollata in acqua calda e ben strizzata), i canditi leggermente infarinati, i pinoli e il rum.

Riempite con l’impasto gli appositi stampini in alluminio imburrati ed infarinati, cuocete in forno preriscaldato a 220°C per 5-6 minuti, poi abbassate la temperatura a 170° C e lasciate cuocere per altri 10-12 minuti. Fate la prova stecchino per verificare la cottura.

Questi tempi di cottura sono per monoporzioni, per una pezzattura più grande aumentano .

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Su cakes lab trovate tutto il regolamento per partecipare, è una ricetta davvero facile , adatta a tutti, non ci deludete, fatelo come un simpatico regalo di Natale per noi.

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Vi aspetto anche questo mese. Anna

Tra alghe, riso e sushi

Non sono una persona che segue molto le mode alimentari, non mi piace il tartufo, non mi piacciono le ostriche, poco il caviale,  non amo particolarmente il pesce, a meno che non sia una bella frittura mista, ma non so perchè adoro il sushi ! L’ho scoperto tempo fa durante una manifestazione organizzata dal Giappone, dove ho potuto imparare a farlo da un vero maestro di sushi, con ingredienti di prima qualità e questo ha aperto la mia mente. Il sushi ( chiamiamolo così in generale) è molto sano ( se si rispettano alcune regole fondamentali), ha pochissimi grassi, il cibo è poco cucinato e anche le verdure sono crude, conservando così a pieno tutte le loro proprietà.

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In casa mia solo le donne di casa lo apprezzano, gli uomini preferiscono la carbonara, quindi quando io e Giulia siamo a casa da sole lo facciamo spesso.

Recentemente ho avuto modo di conoscere i prodotti di Nuova terra, tra cui proprio le alghe Nori, perfette per il sushi, quindi, secondo voi, potevo non provarle subito?  Sono ottime, buone di sapore e perfette nella preparazione, inoltre le alghe Nori sono ricche di ferro e fibre.

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Se vi va di cimentarvi nella preparazione del sushi provo a darvi qualche consiglio  per evitare di avere problemi.

La cosa fondamentale è il pesce abbattuto !! Se usate pesce crudo va ASSOLUTAMENTE  messo nell’abbattitore o, se come quasi tutti noi, non l’avete, va messo nel congelatore per almeno 72 ore, poi riportato a temperatura in frigorifero.

Non pensate che se  il pesce è freschissimo va bene anche senza congelamento, no, no e poi no!

Se non siete sicuri o avete fretta potete optare per un sushi con tonno sott’olio,salmone affumicato, prosciutto cotto, formaggio, gamberi cotti o surimi, tutti prodotti che vanno benissimo e con cui non avrete problemi con l’ anisakis.

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Sushi : HosoMaki e Uramaki
Tempo di preparazione 60 minuti
Tempo di cottura 12 minuti
Tempo Passivo 10 minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Riso per sushi --Makimono
Composizione Hosomaki e Uramaki
Tempo di preparazione 60 minuti
Tempo di cottura 12 minuti
Tempo Passivo 10 minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Riso per sushi --Makimono
Composizione Hosomaki e Uramaki
Istruzioni
Riso per makimono
  1. Lavate bene il riso sotto l'acqua corrente per 2 o 3 volte finchè l'acqua non sarà più torbida, quindi mettetelo a bagno per 30 minuti in acqua fredda. Trascorso questo tempo scolatelo, mettetelo in una pentola e copritelo con uguale volume di acqua ( volume non peso ) , fate prendere bollore all'acqua e dopo 2 minuti di bollore abbassate la fiamma al minimo e cuocete coperto per 10 minuti. Non aprite mai il coperchio. Intanto preparate 40 cc di aceto di mele, con lo zucchero e il sale, mescolate bene . Dopo i 12 minuti di cottura spegnete la fiamma e lasciate riposare ancora per 10 minuti senza mai aprire il coperchio. A questo punto il riso avrà assorbito tutta l'acqua di cottura, versatelo in un contenitore di legno ( sarebbe perfetto) ma se non l'avete va bene anche di vetro o plastico, no metallo. Io uso il piatto di legno della polenta. Conitelo con la misura di aceto e contemporaneamente raffreddatelo usando un ventaglio, questo renderà lucido il riso e non lo farà attaccare troppo. Copritelo con un panno umido fino al momento di usarlo. Meglio non farlo il giorno prima ma solo qualche ora prima di usarlo.
Composizione Hosomaki
  1. Stendete l'alga nori sul tappetino di bambù. Poi delicatamente tenedo il tappetino arrotolate l'hosomaki, stringete un pochino usando il tappetino, ma non troppo o uscirà tutto dai lati.
  2. Bagnando le dita in una ciotolina con acqua e aceto prendete un po' di riso e stendetelo sui 3/4 dell'alga
  3. Appoggiate gli ingredienti che avrete scelto al centro del riso
  4. Poi delicatamente tenedo il tappetino arrotolate l'hosomaki, stringete un pochino usando il tappetino, ma non troppo o uscirà tutto dai lati.
  5. Tenedo la chiusura dell'alga sotto tagliate a metà il rotolo, affiancate le 2 metà e tagliatelo in 3 pezzi, avrete così pezzetti regolari. Proseguite con gli altri.
Composizione uramaki
  1. Coprite il tappetino con un foglio di pellicola, appoggiatevi l'alga e il riso, spolverate con i semi di sesamo. Con delicatezza ma decisione prendete l'alga con il riso e giratela così che il riso rimanga a contatto col la pellicola. Riempite con quello che preferite, senza esagerare, quindi arrotolate usando il tappetino e la pellicola contemporaneamente. Stringete un pochino per far attaccare il riso e chiudere il rotolo. Tagliate come per i rotoli sopra, se avete difficoltà potete tagliare anche la pellicola e toglierla poi dopo.
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Il sushi è un cibo che va preparato fresco, non può essere preparato con troppo anticipo, quindi a me piace molto preparare gli ingredienti e  poi assemblarli con i miei ospiti, tra una chiacchera e l’altra.

I miei preferiti sono gli HosoMaki con salmone , gli Uramaki con tonno sott’olio, maionese, tabasco, inaslata,  e con gamberi, avocado e verdura.

La prossima volta magari parliamo dei Nigiri.

sushi-confez-1

 

La focaccia con patate di Monica

Sapete benissimo che io adoro i lievitati, impastare mi rende felice, vedere un impasto che lievita mi da una grande soddisfazione, per non parlare poi del profumo che invade la casa quando cuoce, se poi cucino una focaccia la mia gioia è completa.

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Ho visto la ricetta di questa focaccia  sul blog di Monica e Luca, Fotocibiamo, dove già solo guardare le foto appaga i sensi, ma sapendo che poi le ricette vengono come si vedono ti porta a provarle subito.

Loro sono liguri, quindi sulla focaccia nulla da dire, non è la classica focaccia genovese ma la ricetta della nonna di Monica fatta con le patate, una bella focaccia alta, soffice, che non riesci a smettere di mangiare.

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Con questa dose ne vengono 3 ma vi assicuro, vale la pena di farle tutte e tre.

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Focaccia genovese con patate
Una focaccia soffice e gustosa, ottima come accompagnamento per salumi e formaggi.
Tempo di preparazione 45 minuti
Tempo di cottura 25 minuti
Tempo Passivo 2 ore
Porzioni
focacce da 26cm
Ingredienti
Tempo di preparazione 45 minuti
Tempo di cottura 25 minuti
Tempo Passivo 2 ore
Porzioni
focacce da 26cm
Ingredienti
Istruzioni
  1. Lessate le patate con la buccia, quando saranno ben cotte passatele allo schiacciapatate con la buccia, rimarrà nello schiacciapatete e sarà facilissimo toglierle senza scottarsi le mani. Mettete le patate passate in una ciotola e fatele intiepidire, intanto preparate il lievito se usate quello fresco mettendolo in poca acqua tiepida con lo zucchero e 1 cucchiaio di farina e fatelo riposare per una decina di minuti. Mettete nella ciotola della planetaria la farina, la purea di patate, il composto del lievito o, se usate quello secco, il lievito secco e lo zucchero. Iniziate a impastare con il gancio e aggiungete l'acqua poco per volta. La quantità di acqua dipende dalla vostra farina, dal tempo e dalle patate, quindi mettetela poco per volta fino ad ottenere un impasto morbido ma non liquido. Per ultimo, quando l'impasto sarà incordato aggiungete il sale e l'olio, sempre poco per volta per non perdere l'incordatura.( quando l'impasto si arrotola sul gancio è incordato). Rovesciate l'impasto sulla spianatoia, dategli la forma di una palla e mettetelo a lievitare a 28° finchè non sarà raddoppiato di volume. Per me di solito basta 1 ora e 30 se lo metto nel forno spento con solo la lucina accesa. Una volta raddoppiato dividetelo in 3 parti uguali e mettetelo negli stampi da 26 cm già unti , fate riposare qualche minuto, poi stendetelo con le mani delicatamente, copritele con della pellicola e fatele lievitare ancora fino al raddoppio, 1 ora circa. Scaldate il forno ventilato a 220°. Quando le focacce saranno lievitate fate di buchi con la punta delle dita ben oliate, e cospargete di oilo ( non la salamoia classica) , infornate per 25-30 minuti o fino ad avere una superficie ben dorata. Lasciate intiedipire e buon appetito.
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Gnocchi di patate con fonduta di gorgonzola e pere alla senape

Gli gnocchi di patate sono uno dei ricordi più belli di mia mamma in cucina insieme ai ravioli per Natale  e per questo voglio ringraziare Annarita de Il bosco di alici  vincitrice di luglio della sfida de Mtchallenge  che l’ha scelta e mi ha dato la possibilità di ripensare a tanti bei momenti.

gnocchi-fonduta-1

Fare gli gnocchi era una consuetudine, la  vedevo muoversi sicura,schiacciare le patate cotte rigorosamente  intere e con la buccia, schiacciarle sul tagliere di legno,impastare con dolcezza, tagliare con precisione i tocchetti e poi con la forchetta e un colpo di pollice preciso formarli, con una bella rigatura all’esterno e una fossetta all’interno per raccogliere il sugo.

Quando li preparava per tutta la famiglia erano rigorosamente al ragù o al sugo di pomodoro ( i miei preferiti) , quando invece papà non c’era allora ci si sbizzarriva con condimenti diversi, di solito qualcosa con il formaggio perchè papà non mangiava i formaggi e odiava il gorgonzola, quindi non era ammesso neppure  a noi di mangiarlo se lui era presente.

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Questa versione quindi per me è una versione vietata da papà, ma molto amata in compenso dalla mamma.

Ho usato delle patate  Kennebec, ottime per fare gli gnocchi, sono molto sode e asciutte, così gli gnocchi richiederanno poca farina e terranno bene la forma.

gnocchi-fonduta-forchetta-1

Per dare un tocco in più ho imparato ad aggiungere dei cubetti di pera cotta con della senape in polvere che mi piacciono molto .

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Gnocchi di patate con fonduta di gorgonzola e pere alla senape
Morbidi gnocchi di patate avvolti in una vellutata crema di formaggio con dei cubetti di pera alla senape
Tempo di preparazione 90 minuti
Tempo di cottura 60 minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Tempo di preparazione 90 minuti
Tempo di cottura 60 minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Istruzioni
Gnocchi
  1. Lavate bene le patate con la buccia e cuocetele a vapore per circa 45 minuti se sono grandi ( dipende dalla grandezza delle patate) oppure provate finchè la forchetta entrerà facilmente nelle patate. Preparate un tagliere grande. Quando le patate saranno ben cotte, pelatele calde e passatele allo schiacciapatate, facendo una montagnetta sul tagliere. Con un tarocco o un cucchiaio cominciate ad incorporare la farina bianca fino a quando l'impasto comincerà ad essere consistente. Con questo tipo di patate io ho usato 150 g di farina per 1 kg di patate. Poi cominciate ad impastare con le mani, delicatamente, fino ad ottenere una pasta soda ma non dura. Formate dei rotoli di circa 1,5 cm di diametro e tagliateli a tocchetti di 2 cm circa. Spolverate man mano i tocchetti di pasta così che non si incollino tra di loro.
  2. Ora con i rebbi di una forchetta o con una tavoletta di legno rigapatate formate gli gnocchi premendo leggermete ogni pezzetto di pasta sulla forchetta ( o tavoletta) così da avere una fossetta all'interno e le righe all'esterno. Mettere a bollire una grande pentola con acqua salata.
Fonduta
  1. Per la fonduta tagliate a pezzetti il formaggio e mettetelo in una padella con la panna fresca ( deve essere liquida) o della crema di latte se preferite. Fate sciogliere a fuoco basso mescolando finchè il gorgonzola sarà completamente sciolto. Tenete al caldo.
Pere alla senape
  1. Tagliate le pere ben sode, meglio le Coscia perfette per essere cotte, a cubetti di circa 1 cm . In una padella fate fondere il burro chiarificato con la senape, quindi aggiungete le pere a pezzetti e a fuoco alto fate colorire su tutti i lati, senza farle cuocere troppo.
Finitura
  1. Quando l'acqua bolle versate gli gnocchi ( una o due porzioni per volta ) e aspettate che vengano a galla da soli, scolateli con una schiumarola e metteteli in una pirofila con parte della fonduta, intanto cuocete il resto degli gnocchi e fate la stessa cosa, versate tutta la fonduta sugli gnocchi, mescolate delicatamente per non romperli e cospargeteli con le pere cotte. Servite subito.
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Non è una ricetta innovativa, non è una ricetta ricercata, non è una ricetta elaborata, ma è una ricetta della mia infanzia e a me questo basta.

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Con questa ricetta partecipo alla sfida N. 59  del MT challenge.

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