Non sono una persona che segue molto le mode alimentari, non mi piace il tartufo, non mi piacciono le ostriche, poco il caviale, non amo particolarmente il pesce, a meno che non sia una bella frittura mista, ma non so perchè adoro il sushi ! L’ho scoperto tempo fa durante una manifestazione organizzata dal Giappone, dove ho potuto imparare a farlo da un vero maestro di sushi, con ingredienti di prima qualità e questo ha aperto la mia mente. Il sushi ( chiamiamolo così in generale) è molto sano ( se si rispettano alcune regole fondamentali), ha pochissimi grassi, il cibo è poco cucinato e anche le verdure sono crude, conservando così a pieno tutte le loro proprietà.
In casa mia solo le donne di casa lo apprezzano, gli uomini preferiscono la carbonara, quindi quando io e Giulia siamo a casa da sole lo facciamo spesso.
Recentemente ho avuto modo di conoscere i prodotti di Nuova terra, tra cui proprio le alghe Nori, perfette per il sushi, quindi, secondo voi, potevo non provarle subito? Sono ottime, buone di sapore e perfette nella preparazione, inoltre le alghe Nori sono ricche di ferro e fibre.
Se vi va di cimentarvi nella preparazione del sushi provo a darvi qualche consiglio per evitare di avere problemi.
La cosa fondamentale è il pesce abbattuto !! Se usate pesce crudo va ASSOLUTAMENTE messo nell’abbattitore o, se come quasi tutti noi, non l’avete, va messo nel congelatore per almeno 72 ore, poi riportato a temperatura in frigorifero.
Non pensate che se il pesce è freschissimo va bene anche senza congelamento, no, no e poi no!
Se non siete sicuri o avete fretta potete optare per un sushi con tonno sott’olio,salmone affumicato, prosciutto cotto, formaggio, gamberi cotti o surimi, tutti prodotti che vanno benissimo e con cui non avrete problemi con l’ anisakis.
Tempo di preparazione | 60 minuti |
Tempo di cottura | 12 minuti |
Tempo Passivo | 10 minuti |
Porzioni |
porzioni
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- 400 g riso per sushi Misurate il volume del riso, vi servirà poi per la cottura
- 40 cc aceto di riso ( o di mele in sostituzione)
- 20 g zucchero semolato
- 10 g sale
- 6-8 fogli alga nori
- 100 g salmone fresco
- 100 g tonno fresco
- 1 fetta alta 1 cm prosciutto cotto
- 4 gamberoni cotti
- 1 cetriolo fresco
- 100 g insalata ( lattuga )
- 1 carota
- 1 cucchiaio maionese
- 1 cucchiaio semi sesamo neri
- 1/ 2 tazzina aceto di riso
- 1/2 bicchiere acqua
- 1/2 avocado maturo
Ingredienti
Riso per sushi --Makimono
Composizione Hosomaki e Uramaki
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- Lavate bene il riso sotto l'acqua corrente per 2 o 3 volte finchè l'acqua non sarà più torbida, quindi mettetelo a bagno per 30 minuti in acqua fredda. Trascorso questo tempo scolatelo, mettetelo in una pentola e copritelo con uguale volume di acqua ( volume non peso ) , fate prendere bollore all'acqua e dopo 2 minuti di bollore abbassate la fiamma al minimo e cuocete coperto per 10 minuti. Non aprite mai il coperchio. Intanto preparate 40 cc di aceto di mele, con lo zucchero e il sale, mescolate bene . Dopo i 12 minuti di cottura spegnete la fiamma e lasciate riposare ancora per 10 minuti senza mai aprire il coperchio. A questo punto il riso avrà assorbito tutta l'acqua di cottura, versatelo in un contenitore di legno ( sarebbe perfetto) ma se non l'avete va bene anche di vetro o plastico, no metallo. Io uso il piatto di legno della polenta. Conitelo con la misura di aceto e contemporaneamente raffreddatelo usando un ventaglio, questo renderà lucido il riso e non lo farà attaccare troppo. Copritelo con un panno umido fino al momento di usarlo. Meglio non farlo il giorno prima ma solo qualche ora prima di usarlo.
- Stendete l'alga nori sul tappetino di bambù. Poi delicatamente tenedo il tappetino arrotolate l'hosomaki, stringete un pochino usando il tappetino, ma non troppo o uscirà tutto dai lati.
- Bagnando le dita in una ciotolina con acqua e aceto prendete un po' di riso e stendetelo sui 3/4 dell'alga
- Appoggiate gli ingredienti che avrete scelto al centro del riso
- Poi delicatamente tenedo il tappetino arrotolate l'hosomaki, stringete un pochino usando il tappetino, ma non troppo o uscirà tutto dai lati.
- Tenedo la chiusura dell'alga sotto tagliate a metà il rotolo, affiancate le 2 metà e tagliatelo in 3 pezzi, avrete così pezzetti regolari. Proseguite con gli altri.
- Coprite il tappetino con un foglio di pellicola, appoggiatevi l'alga e il riso, spolverate con i semi di sesamo. Con delicatezza ma decisione prendete l'alga con il riso e giratela così che il riso rimanga a contatto col la pellicola. Riempite con quello che preferite, senza esagerare, quindi arrotolate usando il tappetino e la pellicola contemporaneamente. Stringete un pochino per far attaccare il riso e chiudere il rotolo. Tagliate come per i rotoli sopra, se avete difficoltà potete tagliare anche la pellicola e toglierla poi dopo.
Il sushi è un cibo che va preparato fresco, non può essere preparato con troppo anticipo, quindi a me piace molto preparare gli ingredienti e poi assemblarli con i miei ospiti, tra una chiacchera e l’altra.
I miei preferiti sono gli HosoMaki con salmone , gli Uramaki con tonno sott’olio, maionese, tabasco, inaslata, e con gamberi, avocado e verdura.
La prossima volta magari parliamo dei Nigiri.
Siamo quasi arrivati alla fine di questa idea che ci ha fatto girare l’Italia reinerpretando sughi classici con formati di pasta differenti da quelli che la tradizione vorrebbe si usassero.
Per questa volta usiamo il chitarrone , uno spaghettone e come regione ospite la Sicilia .
Io ho scelto uno dei sughi preferiti a casa mia e approfitto delle stupende olive di Castelvetrano che la mia amica Cinzia mi ha mandato proprio qualche giorno fa dalla Sicilia per fare una pasta con olive, tonno e pomodori . Poi ci aggiungo un po’ di origano, sempre siciliano, che mi riporta a quella bellissima terra e alle amiche siciliane che non perdono occasione di farmelo avere.
- Per 4 persone :
- 500 g chitarrone
- 160 g tonno sott'olio sgocciolato
- 1 cucchiaio di capperini
- 15-20 olive di castelvetrano o olive scure siciliane
- origano secco
- 400 g di passata di pomodoro ( meglio se fatta in casa)
- olio d'oliva
- peperoncino facoltativo
- Preparate il sugo mettendo in una larga padella 1 cucchiaio di olio con la passata di pomodoro, appena si è un pochino ristretta aggiungete i capperi, il tonno sgocciolato e sminuzzato, le olive denocciolate.
- Portate a termine cottura il sugo cuocendo per 15-20 minuti, poi aggiugete un'abbondante presa di origano secco e a piacere un pizzico di peperoncino.
- Solo ora assaggiate e regolate di sale, le olive e i capperi sono già salati, questo eviterà di avere un sugo troppo salato.
- Cuocete la pasta per 5 minuti, scolatela e buttatela nel sugo caldo per 1 minuto, per finire la cottura ed insaporirsi bene.
Se vi piace ci sta bene anche un pizzico di peperoncino piccante o un giro d’olio piccante ma senza esagerare.
Ormai siamo alla settima tappa di questo gioco quindi vi invito ad andare a vedere anche gli altri primi che ho preparato :
Seconda tappa del gioco sulla pasta , dopo la prima tappa con la Basilicata e le penne , la regione scelta per la seconda ricetta è la Sardegna, quindi serviva un sugo classico e io ho scelto questo alla carlofortina.
Un sugo di pomodori, pesto e tonno fresco, un insieme insomma di tutte le influenze dell’isola. Per chi non conoscesse la zona , vicino a Carloforte ci sono l’Isola Piana, Portoscuso e Portopaglia dove una volta c’erano i più importanti stabilimenti per la lavorazione e conservazione del tonno. Oggi invece questa produzione si è trasferita sull’isola di San Pietro, ma la tradizione delle ricette con il tonno è rimasta ben presente a Carloforte.
Un sugo di pomodoro aromatizzato con del pesto ligure e arricchito da tonno fresco .
- Per 4 persone:
- 320 g fusilli
- Per il sugo:
- 500 g passata rustica di pomodori
- 2 cucchiai di pesto genovese
- 1 trancio di tonno fresco tagliato a cubetti
- peperoncino a piacere
- 1 cucchiaio d'olio
- Mettete a bollire l'acqua salata per la pasta.
- In una padella fate scaldare 1 cucchiaio di olio d'oliva, fate scottare il tonno a cubetti, poi aggiungete la passata di pomodoro ( in estate potete usare dei pomodori da sugo ben maturi) e fate cuocere per 20 minuti.
- Regolate di sale, pepe o perperoncino ( io lo preferisco), poi aggiungete 1 o 2 cucchiai di pesto genovese.
- Dopo aver cotto la psta ,scolatela e mettetela nella padella con il sugo per farla insaporire bene.
- Servite magari accompagnando con qualche foglia di basilico fresco.
Una pasta estiva con i sapori della Sardegna e della Liguria fusi insieme.
propongono un contest con 2 prodotti eccellenti il Gruyère e l’
Emmentaler e il tema era rielaborare 2 ricette “del cuore” , 2
ricette a cui siamo affezionati .
la moda del momento , ma che si ripropongono sempre nei grandi pranzi
perchè hanno un qualcosa di speciale, perchè fanno parte delle
tradizioni di una famiglia. Da noi una di queste ricette è la mimosa
, non so se sia il nome esatto perchè è una ricetta che ci
preparava una nostra conoscente e lei la chiamava così . In effetti
potrebbe essere un piatto unico vista la ricchezza , ma nelle grandi
occasioni noi lo serviamo tra gli antipasti. Non c’è Natale o pranzo
di Pasqua senza la mimosa.
cotte si arricchisce con del tonno, delle uova e dell’ Emmentaler
formaggio con i buchi ? Ne abbiamo già parlato qui . Un formaggio
dal gusto dolce ,nella versione classica, che si presta ad essere
consumato sia crudo che cotto. Ma forse non sapete che ci sono
diversi gradi di stagionatura :«Classic» dal gusto dolce che
ricorda la noce (stagionato almeno 4 mesi), «Reserve» con forti
sentori speziati (stagionato almeno 8 mesi), «Grotta» dal gusto
pieno e vigoroso (stagionato almeno 12 mesi in grotta).
lessatele in acqua salata finchè saranno tenere ma non troppo molli,
scolatele e fatele raffreddare.
l’emmentaler a filetti con la grattugia a fori grandi ( quella da
rosti ).
dall’olio , con una forchetta .
dagli albumi e passate anche gli albumi alla grattugia.
in una terrina o in coppa-pasta per delle monoporzioni se volete un
impiattamento più elegante .
e formaggio ma intervallati da un pochino di maionese, quindi partite
con le patate , poi un cucchiaio di maionese, poi le carote , il
tonno, le patate , la maionese , gli albumi, le carote , l’Emmentaler
e così avanti fino alla fine degli ingredienti.
sodi grattugiati con una grattugia fine .
servire.