Qualcuno avrà notato sulla lato del
mio blog il logo delle Bloggalline , ma forse non sapete chi sono,
anzi chi siamo.
Le bloggalline sono blogger ( femmine
ma c’è anche qualche maschietto ) che si sono dati delle regole e
seguono un codice etico.
Un bel gruppo, affiatato, sempre pronto
a darsi una mano, ma anche a organizzare incontri e avvenimenti.
Tempo fa una di noi Monica del blog Dolci gusti ha
pubblicato una torta e l’ha chiamata Fluffosa , in poco tempo la
fluffosa ha spopolato , l’ho vista in diverse versioni ma sempre
soffice e golosa ,da allora la fluffosa è la torta ufficiale delle
Bloggalline.
Se provate a digitare su facebook
#iomangiolafluffosa vedrete quante versioni !
E’ perfetta semplice per una colazione o per un tè, decorata come dolce importante da fine pasto.
La mia è la versione al cacao ( sempre
di Monica ) e per mettere a tacere la mia coscienza prima
dell’estate ho sostituito una parte dello zucchero con della stevia .
E’ una torta sofficissima , anzi direi una torta fluffosa !
Per uno stampo per angel cake da 13 cm
100 g zucchero + 6 g stevia in polvere
120 g farina 00
30 g cacao amaro
65 g olio di semi
90 g acqua tiepida
3 uova ( separate tuorli e albumi )
½ bustina di lievito per dolci
½ cucchiaino di cremor tartaro ( per
montare gli albumi )
1 pizzico di sale
semi di mezza bacca di vaniglia ( io
uso i semi di vaniglia bio e ne metto la punta di un coltello)
Io sono un po’ più sbrigativa di Monica ,
ma il risultato finale è perfettoanche così.
In una ciotola mescolate tutti gli
ingredienti secchi ( farina, zucchero, stevia , sale , lievito, cacao
) , in un’altra emulsionate acqua, olio e aggiungete i tuorli . Unite
ora delicatamente gli ingredienti umidi ai secchi e mescolate bene.
Montate gli albumi con il cremor tartaro
e aggiungeteli , delicatamente ,al composto precedente senza
smontarli.
Senza imburrare lo stampo versateci il
composto e mettete in forno caldo a 150° per circa 1 ora.
Quando sarà cotta rovesciate subito lo
stampo e senza sformare la torta lasciatela raffreddare a testa in
giù.
Quando sarà fredda spingete
delicatamente il fondo della tortiera e sformate il dolce ( se non
avete lo stampo da angel cake potete usare una tortiera a cerniera o uno stampo da gugelupf ma in questo caso andrà ben imburrata e infarinata ).
Spolverizzate con zucchero a velo e se
volete servite con della panna montata.
Potete anche ricoprirla con una glassa o farcirla secondo i vostri gusti.
Anche questo mese siamo alle prese con
una gustosissima re-cake . A cosa potevano pensare le nostre
ingegnose cape se non qualcosa con le ciliegie ! Frutta buonissima e
golosa , ma una crostata sarebbe stata banale allora hanno scelto una
ricetta con aceto balsamico e frolla con pepe . Ero un po’ dubbiosa,
ma come al solito, prima si prova poi , eventualmente, si critica.
Ma nessuna critica , è buonissima, ho fatto solo qualche piccola variazione che vi
descriverò man mano.
Questa è la ricetta originale, ma io
ne ho fatta mezza dose ed è venuta comunque una bella torta , per
una tortiera da 22/24 cm di diametro basta metà dose sia di pasta
che di ripieno.Se invece preferite un ripieno molto alto ( ma proprio tanto ) fate la dose intera.
Ripieno ( da preparare e far
raffreddare un po’ ) 1,5 kg di ciliegie disossate 220 gr di
zucchero di canna 2 cucchiai di miele 3 cucchiai di aceto
balsamico 1 cucchiaino di estratto di vaniglia 1cucchiaino di
chiodi di garofano 75 gr di farina 00 2 cucchiai di maizena
3 cucchiai di burro sciolto
Per la pasta: 600 gr di farina
00
225 gr di burro freddo
1
cucchiaio di zucchero ( io ne ho messo un cucchiaio molto abbondante
) 4-6 cucchiai di acqua fredda ( io ho calcolato che per una
pasta morbida mi ci sono voluti circa 60 g ) 1 cucchiaino raso di
sale fino 1/2 cucchiaino di pepe macinato
Per la glassa:
1 uovo sbattuto 1 cucchiaio d’acqua
Per il ripieno mettete in una
casseruola le ciliegie snocciolate e tutti gli altri ingredienti,
mescolate bene , mettete sul fuoco e cuocete per circa 20 minuti
mescolando ogni tanto. A me piace sentire la frutta a pezzi, ma se
volete la frutta più cotta potete prolungare la cottura, magari
aggiungendo qualche cucchiaio d’acqua per non farle addensare troppo.
Fate intiepidire il composto prima di
usarlo.
Per la pasta io ho messo farina , sale
,zucchero , pepe in un robot da cucina, poi ho aggiunto il burro
freddo a pezzetti finchè era sabbioso, poi ho aggiunto poco per
volta l’acqua fino ad ottenere la giusta consistenza.
Di solito faccio la brisèe a mano, ma
con il caldo di questi giorni rischiavo di sciogliere troppo il
burro, così facendo in pochi minuti era pronta senza problemi.
Stendete la pasta ad uno spessore di
3-4 mm , foderate uno stampo da torta ben imburrato e infarinato ,
bucate il fondo con una forchetta , riempite bene con il ripieno e
decorate a piacere con la pasta rimasta . Io ho preferito le
classiche strisce ma potete anche chiuderla completamente o fare
delle decorazioni sparse come queste .
Spennellate la pasta con il tuorlo
sbattuto con un pochino d’acqua e infornate a 190° per circa 40
minuti .
Se volete la pasta più colorita a
metà cottura ripassate la pasta con altro uovo.
Fate raffreddare bene la torta prima di
tagliarla o la frutta uscirà tutta e le fette non verranno bene. (
ma è buonissima anche così ).
Con questa ricetta partecipo alla 9°
raccolta di Re-cake
Se volete saperne di più venite qui a leggere o nel blog delle nostre organizzartici :
Sul web ci sono delle ricette che spopolano e ci sono periodi in cui si vedono sempre e solo le stesse ricette , una diffusione che al giorno d’oggi si direbbe virale. C’è stata la torta magica ( che io ovviamente ho fatto , anche se in versione cioccolatosa) , poi c’è stata la torta Nua , nessuno sa
esattamente di chi sia la ricetta per cui , per non far torto a nessuno, vi dico solo che io ho preso la base da Cristina e ho modificato le creme. E’ una torta semplice e veloce adatta sia alla colazione che a un fine pasto sostanzioso.
Per la base:
300 g di farina 00
200 g zucchero
100 g latte
4 uova
150 g olio di semi
Scorza di limone
1 bustina di lievito per dolci
70 g gocce di cioccolato
Per la crema : ( credo che ne avanzerà
un po’ ma potrete farci delle tartellette come queste )
250 ml latte
1 tuorlo
75 g zucchero
50 g farina
1 bustina di vanillina
Nutella a piacere.
Preparate la crema seguendo le indicazioni che trovate qui e mettete da parte.
Accendete il forno a 200° con la
funzione ventilato.
Questo è il procedimento con il bimby, ma lo potete fare anche usando un mixer da cucina.
Polverizzare lo zucchero con la scorza di limone e aggiungere i liquidi : olio, latte, uova, lavorare 15 sec a vel 4.
Aggiungere la farina: 40/50 sec a vel 4 .
A 10 sec dalla fine aggiungere il lievito dal foro del coperchio con lame in movimento a questo punto alzate la velocità a vel 5 per qualche secondo. Per ultimo ho unito le gocce di cioccolato a velocità 1 solo qualche secondo per unirle al composto ( chi ha il TM31 o TM5 userà l’antiorario ).
Preparare una teglia , imburrata ed infarinata o foderata con carta forno versarvi l’impasto , poi aggiungete la crema a cucchiaiate mettendone un po’ qua e un po’ là sopra cuocendo verrà incorporata dalla torta), poi io ho aggiunto dei ciuffetti piccoli di nutella sempre sparsa in giro , non dovete spalmarla , ma farla cadere a cucchiaiate.
Volendo potete fare metà crema gialla e metà al cioccolato o fare crema e marmellata invece della nutella, insomma a vostro piacimento.
Abbassate la temperatura a 180° e cuocete per 50 minuti circa .Se provate con lo stecchino la cottura , attenzione a non infilarlo vicino alla crema .
E’ da un po’ di tempo che volevo fare questa torta , mi piace tantissimo. Abbastanza veloce da fare , pochi ingredienti, sapori incredibili.
La base di biscotti è dolce , poi un bello strato di crema al lime , aspra al punto giusto e ,se siete golosi come me , si finisce con uno strato di meringa che si scioglie in bocca.
E’ l’ideale per un pranzo in giardino , i suoi colori e la sua freschezza sono perfetti.
Certo per essere perfetta ci vorrebbero i lime delle isole Keys , non potendo averli andranno benissimo anche i nostri lime .
Non vi ho tentato neppure un po’ ??
Per una torta da 22 cm
( io per comodità preferisco le teglie con il fondo rimovibile)
Per la base:
150 g biscotti secchi integrali
60 g burro sciolto
Per la crema al lime :
100 ml succo di lime bio ( circa 4/5 lime)
1 lattina di latte condensato da 400 g
1 cucchiaio di scorza di lime grattugiata
4 tuorli medi
Per la meringa :
100 g albumi
150g zucchero
60 g acqua
Frullate i biscotti in un mixer ( o metteteli in un sacchetto e schiacciateli con un mattarello), unite il burro sciolto e fatelo assorbire bene.
Stendete il composto in una tortiera e schiacciate bene con il dorso di un cucchiaio verso le pareti della tortiera così da avere uno strato uniforme e ben compatto.
Fate cuocere a 180° per 10 / 12 minuti , finchè sarà dorato , ma non troppo scuro.
Togliete dal forno e fate raffreddare mentre preparate la crema.
Abbassate il forno a 160°.
In una ciotola mescolate con un mixer elettrico il latte condensato con i tuorli, poi il succo di lime e la scorza. Quando tutto sarà ben amalgamato rovesciatelo nella base cotta .
Rimettete in forno a 160° per 15 minuti circa, finchè il centro della torta sarà consistente al tatto ( non deve essere molle ).
Nel frattempo preparate la meringa italiana. Fate uno sciroppo con lo zucchero e l’acqua e portandolo a 121° , montate gli albumi e quando lo sciroppo è pronto versatelo a filo sugli albumi sempre montandoli e continuate finchè saranno intiepiditi.
Quando la torta sarà cotta con l’aiuto di un cucchiaio mettete la meringa sopra e dategli una forma irregolare .
Se volete dare un po’ di colore alla meringa passatela sotto il grill per qualche istante o coloratela con un cannello per dolci.
Decorate con un pochino di scorza grattugiata di lime .
Quando mi avanzano degli
albumi la cosa che faccio sempre è la meringa .
Meringhe mignon per
accompagnare il caffè , gusci più grandi per la panna montata,
bastoncini da ricoprire con il cioccolato fondente o dischi per una
torta improvvisata.
Le meringhe si conservano
bene e a lungo in un contenitore di latta ( una vecchia scatola di
biscotti va benissimo), per cui le faccio e quando ne ho bisogno sono
pronte .
Oggi è l’onomastico di mio
marito e ho pensato ad un dolce semplice ma goloso per il nostro
pranzo.
Meringa , panna montata e
amarene sciroppate. Tutto qui . Se non vi piacciono le amarene potete
usare del cioccolato e fragole , o frutto della passione o qualsiasi
cosa vi suggerisca la vostra gola.
3 dischi di meringa da 20 cm
di diametro
400 g panna fresca montata
amarene sciroppate e il loro
sciroppo.
Per i dischi di meringa:
150 gr di albumi ( è circa il peso di 4 albumi)
150 gr zucchero semolato
150 gr di zucchero a velo
Mescolate i due zuccheri e divideteli a metà,
Se avete una planetaria o un frullino elettrico il lavoro sarà minimo ,
cominciate a montare gli albumi, aggiungete la prima metà degli zuccheri
continuate finchè saranno montati a neve ben ferma , a questo punto ,
con una spatola , incorporare la seconda metà dello zucchero con un
movimento delicato dall’alto in basso.
Quando sarà tutto ben incorporato mettere il composto in un sac a poche
con bocchetta liscia, disegnate su della carta forno 3 cerchi di 20 cm di diametro, girate la carta ( per non mettere la meringa a contatto con l’inchiostro) posizionatela sulla teglia e riempite di dischi con la meringa, partendo dall’estreno e andando verso il centro.
Fatelo per i 3 dischi, poi mettete in forno a 110° per circa 1 ora . Le meringhe devono
asciugare, non cuocere, per cui l’ideale sarebbe mettere una pallina di
stagnola nella porta del forno, così che non chiuda completamente e
l’umidità esca, velocizando l’asciugatura.
Dopo un’ora controllate , devono essere asciutte e friabili, altrimenti proseguite per qualche minuto.
Fate raffreddare bene.
Sistemate il primo disco sul
piatto da portata , mettete 1/3 della panna e qualche amarena con un
po’ dello sciroppo ben distribuite sulla superficie. Sistemate il
secondo strato e mettete il 2° terzo di panna e amarene, poi il
terzo strato e finite mettendo la panna rimasta ben distribuita ,
mettete delle amarene al centro e fate colare sui bordi lo sciroppo.
Preparate il dolce prima di
pranzo, così la meringa potrà amalgamarsi con la panna, ma non
bagnarsi troppo.
Se volete un dolce in cui
fare fette perfette , questo non fa per voi , difficilmente
riuscirete a fare delle fette precise, ma la meringa va servita così
, un po’ a pezzi.
Non ho origini partenopee , non ho
amici con la ricetta segreta tramandata da generazioni, non ho vicini
che mi omaggino della pastiera per Pasqua e allora non mi resta che
farmela, ma come piace a me , senza crema , con l’acqua di rose e
pochissimi canditi. Anni fa trovai questa ricetta su un giornale, ho
aggiunto qualcosa, ho tolto qualcosa, ho modificato qualcosa e adesso
mi piace. So che per tanti sarà un’eresia, ma non la chiamo
napoletana, la chiamo la “mia” pastiera .
Per una teglia di 24 /26 cm ( io
preferisco quelle con bordo apribile)
Per la pasta frolla :
400 g farina 00
200 g burro
200 g zucchero
2 tuorli
1 uovo intero
1 pizzico di sale
scorza di limone grattugiata
per il ripieno :
1 confezione di grano cotto in vetro (
circa 580 g )grattugiata
100 g latte
25 g burro
scorza di limone
1 cucchiaio di zucchero
250 g ricotta ( per me vaccina )
170 g zucchero
3 tuorli
3 albumi montati a neve
3 cucchiaini di acqua di rose
30 g scorza di arancio candita
Zucchero a velo per decorare
Per la frolla , mettete in un mixer la
farina, il burro, lo zucchero, il sale, la scorza e fate impastare qualche
istante, aggiungete le uova e fate andare ancore per poco, così da
impastare bene tutto, se l’impasto fosse troppo asciutto , aggiungete
1 o 2 cucchiai di acqua fredda.
Rovesciate il composto su un piano e
impastate velocemente a mano per amalgamarlo bene, poi avvolgetelo in
un foglio di pellicola e fate riposare in frigo finchè il ripieno
sarà pronto.
Scolate il grano in un colino e
sciacquatelo sotto l’acqua fredda, mettetelo poi in un pentolino con
il latte, lo zucchero, il burro e la scorza di limone , cuocete a
fuoco dolce , mescolando ogni tanto , finchè sarà un bel composto
denso ( tra i 10 e i 15 minuti). Togliere dal fuoco e far
raffreddare.
In una ciotola mescolate bene la
ricotta con lo zucchero , poi unite i tuorli , sempre mescolando bene
, l’acqua di rose ( ma se non vi piace potete usare il millefiori o i
fiori d’arancio), poi i canditi a pezzetti e per ultimo unite gli
albumi a neve.
Stendete la frolla a uno spessore di
circa 5mm , foderate bene uno stampo imburrato e infarinato con la
pasta frolla fino al bordo della teglia togliendo la pasta in
eccesso.
Unite il composto di grano a quello di
ricotta e poi versatelo nella tortiera .
Con la pasta avanzata fate delle
strisce che metterete a coprire la torta.
Infornate a 180° per 50-60 minuti
circa , dovrà essere ben colorita e il ripieno sodo al tatto.
Fate raffreddare nella teglia per 1
giorno , poi sformatela e spolverizzatela con zucchero a velo.
Se avete tempo, la pastiera migliora se
preparata 1 o 2 giorni prima del consumo.
Da piccola detestavo le torte di mele ,
la frutta cotta , nella mia mente ,era una cosa per i nonni e gli
ammalati , ma poi crescendo ho cominciato ad apprezzarla , sempre di
più .
Ora posso dire che le torte di mele
sono tra i miei dolci preferiti , in tutte le versioni e questa
ricetta di Cristina (http://lericettedelbimbyemoltealtre.blogspot.it)
la trovo ottima, fatta e mangiata in un’attimo. Per strafare potete
anche aggiungerci un po’ di crema vaniglia .
La pasta frolla è del maestro Iginio
Massari :
Per una teglia da 26/28 cm
Pasta frolla Massari :
300 g farina 00
180 g burro
240 g zucchero
60 g uova ( 1 grande )
½ scorza di un limone grattugiata
½ baccello di vaniglia ( i semi )
1 g sale
3 g lievito da dolci ( facoltativo
)
Dato che Cri è bravissima con il bimby
,vi metto sia la versione con il bimby e con la planetaria.
Bimby: Inserire nel boccale le
uova,il burro, gli aromi , lo zucchero lavorare 5 sec/10 sec a vel.
5.
Aggiungere la farina , il lievito, il
sale e impastare 10 sec a vel 6.
Rovesciare il composto su un piano,
impastare un pochino a mano per compattare la pasta, chiuderla in un
foglio di pellicola alimentare e mettere in frigo a riposare per 30
minuti.
Per la crema :
1 uovo
50 g burro
100 g latte
50 g farina
100 g zucchero
1 bacca vaniglia
sale qb
Per finire :
4 mele renette o golden ( non troppo
acquose ) a fettine non troppo sottili.
30 g pinoli
70 g mandorle con la pelle tritate ( io
a scaglie )
Preparare
la crema con il bimby:
-Prima di fare la crema tritare le mandorle nel Bimby: 5 sec vel 6 e
mettere da parte.
Inserire nel boccale uovo, burro,
latte, sale, farina, zucchero e zucchero vanigliato: 6
min. 37° vel. 5.
Comporre la crostata:
Stendete la frolla nella teglia ,
riempitela con le fette di mela ben vicine e coprite con la crema.
Spolverizzate con le mandorle e finite
con i pinoli.
Cuocete in forno a 180° per 40 minuti
circa.
Potete servirla tiepida o fredda.
Procedimento classico ( no bimby )
:
Planetaria:
Nella ciotola mettere il burro un po’
ammorbidito, lo zucchero, gli aromi, amalgamarli con la foglia .
Aggiungere le uova, il sale , amalgamare bene, poi aggiungere la
farina e il lievito .
Fare l’impasto .
Rovesciare il composto su un piano,
impastare un pochino a mano per compattare la pasta, chiuderla in un
foglio di pellicola alimentare e mettere in frigo a riposare per 30
minuti.
Per la crema : sbattere gli
ingredienti con una frusta , versare il tutto in un pentolino e
cuocere dolcemente finchè si addensa .
Comporre la crostata : Stendete
la frolla nella teglia , riempitela con le fette di mela ben vicine e
coprite con la crema.
Spolverizzate con le mandorle e finite
con i pinoli.
Cuocete in forno a 180° per 40 minuti
circa.
Potete servirla tiepida o fredda.
CONSIGLI DEL MAESTRO IGINIO MASSARI
riportati da Cristina :
Come dosaggio questa frolla é più
vicina alla sablé ma viene lavorata con il metodo di impasto tipico
della frolla.
Si conserva in frigorifero, coperta da
pellicola, per un tempo più lungo e resta fragrante.
Si deve prestare attenzione , quando si
stende, allo spolvero con la farina perché se si eccede in
cottura la pasta diventerà opaca e grigia.
La friabilità di questa frolla é data
dai grassi che isolano la farina e gli zuccheri che non disciolti
nella pasta rompono la maglia glutinica.
Lo zucchero inoltre fa aumentare la
temperatura in cottura e insieme alla scarsa acqua presente fa si che
la colorazione di questa frolla sarà intensa, proprio per la
caramellizzazione precoce e superficiale.
Gli aromi gradevoli di questa frolla
sono prodotti dalla reazione di Maillard o imbrunimento chimico.
Una volta pronta la frolla potete
procedere al montaggio della torta.
Oggi
non voglio fare gli auguri alle donne in genere, ma a un gruppo
speciale, oggi niente mimose, ma lamponi , tanti, tantissimi
lamponi.
Oggi
se vi guardate in giro vedrete ovunque nel web tante ricette con i
lamponi protagonisti e c’è un motivo molto importante perchè, con
questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a “unlamponelcuore”
intendono far conoscere il progetto
“lamponi di pace” della Cooperativa Agricola Insieme
(http://coop-insieme.com/), nata
nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di
Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica,
nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i
loro figli maschi.
Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro
terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di
permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato
a riattivare un sistema di microeconomia basato sul
recupero dell’antica coltura dei lamponi
e sull’organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine
di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull’aiuto
reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti.
A
distanza di oltre dieci anni dall’inaugurazione del progetto, il
sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale,
capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della
parola “ritorno” nella scelta del “restare”.
Qui
potete approfondire la conoscenza di questa bellissima iniziativa e
scoprire molto di più.
Se
anche voi volete contribuire ad aiutare queste donne coraggiose qui potete trovare i loro prodotti e aiutarle a riconquistare la loro
dignità e la loro vita.
Potete trovare le loro marmellate , non solo di lamponi, in alcuni supermercati Coop e Ipercoop ( sotto troverete alcuni indirizzi ) ,Altromercato e Mio-bio, mentre questa mattina dalle 10.30 in poi, presso la galleria dell’Ipercoop di
Tiare-Villesse (Go) sarà presente un rappresentante della cooperativa con i suoi prodotti e con una mostra
fotografica, già esposta lo scorso marzo a Pordenone
Per
voi e per loro ho preparato una dolce mousse di lamponi-di-pace :
400
g lamponi freschi ( se non è stagione potete usare anche quelli surgelati)
130
g zucchero ( 100 +30 )
14
g gelatina (10 + 4 )
1
cucchiaio di succo limone
2
albumi
150g
panna montata fresca
Frullate
i lamponi e se vi danno noia i semini passateli al setaccio,
raccogliete la polpa in una ciotola, unitevi il succo di limone e
mettetene da parte 1 bicchiere circa ( vi servirà dopo per la
gelatina )
Mettete
10 g di gelatina a bagno in acqua fredda .
Montate
a neve gli albumi , intanto mettete in un pentolino piccolo 100g
zucchero e 40 g acqua e portate ad ebollizione.
Quando
lo zucchero si sarà sciolto , unite la gelatina ben strizzata e
fatela sciogliere, quindi versate lo sciroppo caldo a filo negli
albumi che starete ancora montando e continuerete finchè il composto
non sarà bello gonfio e quasi freddo.
A
questo punto unite la frutta e la panna montata mescolando con
delicatezza.
Mettete
uno strato di pan di spagna alto circa 1 cm sul fondo della tortiera
. Se l’avete potete usare
dei
fogli di acetato per alimenti per foderare lo stampo , così sarà
più facile sformare la torta , altrimenti potete anche usare della
carta forno.
Vi
consiglio di usare uno o l’altro, perchè i lamponi, come le fragole
sono acidi e rischiate di trovare il bordo del dolce annerito dal
metallo dello stampo.
Ora
versate la mousse nello stampo, livellate e mettete in frigo per
qualche ora a rassodarsi.
Quando
sarà soda prendete il bicchiere di passato di lamponi che avete
tenuto da parte e mettetelo in un pentolino con 30 g di zucchero ,
intanto mettete a bagno la restante gelatina ( 4 g ) in acqua fredda.
Quando
lo zucchero si sarà sciolto aggiungete la gelatina ben strizzata e
fatela sciolgliere.
Fate
raffreddare il composto e quando sarà freddo ( ma prima che si
solidifichi) versatelo molto piano e delicatamente sulla mousse
fredda.
Rimettete
in frigo finchè la gelatina sarà solida.
Spesso per comodità si tende a fare lo
strudel di mele con la pasta sfoglia pronta ( io per prima). E’ veloce, buona,
soffice ma io vorrei consigliarvi , almeno per una volta, di provare a
fare la pasta per lo strudel , quella originale .
Non è per niente difficile e poi
volete mettere che soddisfazione quando tirerete la pasta sottile
come un foglio senza fatica?
Approfitto della sfida di questo mese
del MTChallenge per entrare a far parte del gruppo reinterpretando la
ricetta dello strudel di Mari del blog Lasagna pazza.
Per la pasta:
150 g farina 00 ( o manitoba se
preferite)
100 g acqua calda ma non bollente
1 cucchiaio d’olio extravergine
d’oliva
1 pizzico di sale
Impastate tutto in una ciotola , poi
passate su un piano e lavorate a mano per qualche minuto.
E’ un impasto morbido, per niente
difficile da lavorare a mano, risulterà quasi appiccicoso, ma non
dovrebbe attaccarsi alla spianatoia.
Coprite con della pellicola e fate
riposare per 30 minuti, intanto accendete il forno a 180° e
preparate il ripieno.
Per il ripieno:
4 mele renette o golden ( comunque
poco acquose)
100 g zucchero di canna
15 g burro
cannella , noce moscata
100 g noci sgusciate e tritate a
coltello
2 cucchiai di canna
2 cucchiai di uovo sbattuto
semi di mezza bacca di vaniglia
3 fette biscottate tritate.
Per la salsa vaniglia:
1 uovo intero
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di amido di riso ( o di
mais)
½ litro di latte
semi di vaniglia
Sbucciate le mele e tagliatele a
pezzetti non troppo grossi, mettetele in una padella con lo zucchero,
il burro e le spezie e fatele caramellare. Toglietele dal fuoco e
fate raffreddare.
In una ciotola mescolate le noci
tritate un po’ grossolanamente con il coltello, lo zucchero, l’uovo e
i semi di vaniglia.
Ora stendete la pasta: stendete un telo
pulito sul piano , infarinatelo bene e stendeteci la pasta con il
mattarello , poi delicatamente con le mani, tirate la pasta fino ad
ottenere una sfoglia molto sottile .
Riempitela con le fette biscottate
tritate, poi il composto di noci, poi con le mele tiepide.
Ora , aiutandovi con il telo ,
arrotolate la pasta , dopo un paio di giri ripiegate anche i bordi
esterni e continuate ad arrotolare fino alla fine.
Ora appoggiate lo strudel in una teglia
su della carta forno e spennellate con abbondante burro fuso.
Cuocete a 180° per 35/40 minuti finchè
sarà ben dorato , ma non troppo scuro.
Cospargete con zucchero a velo prima di
servire e accompagnatelo con la salsa vaniglia .
Per la salsa:
Lavorare l’uovo con lo zucchero e
l’amido di riso,aggiungere il latte e la vaniglia, mettere in un
pentolino e far addensare su un fuoco dolce .
Togliete dal fuoco e fate raffreddare .
Mettete in una salsiera e servite a
parte .
Con questa ricetta partecipo alla sfida n. 36 di Febbraio del MTChallenge.
C’è chi li ama , chi li detesta , ma
io trovo che gli stampi di silicone siano una delle invenzioni più
geniali degli ultimi anni e per questo sono onoratissima di essere
entrata a far parte della grande famiglia Silikomart.
I prodotti Silikomart sono eccezionali,
li uso da quando sono stati messi in commercio e devo dire che non mi
hanno mai deluso. Possono essere utilizzati a temperature che variano
da -60°C a +230°C. Il silicone inoltre è un materiale elastico e
antiaderente, si possono usare
per cuocere in forno o per preparazioni che vanno nel congelatore,
occupano poco spazio ( e questa è proprio una bella cosa ) e sono
anche belli da vedere.
Ci sono poi un infinità di linee per
ogni esigenza,per il cioccolato,per i biscotti , per i macrons , per
il gelato e ovviamente per tutti i generi di torte.
Per provare questo bellissimo stampo a
forma di rosa ho voluto fare una torta di ricotta con gocce di
cioccolato per farvi vedere anche la bellezza dei particolari e la
precisione con cui si sformano le torte.
Questa torta è molto delicata e facile
da fare , ottima per la colazione o per un tè in compagnia.
Per uno stampo silikomart rose da 26 cm
(per una teglia di metallo da 26 cm usare mezza dose )
400 g farina 00
500 g ricotta fresca
350 g zucchero
100 g burro sciolto
4 uova intere
1 1/2 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino estratto di vaniglia ( o 1 bustina di vanillina)
100 g gocce di cioccolato
Zucchero a velo per spolverare
In una capiente ciotola mescolate ( se preferite potete usare un frullatore elettrico o un mixer) le uova con la ricotta, lo zucchero ,il burro , il lievito,la vaniglia e la farina.
Per ultime aggiungete le gocce di cioccolato.
Se l’impasto vi sembra troppo duro ( dipende dal tipo di ricotta che si usa) aggiungete qualche cucchiaio di latte.
Mettete l’impasto nello stampo senza imburrarlo e cuocete a 170 ° per 50/55 minuti circa.
Per controllare la cottura potete fare la prova dello stecchino, deve uscire asciutto.
Fate raffreddare qualche minuto , poi sformate su una griglia e fate raffreddare.