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Primo piatto

Tagliatelle ai funghi con porcini e jamon serrano

Sono stata molto indecisa su come
provare questa farina del Molino Grassi , la Kronos qb è una semola di grano duro
, ideale per pane , pasta o pasta ripiena . E’ un grano duro coltoivato inizialmente in Arizona , ma il Molino Grassi è  riuscito ad adattarlo all’agricoltura
italiana, coinvolgendo centinaia di agricoltori fino ad ottenere un
grano unico per tenacità, sapore e colore.
Poi ho pensato che in previsione delle
vacanze mi sarebbe piaciuto presentarvi un piatto semplice ma che mi
piace tanto . Credo che tutti i miei amici lo abbiamo mangiato ,
perchè con la pasta fresca diventa un piatto veramente goloso.
So che non sarà un piatto da
masterchef, ma per una cena di auguri con gli amici lo trovo molto
indicato.

Per 4 persone :
400 g farina Kronos  qb Molino Grassi
½ cucchiaino di funghi in polvere *
4 uova medie
250 g funghi misti o porcini
100 g di jamon serrano tagliato in 2
fette ( potete sostituirlo con del prosciutto toscano o dello speck )
olio
burro
prezzemolo tritato
timo fresco
parmigiano grattugiato
Per la pasta :
Fate una fontana con la farina e i
finghi in polvere su una spianatoia , rompete al centro le uova e
cominciate ad impastare incorporando poco per volta la farina dal
bordo del cratere , via via verso l’esterno .
Impastate bene la pasta e quando avrete
ottenuto una bella palla , copritela con una ciotola e lasciatela
riposare 30 minuti. 
Intanto preparate il sugo .
Pulite i funghi e tagliateli a fette ,
tagliate il prosciutto a striscioline e tenete da parte.
In una larga padella (vi servirà poi
per far saltare la pasta ),fate saltare i funghi con 3-4 cucchiai di
olio e 1 noce di burro , non devono diventare troppo molli , ma
rimanere ben sodi. Regolare di sale , pepe e aggiungere del timo
fresco .
Tirate la pasta in strisce sottili, se
usate la macchina per la sfoglia usatela fino alla penultima tacca ,,
poi tagliate delle tagliatelle , passatele nella semola e fatene dei
mucchietti da 120 g ognuno, fatene 4 .
Mettete sul fuoco una capace pentola
con acqua salata , quando l’acqua bolle è il momento di ,
riaccendete il fuoco sotto la pentola dei funghi e unite il
prosciutto ai funghi .
Ora lessate la pasta e cuocetela 2-3
minuti , scolatela e mettetela nella padella con i funghi e il
prosciutto , fate saltare un momento la pasta , unite del prezzemolo
tritato , un paio di noci di burro e servite . Accompagnate con del
formaggio parmigiano grattugiato.

* Un piccolo trucco , io ho macinato
dei funghi porcini secchi in polvere , poi uso questa polvere per
rinforzare il sapore dei funghi , potete metterne un pizzico
nell’impasto della pasta o nei funghi se usate i funghi misti .
Ottimo per aromatizzare anche una
minestra o una crema di verdure. 
                                  
                                     Con questa ricetta partecipo al contest del Molino Grassi  

Spaghetti di farine antiche alla chitarra con sugo finto

Fare una bella torta , un dolce, da
sicuramente soddisfazione. A chi non piace una buona  torta al
cioccolato, magari con crema  ?
 Ma creare un buon
piatto di pasta ,con meno di 5 euro, era una bella sfida che
hanno lanciato Sandra e Gaia , e che ho voluto raccogliere. Ce l’ho fatta ed è stata proprio una
bella soddisfazione.
 A volte siamo talmente abituati a pensare che per fare
delle cose buone dobbiamo spendere che non riusciamo neppure a
pensare che con poca spesa possiamo avere un piatto buono , gustoso e
anche bello.
 E poi portare in tavola una pasta fresca e dire con
orgoglio, l’ho fatta io è una bella gratificazione.
Io ho preparato una pasta con farine
miste e un sugo classico della tradizione toscana, il sugo ( o ragù)
finto. 
Pasta per 4 persone ( abbondante ):
400 g farina mista di Kamut, farro,
segale , enkir
200 g semola di grano duro rimacinata
300 g acqua fredda
Per il sugo finto:
1 carota
1 cipolla
2 coste di sedano
400 g passata di pomodoro
sale , pepe ,
3-4 cucchiai di olio
½ bicchiere di vino rosso ( ma anche
bianco va bene)
Prezzemolo, salvia , rosmarino ( 1
cucchiaio in tutto )
Preparare la pasta :
mescolate le due farine in una ciotola
, aggiungete metà dell’acqua e impastate con una mano , poco per
volta aggiungete il resto dell’acqua fino ad ottenere una pasta soda
ma non troppo dura.
Rovesciate la pasta sul tavolo
infarinato con della semola rimacinata e impastate qualche minuti
fino ad ottenere una pasta liscia e morbida.
Coprire con la ciotola e fate riposare
il tempo che preparate il sugo.
Dopo circa 10 minuti tirate la pasta in
una sfoglia di 2-3 mm di spessore , tagliate delle strisce un po’ più
piccole della misura della chitarra , appoggiatene una per volta
sopra e con il mattarello delicatamente fate scorrere il mattarello
dal centro verso l’esterno della pasta . Così facendo le corde di
metallo taglieranno la pasta . Spolverate la pasta pronta con della
semola e appoggiatela su un telo pulito.
Se non avete la chitarra potete fare
delle tagliatelle .
Cottura della pasta:
Preparate abbondante acqua salata ,
buttate la pasta e fatela cuocere per circa 3-4 minuti ( se fresca )
qualche minuto di più se l’avete fatta seccare.
Preparare il sugo :
Tagliate la verdura a cubettini molto
piccoli , (in gergo si direbbe fare una brunoise ) dovranno
sembrare i pezzetti di carne del ragù .
Mettete in una capace padella l’olio ,
scaldatelo e aggiungete la verdura a cubetti, fare un bel soffritto
finchè le verdure saranno appena colorite , bagnate con il vino,
farlo evaporare , quindi aggiungete il pomodoro , regolate di sale e
pepe e cuocete per almeno 35/ 40 minuti a fuoco dolce.
Tritate finemente le erbe aromatiche
,io metto pari quantità di queste tre , ma potete scegliere tra
quelle che più vi piacciono (non per forza queste ) .
10 minuti prima della fine della
cottura del sugo aggiungete le erbe tritate.
Scolate la pasta e passatela nella
padella con il sugo per farla bel insaporire .
Servite se volete con una manciata di
parmigiano o con una piccola dadolata di pancetta abbrustolita .
                                   Con questa ricetta partecipo al contest di Sandra e Gaia
 

Gnocchi furbi o all’acqua cotta

Credo capiti in tutte le famiglie delle
food blogger che mariti , figli , parenti vari diventino le cavie dei
nostri esperimenti.
A volte va male, perchè la ricetta che
avevamo immaginato , non era poi così buona , a volte , per fortuna
la maggior parte delle volte, va bene e anche noi scopriamo sapori
nuovi.
Questa ricetta sicuramente qualcuno la
conoscerà di già ,ma per me è stata una vera rivelazione, l’ho scoperta qualche giorno fa e devo ringraziare Tiziana per questo.
Due soli ingredienti , 15 minuti e il
piatto è pronto .
Non è un dolce, ma un primo piatto
così “furbo” ( come direbbe Araba) che non potevo non
raccontarvelo, sono gli gnocchi di acqua cotta o gnocchi all’acqua.
Questa ricetta è ottima anche se avete
ospiti , sono veloci da fare e tengono molto bene la forma e la
cottura.

Ingredienti per 4 persone:
500 g semola rimacinata
500 g acqua
1 pizzico di sale
Portate ad ebollizione l’acqua, intanto
mettete in una grande ciotola la farina e il sale ( non esagerate , poi l’acqua di cottura andrà ancora salata).
Versate i 500 g di acqua bollente sulla farina,
mescolate con un cucchiaio per non scottarvi e aspettate 3-4 minuti.
Impastate il composto fino ad ottenere
una pasta liscia e vellutata.
Passate a lavorare su un piano
infarinato con la semola , fate dei filoncini larghi un dito e
tagliate dei pezzetti di circa 2 cm.
Potete usarli così o se preferite,
rigarli con la forchetta o con il riga-gnocchi.
Mettete su fuoco una pentola con
abbondante acqua salata , mettete gli gnocchi a cuocere e scolateli
appena vengono a galla.
Conditeli come preferite, si prestano a
tutti i tipi di sugo, io avevo preparato del ragù ed erano
buonissimi, ma la prossima volta voglio provarli con un sugo di
funghi e salsiccia.

Spatzle agli spinaci o gnocchetti agli spinaci

Amo la cucina delle montagne, quella
che si assapora dopo una bella sciata o una passeggiata tra la neve.
Mia figlia come me la adora e ieri mi ha chiesto di preparale gli
spatzle con gli spinaci.
Questi gnocchetti della tradizione
delle Dolomiti si ritrovano un po’ ovunque in montagna, in Svizzera,
in Austria, ci sono versioni bianche , per accompagnare i secondi e
quelle con le verdure da usare come piatto unico o primo piatto.
Per 4 persone ( piatto unico)
300 g spinaci cotti, strizzati e
tritati
300 g farina 00
150/200 g acqua ( volendo potete usare latte )
2 uova intere grandi

 sale

noce moscata
Per condire:
100 g prosciutto cotto tritato
grossolanamente
200 g panna liquida
200 g brodo
parmigiano grattugiato
sale e pepe
L’attrezzo per fare gli spetzli( lo
trovate in tutti i casalinghi)
In una ciotola capiente mescolare con
un cucchiaio di legno gli spinaci con le uova, la farina, aggiungere
poco per volta l’acqua fino ad ottenere una pastella densa , non dura
altrimenti non passerà dai buchi ma neppure liquida o scenderà
troppo velocemente.
Fate riposare almeno 30 minuti, intanto
preparate una pentola di acqua salata e portate a bollore.
Quando l’acqua bolle riempite per ¾ il
contenitore di pastella e posizionatevi sulla pentola, muovendo
avanti e indietro il contenitore scenderanno dei gnocchetti nella
pentola, svuotato il contenitore, lasciate che i gnocchetti vengano a
galla , scolateli e passateli in una ciotola di acqua fredda, un
minuto, scolateli e teneteli da parte. Procedete così fino ad
esaurimento della pastella.
In una grande padella fate scaldare il
burro con il prosciutto tritato, aggiungete la panna e diluite con un
po’ di brodo, così da avere una salsa piuttosto liquida. Regolate di
sale e pepe e metteteci gli gnocchetti, fate saltare per un paio di
minuti , cospargete di formaggio grattugiato e portate in tavola.
Se volete una cosa più leggera, potete
anche solo condirli con burro e salvia.