Shakshuka, cosa sarà mai questo piatto ?

Shakshuka, un nome che non imparerò ma, ogni volta che cerco di pronunciarlo lo storpio, ma il piatto che porta questo nome mi piace tantissimo.

Ma prima vorrei spiegarvi come ci sono arrivata. Questa versione è quella che mi ha dato Daniela Di Veroli, una bravissima chef di cucina ebraica.

Preparazione shakshuka

Ho conosciuto Daniela qualche anno fa a Milano ad una serata organizzata dalla rivista Jamie, dove cuochi e blogger erano divisi in squadre e dovevano cucinare un menù preso dalla rivista.

Eravamo in 4 per squadra,  non ci conoscevamo, ma ci siamo trovate subito in sintonia. Purtroppo , come succede in queste occasioni, il tempo per parlare e conoscersi non è stato molto, però siamo riuscite a rimanere in contatto grazie ai social e a conoscerci un po’ di più.

Così ho scoperto che Daniela è una chef molto conosciuta, la sua specialità, se posso dire così, è la cucina ebraica, della quale tiene anche numerosi corsi a Milano e all’estero se qualcuno fosse interessato ad approfondire l’argomento.

Insomma vedendo le foto dei suoi piatti mi sono incuriosita e ho voluto provare. Sono partita dal shakshuka, perchè mi sembrava il più semplice ma mi riprometto di provarne altri con il suo aiuto.

shakshuka dall'alto

Ovviamente la mia conoscenza delle regole Kasher sono minime quindi dovrò imparare anche qualcosa per non offendere nessuno.

Diciamo che questa è stata una ricetta per avvicinarmi alle spezie, poi imparerò anche il resto.

La ricetta è molto semplice ma molto gustosa, si tratta di una specie di sugo di pomodoro speziato in cui si cuociono le uova . Mi ricordo che mia mamma cucinava qualcosa di simile ma, ovviamente, in versione nostrana.

Ho approfittato dei pomodori maturi dell’orto per farlo e il risultato è stato spettacolare. Così come ve la presento è ovviamente un piatto vegetariano, ma volendo potete aggiungere della feta o delle salsiccette di carne tipo le merguez per rimanere in tema.

pentola di shashuka

Ovviamente vi servirà una generosa dose di pane morbido da mangiare con la shashuka per la tradizionale scarpetta.

 

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4 Comments

  • Reply
    saltandoinpadella
    11 Settembre 2017 at 14:08

    Appena ho visto la foto ho anche io pensato all’uovo e pomodoro che mi faceva mia nonna quando non volevo mangiare nulla (tempi antichi….) . Lei non usava le spezie, ma io invece si vado a nozze. Hai fatto proprio bene a postarlo, ho trovato l’idea giusta per la cena!

    • Reply
      In the mood for pies
      11 Settembre 2017 at 14:13

      Ho pensato che adesso che l’aria è più frizzante ci poteva stare per cena. Con le spezie è veramente buona.

  • Reply
    cinzia
    11 Settembre 2017 at 15:57

    bellissima ricetta e foto che spacca.mi incuriosisce la fel fel u ciuma, che proverò con l’aglio rosso di nubia

  • Reply
    Cecilia
    12 Settembre 2017 at 14:23

    Annina, le foto sono pazzesche e fanno proprio venire voglia di pucciare il pane! La Shakshuka l’avevo già provata con la ricetta di Ottolenghi che prevede anche peperoni insieme al pomodoro, per il resto mi sembra uguale. Ottima! baci, ciao!

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