L’ultimo sabato di settembre ho avuto il piacere, con alcuni blogger e giornalisti del settore, di poter visitare una delle eccellenze del prosciutto crudo d’Italia, il salumifico Marco D’Oggiono .
Nei primi anni del ‘900 Luigi Spreafico e di sua moglie danno il via ad un’attività familiare di macelleria e salumeria che si trasforma in un vero e proprio prosciuttificio nel 1945 e che continua a vivere oggi in Provincia, a Oggiono, con la gestione di Dionigi, Agnese e Giulia.
Proprio Dionigi ci ha accompagnato nel giro della ditta, ci ha spiegato come avviene la scelta degli animali , come avviene la salatura prima della stagionatura e ci ha fatto vedere come si fa la stuccatura del prosciutto.
Ci ha spiegato come la leggera ventilazione delle colline e l’irraggiamento del bel lago completano un lavoro di stagionatura naturale che si conclude in una purezza di prodotto costituito solo da coscia di suino nazionale, sale marino integrale e molto molto tempo.
Nel 1999 il Prosciutto Crudo Marco D’Oggiono è stato riconosciuto dalla Regione Lombardia “Prodotto Tradizionale Lombardo” e come tale è presente in tutti gli atlanti di prodotti tipici e tradizionali della Regione.
Ma non è l’unico riconoscimento che il salumificio Marco D’Oggiono ha ricevuto in questi anni, ha ricevuto il prestigioso PREMIO DINO VILLANI 2016 dal Consiglio
di Presidenza dell’Accademia della Cucina Italiana.
Il titolo di MAESTRO DEL GUSTO, il prestigioso riconoscimento tra i prodotti chiamati a rappresentare la Regione Lombardia da Gourm_Arte al PROSCIUTTO CRUDO MARCO D’OGGIONO quale Testimone d’Eccellenza per l’anno 2015.
“Premio Le Soste Eccellenza Artigiana” consegnato in Triennale a Milano dallo Chef Claudio Sadler con Matteo e Camilla Lunelli di Cantine Ferrari.
Ma il salumifico Marco D’Oggiono non è solo prosciutto crudo, ma anche ottimi SALAMI DI COSCIA , MORTADELLA DI FEGATO, IL VANIGLIA DELLA BRIANZA , LA PANCETTA TESA BRIANZOLA, la BRESAOLA DI CHIANINA e il mio preferito il CARPACCIO CELTICO sempre di chianina , di una morbidezza e un sapore unici.
Dopo la visita ci hanno accolto in una bellissima sala dove abbiamo potuto assaggiate le specialità della casa e dei piatti cucinati dalla chef Elda Menna che ci ha cucinato un risotto con zucca, castagne e bresaola di tacchino croccante, una polenta con il cotechino vaniglia, uno sformato di melanzane, formaggio e prosciutto, sempre utilizzando prodotti Marco D’Oggiono e accompagnati delle buonissime birre artigianali di DuLac un birrificio artigianale di Galbiate (Lc) sempre in zona.
Il salumificio organizza anche dei tour privati se volete scoprire anche voi queste meraviglie potete contattarli e approfittarne per passare dal loro punto vendita in sede ed acquistare i loro meravigliosi prodotti.
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