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Sambuco

Il pan di spagna e la mia naked cake

Oggi si cerca di stupire con torte incredibili, ingredienti impronunciabili e accostamenti azzardati, ma le basi della pasticceria sono poche e quelle saranno sempre. Il pan di spagna è una delle prime cose che si impara in pasticceria. Pochi ingredienti per un dolce versatile, che si adatta a mille combinazioni. Potete usarlo come base per torte di crema, di frutta, come supporto per bavaresi, gelatine o inserti di frutta.

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Sciroppo di fiori di sambuco

Di questo sciroppo ne ho sempre sentito
parlare tanto,sia per le sue qualità medicinali che per il buon
sapore, ma non lo avevo mai assaggiato.
Poi l’altro giorno guardano fuori dalla
finestra mi sono accorta di questa gran pianta di sambuco in fiore e
allora non ho resistito , ho chiesto consiglio su come farlo e Silvia
del blog Craft marmalade mi ha passato la sua ricetta e mi si aperto
un mondo nuovo. Buono, aromatico, con una leggera punta di agrume,
servito con ghiaccio e menta è anche molto dissetante.
Per cui se andate a fare una
passeggiata in campagna in questi fine settimana, approfittatene e
portate a casa un po’ di questi fiori e con pochi soldi avrete una
delizia per i giorni più caldi, se invece arrivate tardi e trovate le bacche vi consiglio questa marmellata di bacche di sambuco che ho fatto lo scorso anno e trovo buonissima con i formaggi.
Per circa 1,75 litri di sciroppo :
10-12 fiori di sambuco
1 l d’acqua
zucchero semolato q.b.(
circa 1 kg )
3 limoni medi meglio se bio
Procuratevi un grosso
contenitore da circa 2 litri di capacità , lavate bene i fiori e
togliete i gambi più grossi, scolateli e metteteli nel contenitore ,
aggiungete i limoni tagliati a fette e 1l di acqua fredda.
 ( io ho
messo delle fette di limone anche sopra ai fiori , così il peso ha
tenuto tutti i fiori ben a mollo nell’acqua ) , chiudete e fate
riposare a temperatura ambiente per 24-36 ore.
Trascorso questo tempo
filtrate il composto con una garza o un colino a maglie fini e pesate
il liquido ottenuto.
In un pentolino mettete il
liquido, pari peso di zucchero, portate a bollore e fate cuocere per
10/ 15 minuti mescolando ogni tanto.
Intanto preparate le
bottiglie ben pulite e imbottigliate lo sciroppo ancora caldo.
Fate raffreddare e
conservate in frigorifero.
Servite diluendo a piacere
con acqua fresca ( partite da 1 parte di sciroppo con 5 parti di acqua , poi vi regolerete secondo il vostro gusto ) ,aggiungete qualche cubetto di ghiaccio e qualche
foglia di menta o melissa ( come suggerisce Silvia).
Voglio provare a sciacchiare alcune foglie di menta con lo sciroppo ( tipo mojito) , poi aggiungere acqua e ghiaccio tritato , vi farò sapere come è . 

Marmellata di bacche di sambuco


Se in questo fine settimana uscite per una passeggiata guardatevi intorno, magari trovate le bacche di sambuco. Questo è il periodo giusto per raccoglierle e fare la marmellata da conservare per l’inverno.
Le bacche di sambuco sono ricche di vitamina A, C e hanno proprietà depurative , da crude non sono un granchè, ma cotte sono buone , ricordano un po’ i mirtilli.
Oltre che usarla come una normale marmellata è ottima anche per accompagnare formaggi stagionati come il pecorino.
Unico consiglio, la marmellata rimane molto liquida, per cui vi consiglio di unire o un pezzo di mela o della pectina.( io uso i preparati per marmellata ).

1 kg bacche di sambuco, granate e lavate velocemente
350 gr zucchero
    1 limone ( succo e buccia grattugiata)
    1 bustina di pectina

Mescolare lo zucchero alla pectina , poi aggiungerli alla frutta, portare a bollore con fiamma alta sempre mescolando.
Far bollire per 3/ 5 minuti mescolando.Provate la densità mettendo 1/2 cucchiaino di marmellata su un piatto. Se la densità vi piace spegnete la fiamma, altrimenti proseguite ancora qualche minuto.
Invasate in vasetti sterilizzati e caldi, chiudete con le capsule apposite e rovesciate a testa in giù per 5 minuti, poi rigirateli e aspettate che raffreddandosi facciano il sotto vuoto.