Uno dei piatti tradizionali del Capodanno in Italia è il cotechino con le lenticchie. Parte da un piatto povero,le lenticchie, che venivano consumate perchè erano una buona fonte di proteine, perfette da mangiare da sole ma anche come minestra o passato. In seguito Continue Reading…
Quella di oggi non si può definire una ricetta ma forse sarebbe meglio considerarla più un consiglio tra amiche. L’azienda agricola Al Berlinghetto mi sta dando la possibilità di assaggiare i loro prodotti. Tutti prodotti da alta qualità, prodotti da loro e curati nei particolari.
Sono salumi e insaccati che non hanno bisogno di nulla per essere esaltati, forse solo un buon pane di accompagnamento, quindi oggi vi da solo un consiglio su come gustare il loro lardo, morbido, salato al punto giusto e con una bella venatura, viene stagionato per 6 mesi e poi messo sotto vuoto per conservarne le caratteristiche.
Tempo fa ho provato questo accostamento e devo dire che mi è piaciuto molto, lardo e cioccolato fondente.
Vi basterà una fetta di pane sottile da usare come base, una bella fetta di lardo appena tagliata e un pezzetto di cioccolato fondente. Non esagerate con il cioccolato, fatene dei pezzetti piccoli così che i vostri ospiti possano farne un solo boccone. io ho usato un pane scuro ma potreste anche usare un pane al cioccolato senza poi usare le scaglie di cioccolato. Insomma vi consiglio di provare e decidere quale abbinamento preferite.
Il lardo si sposa anche benissimo con un pane caldo su cui adagiare le fette e farle sciogliere leggermente o con i marron glacè. Insomma è un salume molto versatile.
Vi ricordo che questi prodotti li potete trovare sullo shop online dell’azienda Al Berlinghetto . Anche la cura nel confezionamento delle spedizioni dimostra la cura e l’amore dell’azienda per i loro prodotti e i loro clienti .
L’ultimo sabato di settembre ho avuto il piacere, con alcuni blogger e giornalisti del settore, di poter visitare una delle eccellenze del prosciutto crudo d’Italia, il salumifico Marco D’Oggiono .
A volte con il blog mi capita di essere invitata a visitare ditte e stabilimenti, settimana scorsa ho avuto la fortuna di poter visitare un salumificio che non conoscevo, SALUMI PASINI, azienda familiare lombarda con più di sessant’anni di esperienza nel ramo alimentare.
La ditta nasce nel 1949 dalla famiglia Pasini ed è specializzata nella lavorazione e trasformazione di carni di suino, quali prodotti freschi, stagionati, insaccati e cotti. Nel 2014, da un’idea di Daniela, Filippo e Andrea, la nuova generazione della famiglia Pasini, nasce il nuovo brand Salumi Pasini e il nuovo look. Si crea il nuovo shop on line e Pasini sbarca sui social.
Un’offerta di prodotti d’eccellenza, proposta sul mercato in una veste estremamente accattivante. “Le competenze maturate extra-settore oltre ad un senso estetico moderno che deriva direttamente dalla nostra giovane età, ci permette di valorizzare al meglio i nostri prodotti” – afferma Daniela Pasini, Head of Marketing and Communication del brand.
La visita allo stabilimento di Trezzano ci ha dato la possibilità di vedere la produzione di salami, salsicce, di prosciutti, di conoscere le procedure e anche di provare a fare i salami sotto la guida esperta del macellaio, perchè i salami da Pasini vengono ancora legati a mano.
A testimoniare la grande qualità che contraddistingue il marchio, la collaborazione con lo chef stellato Davide Oldani da cui nasce la linea SALUMI PASINI – .
Una gamma di prodotti dove le lavorazioni artigianali tramandate da generazioni dalla famiglia Pasini si arricchiscono di elementi nuovi suggeriti dallo chef. “É con grande piacere che collaboro con un team così giovane e dinamico con il quale condivido molti dei valori alla base della mia esperienza, primo fra tutti il connubio tra Tradizione e Innovazione. Una collaborazione che mi ha permesso di rivisitare alcune specialità iconiche della tradizione culinaria italiana: i salumi” afferma Davide Oldani. La ricerca sensoriale del grande chef stellato insieme alla famiglia Pasini ha portato all’elaborazione di prodotti come DRISS il salame, GRASS il lardo, SCHISC la bresaola e COTT il prosciutto cotto. Prodotti che già nel nome, in dialetto milanese, riflettono l’appartenenza al territorio lombardo ma che allo stesso tempo racchiudono lo stile e i contenuti della cucina POP di Davide Oldani.
Tutte le sue linee vengono prodotte rigorosamente in Italia e sono prive di allergeni (di cui glutine e lattosio) e OGM, la salumi Pasini tiene molto ad avere prodotti gluten free e senza lattosio e proprio per questo si è impegnata a modificare le vecchie ricette togliendo il lattosio e sostituendo, ad esempio, la farina che ricopriva i salami per ottenerne altre che riproducessero gli alti standard della ditta in fatto di gusto e qualità .
Ovviamente non potevamo finire senza una degustazione dei prodotti che abbiamo visto in produzione e ne sono rimasta letteralmente affascinata. Un gusto eccezionale, tanto che anch’io ho voluto riproporre un assaggio di queste meraviglie ai miei amici per un aperitivo veramente d’eccellenza.
Per un aperitivo perfetto, bastano poche cose, un buon vino, del pane misto, qualche formaggio e dei salumi di qualità ed eccellenti come i Salumi Pasini
I prodotti SALUMI PASINI e la linea SALUMI PASINI – sono reperibili in selezionati punti vendita oltre ad essere acquistabili online su www.salumipasini.com.
Che io ami gli insaccati si sa, che io ami la montagna e i suoi insaccati si sa, ora ho soperto un nuovo amore, i salumi della ditta Trünkel.
Per provare questi prodotti siamo stati invitati con altre blogger e giornalisti ad una cena da Spoon, lo spazio eventi di Turate (Co) dove abbiamo potuto constatare la bontà di questi prodotti, abbiamo assaggiato una varietà di salumi affumicati quali la coppa, le puntine, il guanciale suino, la spalla, il prosciutto di tacchino aromatizzato alle erbe, al pepe, il Foresta nera, dei patè di fegato al tartufo e alle prugne ( quello alle prugne era divino), l’arrosto cotto e il salame viennese di manzo, poi abbiamo gustato dei wurstel Knacker e Originale con un contorno di crauti, patate, verdure e cren e non mi vergogno di dire che sono i migliori che io abbia assaggiato fino ad ora. Salumi diversi da quelli che abitualmente mangio ma che sono stati una stupenda sorpresa.
Durante la cena il Sig. Klaus Sifkovits, consulente della ditta da oltre 50 anni, ci ha spiegato i prodotti, mentre il Sig. Michael Trünkel in persona ci ha raccontato la storia della ditta.
L’azienda fu fondata dai coniugi Trünkel, nel 1905 , in pochi anni arrivò ad avere 25 collaboratori e si specializzò nei salumi, prodotti rari a quei tempi per i costi dei macchinari necessari per la lavorazione della carne.
Dopo la pausa dovuta alla seconda guerra mondiale l’azienda riprese a lavorare ma cambiando un po’ indirizzo e dando il via ad una espansione con le filiali Trünkel.
Nel 1988 Hans e Michael Trünkel danno una nuova svolta alla ditta che in poco tempo si amplia fino ad arrivare a 16 negozi di delicatessen a Vienna, 270 impiegati ed esportare in 25 paesi.
L’azienda è anche fortemente impegnata a livello ecologico e nel 2004 è stata insignita del premio Oekoprofit della città di Vienna.
La Trünkel produce oltre 100 prodotti ma per ora ha deciso di commercializzare in Italia una dozzina di prodotti (che saranno reperibili ora presso i supermercati Bennet) .
Certo da una ditta austriaca e per giunta di Vienna cosa potevamo aspettarci come dolce se non una favolosa Sacher Torte ? Diciamo che abbiamo concluso in bellezza una splendida cena.
La Trünkel tiene presente anche i problemi delle intolleranze con prodotti senza glutine o senza lattosio, dei paesi mussulmani con una vasta gamma di prodotti Halal di pollo e tacchino e prodotti certificati Bio.
Ora non mi resta che consigliarvi una cena austriaca con Kaminschulter Trünkel ( Spalla di suino affumicata) servita con patate arrosto, crauti e perchè no degli ottimi bretzel, oppure potete usarlo per preparare dei finger food con dei blinis, dei crauti una fetta sottile di prosciutto affumicato e un po’ di ottima senape.
Questa carne può essere consumata sia fredda affettata sottile come un prosciutto, che tagliata più spessa e riscaldata come ottimo arrosto affumicato.
vi avevo già raccontato io amo i salumi . Li amo tutti ma ci sono
alcuni ai quali non so resistere per la loro bontà e versatilità .
La pancetta piacentina è una di questi.
pancetta piacentina DOP: deriva dal taglio grasso di suino, chiamato
pancettone.
lavorazione si compie l’operazione di salagione secondo la ricetta
tradizionale con una miscela di sale e spezie.
Dopo un periodo di
riposo a freddo e la fase della massaggiatura, le pancette vengono
arrotolate,
legate e messe ad asciugare in appositi locali per un
periodo di 10-15 giorni.
successiva stagionatura dura almeno 4 mesi.
La pancetta poi si
presenterà dolce al gusto, fondente in bocca e il suo colore sarà
chiaro con delle venature rosse e rosate.
può gustare anche cotta , ma il suo meglio, secondo me, lo da appena
tagliata con un ottimo pane rustico .
pancetta piacentina, come la coppa o il salame ,devono riportare il
marchio DOP ( denominazione di origine protetta) e quello del
Consorzio sulla fascia che li avvolge.
marchio DOP è il più alto riconoscimento per un prodotto alimentare
e viene attribuito dall’Unione Europea attraverso una speciale
commissione .
importante scegliere un prodotto DOP o IGP , anche perché i prodotti
vengono tutelati dalla filiera (Per i
prodotti tutelati, le caratteristiche che deve avere la materia prima
sono stabilite
rigorosamente dal disciplinare di produzione. Per questo anche tutti gli
allevamenti suinicoli vengono controllati, oltre che da diversi Enti
statali, da un
Organismo terzo ed indipendente designato dal Mipaaf.)
, alla produzione ( Lungo tutte le fasi di
produzione di un prodotto tutelato, ogni azienda è sottoposta
a frequenti controlli da parte di un organismo terzo ed indipendente
designato dal Mipaaf. Il produttore deve rispettare il piano dei controlli
formulato e concordato con l’ente certificatore, al fine di
garantire il rispetto
del disciplinare di produzione) , fino alla
vendita al pubblico ( Nella fase del commercio
e della vendita al pubblico, il principale attore dei controlli
è il Consorzio di Tutela riconosciuto dal Mipaaf. Attraverso i
propri agenti
vigilatori, riconosciuti dal Mipaaf, il Consorzio è tenuto a
vigilare e monitorare
il mercato per tutelare il prodotto tutelato da qualsiasi uso
illecito
denominazione registrata.)
curiosità e un onore , Piacenza è l’unica provincia della Comunità
Europea ad avere ben 3 salumi riconosciuti DOP.
culinaria e una delle nostre eccellenze sono i salumi.
seconda della tradizione , delle materie prime , del territorio.
ISIT Istituto Salumi Italiani Tutelati , un ente nato nel 1999 su
richiesta delle principali aziende che producevano o intendevano
produrre salumi DOP e IGP.
promozione , la valorizzazione e la cura generale degli interessi
relativi al comparto della salumeria italiana tutelata.
salumi siano da evitare a causa del loro contenuto lipidico e di sali
, ma ultimi anni questi livelli sono stati ridotti notevolmente e
secondo la piramide alimentare ,in una dieta ben equilibrata, i
salumi possono essere consumati fino a due volte alla settimana con
porzioni da circa 50 g, in più contengono vitamine del gruppo B ,
sali minerali e potassio, tutti elementi necessari in una dieta sana.
di avere una dieta molto varia e poter scegliere quello che più si
adatta ai nostri gusti .
trovate l’elenco dei venti prodotti rappresentati in ISIT:
i
14 DOP – Denominazione Origine Protetta
DI CALABRIA
PIACENTINA
DI ZIBELLO
DI CALABRIA
PIACENTINA
DI MODENA
DI SAN DANIELE
TOSCANO
BRIANZA
DI VARZI
PIACENTINO
ITALIANI ALLA CACCIATORA
DI CALABRIA
DI CALABRIA
i
6 IGP -Indicazione Geografica Protetta
DELLA VALTELLINA
MODENA
BOLOGNA
DI NORCIA
ALTO ADIGE
MODENA
personalmente adoro i salumi e quando ISIT mi ha chiesto , insieme ad
altri foodblogger, di presentare dei piatti con questi meravigliosi
salumi, non ho potuto rifiutare , per cui vi parlerò ancora di
queste eccellenze italiane ma se siete curiosi e volete saperne di
più , chiedetemi pure, sarò ben contenta di darvi altre notizie .